EVVIVA GLI SPOSI!!
Atto I° “Il
risveglio”
Era
una normalissima giornata di giugno : il Sole era
sorto in tutto il suo splendore , gli uccellini avevano annunciato l’arrivo di
un giorno nuovo con il loro “adorabile” cinguettio e la domenica era stata scandita
dal suono delle campane della Chiesa della città .
Purtroppo
non per tutti era decisamente così meravigliosa e
sublime .
Infatti una certa Bunny Tuskino , si stava continuamente rigirando
nel suo comodo lettino , nell’attesa che la sveglia suonasse e che le
“annunciasse” che il fatidico giorno era arrivato . Un giorno che aveva sempre
sognato , ma che in quel momento temeva : il giorno
del suo matrimonio .
Decise
di alzarsi perché ormai non ne poteva più e aveva a malincuore contestato che
l’attesa era la parte più peggiore di qualsiasi cosa .
Si
alzò e si avvicinò alla sua carissima specchiera che ogni mattina le rivelava
il suo vero aspetto . Sbadigliò sonoramente e si portò
una spazzola ai capelli nel tentativo di pettinarli .
Stava
tentando di districare un terribile “gatto” quando
quello che lei tradusse come un “TOC-TOC” alla porta la distrasse dal suo
impiego .
Si
avvicinò ad essa e l’aprì .
Davanti
a se trovò la sua inseparabile vecchia amica Rea Hino ,
sacerdotessa e futura modella o , almeno , questo era il suo obbiettivo .
Nonostante Bunny riconobbe l’amica , non riuscì a fare
a meno di rimanere stupita di vederla : la ragazza stava cercando qualcosa
nella sua borsetta nera in pelle decorata da catenine d’oro , ma che
evidentemente , non riusciva a trovare . Prova di questo le frasi
“Ma dove cavolo l’ho messo? Era qui ,
ne sono sicura! Accidenti adesso sono fritta come i quattro salti in padella!”
si bloccò per portare una ciocca di capelli neri dietro all’orecchio destro . Questo suo gesto fece scoprire dei bellissimi orecchini a
forma di ciliegia molto belli . Bunny diede un’occhiata all’abbigliamento della ragazza :
indossava un vestitino color rosso molto leggero con una scollatura molto
generosa coperta in parte da un fiocco rosso di seta . Qua e là tra i capelli
c’erano treccine che decoravano la sua chioma fluente .
Aveva anche un girocollo in raso semplice ma efficace .
“CAVOLFIORE!
Ma dove è finito quello stramaledetto pa…Oh , Bunny!
Che ci fai qui in piedi davanti alla porta?!” chiese
la mora , finalmente accortasi dell’amica .
“Io?
Ah , già!” proclamò la bionda , picchiandosi una mano
sulla fronte .
“Avevo
sentito bussare e allora ero venuta a vedere chi era .”
si giustificò ,
incrociando le braccia .
Rea
la guardò di sottecchi finché il suo sguardo non fu attirato da un pacchetto
bianco che giaceva in un angolo del corridoio . Subito
si accovacciò su esso per prenderlo e ficcarlo nella
borsetta nera , senza lasciare il tempo a Bunny di capire che cosa fosse . Dopo
essersi rialzata sorrise e fece per andarsene , ma la
bionda la bloccò per una spalla .
“ALT!
Come mai sei qui a casa mia?” domandò con tono furbo e
malizioso la bionda .
Rea
si girò scocciata e sbuffò sonoramente .
“Ti
sei dimenticata che oggi ti sposi mi cara Bunny!?”
sbottò senza accorgersi del lieve timore che si leggeva negl’occhi della sua
amica .
“C-
certo che sì! Ma che centra? Tu e le altre dovete
aspettarmi a casa mia per il rinfresco con gli ospiti!” disse di rimando
l’altra con lo stesso tono della prima .
“Eh , Bunny! Ma cosa hai fatto ieri sera?” domandò Rea a cui
non interessava di certo l’argomento , ma le serviva
per indagare .
“Io?
Beh , sono uscita con te , Amy , Marta , Morea e le altre . Non te lo ricordi?”
“Beh , sempre meglio che non ricordasi dove si abita!” ribatté
di rimando la mora , prendendo per il braccio la bionda e portandola al piano
di sotto .
Arrivarono
al piano inferiore dell’abitazione Tuskino che per il grande evento era
decorata con fiori e pizzi . Il salotto brulicava di invitati , tutti vestiti elegantemente In cucina si
potevano gustare tramezzini , tartine e pasticcini , preparati per il
matrimonio in vista .
Bunny
strabuzzi gli occhi e Si guardò intorno : c’erano
quasi tutti i suoi parenti più i colleghi di lavoro . Poi naturalmente c’erano
gli amici del suo consorte .
“R-
Rea! Siamo a casa mia , giusto?” domandò alla compagna
con tono perplesso . L’interpellata non
rispose perché in quel momento si avvicino a loro una
ragazza vestito tutta in giallo sole a partire dal giubbino , fino ad arrivare agli stivali .
“Tanti
auguri Bunny!” esclamò abbracciando l’amica che ,
sorpresa , sobbalzò all’indietro fino a cadere sopra ad una poltrona .
“M-
Marta! Anche tu qui?” chiese più perché non sapeva
cosa spicciare che per curiosità .
“Certo!!
Che domande! Non mi potrei mai perdere il matrimonio
della mia carissima!” rispose più raggiante che mai .
Rea
intanto osservava la scena per niente stupita : sapeva
che Marta avrebbe stressato Bunny per tutta la giornata , quindi prima si
abituava , meglio era .
“Allora : hai visto quanta gente che c’è? E
non è tutta! Mancano ancora quattro persone!” continuò la nuova arrivata .
“Ah , sì? E Chi sono?” domandò , nel
tentativo di rialzarsi dalla poltrona .
“Ehehehe…e
tu credi che io stia qui a dirtelo? Mia cara , lo
scoprirai quando arriveranno .” proclamò in tono
frivolo .
Bunny
non diede troppa retta alle parole di Marta e cercò di dirigersi verso sua
madre che stava chiacchierando amabilmente con una donna dalla pelle piuttosto
abbronzata ed i capelli raccolti in uno chignon
elegante e raffinato .
“Mamma…sono
sveglia .” disse Bunny per attirare l’attenzione della
donna . Questa si girò e sorrise alla figlia .
“Oh , tesoro! Come ti senti? Sei agitata? Felice? Tranquilla?
Preoccupata? O hai cambiato idea e non vuoi più sposarti?” domandò senza fare
nessuna pausa .
“Ma- ma no! Sono convinta! Il punto è che mi devo ancora
vestire .” sentenziò la ragazza con una punta di
disagio nella voce .
“Ma come? Non ti sei ancora vestita? Vai in bagno a farti una
doccia e aspettami in camera tua!” ordinò la donna che aveva improvvisamente
cambiato tono di voce .
“Va
bene .” Bunny andò in bagno dove accese il rubinetto dell’acqua calda per farsi
una bella doccia .
Intanto
gli invitati erano ancora giù in sala a parlare tra di
loro . In gruppetto che si poteva distinguere bene era quello
composta da quattro ragazze vestite di quattro colori differenti . Tra loro
spiccavano Marta e Rea , vestite rispettivamente di
giallo e di rosso . Le altre erano vestite di azzurro
e di verde .
La
prima aveva i capelli scuri a caschetto ed indossava un vestito senza maniche , ma col collo alto ,
color del cielo decorato con un foulard del medesimo colore , allacciato
in vita . L’altra aveva un delizioso vestito color verde pallido che luccicava alla luce decorato con varie sfumature . Lasciava il petto
scoperto e circondava il decolleté con fare raffinato .
“Ragazze , secondo voi dov’è andata Bunny?” domandò la castana che
si identificava con il nome di Morea .
“Non
so . Era qui giusto due
minuti fa .” rispose Marta nel tentativo di trovare la
futura sposa .
“Probabilmente
sarà scappata dalle tue torture , Marta .” disse Rea guardando di sottecchi la bionda .
“Ahahaha
. Molto divertente Rea . Comunque
ho qui qualcosa di mooooolto interessante .” Le altre si avvicinarono per poter
vedere quello che aveva in mano la ragazza .
“Ma-
ma sono…” boccheggiò la ragazza col caschetto ,
chiamata Amy .
“Shhhh
. Non dirlo! È una sorpresa! Sapete , ho intenzione di
metterli nella torta . “ disse sogghignando.
“Ma
sei matta?!” protestò Morea scandalizzata .
“Ma dai! Di solito i matrimoni sono così noiosi che un colpo
di scena non guasta mai!” esclamò maliziosamente .
Atto II° “L’abito da sposa”
Bunny
uscì dalla doccia con un asciugamano intorno al busto .
Ora si sentiva decisamente meglio ed un po’ più
tranquilla . Il suo primo pensiero andò al suo adorato consorte…Chissà se era
già pronto , o doveva ancora alzarsi? In fin dei conti
mettersi uno smoking non è così impegnativo .
Indossare invece un abito da sposa è tutta altra cosa! Ma Bunny non lo aveva
ancora sperimentato , e quindi non era a conoscenza di
quello che l’attendeva…
Si
diresse in camera con indosso una vestaglia bianca e si accomodò sul letto . Subito sentì bussare alla porta e al quel rumore le venne
in mente lo strano pacchetto che prima stava cercando Rea .Non
ebbe molto tempo per pensarci perché quando aprì la porta arrivò subito dentro
sua madre con a seguito Chibiusa ed Ottavia . Tutte
due indossavano un vestito color lillà , decorato con
un fiore finto tra capelli.
“Bene
tesoro! Siediti sullo sgabello che ti sistemo i capelli .”
sentenziò la donna , sorridendo radiosamente . Bunny
si assettò guardandosi allo specchio , mentre sua
madre era pronta per spazzolarle i capelli . Intanto Ottavia e Chibiusa rimiravano l’abito da nozze .
“Oh , è stupendo!” esclamò Ottavia con sguardo sognante .
“Eh , sì! Peccato per questa macchia!” continuò Chibiusa , tentando di alzare il volume della voce .
“Ma
quale…” tentò di dire la prima , ma la seconda le
pestò un piede che la fece zittire .
“Macchia?!” urlò Bunny , alzandosi dallo sgabello .
“Tesoro , stai seduta! Non riesco a sistemarti i capelli .” protestò la madre , tentando di essere il più gentile
possibile .
“Ma mamma! C’è una macchia sul MIO abito da sposa!” replicò
la bionda che stava cominciando a scaldarsi .
“Ed
è anche bella grossa!” continuò Chibiusa che si stava divertendo molto a
prendere in giro la sua “cugina” .
“No , sono rovinata! Lo sapevo :
questo è un segno!!” esclamò disperata .
“Quale
segno?” chiese Ottavia accigliata .
“Ma è logico! Marzio non mi vuole sposare!!”
All’affermazione
di Bunny calò il silenzio nella camera . Fu Chibiusa a
romperlo con le sue risate .
“E
tu che hai da ridere?!” sbraitò in direzione della
cugina .
“Bunny!
Il vestito è a posto . Non c’è nessuna macchia .” disse Ottavia per sistemare quella situazione decisamente
anormale .
“Ah , davvero?” chiese abbastanza allibita .
“Ora
per favore , Bunny , puoi risiederti che così ti
faccio ‘sta benedetta acconciatura?” disse la donna con tono stizzito .
“Sì!
Dopo io e te facciamo i conti , Chibiusa!” urlò la
bionda in direzione della bambina .
Intanto
nell’abitazione erano arrivati nuovi invitati che attirarono
subito l’attenzione dei presenti . Erano giunti tre ragazzi molto belli ed
affascinanti accompagnati da una donna anch’essa affascinante e con sguardo
provocante .
“Seiya!
Taiki!Yaten! Principessa!” Marta andò dai nuovi arrivati e li
condusse vicino al suo gruppetto .
“Ma
guarda un po’ chi si rivede!” esclamò Morea con tono allegro vedendo i quattro
arrivare .
“Eh , già Siamo ancora qui!” disse di rimando Seiya sorridendo
.
“è
un piacere per me rivedervi ragazze . Dov’è Bunny? Già sposata?” disse la donna che aveva
accompagnato i tre uomini .
“A
dire la verità non sappiamo neanche noi dov’è , ma non
si è ancora sposata . Almeno spero .” rispose Rea un
po’ dubbiosa .
“Probabilmente
sarà scappata con Marzio per una romantica fuga d’amore!” esordì Marta in tono
sognante . Subito tutti e sei i ragazzi puntarono lo
sguardo su di lei , ma Marta non se ne accorse perché stava
guardando altrove con un sorriso ebete stampato sulla faccia .
“Oh , beh…spero che almeno abbiano lasciato…beh…un biglietto
d’avviso .” disse Taiki un po’ incerto .
“Un
biglietto d’avviso un cavolo! Non sono venuta qui per perdere tempo! Se Bunny se ne è
andata torno a casa a studiare!” dichiarò Amy convinta , sistemandosi il
foulard in vita .
“Beh , io vi lascio ai vostri discorsi , ragazzi! Vado a prendermi da bere .” disse la Principessa mentre si incamminava verso la cucina .
“Bel
rinfresco . Dove andremo per
il pranzo?” domandò Yaten per cambiare discorso .
“In
un ristorante chic!” rispose pronta Marta , facendo
l’occhiolino al ragazzo che , al quel gesto , arrossì all’istante .
“Mi
sa che Marta ci proverà .” bisbigliò Morea agli
orecchi di Amy e Rea che annuirono all’unisono .
Intanto
Bunny era intenta a sistemare il collier di perle che indossava abbinato
all’abito .
“Accidenti!
È troppo grande!” brontolò in direzione della madre .
“è
meglio così tesoro . Altrimenti non arrivi fino alla
fine della giornata .” rispose
la donna senza batter ciglio .
“Tanto
anche se fosse più stretto staresti male comunque!” la
canzonò Chibiusa in tono malizioso .
“Grrrrr!!
Mamma , butta fuori Chibiusa!” urlò la bionda in preda
al panico . La donna annuì leggermente .
“Vieni
Chibiusa . Porta questi biglietti agli invitati .” disse la donna rivolta alla bambina . Quest’ultima li prese
in mano controvoglia ed uscì dalla camera .
“Meno
male che è andata via! Ed ora ritorniamo alla
collana!”
“Non
c’è molto da fare , Bunny . per
stringerla dovresti disfarla , ma per rimetterla a posto dovresti “rimontarla”
e perderesti solo tempo .” spiegò Ottavia contando
sulla dita i passaggi che si sarebbero dovuti fare per sistemare la collana .
“Ok , lascio perdere .” disse la
bionda che non ne poteva più di stare chiusa in camera . Si diede un’ultima
occhiata allo specchio e poi passò al trucco .
“Deve
essere intonato all’abito , tesoro . Quindi sarà tutto
sulle gradazioni dell’arancio pallido e del pesca .” le disse la donna , mostrandole vari ombretti che andavano
dal color salmone all’arancione sparato .
“Sì , possono andare .” confermo Bunny
. Intanto Ottavia stava dando un’occhiata fuori dalla
finestra , ma non si accorse che tra i cespugli , qualcuno stava tentando di
nascondersi .
Eccomi qui con una nuova fanfiction! Mi sono ispirata ad un’altra
storia che ho letto in un’altra sezione ed ecco che cos’è venuto
fuori! I capitoli che seguiranno saranno al massimo altri tre
o quattro , ma non di più . La storia è suddivisa in “atti” ed ogni atto avrà
un proprio argomento .
Tendo a precisare che questa storia è anche un po’ OOC e per chi
non gradisse questo genere di storie , è pregato di
non leggere o , almeno , di non scrivere recensioni offensive .
Ci sentiamo! Valery .
Prossimi atti :
Atto III° “Devo parlare con la mia fidanzata!”
Atto IV° “Che la cerimonia abbia inizio!”