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Autore: Cam__    30/04/2011    3 recensioni
Come può cambiare una persona durante la notte? Quanto può influire il passato sulla vita di una persona?
La storia di una ragazza predatrice fatta preda di un velenoso passato.
Genere: Thriller | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: Contenuti forti
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L'infanzia perduta "Credo di dover andare a fare la spesa"
Questo è il primo pensiero di Sally l'indomani mattina: andare a fare la spesa. Ormai non ci pensa più al suo numero 11.
Neanche ricorda il nome di quel ragazzo. 
Così,dopo aver notato nuovamente il deserto nel suo frigo,decide di andare a fare colazione al bar.
Non le va di prendere la macchina,la mattina offre immagini stupende. Chiude il garage ed eccola per strada.
I vicini la salutano e i cani abbaiano al suo passaggio quasi sentissero qualcosa. L'odore del sangue,forse? Ormai il suo corpo è impregnato di quell'odore nauseante, di quel colore intenso.
Decide di passare per il parco vicino casa; a quest'ora di certo non ci saranno i bimbi viziati con le loro nonne. Sally odia i bambini,soprattutto quelli piccoli.  Come previsto è tutto deserto. L'unico rumore che si sente è il fruscio delle foglie: quello non manca mai. La brina sul prato bagna le scarpe di Sally.
Sembrano lacrime quelle piccole goccie. Le lacrime delle bambine. Sì perchè le bambine hanno lacrime diverse. Le loro sono ingenue,come i loro pensieri. Le bimbe credono nelle favole,nel principe azzurro. Credono di vivere felici tutta la vita,quella vita che pian piano stanno costruendo. Giorno dopo giorno imparano qualcosa,scoprono la libertà dell'aria quando si corre o la spensieratezza di una nuotata in mare. Per loro i pericoli possono essere una caduta dalle scale o dalla bicicletta,il loro unico pensiero è giocare. Le persone che amano più al mondo sono i loro genitori, la sola idea di un abbandono è un vero trauma.
I bambini si sentono importanti quando aiutano il loro papà nelle cose da grandi. Ai bambini piace imparare.  E ai grandi? Ai grandi piace imparare? A Sally di certo no. Lei non avuto il tempo di godersi la vita in modo spensierato,a Sally non è stato concesso di essere felice e innocente. La sua infanzia è colma di violenza.  A lei non piace imparare,nessuno le ha mai insegnato a vivere. A nessuno piace scoprire la vita da solo. Lei è sempre stata sola. Nel suo cuore c'è solo odio. L'odio per un'innocenza perduta,per un'infanzia troppo breve. E' stata costretta a crescere troppo in fretta. Lei non ha mai creduto nel principe azzurro. Lei non aveva l'eroe salvatore quando era in pericolo. E' lei l'artefice della sua salvezza nonchè della sua vendetta. Sally non ha mai amato la vita,Sally non avuto il tempo di giocare con il suo papà e neppure quello di guardare la sua mamma mentre cucinava. Lei è cresciuta tra quelle braccia malefiche,tra quelle mani che una volta l'accarezzavano come le mani di una mamma accarezzano il corpo della propria bimba.

-Un cappuccino e un cornetto- Chiede gentilmente al barman.
-Subito Sally. Anche oggi niente latte in frigo?-
-Altrimenti non sarei qui!-
Quell'uomo le sta simpatico,con quella barba brizzolata e quell'unico superstite ciuffo grigio di capelli. E' sempre gentile con lei. Nonostante sia uomo. E le vuole bene. Almeno crede.
-Pago domani Zio Giò-
-Tranquilla,vatti a divertire.-
Divertire che parola,che verbo. Si è mai divertita Sally? Solo quando uccide si diverte.
Con questo augurio si dirige verso il supermercato,direi che è arrivata l'ora di fare un pò di compere.
 

  
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