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Autore: Silveralterego    28/04/2011    6 recensioni
"Trucchi,magie,tecniche e strategie per conquistare il cuore della vostra strega.Norwe Yelsa vi offre un libro dalle mille sfumature,che risponderà ad ogni vostra domanda sulla misteriosa magia dell'amore."
Si scompigliò i capelli vermigli,ancora assonnato, e sistemò il libricino nel cassetto del comodino,prima di rimettersi a dormire.
"Che razza di sciocchezze..."
Genere: Commedia, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Coppie: Ron/Hermione
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno | Contesto: II guerra magica/Libri 5-7
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Dodici Passi Infallibili Per Sedurre Una Strega DODICI PASSI INFALLIBILI PER SEDURRE UNA STREGA



"Hai intenzione di dormire ancora per molto??"
Le voci di Fred e George Weasley squillarono sincroniche e fragorose,seguite da un brusco scossone che fece svegliare di soprassalto Ron.
"Ehi! Miseriaccia! Ma che ore sono?!"
"Le otto e mezza,scansafatiche che non sei altro!Qui c'è gente che deve andare a lavorare!" rispose Fred,sfoderando uno dei suoi sorrisi migliori.
"Ma cosa volete? Io non devo andare da nessuna parte..." grugnì Ron,stropicciandosi gli occhi.
" Prima di andare al negozio,volevamo darti una cosetta..." iniziò George
"...comprata fresca fresca proprio ieri pomeriggio." concluse Fred.
Il ragazzo fece un passo indietro insieme al fratello,mantenendo le mani dietro la schiena, e subito dopo esibì con gesto plateale un piccolo pacco rettangolare.
"Et voilà!"
"Cos-? Cos'è?" domandò Ron confuso e intontito.
"Poi non dire che Fred e George non pensano al piccolo Ronnie..." disse George, imitando la vocina stridula della madre,mentre gli porgeva il pacchetto colorato.
"Per me? Ma siamo a luglio...non vi sembra un po' troppo presto?"
"E infatti non è per il tuo compleanno,caprone di un fratello!" esclamò Fred,mentre Ron scartava il suo regalo.
"U...un libro?" osservò disorientato Ron,prima di continuare a leggere "Dodici Passi Infallibili Per Sedurre Una Strega. Che roba è?"
"Abbiamo pensato che potesse servire al nostro fratellino imbranato..."
"Ehi!" esclamò risentito "...perchè mai dovrebbe servirmi...?!"
George tossì un nome che somigliò molto a quello di 'Hermione'.
Ron lo ignorò "Ma c-che razza di idee vi vengono in mente!" balbettò in difficoltà, mentre le sue orecchie si tingevano di un rosso acceso.
"A noi? Nessuna,assolutamente nessuna.Perchè,tu hai qualche idea in proposito? " chiese Fred battendo le ciglia,con finta ingenuità.
"Io non leggo questo genere di cose..."
"Considerando la tua proverbiale fama da rubacuori " lo provocò George "...forse non sarebbe una cattiva idea farlo..."
"Ma neanche per idea!"
"Beh...vedrai che cambierai idea,fratellino.Quello che dovevamo fare lo abbiamo fatto.Siate artefici del vostro destino,ora..." sentenziò solennemente Fred,prima di avviarsi col fratello verso l'uscita.
"...andate e moltiplicatevi!" terminò George ridendo,prima di chiudere la porta alle sue spalle.
Ron,seduto sul letto, rimase in silenzio per qualche secondo,rigirandosi il libro tra le mani con aria scettica.Sulla copertina,sotto al titolo rosa shocking, troneggiava la foto di una donna bionda,infiocchettata come un pacco da regalo,che sorrideva,lanciando di tanto in tanto sguardi ammiccanti.
Sul retro una piccola descrizione,introduceva al cuore del tema trattato.

Trucchi,magie,tecniche e strategie per conquistare il cuore della vostra strega.Norwe Yelsa vi offre un libro dalle mille sfumature,che risponderà ad ogni vostra domanda sulla misteriosa magia dell'amore.

Si scompigliò i capelli vermigli,ancora assonnato, e sistemò il libricino nel cassetto del comodino,prima di rimettersi a dormire.
"Che razza  di sciocchezze..."


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"Ron,è da giorni che te lo dico : devi mettere a posto la tua camera.Tra qualche ora arriva Hermione,non vorrai mica farle trovare un caos?"
"Mamma...Hermione mi conosce!" protestò
"Non mi sembra una buona scusa!"
"...ma poi non deve dormire in camera con Ginny? "
"Certo,figliolo...con chi vuoi che dorma!" rispose Molly,armeggiando con una cucchiarella sporca di sugo.
"N-no,appunto...e-era per dire!" si affrettò ad aggiungere il ragazzo,arrossendo "Non ha importanza se la mia stanza è in disordine!"
 "Alle donne piacciono l'ordine e la pulizia,Ronnie...comincia dalle fondamenta..." sussurrò George da dietro,a mo' di cantilena.Ron lo guardò torvo.
"Oh Ronald,non farmi insistere,su...tra qualche settimana arriverà anche Harry!"
Il ragazzo sbuffò sonoramente e percorse le scale come un condannato al patibolo.Quando entrò nella sua camera,non potè fare a meno di convenire mentalmente con la madre sul disordine della stanza .C'erano vestiti sparsi per tutta la camera,confezioni di cioccorane e cartacce di gelatine Tuttigusti +1 dappertutto,riviste e giornali in procinto di mimetizzarsi col pavimento. Afferrò la bacchetta dal cassetto,e per un attimo fermò lo sguardo sul libricino ricevuto in regalo pochi giorni prima.
Per qualche secondo,dentro di sè, si consumò una cruenta battaglia tra la virile dignità,e una pruriginosa curiosità,che alla fine ebbe la meglio.
Scrutò la copertina con diffidenza,aprì il libro e cominciò a sfogliarne le pagine.

CAPITOLO 1
- DECIDERE. ESSERE .FARE. CONQUISTARE -
Interruppe la lettura,chiudendo gli occhi e passandosi una mano sul viso.
Ma cosa sto facendo.Sono tutte cretinate,Ron.Non riuscirai a conquistarla così...
Fissò nuovamente il libro e lo riaprì,pescando delle pagine a caso.

CAPITOLO 4
- COME MIGLIORARE IL LINGUAGGIO DEL CORPO -
O forse tentar non nuoce... pensò.
Tornò ad una delle prime pagine,indietreggiò e si sedette sul letto,prima di cominciare a leggere.

Il punto focale del nostro percorso,consisterà nell'eliminare ogni forma di imbarazzo e timidezza in voi. Sicurezza e fascino, ecco gli ingredienti essenziali per risultare piacevoli e attraenti agli occhi di chi vi interessa.Essere sempre gentili,cortesi e garbati è la chiave di ogni successo,il primo passo per conquistare una posizione di vantaggio nell'approccio con l'altro sesso.Qui di seguito riportiamo alcune semplici regole per evitare di commettere gli errori più banali e grossolani...
Scorse velocemente il testo, soffermandosi di tanto in tanto su alcune pagine di particolare interesse.

Stimolare il dialogo senza introdurre argomenti di contrasto,inserire dettagli inattesi e particolari per sorprendere la ragazza che vi ascolta (es. descrizione di un tramonto,citazioni. Cft pag 200,par. 3: Frasi ad hoc).
e poi ancora...

La risata è una delle migliori armi di seduzione.Fate ridere e sorridere la ragazza dei vostri sogni.Mostratevi interessanti,spiritosi e brillanti.Se sapete farla ridere,siete sulla buona strada.

Beh...questo a volte mi riesce...

Si distese sul letto proseguendo la lettura,assorbito da quella miniera di informazioni sull'universo femminile.
Forse,pensò,per una volta Fred e George non avevano avuto un'idea così stramba.


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Era un tiepido pomeriggio di luglio,quando il suono del campanello trillò acuto,annunciando l'arrivo di Hermione alla Tana.Ron fu il primo a raggiungere la porta d'ingresso.
"Ron!"
Non fece neanche in tempo a salutarla,che la ragazza istintivamente gli buttò le braccia al collo. Lui sorrise col volto immerso nei suoi capelli castani,e lei gli stampò un bacio sulla guancia.A quel contatto insolito,il giovane Weasley arrossì bruscamente.
Si voltò a guardarla "Finalmente sei arrivata,com'è andata?"
I loro volti si trovarono più vicini del solito,ed Hermione si ritrasse imbarazzata,conscia della foga con cui si era buttata tra le sue braccia. In un lampo divenne scura in volto. "Oh...beh...penso sia andato tutto come doveva.A quest'ora saranno in viaggio per l'Australia..." abbassò gli occhi.
"...se ti va dopo possiamo parlarne." Lui le sorrise nel modo più dolce che potesse trovare,e lei si sentì le guance ardere.

Essere sempre gentili,cortesi e garbati è la chiave di ogni successo...

"Ehm...ma i tuoi bagagli dove sono?" chiese incerto,in parte dispiaciuto.Avrebbe voluto sperimentare fin da subito la sua "nuova galanteria".
"Non ne ho,poi ti spiego..." gli sussurrò lei "Perchè?"
"Oh...niente.Te li avrei portati in camera, in caso..."
Hermione lo guardò sorpresa.
"Chi sei,cosa ne hai fatto di Ronald Weasley?"
"Forse possiamo sperare che si stia evolvendo anche lui..." commentò spiritosa Ginny,che intanto li aveva raggiunti.
"Ginny!Che bello rivederti! " le due ragazze si scambiarono un abbraccio carico d'affetto.
"Avete finito voi due? Io sono così da sempre..." si difese Ron.
"Certo,certo" lo assecondò la sorella,sciogliendosi dall'abbraccio. "...allora,dato che bisogna sfruttare al meglio questo insolito spirito di sacrificio,lasciami un po' Hermione...prima che facciate combriccola a tre,quando Harry sarà qui... " il suo tono scherzoso tradiva però una nota di malinconia.
Nessuno era così bravo da mentire fino a quel punto,men che meno sua sorella.Ron sapeva bene quanto stesse soffrendo la mancanza di Harry,e quanto avrebbe difficilmente accettato un nuovo allontanamento,forse definitivo,da lui. Aveva bisogno di Hermione,di parlare e sfogarsi con la sua migliore amica.E d'altro canto anche Hermione aveva dovuto passare giornate molto dure.Ron riusciva a leggere attraverso i suoi occhi l'immensa tristezza dovuta alla separazione dai suoi genitori.
Avrebbe voluto stringerla a sè e assicurarle che tutto sarebbe andato per il meglio.Ma ci sarebbe stato il tempo e il modo,più in là,per parlare.

Annuì alla sorella "Va bene,va bene.Allora io intanto ti preparo qualcosa,ok?" e senza neanche aspettare la risposta di Hermione, si diresse immediatamente in cucina.

...gentili,cortesi e garbati... ripetè nella sua testa.

"Ma cos'ha? Ron sembra quasi un altro..." mormorò Hermione,fissandolo mentre si allontanava.
Ginny non rispose,ma soffocò una risata,chiedendosi a quale dei "Dodici Passi" si fosse ispirato stavolta il fratello.


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"Non posso credere che sia riuscito addirittura a prepararti il tè..."
"A dire la verità,neanche io..." mormorò Hermione mentre sorseggiava la sua tazza "Ha battuto la testa da qualche parte in questi giorni?"
"Ti stai lamentando,per caso?"
"Oh,no...per carità! Però mi sembra insolito da parte sua avere tutte queste premure..."
"Magari anche per lui è arrivata l'ora di dimostrarti qualcosa..." disse Ginny
" Non saprei..."
"Hermione,negli ultimi tempi vi siete avvicinati moltissimo.E sarebbe successo ancor prima,se solo mio fratello non avesse fatto il cretino con Lavanda Brown..."
"Ora abbiamo altro a cui pensare...non c'è spazio per i sentimenti..."
"Questo purtroppo l'ho dovuto sperimentare sulla mia pelle..." mormorò Ginny abbassando gli occhi.
Hermione le prese una mano "Harry ne soffre molto,Ginny..."
"Lo so. Per questo vorrei che almeno tu e mio fratello vi lasciaste andare..." si interruppe "...io pagherei oro per avere Harry qui con me,poter parlare con lui e stargli accanto senza dover nascondere i nostri sentimenti."
Prima che l'amica potesse rispondere, rialzò lo sguardo,sforzandosi di recuperare il tono allegro di sempre "Quando tutto questo sarà finito,ognuno dovrà rimettere a posto i tasselli mancanti.Quindi datevi una mossa,intesi?"
Hermione la guardò ammirata. Ginny era una forza della natura; forse avrebbe voluto piangere e disperarsi, ma nonostante ciò, era riuscita a capire che le uniche fonti di forza che avrebbe potuto sfruttare a suo vantaggio in quel momento,sarebbero state la tenacia e la perseveranza nel credere che ci sarebbe stato un futuro per loro.Un futuro senza Voldemort.
"D'accordo,faremo il possibile" disse distendendo le labbra,prima di tornare a sorseggiare il tè, e ricevendo per tutta risposta un sorriso radioso dall'amica.


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Quella sera a casa Weasley si respirava un sorprendente clima di serenità.
Sembrava un quadretto idilliaco,quasi surreale per i tempi che correvano. Estraniato momentaneamente dal contesto di sofferenza e dolore che opprimeva il presente di tutti i commensali.Un angolo di cielo azzurro che faceva capolino tra le nuvole grigie,una boccata d'ossigeno in un'atmosfera da troppo tempo cupa e pesante.Come in un tacito accordo,nessuno aveva parlato della situazione corrente,nè di Voldemort che continuava spietato a seminare morte e distruzione,nè di quella che era stata da loro stessi rinominata "La missione dei sette Potter" che di lì a qualche settimana avrebbe dovuto riportare Harry alla Tana.
"Aiuto io a sparecchiare,tu stai un po' con lei...ne ha bisogno." sussurrò Ginny al fratello,alzandosi dalla tavola,a cena terminata.
"Ti va di andare un po' fuori?" bisbigliò Ron poco dopo ad Hermione,ricevendo un cenno d'assenso.
"Sembra strano..." mormorò Hermione una volta usciti in giardino.
"Cosa?"
"Stasera,questa atmosfera...ridere e scherzare come se niente fosse..."
"Il solo modo per tenere stretti a noi questi momenti,è lottare per difenderli..." rispose Ron,lo sguardo fisso su un punto indefinito.
Cadde il silenzio per qualche secondo,prima che Ron decidesse di romperlo.
"Ah,ma dimmi un po'..."  disse,infilando le mani in tasca.
Hermione lo guardò interrogativa.
"Come mai ti sei presentata senza neanche una valigia?Voglio dire...quando dovremo andarc- "
Lei rise,interrompendolo "Ho un piano anche per quello."
"E tutto il necessario? Come ce lo portiamo dietro?"
"Fidati,ci riusciremo..."
"...suppongo sia inutile ribadire la tua genialità!" dichiarò alla fine Ron,sorridendo.
Hermione sorrise di rimando, incrociando le braccia,e rimasero nuovamente in un silenzio mitigato solo dal canto delle cicale.Ron la guardò con la coda dell'occhio,indeciso sul da farsi. Non sapeva come introdurre il discorso,ma era sicuro che lei volesse parlare dei suoi genitori.

...Vorrei leggere nei tuoi pensieri.

Si concentrò,per cercare di "recupare dal cilindro" qualche prezioso consiglio del libro di Norwe Yesla.
Alzò gli occhi al cielo "Questo silenzio non ti si addice..."
Lei sorrise appena.
"Brutti pensieri?"
Senza distogliere lo sguardo da terra,Hermione annuì.Come se avesse un nodo alla gola.
"mmm..." Ron giocherellò con un sassolino "In una notte tanto bella...non puoi essere così triste. Posso farti da spalla?"
"Non sarebbe così bello entrare nella mia testa stasera..."
"Fammi provare a..." Si interruppe.
Hermione inarcò il sopracciglio, con aria interrogativa.
"Ecco...c'è una famosa citazione che si addice al momento..." Si fermò di nuovo.
"Ah sì? Tratta direttamente da Il Quidditch attraverso i secoli? " chiese scherzando lei.
Ron la guardò bieco,fingendosi offeso.Chiuse gli occhi per un momento e li riaprì subito dopo,come se stesse facendo un grande sforzo di concentrazione.Si schiarì la voce,tentando di risultare meno goffo di quanto si sentisse.
"...Ma tu chi sei che avanzando nel buio della notte inciampi nei miei più segreti pensieri?" recitò,sperando con tutto se stesso di aver ricordato correttamente una delle tante 'perle' dei Dodici Passi.
Hermione lo fissò,perplessa "Come?"
"Non è roba mia...lo ha detto Shakespeare!" rispose lui frettoloso, portando le mani avanti, quasi sulla difensiva.
Hermione scoppiò a ridere,davanti a un Ron visibilmente imbarazzato.Le orecchie erano diventate due fiamme vive.

Se sapete farla ridere,siete sulla buona strada.

Sta ridendo! Beh...anche se l'obiettivo iniziale era un altro...

Ron la fissò,rosso come un peperone "Che c'è??"
Ci volle qualche secondo prima che Hermione smettesse di ridere " No...scusami è che..."
"C-cosa?"
"Non sapevo ti dedicassi a certe letture!" era chiaramente divertita.
"...non ti piace Shakespeare? " si grattò la nuca,ciondolando sui piedi.
"Mi piace moltissimo..." Hermione gli sorrise in un modo così dolce che Ron avvertì le farfalle nello stomaco.
Lui le sorrise impacciato, e subito dopo Hermione aggiunse "Grazie,Ron. Avevo bisogno di tutto questo..."

Avevo bisogno di te... si ritrovò a pensare la ragazza.

Prima ancora che Ron potesse capire cosa stesse succedendo,Hermione si poggiò sul suo petto,e una lacrima le scivolò lungo la guancia.
A quella vicinanza non calcolata, Ron andò letteralmente in tilt.Portò una mano sulla spalla di Hermione,per darle delle piccole pacche,imbarazzato a livelli che mai avrebbe immaginato di poter raggiungere.Dodici Passi Infallibili Per Sedurre Una Strega,a riguardo non spendeva parole.Non diceva proprio nulla sul modo di consolare un'amica in difficoltà,o sul modo di trasmettere calore e sicurezza a chi era nella disperata ricerca di un porto sicuro cui approdare.
Doveva fare un salto nel vuoto. Niente citazioni,niente strategie.Doveva essere se stesso e basta.
Sfidando ogni titubanza,portò entrambe le mani dietro la schiena della ragazza,e la strinse forte a sè,baciandole teneramente il capo.
"...e se non dovessi vederli mai più?" singultò Hermione
"Li rivedrai..."
Lei si allontanò leggermente,in modo da intercettare lo sguardo di Ron "Come fai a saperlo?"
"Vinceremo noi."  lo disse con tanta fermezza,che sorprese anche se stesso.
Lei lo guardò,asciungandosi gli occhi, e Ron posò le labbra sulla sua fronte.
 "Abbiamo troppo da perdere...e Tu-Sai-Chi troppo poco."
"Il male sembra non avere fine..."
"Ma non porta a niente...solo alla distruzione di se stessi." Le sussurrò il ragazzo tra i capelli.
Hermione rabbrividì e si allontanò, sciogliendo l'abbraccio "S-scusa non so cosa mi sia preso.E' che..."
"...è che hai paura.E' normalissimo Herm...anche io ne ho." continuò il ragazzo,asciungandole una guancia.
Le prese la mano,intrecciandola con la sua.I loro cuori battevano come tamburi,ma nessuno dei due sembrò sentire il bisogno di sciogliere quel contatto magico.
"Ma siamo insieme,è questo ciò che conta.Io sono qui con te...non ti lascio." disse,poco prima di posarle un nuovo bacio sul capo.
"Non mi lasciare mai..." ripetè lei
"Non ci penso proprio"
Annullò ogni distanza, circondandole le spalle col braccio.

Nell'atmosfera incantata di quella sera estiva, Ron pensò a tutte le meravigliose sensazioni che la sua Hermione riusciva a trasmettergli. Tra litigi e risate,tra confessioni e sfuriate,era diventata una parte imprenscindibile della sua vita.Non avrebbe saputo più vivere senza di lei,ora lo sapeva.Era qualcosa che sovrastava entrambi,nessuno dei due avrebbe potuto dominarla.
Tutto ciò di cui aveva bisogno,era tra le sue braccia. Niente e nessuno avrebbe saputo spiegare meglio quella magia.Neanche il libro migliore del mondo.



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Nuova storiella! Che dire...l'idea mi è venuta leggendo un'intervista rilasciata dalla nostra Rowling ormai qualche anno fa. La risposta ad una domanda riguardava l'evoluzione del rapporto R/H,e tutte le speranze ingenuamente riposte dal povero Ron nei Dodici Passi Infallibili Per Sedurre Una Strega XD
L'unica nota triste della ff è lui... Fred T.T Quanto mi è mancato mentre scrivevo!
Ovviamente i "consigli" e le "perle (pirle XD) di saggezza" sono frutto della mia mente instabile XD...una cretinata dopo l'altra simili a quelle che ci propinano certe riviste idiote! XD Spero che vi piaccia:)

   
 
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