Serie TV > The Vampire Diaries
Segui la storia  |       
Autore: ary_gg    28/04/2011    10 recensioni
Post lotta Klaus è un piccolo omaggio interamente Delena. Elena e i suoi sentimenti. La morte si sa ci mette di fronte a nuove consapevolezze.
Genere: Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Damon Salvatore, Elena Gilbert
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

L'ALBA

 

QUINTO CAPITOLO

 

Le giornate sembravano trascorrere sempre più lente per Elena. Quell'ultima settimana di scuola proprio non voleva passare. Era presissima tra test e interrogazioni. Cominciava a rimpiangere i vampiri secolari e le ex vampire psicopatiche. In più la sera, quando era sola, si ritrovava a pensare. E i suoi pensieri ultimamente non erano dei migliori. Dopo quel sogno aveva evitato accuratamente casa Salvatore e il maggiore dei fratelli. Non avrebbe avuto il coraggio di guardarlo in faccia. Si sarebbe sentita mortalmente in imbarazzo. Inoltre avevano litigato quella sera al grill. Non si erano più parlati. Il giorno dopo il suo folle sogno, aveva cercato di evitare Stefan, o per lo meno di trovarsi da sola con lui. Quella giornata fu alquanto bizzarra. Cercava di passare più tempo possibile con Bonnie e Caroline, in modo da non trovarsi mai sola con lui. Se era sola e vedeva Stefan da lontano nel corridoio, fuggiva in bagno. All'ultima ora quando pensava finalmente di aver superato la giornata, si ritrovò Stefan appoggiato allo stipite della porta del bagno delle ragazze. Appena uscì quasi le prese un colpo.
"Stefan!"
"Scusa, non pensavo di spaventarti." Disse lui sorridendole.
Elena deglutì rumorosamente. "Sai com'è non tutti abbiamo i sensi sviluppati."
Stefan assunse un'espressione seccata."Già."
Elena abbassò lo sguardo. Aveva risposto in modo eccessivamente acido. Stefan addolcì l'espressione sul viso. "Che dici di passare il pomeriggio insieme?"
Elena perse un battito. No. Non oggi ti prego. Lo guardò e sorrise "Abbiamo il test di chimica domani e, tra i due, solo tu sei quello che prenderà certamente una A."
Stefan le sorrise. "Vuoi una mano?"
"No." Disse frettolosamente. Troppo frettolosamente. Cercò di recuperare. "Mi distrarresti. Ho bisogno di concentrazione." Disse sorridendogli. "Domani sera possiamo cenare insieme...al grill." Aggiunse poi in fretta. Aveva paura che lui proponesse casa sua.
"Va bene." Stefan le sorrise e le baciò le labbra rosee. Elena chiuse gli occhi, sperando di non vedere nella sua mente qualcun'altro.
Quella cena fu un completo disastro. Elena era tesa e impacciata. Sembrava come se uscisse con lui per la prima volta. Nei giorni seguenti però le cose cominciarono a tornare a posto. O almeno così le sembrava. Riusciva ad essere più naturale con Stefan, avevano anche riacquistato la loro intimità. Anche se sempre e rigorosamente a casa di Elena. Inoltre le notti senza sogni e il non vedere Damon aiutava e lei ne era consapevole. Andò a scuola presa da quei soliti e ormai quotidiani pensieri, non prestando attenzione a ciò che le stava intorno. Si sentì abbracciare da dietro e qualcuno le baciò la nuca. "Buongiorno." Disse Stefan dolcemente. Elena sussultò appena chiudendo gli occhi. "Buongiorno" rispose.
"Nervosa per l'ultimo test."
Elena scosse la testa e sorrise.
"Sollevata direi. Finalmente è finita anche questa."
"Già possiamo dedicarci un pò a noi finalmente."
Elena sorrise e passò le braccia attorno al collo di Stefan e lo abbracciò. Durante quell'abbraccio il suo sguardo si perse e il suo sorriso si spense.
Anche quei giorni finalmente passarono. Le giornate erano sempre più calde.
"Oddio non ci credo che sia finita" sospirò Caroline all'uscita da scuola.
"Si Care hai passato anche quest'anno" disse Bonnie piccandola.
"Ah, ah. Spiritosa. No seriamente. Cosa facciamo domani? E' il primo Sabato dalla fine dell'anno scolastico! Facciamo sempre qualcosa!"
"Dormire!" Disse Bonnie sorridendo. Elena fece segno d'assenso.
"Oh avanti! Non siate noiose! Stefan aiutami!" Disse la vampira.
"A me chiedi aiuto?" Disse Stefan sorridendo. Caroline la guardò con occhi da bambina. Stefan sospirò. "Magari si potrebbe organizzare un barbecue a casa mia." Disse sorridendo.
Elena impallidì. No, no, no. "Stefan magari possimo..." Elena accennò appena a quello che voleva dire che Caroline non le diede il tempo.
"Oh Elena, non fare la guasta feste. Dov'è la mia amica che amava le feste? Poi quella casa ha un giardino enorme, l'hai detto tu una volta!"
Elena alzò gli occhi al cielo. No, non se ne parla. Guardò Bonnie.
"E dai Elena. Ha ragione. Organizziamo sempre qualcosa." A parte l'anno precedente a causa dell'incidente dei genitori di Elena. Ma questo non lo disse.
Anche Stefan la guardava incoraggiandola. Elena sospirò. "Non dovete mica chiedere il permesso a me." Disse fra sè e sè.
"Bè è anche casa tua ormai." Disse Stefan.
Già. Pensò Elena. "E va bene!" Disse riluttante. Caroline le sorrise illuminandosi. A quella visione anche Elena si sciolse in un sorriso.
Caroline l'abbracciò. "Grazie!" Le disse sinceramente. Elena ricambiò calorosamente il suo abbraccio sorridendo. "A domani." Caroline si allontanò mentre Bonnie guardava Elena sorridente.
"Vado anche io, Jeremy mi aspetta. A domani allora."
"A domani." Elena le sorrise. "Siamo rimasti solo noi" disse a Stefan.
Il ragazzo le sorrise. "Già. Senti passiamo da casa mia? Così diamo un'occhiata al giardino sul retro. Non sono certo delle condizioni in cui si trovi."
Elena abbassò involontariamente lo sguardo. Non posso evitare quella casa per sempre. Si disse. Tanto l'indomani avrebbe dovuto passarci tutto il giorno. Tanto valeva affrontare la situazione subito. "Si certo. Andiamo."
Arrivarono a casa Salvatore e Elena si sentiva nervosa e a disagio. Entrarono, ma sembrava non esserci nessuno. Meglio così. Pensò Elena. Non essere sciocca meglio affrontarlo ora e non domani con tutti gli altri. Si disse poi. Si diressero verso il retro. Elena c'era stata pochissime volte. E non lo aveva mai nemmeno guardato bene. C'era una stradina centrale in mattoni bianchi e lisci. Tutt'intorno c'era qualche albero e dei grandi spiazzi verdi. La stradina portava ad un punto centrale in cui era allestito un piccolo gazebo. "Credo che ci convenga allestire i tavoli da quella parte, saremo riparati dal sole così." Le disse Stefan. Elena si svegliò. Si era persa a guardare quello splendido giardino. "Si sarà meglio."
"Dovrei avvertire Damon."
"Cosa?" Elena si sentì mancare per un momento.
"Del barbecue" disse Stefan con aria un pò tesa.
Elena lo guardò con la coda dell'occhio. "Tutto ok?"
Stefan sospirò. "No veramente."
Oddio e se avesse percepito qualcosa? Eppure si era comportata da fidanzata perfetta. Tutto era regolare. A parte per il fatto che sembra che Damon non faccia più parte della tua, della vostra vita. Si disse poi.
"E' che..." Disse poi esitante.
"Stefan sai che con me puoi parlare." Si sentiva terribilmente in colpa.
Stefan scosse la testa. "Ci siamo solo persi...di nuovo."
Elena sentì gli occhi pizzicarle. Vi siete persi di nuovo per colpa mia. Avrebbe voluto dirgli. Ma da codarda non lo fece. Tanto lo sapeva anche lui. Lui aveva capito molto prima di lei l'amore del fratello per la sua fidanzata.
"Posso provare a parlargli io?" Disse poi lei. Cosa? Cosa? Elena! Ma sei impazzita? Prima non vuoi nemmeno pensare a quella casa e poi? Ti fiondi direttamente nella tana del lupo.
Stefan abbassò lo sguardo e accennò un sorriso ironico. "Non credo servirebbe, credo tu lo sappia. Ma se vuoi provare..."
Elena annuì, baciò le sue labbra. Non era solo per rassicurarlo, ma anche per darsi forza. Salì le scale. Era certa che Damon non li avesse sentiti parlare in giardino. E anche se fosse non le importava. Ma era certa di no. Sicuramente però aveva percepito la sua presenza. Arrivò davanti alla porta della sua camera e la guardò per un pò . Damon all'interno non accennava a darle di certo incoraggiamento per entrare. Sicuramente sapeva che era lì. Elena sta a te bussare. Già. Era lei che doveva voler entrare. Bussò timidamente alla porta.
"Entra." Al suono della sua voce Elena perse un battito. Da quant'è che non la sentiva? Elena piegò la maniglia della porta facendola aprire ed entrò richiudendosela alle spalle.
"Pensavo non entrassi più" disse lui alzando le sopracciglia, ma continuando a leggere il suo libro. Elena lo guardò contrariata. Si prende gioco di me! "Dai su non mettere il broncio, dimmi ciò che devi e poi vai." Disse lui sorridendole ironicamente e gesticolando con in mano il libro. Elena sospirò.
"Mi dispiace." Sputò quelle parole in fretta. Era l'unica cosa che voleva dirgli davvero.
Lui tornò serio. "Di cosa per la precisione Elena?" Chiese seccato.
Elena deglutì. Nemmeno se lo ricorda. "Per...la sera al grill...io...mi dispiace non avrei dov..."
Damon alzò gli occhi al cielo e lasciò cadere il libro che aveva in mano sul letto. Poi si alzò dal letto sospirando pesantemente e interrompendola.
"Elena, per favore..."
"No, aspetta fammi parlare. Non avrei dovuto insinuare niente." Le disse guardandolo negli occhi.
Lui scosse la testa distogliendo lo sguardo. "Elena, non c'è problema. Non ti torturare inutilmente." Damon si allontanò e le diede le spalle. Elena lo guardò interrogativa.
"No...non...un problema c'è. Qual'è?"
Damon si voltò a guardarla arrabbiato. "Lo chiedi a me? Sei tu quella che ha evitato questa casa per settimane."
Touche. "Io non ho evitato proprio nie..."
"No certo. Come al solito sono io che vedo cose che non ci sono. Ascolta, facciamo finta di niente d'accordo?"
Perfetto. "No!" Sono stupida. "Senti..." sospirò. "Parlami. Per favore."
"Cosa devo dirti?"
"Perchè ce l'hai con me?" Disse Elena seguendolo con lo sguardo.
Damon sospirò. Perchè doveva sempre fare la psicologa di turno? "Hai paura di me?"
Elena allargò gli occhi in segno di sorpresa. "Cosa? No!" Ho paura di me.
"Perfetto è tutto ok allora. Perchè tu ce l'hai con me?"
Ma davvero pensava fosse arrabbiata con lui? Stupido sono solo...attratta da te! "Non ce l'ho con te!"
"Quindi non hai evitato tutto questo tempo questa casa e il sottoscritto."
"Certo che no"
"Solo casualità."
Elena abbassò lo sguardo.
"Non sai mentire Elena. Ricordatelo."
Lo guardò arrabbiata. "Non avevo il coraggio di vederti!" Disse all'improvviso. Non posso averglielo detto davvero!
Lui tornò a guardarla negli occhi. "Perchè?" Gli chiese arrendevole. Non la capiva. Era così facile leggerla prima. Stava costruendo un guscio intorno a sè.
Elena boccheggiò. "Bè...io...mi...mi sentivo in colpa per quello che era successo al grill." Abbassò lo sguardo. Non era la verità o meglio non era totalmente la verità, ma meglio di niente.
Bugiarda. "Non ce n'era bisogno." Disse lui piano.
Elena rabbrividì si era avvicinato troppo. "Mi dispiace." Aveva perso tutta la forza che aveva un tempo. Riusciva a tenergli testa molto meglio.
Damon la vide a disagio e cercò di stemperare gli animi. "Bene. Ora tornerai a monopolizzare questa casa?" Disse allontanandosi e ghignando.
Elena accennò un sorriso. "E' casa mia" gli disse con fare superiore.
"Troppo tardi ormai mi hai invitato." Le disse sorridendo. Dio, se il suo sorriso era bello! Elena! Scosse la testa.
"A proposito di inviti...abbiamo organizzato un barbecue per domani."
"Abbiamo?" Disse lui alzando un sopracciglio.
"Io e...Stefan."
Damon accennò un sorriso. Per un momento l'aveva dimenticato. "Era necessario invadermi la casa?"
"Ci saranno solo Caroline, Bonnie e Jeremy. Pensavo che...magari potrei estendere l'invito a Rick e Jenna...così magari resti anche tu." Disse incerta.
"Se vuoi invitali, ma per sta volta io passo." Disse lui rimettendosi sul letto. Elena lo seguì con lo sguardo e arrossì. Devo uscire da qui. "Oh avanti. Per favore. Per me. Per la mia salvezza dai vampiri cattivi e per quella scolastica." Disse lei guardandolo dolcemente. Stava giocando sporco. Ormai cominciava a capire l'effetto che aveva su di lui. Quello che ancora non conosceva a fondo era l'effetto che lui aveva su di lei.
Damon sospirò. "D'accordo."
Lei sorrise e si avvicinò alla porta. "Bene ci mancava qualcuno che cucinasse." Disse lei aprendo la porta.
"Ma non era un semplice barbecue?" Disse lui riprendendo a leggere il suo libro.
"Magari no." Disse lei uscendo e chiudendosi la porta alle spalle.

 

 

 

SPAZIO PSEUDO-AUTRICE

 

Allora mi sa che è il capitolo è un pò più corto dei precedenti. Va bè quando l'ho scritto non me ne sono accorta. Diciamo che è un capitolo aggancio per il prossimo. Anche se la scenetta Delena mi piace tanto! Voglio dire è per questo che li adoro! Passano da momenti di tensione a momenti sensuali a momenti allegri e tutti sono estremamente intensi! Ok. Torniamo a noi. Diciamo che Elena ora come ora è consapevole dell'attrazione che prova nei confronti del nostro Bad Boy u.u al contrario di quella del telefilm! Ma va bè...si vede che sono ancora arrabbiata con la signorina Gilbert?? Spero che in quella di stanotte si comporti meglio! Comunque sto divagando bè diciamo che non ho un granchè da dire su questo capitolo. Le cose tra Stefan ed Elena si sono pian piano sistemate, ma come dice lei stessa è dovuta al fatto di aver tagliato fuori dalla sua vita Damon. Inoltre quando ho scritto il capitolo ero in fase AMORE FRATERNO CHE MI MANCA...quindi prima della 19. Anche se quando vedo la scena del flaschback quando Damon torna dal fronte e abbraccia Stef bè mi viene il magone! Ma purtroppo va così...Ok vi dico cose inutili stasera! Vado a rispondervi che è meglio! Penso che il prossimo capitolo lo posterò sicuramente la settimana prossima! Baci a tutti Ari

Ps ho visto che c'è qualcuno che non ha recensito, mentre ci sono nuovi recensori! Mi fa piacere per i nuovi e mi dispiace per chi non ha recensito! Confido in una recensione in questo capitolo! E spero anche che qualche altra nuova anima pia recensisca! Ho visto anche che ci sono un sacco di persone che l'hanno messe nelle preferite! Grazie e anche ha chi l'ha messo nella Seguite e nelle ricordate!!! Grazie grazie grazie! Recensite se vi va!

   
 
Leggi le 10 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Serie TV > The Vampire Diaries / Vai alla pagina dell'autore: ary_gg