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Autore: Alekiamo    28/04/2011    0 recensioni
-Q-quel Robert Pattinson?!-al loro cenno affermativo esplosi.-Ma come vi viene in mente di scaricarci in casa di un attore famoso,strapagato e magari anche viziatissimo?-
-Non sono né viziato né strapagato.-
Mi girai e trovai Pattinson con le mani nelle tasche dei jeans e una sigaretta in bocca.
Ma che grande figura di merda.
Genere: Comico, Demenziale, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Kellan Lutz, Nuovo personaggio, Robert Pattinson
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
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- Questa storia fa parte della serie 'The person will change your life. Forever.'
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- Ceh,fatemi capire,cosa gli avreste detto di me?-chiesi,trattenendomi dall’impulso di spaccargli la testa in cento pezzi. O almeno regalargli un morte lenta e dolorosa.
-E-ehm..- tossiccchiò Rò,dall’altra parte della stanza. Povera ragazza,voleva essere considerata anche lei.
-..Cosa gli avete detto di noi?.-r ipetei,suscitando un cenno affermativo da parte di Rò.Era soddisfatta.
Angela si nascose dietro il suo fidanzato,lasciandogli il difficile compito di spiegare. E di sopravvivere.
-Niente,lui aveva casa libera…-
-..e noi non vi volevamo a casa  nostra..- aggiunse Angela,guadagnandosi un’occhiataccia.
-…e così gli abbiamo chiesto il favore di ospitarvi per un po’.-concluse Ben,ormai rintanato in un angolo,aspettando la sua punizione. Oh,non avrebbe visto la prima del suo film,giuro.
-E dircelo prima,no,eh?!-
-A dir la verità,ce l’avevano detto che stavamo casa di Rob. Non ha specificato quale “Rob” però.-sentenziò Rò,a braccia incrociate.
Resistetti all’intenzione di ucciderla e chiesi:-Ma tu da che parte stai?-
Lei scollò le spalle,facendo intendere che non le importava un fico secco a casa di chi alloggiassimo.
A LEI forse no,ma a ME non andava giù il fatto di stare a casa di una zucca vuota.
 
-Stai attento alla mia valigia blu!Ci sono tutti i vestiti!-urlai a Pattz,che molto poco garbatamente stava portando su le nostre valigie,aiutato da Kellan.
-Ringrazia il Cielo che te le porto su,dopo ciò che mi hai detto!-rispose lui,dalla scala a chiocciola dove stava. In quella casa mancava solo un ascensore. Mi sarei lamentata appena avrei avuto un po’ di tempo,giusto per rompergli le palle. Sai che goduria,pensai.
-Ma non ho detto niente!-protestai,puntando i piedi. Già vedevo Roberta lanciarmi occhiate per farmi finire. Ma se non avevo nemmeno cominciato!
Lo guardai salire le scale e mi fermai un po’ troppo ad osservare il suo fondoschiena. Beh,antipatico era antipatico,ma non ammirare quella meraviglia era un crimine.
-. Smettila di fissarmi il sedere.- disse lui,ancore girato di schiena. Ah? ma aveva gli occhi anche dietro?Chiusi la bocca che avevo spalancato e ripresi un po’ di contegno. Come aveva fatto a sputtanarmi subito?
-E chi te lo dice che io ti stia guardando il culo? Sei troppo egocentrico.- sbuffai,arrampicandomi sugli specchi. Ero fottuta.
Mi lanciò un’occhiata maliziosa che non compresi,ma non potei chiedere spiegazioni perché la voce di Angela interruppe il nostro simpatico scambio di opinioni,se possiamo chiamarle così. Oh,ma me lo appuntavo che dovevo dirgli due paroline.T anto avrai tutto quel tempo,mi ricordò la mia vocina fastidiosa. Oh,perfetto,avevo una vocina che patteggiava per Robert!
-Che ne dite se domani andassimo a fare un giro per Londra?Così possiamo ammirarla un po’.-propose Angela,cercando di riconquistami .Tentativo inutile. Non riuscivo a stare arrabbiata con le mie amiche per più di un’ora.
-Sììì,dai,Ale,andiamo!-mi supplicò Roberta,con le mani unite  a mò di preghiera .Sospirai. Eravamo a Londra,sarebbe stata una cazzata non visitarla.
-Va bene.- acconsentii, e subito le mie due miei amiche mi abbracciarono. Avevo appena stipulato un patto di pace con loro,lo sapevo
-Voi due venite con noi?-chiese Bin Bons a Kellan e a Pattinson,che stavano seguendo la conversazione da sopra le scale.
-Veramente noi dovremmo incontrare il caste per alcune scene di Twilight.-rispose Kellan.
Dire  o non dire la mia su Twilight.Questo era il dilemma. Dopo una rapida occhiata ai ragazzi sulle scale,optai di tenerla per me.In fondo ero ospite a casa di altri,non volevo essere mandata a calci fuori la porta. Roberta non me l’avrebbe mai perdonato.
Anche se avevo seri dubbi che lei sarebbe venuta con me,visto come la guardava Kellan.E lei? Lei non lo pensava minimamente .Dico,hai un figo della madonna a farti gli occhi dolci e tu non lo calcoli minimamente?! Ero certa di essere capitata in un mondo parallelo. Non era lontanamente pensabile!
-Ok,allora ci vediamo domani!Buona serata-ci salutò Angi,abbracciandoci.
-E non scannatevi.-mi sussurrò all’orecchio quando fu il mio turno.Io? Ma se ero la ragazza più dolce sulla faccia della Terra. (Che immensa palla!)
-Beh,è ora che vada anche io! È stato un piacere,ragazze- salutò Kell.Ma perché non potevamo stare a casa sua?,mi disperai.
Decisi per una bella doccia appena misi piede in camera. Però,dovevo ammettere che il zuccone giù aveva  un gran bel gusto. Solo che lui non avrebbe mai saputo che io lo avevo pensato. MAI.
Passando mi guardai nello specchio. Avevo i corti capelli castani tagliati in un carrè all’inglesina tutti arruffati,le guance arrossate e gli occhi marroni con una strana luce in fondo. Anche se avrei odiato ammetterlo,mi sentivo davvero bene.
 
Dopo una grande doccia calda,scesi in cucina,rifiutandomi vivamente di mangiare una pizza.Avrei scommesso dei centoni che lì a Londra la facevano una schifezza e per me che venivo da Napoli era impensabile.
-Dov’è Roberta?-mi apostrofò Pattinson,appena misi in piede in cucina. Ed era ancora una volta girato di spalle. Forse in quella casa c’erano delle telecamere.
-Grazie per la considerazione.-bofonchiai,risentita. Se non avessi voluto così bene a Rò,l’avrei odiata.
-Ti vedo,so che sei qui e che sei viva. Invece non vedo Roberta. Che sta facendo?-mi richiese per la seconda volta.
-Sta mettendo a posto la roba.-risposi,aprendo il frigo,il mio migliore amico.
Ma cazzo,era vuoto!Lo guardai a bocca aperta:era inconcepibile per me certe cose.
-Ma hai il frigo vuoto!-esclamai. Lui si girò con il sopracciglio alzato. Ma allora era un vizio quella che aveva.
-Mi perdoni,Sua Altezza,ma non ho un avuto tempo di fare la spesa.-mi prese bonariamente in giro,accennando un inchino irriverente.
Misi le mani sui fianchi e accusai:-E cosa ci mangiamo stasera?-
-Una bella pizza?-mi propose. Mai cosa fu più sbagliata da dire.Mi rimbccai le maniche e incominciai ad aprire tutti i cassetti,alla ricerca di qualcosa da mangiare. Pattinson mi guardava a bocca aperte,probabilmente chiedendosi cosa cavolo stavo facendo.
-Proverai i famosi spaghetti,aglio,olio e peperoncino.- esclamai quando ebbi trovato ciò che cercavo.
-Ma perché non la pizza?-
-perché vengo da Napoli,mio caro,e non sopporto mangiare una pizza fottutamente schifosa.-lo minacciai con il mestolo Metti davvero paura,mi prese in giro la mia vocina. Ma da quanto tempo non ci sentivamo!
-Meglio!Così non devo uscire ed essere assalito dalle fans urlanti.-sospirò Pattinson,sollevato.
-Eh già,questi sono i veri problemi,non la guerra,la fame nel mondo e tutto il resto.-lo rimproverai.Non mi andava giù quel fatto.Lamentarsi di problemi così inutili.
..Quanto avrei voluto lamentarmi IO di fans urlanti..
-prova tu a camminare con delle fans che ti seguono dappertutto! È bello,ma stressante.-disse Pattz.
Scusatemi,ma l’omicidio è reato anche se la vittima è una zucca vuota?
 
 
*my space*
 
Ma..ma..Grazie a tutte voi che mi avete messo tra le seguite e i preferiti e che avete recensito.Davvero grazie *-* Ecco di ritorno con un altro capitolo.Sono stata davvero veloce,caspita O.o Non vi ci abituate,però xDD Grazie ragazze :33 I love you <3 Ale

 
 
  
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