o4. Sera

Quando la porta si aprì, Blair saltellò sculettando incontro a Make Soul, che in quel momento rientravano dalla loro battuta di caccia.
Stanchi e assonnati si lasciarono accogliere dalla strega senza nemmeno opporre resistenza alle sue effusioni.
In cucina il tavolo era apparecchiato e il cibo servito: come Maka notò il particolare lanciò uno sguardo allarmato al piano cottura, temendo di trovarlo carbonizzato. Ma i fornelli erano intatti e nulla era sul punto di crollare a terra.
«Sono andata ad ordinarlo, il cibo.», precisò in quel momento Blair, «Mi annoiavo troppo.»
La ragazza tirò un sospiro di sollievo e prese posto a tavola, seguita da Soul.
«Com'è andata oggi? Catturato qualche anima?»
«Sì, siamo a 99.», raccontò Maka, versandosi dell'acqua.
Soul sorrise, non tanto alla risposta della giovane, ma perchè, sebbene fosse stanco morto, amava quel momento: la sera. Era la loro unica occasione per stare tutti insieme.
C'era chi aveva avuto una giornata massacrante e chi avrebbe avuto una nottata massacrante.
A volte venivano a trovarli anche gli altri e allora Blair e Maka apparecchiavano per più persone. All'inizio in tavola c'erano bicchieri di vetro per tutti, ma dopo ripetuti incidenti e bicchieri spaiati, che scandalizzavano Death Kid, aveno preso ad usare articoli di plastica.
Ogni tanto Black Star irrompeva nella loro cucina e diceva loro di continuare a mangiare come nulla fosse, mentre lui iniziava a parlare.
La sera, tranquilla o movimentata che fosse, era il momento che gli permetteva di stare con tutte le persone a cui teneva - che lui lo ammettesse o meno.
E Maka, vedendolo sorride, sorrise a sua volta.