B.A.D. ~ Beautiful Agony of Dying
Please Insert
Disc ~
track 01 ♪ Bad
play ►
14 febbraio 2013, ore 22:22
Chiusura ~ we could change the world tomorrow: this
could be a better place
Gli occhi corrono dallo schermo alla carta. La penna scivola
sicura sul quaderno, benché la stretta sia incerta. Lasciando segni che
nessun articolo di cancelleria potrebbe mai annullare. Nomi e cognomi.
Assassini. Ladri. Fraudolenti. Persone.
Qualcuno dice che
ciò che stanno facendo è sbagliato. I più lo sussurrano;
altri hanno la forza di gridarlo, come quel ragazzo strano che per poco –
pochissimo – non li ha fermati. Che è morto senza mai smettere di
urlare, dentro quei suoi occhi sbarrati e muti. Che un po’ le faceva paura.
Sì, è sbagliato,
dicono. Eppure, Misa continua a farlo, perché
non è Misa a decidere cosa è giusto o
sbagliato. Non è la gente. E non era neppure L.
Tutto si riduce alla volontà assassina di quella
penna che tiene in mano, l’arma di morte di un dio che tanto
magnanimamente ha deciso così. È solo quel tratto nero a
decidere. Inchiostro al sangue, giustizia all’errore: e non è
forse il mondo stesso a sancire la propria condanna?
Misa non ha intenzione di soffermarsi sulle chiacchiere di quei
miseri ‘qualcuno’. Misa lo fa per il suo
dio. Ciò che il dio vuole non può essere sbagliato, non lo
è.
La penna scivola, gli occhi corrono. Scende il buio nella
stanza che divide con Light, ma lei non ha bisogno della luce per continuare. Lo
fa con naturalezza. Ormai è sicura. Ormai ha imparato.
Ha imparato a lasciarsele alle spalle, quelle domande
sussurrate, e a liberarsi del peso scomodo che gravava sulla sua coscienza
imbrattata di sangue. In fondo immagina [sa] che non basta questo a ripulirla
del tutto, ma annullarsi è più facile che fermarsi a pensare.
Annullarsi completamente, e affidare
tutto alla penna mortifera del dio.
Eppure, qualche volta, quei
ricordi la sorprendono ancora, e per qualche istante i suoi occhi si
riempiono di cose che non sono i
riflessi dei nomi dei criminali – e che fanno infinitamente più
male al suo cuore rabberciato.
E in quei momenti non
può fare altro che abbassare per un istante la mano, serrare le palpebre
e rifugiarsi nel nero: perché quel mondo ingrato e perduto non merita di
vederla piangere.
stop ■
skip back «
*annega
nelle sue stesse lacrime*
Sono
tanto, tanto, tanto lusingata. Non ve lo nascondo perché non ne sono
capace. ♥
Questa
fanfic è nata per il Come in un CD indetto da _KeR_ e JunKo, contest dall’esistenza
travagliata per via di alcune vicende che hanno portato Fe85 e syssy5 a
diventare le giudici sostitutive di quelle originali. E si è
classificata prima. Cioè. Prima.
La
mia prima vittoria in un contest. ♥
La
sfida si proponeva così: comporre una storia a partire dai titoli della tracklist di un qualunque cd a nostra scelta. La mia
è caduta su Bad, Michael
Jackson, 1987. Vi annuncio inoltre che state per intraprendere la lettura della
mia primissima Mello/Matt/Misa,
la quale è mooolto what
if, per cui eccovi qui le necessarie avvertenze –
maneggiare con cura.
Immaginiamo che Mello affidi a
Matt un compito diverso da quello che si è visto nell’anime.
Immaginiamo che l’unica cosa che voglia fare per il momento sia
incastrare Misa come secondo Kira,
sulla base delle inespresse conclusioni di Near. Non
c’è Takada, non c’è Mikami: soltanto Misa Amane
– assieme a Light Yagami – è
sospettata di omicidio, ed è in questo senso che Mello
intende muoversi, mentre l’SPK si occupa di Light. Ma quando Matt entra
nella vita di Misa...
(Devo
anche sottolineare che in questa fanfic è
stata la stessa Misa ad uccidere L, per cui vi
capiterà presto di ritrovare Rem in carne, ossa e ali squamose.)
Ringrazio
di vero cuore tutte e quattro le giudici, KeR e Jun per l’idea, Fe e syssy per la disponibilità,
la gentilezza, la professionalità... Basta, mi sto dilungando :3 E
grazie anche a chiunque vorrà seguire questa storia. Che, tranquilli, si farà
più chiara a partire dai prossimi capitoli. ^^
Vi
abbraccio tutti!
Aya
~
Credits:
Bad, © Michael Jackson