Anime & Manga > Inuyasha
Segui la storia  |       
Autore: ToXiWiN    27/04/2011    1 recensioni
Kagome era una normalissima ragazza di sedici anni che frequentava l’ultimo anno delle scuole medie. Un giorno però cadde nel pozzo del tempio sacro di casa sua. Una volta giunta dall’altra parte si ritrovò nel mondo dell’epoca Sengoku, abitata anche da demoni e mostri di ogni tipo; in questa epoca conobbe anche Inuyasha, un mezzodemone. Kagome e Inuyasha vivono insieme molte avventure per recuperare la Sfera dei Quattro Spiriti finita in frantumi, a loro successivamente si unirono anche Shippo, un cucciolo di demone volpe rimasto orfano, Sango, una fenomenale sterminatrice di demoni, e Miroku, un monaco un monaco appassionato di belle donne. Dal giorno in cui Kagome ha attraversato il pozzo è passato un anno e si è resa conto di provare qualcosa di forte per Inuyasha che ricambia il sentimento a sprazzi, ma quanto si tratta di Kikyo molla tutto e scappa da lei, cosa che fa soffrire molto Kagome. La Sfera però è ancora da recuperare e le avventure e gli amori non sono di certo finiti.
Genere: Avventura, Romantico, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Inuyasha, Kagome, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

CAP.16 “DEMONE O UMANO?”

 

Restarono abbracciati ancora per un bel po’. Non avrebbe mai lasciato che qualcuno toccasse la SUA Kagome, soprattutto quel debole umano di nome Hojo. Involontariamente strinse di più la ragazza a se.

- Ehm…Inuyasha… mi stai stritolando…

Lui la lasciò subito e lei scoppiò a ridere. Che cosa c’era da ridere adesso? Aveva fatto qualcosa di strano?

- Inuyasha sei proprio uno scemo!

Uno scemo? Perché?

- Vuoi sembrare forte anche quando sei un semplice essere umano.

Già, era umano ora. Certo però non era carino da parte sua ricordarglielo sempre, era bruttissimo essere così debole e non poter difenderla da niente…si era addirittura dovuto portare Koga appresso. Anche se nel mondo di Kagome non c’erano pericoli non voleva correre il rischio. Spostò la testa di lato con aria superiore e disse:

- Tzè…io sono forte in qualsiasi momento!

Le ore passarono tranquille, cenarono e guardarono delle immagini che apparivano veloci con tanto di suoni dentro una scatola che Kagome si ostinava a chiamare “televisione”. Arrivò l’ora di andare a letto e i tre demoni ancora una volta si accucciarono sul pavimento della camera della ragazza dentro i saccoapelo, mentre lui si accovacciò vicino al letto. Non ci sarebbe entrato se non sarebbe stata Kagome a chiederglielo.

La ragazza rientrò in camera, dopo essersi andata a cambiare in bagno, con indosso la stessa “lunga” e larga maglietta che aveva indossato anche la notte precedente, si accertò che i lupi dormissero e poi si rivolse a Inuyasha.

- Smettila di fare lo scemo! Entra nel letto forza!

Lui non se lo lasciò ripetere due volte, saltò letteralmente sul letto infilandosi sotto le coperte e cercando di nascondere un sorriso, mentre Kagome si stendeva al suo fianco e cercava riparo fra le sue braccia. Kagome. Mezza nuda. Nel letto. Fra le sue braccia. Inuyasha arrossì violentemente. Il prepotente e dolce ricordo di quel pomeriggio riaffiorò alla sua mente nel momento in cui Kagome appoggiò le labbra sule sue per dargli la buonanotte. Non seppe ne come ne perché, si ritrovò sopra Kagome senza neanche accorgersene. Non si erano mai dati un bacio così prima di allora, nemmeno quel pomeriggio c’era tanta passione nei loro baci; la mano di Inuyasha corse fino alla coscia di Kagome che sussultò non appena sentì quella strana vicinanza. Un mugolio al lato del letto però lo riportò alla realtà e quando aprì gli occhi arrossì come non mai al pensiero di quello che stavano per fare con i demoni in camera.

- K…Kagome scusami io…

Lei lo attirò a se e lo zittì con un bacio, molto più dolce e casto di quello precedente ma che comunque fece sciogliere il ragazzo. Era una parola controllarsi se Kagome lo stuzzicava così. Si staccò dolcemente e sussurrò per non farsi sentire dagli altri:

- Se continui così non so per quanto riuscirò a controllarmi.

Ma che cavolo aveva detto?!?! Adesso Kagome lo avrebbe sicuramente preso per un depravato come Miroku, in effetti in quel momento si sentiva abbastanza come lui…ora capiva tutta quell’attenzione nei confronti delle donne. In realtà, però, la sua attenzione era rivolta verso una sola donna, Kagome, e sarebbe stato sempre così! Anche il giorno prima quando aveva visto le ragazze alla sorgente termale, Sango non l’aveva degnata nemmeno di uno sguardo. Kagome sorrise e abbracciandolo sussurrò:

- Dormi scemo!

Caddero insieme addormentati abbracciati l’uno all’altro. Quando la mattina dopo Inuyasha aprì gli occhi le sue braccia arano ancora ben salde sui fianchi della ragazza che dormiva tranquilla con la testa appoggiata al suo petto. Sentiva le forze ritornargli, quella sera sarebbe stato di nuovo un mezzodemone con tanto di zanne e artigli. Anche se in realtà, e stranamente, un po’ gli dispiaceva. Da mezzodemone non era in grado di esprimere i suoi sentimenti con Kagome come faceva invece quando era umano…probabilmente fino alla prossima luna nuova non avrebbero concluso nulla. A questo pensiero si rattristò. Amava Kagome, voleva renderla sua e lei sembrava fosse d’accordo, ma di certo non potevano farlo con i lupi in camera e con Koga pronto ad ucciderlo. Un pensiero, rapidissimo, gli attraversò la mente facendolo stupire di se stesso. E se una volta trovata la sfera si sarebbe trasformato per sempre in umano? Era il sogno di Kikyo, quello…il sogno che non aveva mai realizzato. Se lo avesse fatto per passare il resto della sua vita con Kagome probabilmente la sacerdotessa si sarebbe arrabbiata molto. Ma chi se ne importava! Lui aveva fatto la sua scelta, aveva scelto Kagome! Kikyo doveva farsene una ragione!

La ragazza fra le sue braccia si mosse leggermente per poi aprire gli occhi e rapire il suo sguardo con quel mare di cioccolato.

- Buongiorno – sussurrò lei.

Lui sorrise e senza rispondere all’augurio si avvicinò e posò delicatamente le labbra su quelle di lei, che all’inizio rimase immobile, probabilmente stupita, ma poi aprì la bocca per permettergli di far entrare la sua lingua mentre con le braccia gli cingeva le spalle. Quando si staccarono Kagome gli sorrise rossa in viso e anche lui lo era, era inevitabile che lo diventasse, i loro baci gli avrebbero sempre fatto quell’effetto.

- Buongiorno – disse e Kagome scoppiò a ridere sommessamente per non svegliare i demoni che dormivano tranquilli sul pavimento.

Dopo neanche un’ora la ragazza era uscita di casa lasciandolo da solo con quei lupi per andare a scuola. Ma che cavolo ci trovava nella scuola? Era sempre stressata per gli esami ma se gli chiedevi di non andare a scuola sembrava che bestemmiassi. Inuyasha sospirò seduto sul divano mentre l’ennesima serie di immagini scorreva nella scatola del salotto (la televisione xD NdT). Le ore passavano incredibilmente lente fino a che finalmente non arrivò il momento di andare a prendere Kagome. Salì nella camera della ragazza in fretta e si vestì più veloce che poté per poi salutare tutti e schizzare verso la scuola della sua ragazza. Arrossiva ancora al pensiero che era fidanzato con lei. Quando arrivò stavano uscendo una grande folla di ragazzi e Inuyasha cercò in mezzo alla gente Kagome fino a che non si sentì toccare una spalla e quando si girò vide la ragazza che lo guardava divertita e che strillarono quando per salutarlo gli baciò una guancia. Accidenti! Inuyasha non le sopportava proprio quelle tre! Perché dovevano strillare come della matte ad ogni suo movimento?

- Ragazze, noi ci vediamo domani allora!

- Va bene!

Fecero per andare ma Eri prese il polso dell’amica e chiese severa:

- L’hai usato, vero? (cap.14)

- Eri, ma che cavolo dici? Smettila di fare la scema!

E stizzita riprese la mano di Inuyasha e si incamminò veloce verso casa trascinandosi il ragazzo dietro che cercava in tutti i modi di calmarla ma ormai era andata. Quando finalmente arrivarono ormai il mezzodemone non si sentiva più il polso, non era abituato a essere maltrattato quando era umano. La serata dopo quell’unico momento di imbarazzo passò tranquilla e la sera si infilò nel letto di Kagome senza neanche chiedere il permesso, anche se sapeva che la mattina dopo a causa della sua natura di mezzodemone sarebbe stata veramente una cosa molto imbarazzante. Una volta che Kagome si fu addormentata abbracciata a lui si ritrovò a pensare di nuovo alla possibilità di diventare una volta per tutte un umano. Kagome gli aveva sempre detto che gli piaceva così come era, che non c’era bisogno né che diventasse demone completo né che diventasse un umano. Non era giusto, però. Kagome aveva rinunciato a tante cose per lui. Per la loro missione. In fondo, una volta umano, ci sarebbe stato solo da abituarsi per i primi tempi poi non sarebbe stato così male. Gli piaceva in fondo il rapporto che si instaurava fra lui e la ragazza quando era umano, sentiva i sentimenti molto più prepotenti, quasi che non riusciva a contenerli ma gli piaceva. Anche perché sapeva che sottoforma di mezzodemone lui e Kagome non avrebbero mai fatto nulla a causa del suo orgoglio anche se la desiderava fortemente non sarebbero mai riusciti a concludere nulla. Si addormentò con questo pensiero che lo cullò per tutta la notte. Demone o umano?

 

...to be continued...

   
 
Leggi le 1 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Inuyasha / Vai alla pagina dell'autore: ToXiWiN