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Autore: babymicia    27/04/2011    3 recensioni
Draco, seduto in un tradizionale pub scozzese e babbano, si stava gustando una birra mentre ripensava ai suoi ultimi giorni nel Mondo Magico quando beveva una burro birra o alcolici degni di quel nome. Erano due anni che viveva nel mondo babbano, ma ancora non era riuscito ad accettare quelle differenze che lo rendevano un mago, le sopportava certo, ma voleva tornare ad essere un Malfoy. Voleva tornare nel suo mondo dove da qualche parte si trovava sua moglie.
Genere: Generale, Romantico, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Coppie: Draco/Hermione
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nessun contesto
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Draco, seduto in un tradizionale pub scozzese e babbano, si stava gustando una birra mentre ripensava ai suoi ultimo giorni nel Mondo Magico quando beveva una burro birra o alcolici degni di quel nome

Piccolo Gabriel

 

 

 

Draco, seduto in un tradizionale pub scozzese e babbano, si stava gustando una birra mentre ripensava ai suoi ultimi giorni nel Mondo Magico quando beveva una burro birra o alcolici degni di quel nome. Erano due anni che viveva nel mondo babbano, ma ancora non era riuscito ad accettare quelle differenze che lo rendevano un mago, le sopportava certo, ma voleva tornare ad essere un Malfoy. Voleva tornare nel suo mondo dove da qualche parte si trovava sua moglie.

Sua moglie. Inconsciamente prese a rigirarsi l’anello che portava al mignolo, un anello semplice ma nell’interno vi era scalfita la sua promessa: “Tua, da ora e per sempre”. Era stata sua per tre magnifici anni, fino alla sua condanna. L’aveva aiutato a scappare, a crearsi una nuova identità e aveva sviato le indagini. Gli aveva promesso che al suo ritorno sarebbe stata nella loro casa ad aspettarlo, ma ora era venuto a sapere di una sua uscita in pubblico dopo tanto tempo accompagnata da un damerino del Ministero.

Ora era giunto il tempo di tornare a casa e riprendersi sua moglie.

 

 

 

 

 

 

 

 

Hermione era seduta sul grande tappeto che occupava la sala con Gabriel che giocava davanti a lei e Blaise che la informava delle ultime novità seduto sul divano. Un rapimento, un furto, un assassinio, un torneo e un ballo. Era contenta di avere Blaise che la teneva aggiornata sul mondo che la circondava: da quando sua marito era fuggito non era più uscita di casa volentieri e non aveva frequentato nessun evento pubblico. Fino al giorno prima. Blaise l’aveva convinta e rimettersi in sesto, a riprendere ad uscire, a ridere e a scherzare, ma di sicuro non pensava che lei sarebbe uscita con Terence. Non lo immaginava neanche lei, ma lui l’aveva invitata ed era simpatico. E lei si sentiva sola.

C’erano sempre Blaise, Ron ed Harry al suo fianco, ma quella sera aveva sentito il bisogno di passare qualche ora libera. Libera di sognare una vita felice e serena. Spesso si era chiesta se avesse fatto bene a sposare Draco: lo amava profondamente, ma era tutto così difficile senza di lui. Non voleva arrendersi, ma la vita le stava passando davanti senza che lei se ne accorgesse quasi e si stava perdendo tante cose belle.

Gabriel era l’unica luce che brillava in quella casa, era il suo bambino ed era la fotocopia del padre. Era un Malfoy.

-Ora devo andare Hermione. Ci vediamo domani?-

-A domani Blaise. E non preoccuparti troppo per me, so cavarmela-

-Lo so, ma… ho promesso di vegliare su di te e continuerò a farlo-

Dopo aver messo a letto il suo angioletto Hermione si concesse una doccia veloce prima di infilarsi sotto alle coperte. Quella sera era intenzionata a finire di leggere i pochi capitoli rimasti di un vecchio libro di favole a lieto fine. E mentre era concentrata sulla lettura non si accorse di stringere tra le mani il ciondolo che le pendeva dal collo con inciso “Tuo, da ora e per sempre”.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Draco si Materializzò davanti a casa sua. Con decisione si diresse verso la porta e bussò forte. Sapeva che ad aprirgli non sarebbe venuto un elfo e sperò vivamente che non venisse quel babbeo del Ministero altrimenti lo avrebbe ucciso seduta stante. Sua moglie era intoccabile.

Ad aprirgli fu proprio la persona che si aspettava, Hermione. Ciò che non si aspettava era di vedere sua moglie con un bambino in braccio.

-Draco- la voce della riccia era tremolante e sbalordita.

-Ciao Hermione- la sua voce invece era ferma e incolore come sempre, ma dentro di lui sentiva un tumulto di emozioni che si combattevano. Provava gioia nel rivederla, passione tenuta a bada troppo a lungo, ansia per ciò che lo attendeva, rabbia nel ricordarsi di Terence e confusione alla vista del bambino.

Dopo il momento di stupore Hermione lo abbracciò forte e lui ricambiò l’abbraccio stando attento alla piccola creatura.

-Finalmente sei tornato. Ti prego non lasciarmi mai più!-

-Non ti lascerò mai più Hermione-

-Mamma?-

La giovane sorrise a suo figlio e guardando Draco con tutto l’amore che provava gli disse:

-Ti presento il piccolo Gabriel-

Lui baciò la testa di suo figlio e poi diede un bacio a sua moglie, un bacio in qui erano racchiusi tutti i suoi sentimenti per lei.

   
 
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