t'immagino già nella penombra di quella stanza dove dovrei esserci anche io, a fissare svogliatamente quello schermo su cui trasmettono un film che non ti interessa. 

dai che mancano pochi minuti e poi sarai fuori, libero di andare dove ti pare. 

prima però ti toccherà arrossire perchè su quel film ti faranno delle domande e tu non saprai rispondere visto che non hai seguito una sola parola. 

dio, cosa darei per guardare quelle guance arrossire di nuovo. 

buonasera amore, mentre scrivevo questa stupida, malinconica lettera sono passati ben dieci minuti. 

adesso sarai a casa, non tua forse ma in una casa.

magari c'è anche il caminetto che tu adori il caldo, una televisione con un altro programma che non ascolterai troppo occupato ad ascoltare la tizia che hai accanto.

poi arriverà il momento in cui dovrai tornare nella tua di casa, e vorresti rimanere vicino a quel camino con quella tizia che è meglio di un fuoco scoppiettante.

buonasera amore, hai finito i compiti? fatti beccare di nuovo impreparato, mi raccomando.

ma va, adesso che non hai niente da fare potresti anche pensare a me.

non per molto tempo, solo un paio di minuti per chiederti dove sono finita. un minuto in più per pensare che io esisto ancora nonostante tutto. 

non parlarmi però, non se non hai qualcosa da dire che non mi ferisca. 

sarebbe più sensato chiedere come mai oggi non ero lì con te, o per scusarti di non esserti più fatto vivo. 

buonasera amore, la settimana prossima forse sarò lì di fronte a te come una volta. 

ti saluterò e tu non mi ascolterai

ti amerò e tu non lo capirai. 

non importa, sai? 

ciao amore, non andare via. 

ciao amore, perchè dal tuo cuore mi hai cacciato via? ©