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Autore: Zomi    30/04/2011    3 recensioni
Tutt’un tratto un peso mi pende di un lato dalla mia mano, sbilanciandomi. Mi volto di scatto e ti trovo lì, vicino a me, con un cavallino con le ruote nella tua paffuta manina...Seconda FF su un possibile futuro da genitori per Zonami
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Altro Personaggio, Un po' tutti | Coppie: Nami/Zoro
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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PRIMI PASSI
 


140156… 140157… 140158…
Alzo lo sguardo dai pesi. Si, sei ancora lì…
140159… 140160… 140161…
- Ma… mam-ma…?- con la tua vocina mi interroghi, improvvisamente su dove sia tua madre. –La mamma è andata con zia Robin al porto a fare spese…- ti rispondo tornando a concentrarmi sul bilanciere. Quella arpia!lei a svagarsi e io qui a tenere d’occhio la piccola… Ma perché non l’ha chiesto a Sanji?
-Perché il padre sei tu e non Sanji…- aveva risposto pronto quella, appoggiandoti sul prato della Sunny mentre io continuavo a lamentarmi, dandole le spalle e con i pesi in mano. Le mie imprecazioni brontolate per le sottovie erano comunque inutili quando Nami decideva qualcosa. Come il suo solito però mi ha convinto, stupendomi ancora una volta. Dopo averti baciato e raccomandato di tenermi a bada (Tu a me? Ma chi è l’adulto?), mi ha abbracciato per le spalle e baciato a mia volta, sussurrandomi in un orecchio –Torno subito amore… Tranquillo…-.
Ecco perché mi ritrovo ora  qui ad allenarmi e allo stesso tempo ad occuparmi di mia figlia Kuimer. Scuoto la testa. Tu continui a parlottare con i giochi che Usop e Franky ti hanno costruito e ogni tanto io ti lancio un’occhiata, per obbedire agli ordini del mio superiore in gonnella. Ti fisso. Strano a dirsi ma se non fossero per i tuoi capelli color menta, sei uguale a Nami. Occhi nocciola, amante dei mandarini, approfittatrice, coccolata e viziata da Sanji, rimasto apposta qui sulla nave per soddisfare ogni tuo capriccio espresso con una singola vocale. Umpf… se non fosse per la tua capigliatura dubiterei di essere tuo padre e scommetterei che lo sia lui… riprendo la conta delle alzate… un ultima sbirciata nelle tua direzione, sei ancora seduta a qualche metro da me, sotto l’albero con l’altalena, e poi…
140162… 140163… 140164…
-Pa… Pa-pà…-
140165… 140166… 140167…
-Pa-pà…-
140167… 140168… 140169…
-…PAPA’…-
Tutt’un tratto un peso mi pende di un lato dalla mia mano, sbilanciandomi. Mi volto di scatto e ti trovo lì, vicino a me, con un cavallino con le ruote nella tua paffuta manina di bambina di appena 8 mesi. Ti fisso per poi voltare lo sguardo nel punto in cui dovresti essere , circa 5 metri più lontano da dove siamo ora. Come hai fatto? Non, non avrai mica… camminato?
-Kuimer.. ma come…?-
-Papà… gio-ci?- e mi porgi ilo tuo giocattolino.
Ti guardo ancora stupefatto. Hai camminato. I tuoi primi passi. Mollo a terra i pesi e ti alzo a terra in un secondo. Ridi tu e rido anch’io.
I primi passi del mio piccolo mandarino verde. Ti riappoggio a terra e ti osservo orgoglioso tra le mie braccia a cui ora sei sorretta. Puoi rifarlo?
-Kuimer, piccola mia, prova a tornare vicino ai tuoi giochi…- e con un dito ti indico il cumolo di animaletti in legno abbandonati li vicino. Ti stacchi, traballante, dal mio abbraccio e ti dirigi sicura verso di loro. Le tue bambine incerte ondeggiano un po’ e quando sei abbastanza vicina, con un tonfo, ti siedi. Ti volti verso di me e con un sorriso stile Nami mi inviti a raggiungerti. Io sono completamente rapito dalla tua camminata. Dio mio cammini! Devo dirlo a qualcuno, non riesco trattenermi…
-Sanji!!! SANJI!!!!!! Cretino di un cuoco vieni qui…-
Quello si affaccia dalla porta della cucina, -Che vuoi, Marimo secca balle?-
-Kuimer cammina…- e in un secondo è vicino a me e con parole mielose ti incita tra le sue braccia. Tu ridacchi divertita per quelle starne attenzioni, caratteristiche di sto idiota di tuo zio, ma alzandoti piano ti avvicini fino a dirigerti verso noi e poi… mi arpioni una gamba. –Papà… gioca!!!- ordini. Uguale a tua madre.
Il cuoco non onta la tua preferenza a me rispetto a lui, e ti elogia in 1000 modi.
-che succede?- una voce rapisce la tua attenzione e, sbattendo le ciglia, gridacchi gioiosa :-MAMMA!!-. provi a dirigerti veloce verso la passerella da dove è apparsa, ma per l’emozione traballi e cadi a terra. Due passi e Nami già ti prende al volo stringendoti forte al petto e baciandoti, -Piccola mia… cammini… oh tesoro…-.
Si avvicina a me e con il braccio libero dal sostenerti mi circonda la vita. –Zoro, Kuimer cammina… è meraviglioso, stupendo…!!!!- ha le lacrime agli occhi per la felicità.
-lo so…- sussurro piano, e mentre ti posa a terra per farti traballare incerta verso Franky, accorso sul ponte alle urla della navigatrice, l astringo a me e orgogliosi ti vediamo camminare verso i tuoi zii, verso i tuoi giochi, verso il tuo domani…
 
 
ANGOLO DELL’AUTORE:
Seconda FF su un possibile futuro da genitori per la coppia Zonami. Lo so, inizio a diventare monotona e mi ripeto troppo spesso nei generi e soprattutto nei personaggi… cercherò di migliorare. In tanto aspetto i vostri commenti, maligni vi prego per aiutarmi ad affinare la scrittura. Un grazie speciale a tutti quelli che già lo hanno fatto nelle mie precedenti storie, spero continuiate a seguirmi e un grazie a chi ha avuto la pazza idea (fossi in voi un salto dal psicanalista lo farei) di iniziare da ora… Ciao alla prox.
Zomi92
 
 
  
 

   
 
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