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Autore: AliceWonderland    02/05/2011    1 recensioni
Il grezzo e misterioso Medioevo, dominio di re e regine, draghi sputa fuoco, fanciulle prigioniere e prodi cavalieri, fa da sfondo alle bizzarre avventure del potente Mago Merlino e del giovane Prescelto dall’incerto destino (!?)...
Genere: Avventura, Demenziale, Parodia | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Doma, Mahad, Seth, Yuugi Mouto
Note: AU, OOC | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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I personaggi che interpretano i ruoli in questa fanfic appartengono al loro rispettivo creatore: K.Takahashi. Alcune parti di questo racconto sono tratte, seppur con qualche modifica, dal cartone della Disney, “La spada nella roccia”, inoltre, eventuali brani intonati e frasi citate dai personaggi sono tratte dai rispettivi film e cartoni che il pubblico certamente riconoscerà! Questa storia è stata scritta senza alcuno scopo di lucro! Buona lettura!


-IL PUZZLE NELLA ROCCIA-

Capitolo 5: Una ''degna'' conclusione...tra virgolette.


L'enorme fuoristrada procedeva imperterrito tra le insidiose sterpaglie della foresta, attraversando crepacci e fiumi montagnoli, superando kanyon e cime scoscese, mentre la lucente scocca risplendeva sotto i fulgidi raggi del sole invernale e, al suo interno, si allargava il confuso vociare dei passeggeri, diretti al più grande Torneo di Giochi d'Abilità del Possibile e dell'Impossibile.

-Ci siamo persi-;

-Non ci siamo persi, fidati-;

-Ci siamo persi-.

Il nostro macistico conducente alzò lo sguardo esasperato, cercando di mantenere la calma e la concentrazione: -Non ci siamo persi. Tutt'al più ci siamo momentaneamente smarriti. E poi, chi è l'autista, qui?-.

Alyster alzò lo sguardo cinereo dalla rivista di caccia che stava avidamente sfogliando e lo puntò su di lui: -Raphael..stai litigando con il navigatore satellitare- gli fece pacatamente notare.

Alquanto spazientito, l'interessato sradicò il marchingegno dal cruscotto, abbassò il finestrino e lo gettò in pasto ai pesci cani del canale di scolo più vicino.

-Quello te lo detraggo dallo stipendio- lo informò gelidamente Sir Dartz, seduto alle loro spalle, alzando lo sguardo dal quotidiano ed abbassando gli occhialetti a mezzaluna con aria ben poco raccomandabile.

-Avremmo dovuto svoltare alla prima curva, al ''Kanyon Spaccacrani''- sbadigliò annoiato, Valon, guardando dal finestrino, -E invece quel prete ha detto: ''No, svolteremo al ''Monte delle Dolci Fatine''! Andremo sul sicuro, questa volta!”..ed eccoci perduti nel centro delle paludi!-;

-Non aggiungere altro- replicò, intimidatorio, il biondo -Era quello che avevo proposto anch'io, ma sempre il prete ha preferito affidarsi a quel mefitico aggeggio-.

Il buon aiuto-sacerdote rizzò le orecchie come un dobermann, sentendosi chiamato in causa: -NON SONO UN PRETE! E se avessi passato tutto quello che abbiamo passato noi in questi ultimi quattro capitoli, avresti fatto lo stesso- replicò, seduto in quinta fila, accanto al mago, al giovane paggio e all'orchestra della Rai, -E SE QUALCUNO CI AVESSE INFORMATI DEL FATTO CHE I 'GIOCHI' SI TENEVANO NEL MEDESIMO SPAZIO IN CUI E' DETENUTO IL PUZZLE, NON AVREMMO PASSATO QUATTRO CAPITOLI SBATTENDOCI LE PA--, CERCANDO DI FAR EVADERE YUGI DAL CASTELLO PER PORTARLO FIN LA'!- latrò furibondo.

-Come dici? Non ti sento da quaggiù! Usa il telefono, please!- esclamò l'Autrice, comodamente stravaccata nell'ultima fila dell'autovettura, sollevando la cornetta e portandosela all'orecchio: -Hello?-;

-E poi ci spiega perché lei è qui? Non dovrebbe solo limitarsi a narrare gli eventi?- chiese disperato il nanesco Yugi, dall'altra parte del ricevitore.

-Raphael mi dà uno strappo al Circolo del Lavoro a Maglia..entro il prossimo solstizio, spero-;

-Non mi metta fretta. Non_mi_metta_fretta- sillabò l'interessato, cercando di mantenere la calma, -SO ESATTAMENTE DOVE CI TROVIAMO!-. E si trovarono a precipitare.

-AAAAAAAAAAAAAAAAAHHH!-.

..e a precipitare..

-AAAAAAAAHH!-;

..e a precipitare..

-...aaah!-;

..e a precipitare..

-E BASTA, AUTRICE!!- gridò Alyster, spazientito, durante la caduta, lanciando una lattina in testa all'Autrice, che perse momentaneamente la presa sul pc e sul racconto, facendo si che l'auto si schiantasse a terra in un fragoroso rombo metallico.

-cOFF! Cof!! Siete tutti interi??- domandò il prode maguccio, strisciando fuori dal fuoristrada, con la barba spaventata avvinghiata intorno al collo.

-Tutti, PURTROPPO- sibilò Seth, incenerendo con lo sguardo l'Autrice che, a sua volta, puntò lo sguardo sul rosso.

-Non guardare me! E' colpa di mio marito!-;

-IO NON SONO SUO MARITO!- protestò Alyster, furibondo, saltando nervosamente sul posto.

-VOGLIAMO ANDARE AVANTI CON LA STORIA?! E LEI: SPARISCA!- inveì Seth, puntando contro la donzella la sua ascia millenaria, -Da quando è salita con noi su quell'auto ce ne sono successe di tutti i colori!-;

-Ce ne sarebbero successe anche se non fosse salita con noi- gli fece presente il gruppo.

La dolce pulzella storse il naso, indispettita, e, facendo dietro front, si allontanò verso la fitta boscaglia, -E va bene. Ma sentirete ancora parlare di me, dal Circolo del Lavoro a Maglia!-;

-...era una minaccia?-;

Yugi inarcò le sopracciglia: -Non era neanche una delle peggiori, rispetto a quelle dei primi capitoli-;

-Allora questo dovrebbe farci temere il peggio-.

Raphael sospirò stancamente e si affiancò all'auto, battendo qualche calcio sulle ruote.

-Fantastico. Abbiamo bucato-.

L'intero gruppo si voltò verso di lui, perplesso, domandando all'unisono: -Bucato cosa?-;

-Secondo voi, geni?- sibilò il nevrastenico sacerdote, con sguardo truce.

-A dire il vero, la parola “bucato” offre più interpretazioni, che vanno dal comune: stendere il bucato, ossia i panni, fino all'utilizzo del verbo, bucare, che può anche essere interpretato come: fallire, mancare un colpo..-;

-AUTRICE! VUOLE ANDARSENE?!-;

-CAFONI! JULIUS CAESAR: KOMM, JETZT!-;

-Ja, eure Majestat-.

-....fa paura, quel maggiordomo-;

-Fa più paura lei quando parla in tedesco..-.

Sir Dartz fece spallucce e tornò a voltarsi verso l'adepto: -Cosa stavamo dicendo riguardo al bucato?-;

-..la ruota. Abbiamo bucato la ruota!- tagliò corto il biondo -Nel senso che abbiamo forato il battistrada! E' chiaro a tutti, questo?-;

-Bastava dirlo, no? Farò comparire una ruota di scorta e..possiamo chiedere aiuto a quel passante là!- propose Mahado -Scusi, gentile signore, saprebbe indicarci una vicina officina? Abbiamo bucato- disse garbatamente.

L'interessato fissò l'auto, poi il suo 'colossale' autista, poi nuovamente l'auto e si grattò il capo perplesso: -Bucato cosa?-;

-Ma perché a noi?!-;

-Siamo nel medioevo e guidiamo un fuoristrada in cerca di un'officina. E' ovvio che la gente rimanga un po' spaesata dalle nostre richieste- pensò ad un tratto Mahado, rassegnato.

Il buon viandante fece spallucce: -Bé, la parola “bucato” offre più interpretazioni, che vanno dal comune: stendere il bucato, ossia i panni, fino all'utilizzo del verbo, bucare, che può anche essere interpretato come: fallire, mancare un colpo..-;

-MA TI SEMBRIAMO DEI LAVANDAI, ACCIDENTI?!-ruggì Seth, furibondo, spedendolo in orbita con un sol colpo della sua mistica ascia millenaria. (Dalla regia mi dicono che quel viandante si chiamava Juri Gagarin...NdA) (O_O|||| NdStaff)

-Ora basta. Abbiamo un torneo da vincere e un mondo da conquistare. Raphael, sistema quella ruota!- ordinò Sir Dartz, spazientito quanto figherrimo.

-Va bene, va bene..sostituiremo la ruota e sopravvivremo pensando che finalmente questo è l'ultimo capitolo..- mormorò Alyster, facendo rotolare lo pneumatico vicino al biondo ragazzone -Datti da fare, Raphael-.

Quest'ultimo, sollevandolo e fissandolo, non seppe comprendere, a prima vista, se quell'“affare” desse l'idea di essere così piccolo perché la sua mano era molto grande, o perchè. sempre qualcuno, aveva fatto comparire la prima ruota di scorta che gli era capitata a tiro.

-Ehi, mago, ti sembra la ruota di scorta di un fuoristrada, questa?- osservò Valon.

-Non guardate me. La bacchetta con dentro gli incantesimi me l'ha fornita l'Autrice. Quello che c'è dentro l'ha messo lei..- si giustificò Mahado Merlino, incrociando le braccia e mettendo il broncio.

-Qui dice che un 'ruotino' è una ruota di dimensione e peso ridotte rispetto agli pneumatici originali, utilizzabile in caso d'emergenza ed applicabile a qualsiasi veicolo per riuscire a compiere i metri che lo separano dalla prima officina..- lesse Yugi, sul libro delle istruzioni.

Raphael tirò un lungo sospiro: -Va bene, è giusto, tuttavia..non posso installare un ruotino di venti centimetri su di un fuoristrada le cui ruote hanno due metri di diametro! Viaggeremo con la pendenza del monte Everest!-;

-Oh, suvvia!- fece il nostro prode maguccio, facendosi avanti ed attirando l'attenzione dei presenti, -Per dirindina, restiamo calmi: sono certo che cooperando pacificamente riusciremo a risolvere questa ingarbugliata situazione! Quello che ci serve è lavoro di squadra, ecco!-.

I malvagissimi membri della D.O.M.A. lo squadrarono orripilati e tacquero, lasciando che il silenzio della palude circostante venisse interrotto esclusivamente dal richiamo delle cicale.

-Su, glielo dica anche lei, Sir Dartz, o non usciremo mai da questa palude e, vi faccio notare, che l'unico cartello che sembra condurre alla civiltà è quello che porta al festival degli Emo-.

Questa volta anche Seth e Yugi unirono i loro volti orripilati a quelli dei mega-cattivi.

-No..il festival di Sanemo, no!-biascicarono all'unisono tutti quanti.

A quel punto, l'avvenente e bicolore Sir Dartz si fece avanti con aria accondiscendente: -Ha ragione Corrado..-;

-Mahado-.

L'uomo si portò una mano sul mento, impensierito, ed un sogghigno poco incoraggiante si dipinse ben presto sul suo volto, mentre lo sguardo bicolore si posava sui passeggeri del mezzo.

-Lavoro di squadra, eh?-;

-GLOM-.


-NON POSSO CREDERCI!- piagnucolò Yugi -I protagonisti non dovrebbero essere bistrattati in questa maniera! E' contro la legge!-;

-Proprio per questo ci chiamano “Cattivi e/o Antagonisti”!- replicò Alyster, da dentro l'auto.

-Voi avete proposto il lavoro di squadra. Noi abbiamo pensato a come far muovere l'auto ed ora tocca a voi passare alla pratica. Ora basta chiacchiere e trainate!- tagliò corto Lord Dartz, mentre Raphael faceva schioccare la frusta sui sedere dei poveri protagonisti/destrieri.

-AHI!AUTRICEEEEEEEE!!!-.


Nel frattempo...

-C'E' NESSuuUuuNO??? MAHADO! YUGI! SETH..??? Marianna, ci siamo persi!...OH! Una casetta fatta di marzapane e dolcetti ed una tenera vecchina seduta sulla soglia!! Encroiable! Mi avvicinerò con circospezione e chiederò qualche pezzo di steccato al cioccolato! Che potrà mai fare? Mangiarci?-.

..l'Autrice entrava prepotentemente nelle favole altrui.

(Che egocentrica. NdSeth) (Che ipocrita. NdAlly) (Che ingorda. NdStaff) (*ç* Che fame! NdA)


Una volta giunti a destinazione..

-..SIGNORIIII! VENGHINO, SIGNORIII! INCREDIBILE! IMPENSABILE! ASSURDOOOO!-;

-Ragazzi che calca! Altro che fiera di paese!-;

-UN'OFFERTA IMPERDIBILE! BATTERIA DI PENTOLE IN CRIPTONITE ANALLERGICA, PENTOLA A PRESSIONE A VENTI PIANI! CUOCI L'INTERO PRANZO IN UNA VOLTA SOLA! SET DI COLTELLI TRINCIAPOLLO, SQUARTASTRUZZO, SMINUZZAGIRAFFA, FORCHETTE CON DISPOSITIVO DI AUTOLAVAGGIO, AD UN PREZZO STRACCIATO! GLI ATTREZZI DA CUCINA DELLO CHEF TONYUS SONO QUI, A VOSTRA DISPOSIZIONE A SOLI...!!!-.

Impallidendo pericolosamente, Lord Dartz si tappò le orecchie e superò la folla assieme al gruppetto, ancora stordito dalle grida del venditore che si affannava sopra la bancarella, rosso come un pomodoro, saltando e lanciando coltelli e forchette qua e là, colpendo di tanto in tanto qualche innocente passante.

-Ma che ci fa lo Chef Tonyus, qui?- chiese Yugi, perplesso, schivando una forchetta che andò a conficcarsi fra i vaporosi capelli di Valon -..p-padron Valon, è tutto a posto?-;

-Lascia perdere. Ha una vera e propria passione per lo chef Tonyus- mormorò Alyster, tirando via il compagno dalla ressa che circondava la bancarella.

-Capisco, in mancanza d'altro..-fece Seth.

-Lo Chef Tonyus è una leggenda!- esclamò il moro, entusiasta, -Solo lui può arrivare a farsi partire un embolo per vendere pentole e tegami ai tornei! E la cosa più incredibile è che non ha mai fatto esplodere la zuppa di porri sulle pareti! E' un mito!-;

-Quello riusciva a farlo anche mia zia- pensò Yugi.

-Vediamo di non perdere tempo, piuttosto- intervenne l'illustre quanto lustrato Sir Dartz, precedendoli, -Dobbiamo ancora iscrivere Alyster al torneo. Hai sentito, Alyster?...ALYSTEEER!-.

Il ragazzo, mano nella mano del biondo macistone, scostò da davanti al proprio volto un enorme nuvola di zucchero filato color arcobaleno, sedici mele candite, quattordici lecca lecca a cuore, ed una ventina di peluche di unicorno che Raphael aveva vinto per lui al tiro a segno, e sbuffò annoiato: -Che? Ma è proprio necessario, Maestro? Mi sa tanto di cosa noiosa-.

Gli occhi taglienti del malvagerrimo boss si incendiarono come il magnifico Globe di Londra quando si incendiò. (?!)

-NON ME NE FREGA UNA PIPPA SE TI SA DI COSA NOIOSA! NON SIAMO VENUTI QUI PER VINCERE AL TIRO A SEGNO E REGALARTI UNICORNI, ZUCCHERO FILATO E PALLONCINI! SIAMO QUI PER CONQUISTARE L'UNIVERSO INTERO!-;

-E noi per impedirglielo- ammiccò il maguccio rivolto al giovane Prescelto, che annuì timidamente.

-ORA INFILATI L'ARMATURA E VA AD ISCRIVERTI AL TORNEO! E TU LASCIAGLI LA MANO, QUESTO NON E' UN APPUNTAMENTO COL FIDANZATINO, CHIARO?! QUESTA E' UN'ORGANIZZAZIONE SERIA!!!-strepitò, mentre Raphael ubbidiva, mascherando una smorfia.

-Che armatura, scusi?- domandò il rosso, nel frattempo, -Non pensavo occorresse un'armatura per risolvere dei cruciverba e un paio di cubi di Rubik..-;

-Mentre loro discutono, defiliamoci e andiamo a cercare il puzzle, che ne dite?- propose Mahado Merlino, rivolto ai due compagni d'avventura, ma, non appena fecero per muoversi, uno spesso collare borchiato imprigionò il collo di Yugi e lo tirò bruscamente verso i suoi proprietari.

-Yugi, sei il mio scudiero, non dimenticarlo. Se io non posso divertirmi non vedo perché tu possa farlo. Prendi i bagagli e andiamo ad iscriverci!- ordinò Alyster, tirandoselo dietro assieme ai quattromilatrecento bauli di ferro battuto.

-Certo che potevi evitare di portarti dietro la pentola a pressione- sospirò Raphael, seguendo Lord Dartz ed Alyster verso i banchi d'iscrizione.

-E tu potevi evitare di portarti dietro la moto- disse Valon indicando il mastodontico bagaglio a forma di Harley Davidson che Yugi trasportava, barcollando pericolosamente per il ciottolato.

-Ma Yugi..! Il Puzzle..! E il Faraone??...-biascicò Mahado, sconvolto, cominciando ad accasciarsi a terra, demoralizzato.

-Mahado, ti stai sciogliendo- gli fece notare l'aiuto-Sacerdote, vedendolo incupirsi sempre più, -Mahado? La gente ti scivolerà sopra se..!-.

Non appena pronunciate quelle ultime, fatali parole, alcuni fanciulli che correvano gaiamente in quella direzione, inciamparono nel blob informe che era il mago, scivolando verso terre lontane, e più nessuno li rivide.

-....scusate...ragazzi....-sospirò lo stregone, depresso.

-Mahado, riprenditi! Pensa che è l'ultimo capitolo! Insomma, tirati su!-;

-Pensavo di essere riuscito a farlo desistere dall'accettare quell'incarico! Che vita può mai condurre un povero scudiero, rispetto alla gloria e agli onori di un eroe che ha liberato dalla prigionia il più grande Faraone che l'universo intero abbia mai avuto?!...ma allora..non gli ho insegnato proprio nulla in questi quattro capitoli!-.

Seth fece ruotare gli occhi blu oltremare, esasperato, ed aprendo un agendina vi appuntò sopra: “Caro diario, il babbeo c'è arrivato..”.

-Bé, che dire..? Gli adolescenti sono così, Mahado-;

-Ma allora io sono inutile..-;

-Non è che sei inutile..certo, non sei molto indispensabile, però..-;

-E tu mi odii..!-;

-Non è che ti odio. E' solo che non mi stai molto simpatico..(sopratutto dopo aver scoperto che eri l'addetto ai bagnetti del Faraone!)-;

-E qui...tutti mi odiano!-;

-Non ti odierebbero se smettessi di fare scivolare tutti con questo appiccicume!-;

-..ma cosa ci sto a fare, io, qui?-;

-Questo ce lo domandiamo tutti, in effetti-;

-BASTA!!! NON NE POSSO PIU'!- ruggì lo stranamente infervorato maguccio, tirandosi su e facendo sobbalzare il suo aiuto-Sacerdote e tutti i presenti nelle vicinanze, -IO SONO IL MAGO PIU' PPPPPPPOTENTE (alluvione di sputi sulla gente!) DI QUESTA TERRA! MI SONO SERIAMENTE IMPEGNATO NELLA CAUSA, HO FATTO DI TUTTO PUR DI ISTRUIRE IL PRESCELTO, AFFINCHE' LIBERASSE IL FARAONE ATEMU DALLA SUA PRIGIONIA, ED E' COSI' CHE VENGO RIPAGATO?! BENE! BENISSIMO! ALLORA, VISTO CHE SONO DI TROPPO, ME NE VADO!-, i presenti rabbrividirono dinanzi ai suoi occhi sfrigolanti come acido radioattivo, -MA PRIMA, LASCIATE CHE DICA UNA COSA A TUTTI QUANTI!- esclamò tirando fuori la bacchetta -SIETE...SIETE...SIETE DEI BIRBANTI! ECCO!-;

-......-.

L'intero piazzale si esibì in una poderosa caduta stile manga, mentre il prode e a dir poco vulcanico maguccio si trasformò in un aereo di linea RyanAir e prese il volo verso chissà quale meta, sollevando un gran polverone che creò un enorme cratere al centro della città, e dove stava per caso passando un tizio che anni dopo incise in alcuni pregiati volumi miniati la prima serie di “Superman”. (Che c'è? NdA) (Nulla. Controllo cosa c'è di strano dentro il thè che sta bevendo..NdAlly) (-_-...non vi sembra vero che si possa essere così vulcanici anche senza essere sotto l'effetto di stupefacenti, non è così? NdA) (Una cosa del genere -___-..NdStaff)


Annerito in ogni senso, sia nell'abito, che nell'incarnato, che nell'umore, il sacerdote Seth tossì uscendo dal polverone.

Mahado era scomparso chissà dove, Yugi era tenuto al guinzaglio e non poteva comporre tranquillamente il puzzle, e lui neanche sapeva dove cercare il suddetto cimelio! Come poteva risolvere quella disperata situazione?

-Desidera, signore?-;

-Un milk shake alla fragola-.

Ci avrebbe pensato più tardi. Su una guida turistica, aveva letto che il milk shake di quelle parti era..magico!

-Ehi, hai sentito la novità? Quest'anno sono state apportate delle strane modifiche al classico cubo di Rubik!- disse un anziano, rivolto all'amico, passandogli di fronte.

-Davvero? Allora sarà una sorpresa per i partecipanti al torneo!-;

-Già, proprio una bella sorpresa! Ahahah!-.

Il sacerdote ridusse gli occhi a fessure e, svuotando il bicchiere dal milk shake, si alzò impensierito.

-Modifiche, eh?-.


-No, impossibile! Mi rifiuto!-;

-Alyster, non fare i capricci-;

-Non faccio i capricci. Dico, ci siamo allenati a comporre il cubo di Rubik, no?-.

Il giovane Valon annuì.

-Ebbene, dovete sapere che la sorella del cognato del genero che ha come bisnonno il cugino di quinto grado della sorella del panettiere, che ha una relazione col lattaio che è il fratellastro del pescivendolo, ha detto ad un suo amico, che ha riferito a suo fratello che ha detto al proprietario di quel bar dove abbiamo pranzato, che a sua volta l'ha riferito a me, che quest'anno sono state apportate modifiche sostanziali al solito cubo di Rubik! Vi rendete conto?-.

Sia Raphael, che stava stirando l'armatura (!?) del rosso, che Valon, che spazzolava l'elmo, che Yugi che lustrava, sciacquava, lavava, cucinava, puliva, cuciva, rimasero a fissarlo ad occhi sgranati e a bocca aperta.

-Da non credere- fece il primo.

-E' una cosa...pazzesca!- pensò Yugi, tornando alle sue faccende.

-E' quello che dico anche io!- sospirò il rosso, massaggiandosi le tempie, -Assurdo!-;

-Già, assurdo- gli fece eco, Valon, -Come hai fatto a ricordarti che la sorella del cognato del genero che ha come bisnonno il cugino di quinto grado della sorella del panettiere, che ha una relazione col lattaio che è il fratellastro del pescivendolo, ha detto ad un suo amico, che ha riferito a suo fratello che ha detto al proprietario di quel bar dove…?!-;

-Non è quello il nostro principale problema, Valon- mormorò Sir Dartz, entrando nella saletta, -Alyster, se sei in grado di risolvere il cubo, allora non avrai problemi con qualunque cosa propongano-.

Il rosso annuì, cercando di trattenere uno sbadiglio.

-E se non dovessi farcela, usa Yugi come palla incendiaria, scagliala contro la giuria ed impossessati illegittimamente del titolo di campione- continuò l'uomo, con un sogghigno mefitico stampato sul volto.

-Ehm, potrei avere voce al riguardo?- biascicò il paggetto, seriamente preoccupato per la propria incolumità.

Il gruppetto si voltò di scatto verso di lui, incenerendolo con lo sguardo: -Certo che NO!-.

-GLOM-.


-Così non va-.

Il sacerdote si fermò sul ciottolato deserto, rovistando nelle tasche della tunica blu e tirandovi fuori una mappa ingiallita trovata nelle confezioni di hamburger del McDonald.

-Dunque, secondo la mappa del Capitano Orsoblù, da queste parti ci dovrebbe essere un'abbazia che sembrerebbe ricollegarsi a quanto Mahado ripeteva sempre al riguardo della collocazione del Puzzle nella roccia- meditò, cercando di ricordare le parole del mago...le parole di Mahado..

Bla, bla, bla, bla, bla, bla, bla, Seth! E bla, blabla, bla, blablabla, bla, Seth? Blablablabla, bla, bla, Seth..!? Bla, bla, bla, bla, bla, bla, bla, Seth! E bla, blabla, bla, blablabla, bla, Seth? Blablablabla, bla, bla, Seth..!?

-..questo potrebbe rivelarsi un problema-.

Il sacerdote si pentì di non aver mai ascoltato una sola parola del mago per tutti e quattro i capitoli precedenti.

-Cerchi qualcosa, ragazzo?- domandò una voce alle sue spalle, facendolo sobbalzare.

-Non compro enciclopedie-;

-E io non le vendo-.

La voce era quella di una vecchia; una vecchina avvolta in un lungo mantello scuro che celava i tratti del suo misterioso volto.

-Chi è lei, signora?-domandò il moro, poco convinto.

-Una che sa talmente tante cose da potersi permettere di fare la morale a chiunque le passi accanto- rispose saccentemente questa.

-Lei somiglia a qualcuno di mia conoscenza..-;

-Bé? Sono forse l'unica vecchia sulla faccia della terra?-;

-Effettivamente no- ammise Seth, sgranando gli occhi dinnanzi alla logica ferrea di quel ragionamento, - Da come ho avuto modo di capire, sembra essere in grado di aiutarmi. Sto cercando un puzzle..-;

-Li vendono al negozio di souvenir. Di Alice nel Paese delle Meraviglie o del Globe di Londra prima dell'incendio..-;

-Non quel puzzle. Un puzzle imprigionato in una roccia-;

-Oooh! Tu parli del mitico Puzzle nella Roccia!-.

La vecchia si portò la mano sul mento, muovendo qualche passo qua e là sul ciottolato innevato.

-Sì, lo ricordo! Ero così giovane, allora, quando comparve in questa città!-;

-Non ne dubito..- ammise Seth, a braccia conserte, -Voglio dire..lei sa dove si trova?- si corresse.

-Bé, dunque, lasciami pensare: su alcune pagine di approfondimento delle Giovani Marmotte della rubrica di Topolino del 48 a.C...mi pare di aver letto che il prezioso cimelio si trovasse incastrato su di una roccia, relegato in un cimitero celtico, dietro una chiesa protestante, e che in molti avessero tentato di ricomporlo ed estrarlo, ma senza successo-;

-Relegato in un cimitero celtico, dietro una chiesa protestante..- ripeté Seth -Lei saprebbe indicarm..vecchia? Ehi, vecchia, dove sei?- esclamò guardandosi intorno e scoprendosi completamente solo -..probabilmente era così vecchia che si è sgretolata- pensò partendo alla ricerca del fantomatico cimitero celtico, dietro una chiesa protestante.

-Se il Prescelto non può andare dal Puzzle, allora sarà il Puzzle ad andare dal Prescelto, che diamine! Non permetterò che questa FF si allunghi di un solo capitolo di più!-.


-Sei pronto Alyster?- domandò Valon, rientrando nella saletta e fissando il rosso scomparire dentro la sua armatura, -Sta iniziando!-.

-Non vedo nulla e sembro un venditore di pentole porta a porta. Spero solo di non attirare le attenzioni dello chef Tonyus!-, la voce del rosso echeggiò metallica dentro l'armatura, fino ad uscire dall'apertura dell'elmo e giungere alle orecchie dei presenti, che ascoltarono con un corno amplificatore.

-Raphael prendi nota: “Dopo conquista del mondo, comperare armatura di sei taglie in meno”- fece atono, Sir Dartz.

-Sì, Maestro-.

-Yugi, sbrigati. La cerimonia di apertura ai giochi è già iniziata. Fa tutto quello che Alyster ti ordina è chiaro? Non possiamo permetterci errori- intimò il boss della D.O.M.A., fulminando con lo sguardo il paggetto, che deglutì preoccupato.

-P-proprio tutto, Sir Dartz?-;

-TUTTO-.

Alyster ghignò compiaciuto, ma non appena Raphael lasciò la presa su di lui e sull'armatura, questo si rovesciò all'indietro in un tonfo sordo che modificò la geografia dell'intera isola.


-“I partecipanti al torneo di giochi d'abilità del Possibile e dell'Impossibile, sono pregati di presentarsi al centro dell'arena”-.

Seth si asciugò la fronte madida di sudore e sorrise soddisfatto del suo ottimo lavoro.

-Tzk. Bastava che l'Autrice si smarrisse nelle paludi e Mahado si sciogliesse come un Crème Caramel, per riuscire a far emergere le mie spiccate doti nascoste e la mia invidiabile arguzia!-.

Sì, ora non esageriamo e vediamo di procedere, ok? Questa FF non è di fantascienza.

-Sì, sì, va bene-.

Yugi uscì dalla taverna seguendo Alyster e sospirando amaramente.

Non aveva più incrociato Seth e Mahado da quando gli era stato messo quel guinzaglio, e cominciava a pensare che entrambi l'avessero abbandonato.

-Forse sono stato io ad abbandonarli, ma cosa potevo fare? Questo guinzaglio rilascia scariche elettriche da 30.000 W ogni volta che soltanto penso di liberarmAAAAAH!- strillò, venendo attraversato completamente dalla dannata scossa ad alto voltaggio, accasciandosi a terra e limitandosi a farsi trascinare come uno zerbino.

-Addio, mondo crudele..non riuscirò mai a liberare il Faraone Atemu e a rendere fieri di me Mahado e Seth!- piagnucolò.

-Ehi, nanerastro!- lo chiamò una voce sprezzante, mentre stava varcando la soglia dell'arena.

-SETH!- sospirò rincuorato il paggetto -Ma dov'è Mahado?-;

-Lascia perdere, piuttosto, vedi di non rovinarmi tutti i piani, capito? Limitati a ricomporre quel dannato puzzle!-.

Allontanandosi verso il centro dello stadio, Yugi annuì, seppur perplesso dalle parole pronunciate dall'aiuto-Sacerdote.

-Poverino..ha perso anche lui il senno!- pensò.


Intanto, il nostro Mahado..

Il trillo del telefono che aveva accanto lo riportò alla realtà e, gettando da parte l'enorme scatola di cioccolatini che stava consumando avidamente, il nostro maguccio rispose con un cordiale sorriso.

-Pronto? Servizio clienti, buongiorno, sono Mahado, in che cosa posso esserle utile?-;

-Ecco, avrei dei problemi di banda larga..-;

-Ah, capisco, sapesse che problemi ho io, invece! Il Prescelto mi ha scaricato per fare lo scudiero ad un ragazzino viziato e psicotico e bla, bla, blabla, bla..!-;

-.......?!-.

...impiegava il suo tempo come centralinista della Infostrada.


In contemporanea, lo squillo delle trombe diede inizio al magnifico e celeberrimo Torneo di Giochi d'Abilità del Possibile e dell'Impossibile.

Yugi prese posto, rassegnato, ma non appena il suo sguardo d'ametista si posò su ciò che gli addetti avevano appena messo dinanzi al suo bel padrone, ebbe un tuffo al cuore.

-Che cosa?!-.

Ogni concorrente sedeva davanti ad una roccia, in cui erano incastonati diverse parti di quello che pareva un bizzarro puzzle d'oro di diverse forme e colori, mentre, al centro del masso, era inciso un profondo spazio in cui, evidentemente, il puzzle andava inserito.

Un incredibile e fulmineo presentimento attraversò la mente del nostro ''prode'' paggetto/Prescelto.

-Questo è..-.

Deglutì.

-Ma questo è..SIMILE AL SOUVENIR DELLA PIRAMIDE DI CHEOPE CHE MIA ZIA MI HA REGALATO E CHE HO TROVATO DENTRO L'UOVO DI PASQUA, QUEST'ANNO!-.

Sì, può essere..ma non è quello il punto.

-Allora, forse..- pensò Yugi, voltandosi verso Seth, seduto sulle tribune, con gli occhi oceano ridotti a microscopiche fessure.

-..questo è il Puzzle nella Roccia?!- dedusse, finalmente.

Ecco, presumibilmente sì.

Doveva ricomporlo, allora! Sì, l'avrebbe ricomposto interamente, proprio come aveva ricomposto quel souvenir in miniatura dentro il suo uovo di Pasqua! (Ancora con quell'uovo di Pasqua?! NdXso)

Ma come poteva ricomporlo, se spettava al suo padrone farlo, sopratutto, con tutta quella gente presente, con gli occhi puntati sull'arena..

Ad un tratto, un'idea a dir poco malvagia si fece strada nella sua mente, evidentemente frutto di troppo tempo passato a lavorare per un'organizzazione di extra-malvagi quali erano sempre stati i suoi padroni, così, prendendo coraggio, si alzò e con un sogghigno che avrebbe fatto sbiancare lo Stregatto, alzò la mano verso il cielo, dilatando lo sguardo, incredulo.

-GUARDATE!- esclamò, attirando l'attenzione di pubblico e partecipanti ai giochi, -C'E' CAMERON DIAZ IN TUTU' CHE DANZA SU UNA NUVOLA A FORMA DI UNICORNO!!!-.

Ovviamente, qualunque cosa avesse occhi e sguardo, fu inevitabilmente attratta verso la ricerca di quella visione, così, approfittando del momento di distrazione, il paggetto strisciò davanti al puzzle e lo ricompose a tempo record dentro la conca piramidale incisa nella roccia.

-Ma dov'è?-;

-Mi sembra di vederla, ma non ha il tutù!-;

-Ma quello è Jhonny Depp!-;

-Ma no! E' Gattuso che vince i mondiali assieme a Edward Mani di Forbice!-;

-Ancora meglio! E' Ron Moss che lascia il cast di Beautiful!-;

-WOOOOOOW!!!-.

-Finito!- pensò soddisfatto il paggetto, contemplando il suo ottimo lavoro, tuttavia, dopo alcuni istanti di attesa, nulla scaturì dal puzzle, che rimase immobile dentro il suo masso.

-MaPerchè?!-.

Seth, che dopo aver udito pronunciare il nome di Cameron Diaz aveva impugnato la sua macchina fotografica, abbassò per caso lo sguardo sul giovane Prescelto, scorgendo il puzzle ricomposto davanti a lui, e per poco non ebbe un infarto, così cominciò a sbracciarsi per richiamare l'attenzione della guardia medica.

-Ah! Seth mi sta mandando dei segnali!- dedusse Yugi -Dunque..l'arrosto si brucia..no. Gli elefanti rosa passano di moda..no...Ah! Devo estrarre il puzzle, per tirare fuori il Faraone!- esclamò afferrando la piramide d'oro massiccio per le estremità, e cercando di estrarla con tutta la sua forza.

-GUARDATE! QUEL RAGAZZINO HA RICOMPOSTO IL VERO PUZZLE NELLA ROCCIA! QUELLO DELLA FAMOSA LEGGENDA!-esclamò il Sacerdote, riprendendosi improvvisamente e richiamando nuovamente l'attenzione di chi aveva ancora il naso per aria!

-OOOOOOH!-;

-E' vero! Su questa roccia sono incise le predizioni!-;

-Ma chi è stato? Quello con i capelli deformi?!-;

-Quello con gli occhi simili a scodelle rovesciate?!-;

-Quello basso come un nano da giardino?!-;

-Quello vestito di stracci “Dolce&Gabbana” di una stagione fa?!-.

-PROPRIO LUI!-.

Ebbene sì, il Prescelto con i capelli deformi, basso come un nano da giardino, con gli occhi simili a scodelle rovesciate, vestito di stracci “Dolce&Gabbana” di una stagione fa, era riuscito a ricomporre il puzzle, ed ora si accingeva ad estrarlo dalla massiccia roccia, quando un enorme polverone si levò davanti a lui ed una pioggia di concorrenti si tuffò sul puzzle ricomposto, gridando:

-LO ESTRAGGO IO!-;

-NO, IO!-;

-DIVENTERO' IO IL RE!-;

-SPOSTATI! FACCIO IO!-.

Il povero paggetto non poté far altro che strisciare fuori dalla calca assieme ad Alyster.

-Ora capisco perché bisogna indossare l'armatura a questi tornei- biascicò quest'ultimo, sfilandosi l'elmo, mentre Seth e i membri della D.O.M.A. li raggiungevano.

-Alyster, sei tutto intero?- domandò Raphael, sollevandolo come fosse stata una bambola di pezza.

-M-mettimi giù, Raphael!- sbottò il 'cavaliere', dimenandosi paonazzo, ma quando il biondo l'ebbe nuovamente poggiato a terra, il poveretto cadde all'indietro in un assordante fragore metallico, modificando nuovamente l'intera struttura dell'isola.

-Toglietemi_questa_armatura!!-;

-Yugi! Hai ricomposto il puzzle, finalmente!- esclamò Seth, schiaffeggiandolo per farlo riprendere.

-Ahi, sì, ahia, ma, ahi! non sono riuscito ad estrarlo AHI! Seth, sono vivo, basta prendermi a schiaffi!- protestò il paggetto, col viso gonfio di botte.

-Devi riprovare! Sei l'unico che può riuscirci, secondo Mahado!- disse il moro, rimettendolo in piedi e spingendolo dentro la calca di uomini.

-Insomma, non viene via!- osservò Valon, anche lui impegnato davanti al prezioso cimelio.

-Proviamo con la fiamma ossidrica!- propose Raphael.

-No! Proviamo con una carica di granate!- intervenne sadicamente Alyster.

-E se facessimo provare quello che l'ha ricomposto?- propose Seth, zittendoli tutti, -Sir Dartz?-;

-Bé, il ragazzo è pur sempre una parte della D.O.M.A., seppure insignificante, tuttavia, se dovesse riuscire..diventerei comunque il padrone del mondo!- cogitò il malvagio boss -E sia! Che il ragazzo ci provi-.

-Ecco, ora che ci penso, mi sono ricordato di un impegno!- biascicò il nanerottolo, cercando di defilarsi.

-Torna qui e sfila 'sto puzzle da 'sta roccia, o la prossima pietra che vedrai sarà quella della tua lapide!- gl'intimò Alyster, afferrandolo per la collottola e scaraventandolo contro la roccia.

-AUCH! Sì, Padron Alyster!- sussurrò il ragazzino, massaggiandosi il viso dolorante e gonfio.

Doveva farlo! Doveva estrarre quel puzzle! Doveva farlo per Mahado Merlino, per Seth (perché cominciava a schiumare come un posseduto), e doveva farlo per liberare il Faraone ed impedire che la D.O.M.A., prendesse il controllo del mondo! Doveva anche farlo per liberarsi dalle prepotenze dei suoi padroni, ora che ci pensava..(Vuoi procedere?! NdA) (S-scusi! NdYugi)

Tuttavia, anche lui aveva provato per un momento ad estrarlo, e non era servito a nulla usare tutta quella forza. Ne erano una testimonianza tutti quegli uomini che ora lo fissavano in teso silenzio.

-Dunque, se con la forza non funziona, non resta che..-;

-Provare con una fiamma ossidrica?-;

-Una carica di granate?-;

-Un trapano atomico?-;

-Acqua e sapone?-.

Il Prescelto scosse il capo, girando attorno al cimelio.

-No. Niente di tutto questo! Non useremo più alcuna violenza contro questo antico cimelio!- disse solennemente, percorrendo con lo sguardo le scritte 'mistiche' che lo percorrevano, brillando sotto i raggi del sole.

-E allora come hai intenzione di fare?- domandò Seth, alzando le spalle.

-Bé, magari..chiedendogli “per favore”!- rispose il paggetto.

-Che?- domandarono tutti quanti, assai schifati.

-E niente bacino di ben svegliato, magari?- ghignò Valon.

Yugi li fissò con aria decisa e, chinandosi davanti al puzzle d'oro, congiunse le mani ed una preghiera affiorò dalle sue labbra.

-Per favore, Puzzle Millenario, esci dalla roccia e libera il Faraone Atemu!-.

-“L'utente da lei chiamato non è al momento raggiungibile, la preghiamo di ritentare in un secondo momento”-.

-........AUTRICEEE???-.

Scusate. Era da secoli che sognavo di farlo.

In quel preciso istante, una luce divina illuminò dall'alto il puzzle, avvolgendolo di bagliori color porpora e, pochi attimi dopo, l'antico cimelio si sollevò dalla roccia danzando davanti agli occhi increduli e strabiliati del Prescelto e dei cittadini di Londinium. Signore e signori, a voi..

-Il Faraone ATEMU!- esclamarono tutti, meravigliati, scorgendo la sagoma del giovane comparire dinanzi a loro, ma quello che inaspettatamente si mostrò quando la luce scomparve, non fu un giovane ragazzo, ma una figura sconosciuta dalla testa di cane nero che scrutava tutti perplesso.

-COS'E' QUELL'AFFARE?!-;

-UN MOSTRO!-;

-A-ATEMU?!- balbetto Seth, sconvolto, -DOV'E' ATEMU?-.

Il bronzeo personaggio alzò le mani ingioiellate e, portandosele sul capo, sfilò via la testa di sciacallo, mostrando finalmente il viso fiero ed attraente, dei taglienti occhi di pura ametista ed un sorrisetto divertito.

-Scusate, ero ad una festa in maschera quando sono stato richiamato! Uff, che caldo, là dentro!- sbuffò dolcemente, lanciando uno 'smile' che causò diverse epistassi alle prime file, -Eccomi a voi! Ora potete anche lodarmi!-.

Il Sacerdote si fece avanti incredulo: -Atemu..sei proprio tu?- domandò.

-Lui è..il Faraone Atemu? Wooow!- disse Yugi, stupito, -Mi somiglia!-;

Il giovane re corrugò la fronte.

-Ok, sono mancato per un po', ma non è il caso di partire con gli insulti!- sbottò.

-GLOM! Non intendevo offenderti (Sob!) Ti chiedo scusa!-;

-Finalmente qualcuno che, al contrario di tutti voi caproni, ha usato un po' di buone maniere! Dico, io, non si risolve nulla a prendersi tutto con la forza, vi pare?- sospirò il giovane e bronzeo Faraone, sventolandosi leggermente il viso con la mano affusolata, -Eppure era così semplice..!-;

-COSA?! QUINDI AVREI POTUTO FARLO ANCHE IO!?- latrò Seth, gli occhi fuori dalle orbite.

Lo sguardo ametista del re si puntò su di lui.

-Ma non l'hai fatto, signor Seth!- inveì -E non credere che secoli di prigionia mi abbiano fatto scordare quello che combinasti!-.

-ANCORA QUELLA STORIA?!-.

Alyster si fece avanti assieme ai compagni: -E cosa combinò, si può sapere?-;

Il regale dito accusatore di Atemu si posò sul cugino: -COS'HA FATTO!? QUESTO MARRANO HA OSATO GIOCARE A SENET CON UN'ALTRA!- ruggì infervorato, mentre i presenti si esibivano in un'altra poderosa caduta.

-CI HO SOLO GIOCATO A SENET! NIENT'ALTRO!- si giustificò il sacerdote, paonazzo, -HAI IDEA DI QUANTI GIORNI TRASCORRANO OGNI VOLTA CHE DEVI FARTI BELLO PER UN APPUNTAMENTO?! COMINCIAVO AD INVECCHIARE!-;

-Non alzare la voce con questo Faraone, hai capito?! Non sei cambiato per niente Seth! Con te non si può fare un discorso, senza che sfoci in schiamazzi ed insulti! Sei tu l'origine di tutta questa brutalità nel mondo, sei tu il padre di tutti questi caproni che per anni hanno tentato di strapparmi dal puzzle con brutalità, senza mai chiedere ''per favore''!- replicò acidamente il giovane cioccolatino -Ma d'ora in poi le cose cambieranno!-.

Yugi era piuttosto confuso: -Aspetta, aspetta un secondo..vuoi dire che ti sei rinchiuso nel puzzle per tutto questo tempo solo per dei litigi? In attesa che Seth rivedesse il suo comportamento, ehm, brutale e ti liberasse con un banale “per favore esci da lì”? Volevi solo che lui ti trattasse con più gentilezza?-;

-Esatto- ammiccò il giovinetto, compostamente seduto a gambe accavallate sulla roccia.

-Q-qu-quindi il ruolo del Prescelto che liberava il faraone...- balbettò il paggetto, impallidendo.

-Oh, quella era solo una maniera originale che aveva Mahado per narrare con solennità gli avvenimenti di questa storia!- spiegò Atemu, ridacchiando divertito.

-Ecco perché se l'è svignata- pensò Sir Dartz.

Il piccolo protagonista per poco non sfiorò un infarto.

-Dunque io...IN REALTA' NON SERVIVO A NULLA!?-.

Facendo spallucce, il succulento Faraone Atemu gli sorrise: -Non crucciarti. In ogni caso, devo tenere conto del fatto che sei stato tu a liberarmi, perciò, ora che salirò nuovamente al trono di questo paese di caproni, ti offrirò una carica speciale per ringraziarti di avermi liberato!-.

Seth sgranò gli occhi.

-COME?! E IO CHE MI SONO SBATTUTO PER CINQUE CAPITOLI DI FILA TROVANDO IL PUZZLE, TRASCINANDOLO E SOSTITUENDOLO A QUELLO UFFICIALE E FACENDOLO AVERE A QUESTO NANO DA GIARDINO?!-.

Restando seduto sul posto, l'appetitoso Atemu delle dorate terre d'Egitto inarcò le sopracciglia indispettito, tornando a limarsi le unghie.

-Tz! Stai ancora gridando in faccia al Faraone, ti faccio notare- sottolineò, facendo sobbalzare il cugino, -Suvvia Seth, non è complicato. Sono solo un paio di lettere in sequenza. Puoi farcela- lo incoraggiò, tornando a fissarlo.

Il Sacerdote digrignò i denti e strinse i pugni, assumendo un'inquietante sfumatura rossastra in volto.

-..s-scusa. T-ti chiedo (grr!)..- mugugnò.

-Come? Io e il mio popolo non ti sentiamo, vero?- domandò Atemu, incitando i cittadini attorno a lui.

-E' VERO! NON TI SENTIAMO!- esclamarono tutti, facendo la ola e cercando di bloccare le numerose epistassi, che in quel secolo divennero più numerose dei casi di peste nera.

-Atemu, ti chiedo di perdonarmi..per favore. Non giocherò più a senet se non con te-.

Con aria compiaciuta, il grazioso Faraone incrociò le braccia ed annuì.

-Bè, ti ci sono voluti diversi secoli per riuscire a coniugare una frase di scuse presentabile, ma visto che siamo a dir poco immortali, avrai ancora tempo per migliorare! Nel frattempo, accetterò le tue scuse!- sospirò sporgendosi verso di lui e schioccandogli un bacio sulla guancia.

Il piccolo non più Prescelto, si avvicinò timidamente al regale Atemu, tirandogli delicatamente il mantello blu notte.

-Scusiii? E la mia ricompensa per averti liberato?- farfugliò, messo in soggezione dal maestoso sguardo ametistico del grande Faraone, che parve ricordarsi nuovamente della sua esistenza..

-Oh, già! E' vero!- disse quest'ultimo, mettendosi in piedi sulla roccia, -MOLTO BENE, MIO NUOVO POPOLO! IL VOSTRO STUPENDO E DESIDERABILE ASTRO E' QUI E NON VI LASCERA' PIU'! LET'S GO! ORA POTETE ANCHE PORTARMI IN TRIONFO AL CASTELLO! LA' INVESTIRO' IL NANETTO ED I SUOI AMICI DELLA CARICA CHE PIU' GLI SI ADDICE!-.

-SIIIIIIII'!!!-.

Sotto il fragore di grida eccitate e trionfanti, i cavalieri presero il giovane Faraone sulle loro possenti spalle, portandolo in trionfo verso il castello e calpestando inavvertitamente Sacerdote e Prescelto.

-..A-Atemu...!-;

-L-la mia ri..ricompensa...!-.

Tutto ciò accadde sotto gli occhi dei membri della D.O.M.A., che rimasero immobili sul posto, a fissare il corteo allontanarsi verso le mura della fortezza.

-Che storia!- fece Valon, seduto a cavallo dello steccato, con un ghigno divertito.

-Sa una cosa, Maestro? Ho come l'impressione che ci sia sfuggito qualcosa..-;

-Sì, ho avuto la medesima impressione, Alyster-;

Raphael annuì: -Siamo stati tenuti all'oscuro di qualcosa-.

Al seguito di quelle parole, le luci del palco si spensero, lasciando tutti quanti al buio.

-....e qualcuno ha scordato di pagare la bolletta-.


Qualche giorno dopo, concluso il torneo..

Yugi correva con fiatone per l'enorme atrio del grande castello, aggirandosi con circospezione fra le numerose sale, immerse nell'oscurità notturna.

-Mahado! MAHADO!- chiamò disperato, guardandosi intorno.

Oramai non si aspettava più di ricevere risposta, ma incredibilmente, dall'alto di una delle colorate vetrate che ornavano la sala del trono, una figura infuocata e sfrigolante fece la sua comparsa, distruggendo alcune bifore e qualche pilastro, atterrando e balzando a terra, fino a giungere dinanzi al ragazzino.

-EVVAI COSI', GARIBALDI!- esclamò allegramente il prode mago di cui già tutti sentivamo la mancanza!

Lacrime lucenti presero a rigare il visetto commosso del paggio.

-Oh, Mahado! Ma dove sei stato fin'ora?!- esclamò gettandogli le braccia intorno al collo.

-A fare l'Italia con Garibaldi, ragazzo mio!- rispose fieramente il mago, vestito di tutto punto con un berretto scuro ed un'ampia camicia rossa.

-Gariba-cosa?-;

-Ahahah! Roba che accadrà tra un paio di secoli. Ma è pur sempre meglio portarsi avanti col lavoro, no?-ammiccò lo stregone -Ecco, prendi un adesivo pubblicitario!- disse incollandogli in faccia un adesivo con stampata sopra l'effigie del grande monarca.

-G-grazie. E' bello riaverti qui! Ti prego, Mahado! Portami via!- lo pregò Yugi, distrutto.

-Ehi, ehi, quanta fretta, ragazzo! Ho saputo che hai finalmente portato a termine il tuo compito di Prescelto!-;

-….......NON C'ERA NESSUN PRESCELTO, MAHADO!- strillò il piccino, scuotendolo energicamente.

-Uhm, molto probabilmente è così. Però, so anche che sei stato ricompensato degnamente!-.

La fronte di Yugi si corrugò, minacciosa: -Oh, sì...- sibilò, prima che una voce dai piani alti del castello li raggiungesse, echeggiando fra i numerosi corridoi.

-YUUUUGIIIII?? REGALE PAGGETTO, DOVE SEI FINITO?? PORTACI LA COLAZIONE, DI GRAZIA! E' TARDI E IO DEVO FARE SORGERE IL SOLE, TI RICORDO!-, lo avvisò la voce del bronzeo Faraone, facendoli sobbalzare.

-Vedo che Atemu si è già sistemato!-;

Yugi scosse il capo terrorizzato: -Lui sì, ma io per niente! Ora, invece di pulire la cucina, occuparmi di faccende come sparecchiare la tavola, lustrare le armature e i lampadari, rassettare il pavimento, lucidare le argenterie, pulire i vetri, lavare i panni sporchi e stirare quelli puliti, fare la spesa, passare alla banca, e registrare Beautiful..per la D.O.M.A., dovrò pulire la regale cucina, occuparmi di regali faccende come sparecchiare la reale tavola, lustrare le regali armature e i reali lampadari, rassettare il regale pavimento, lucidare le regali argenterie, pulire i reali vetri, lavare i regali panni sporchi e stirare quelli puliti, fare la regale spesa, passare alla regale banca, e registrare Beautiful. PER IL FARAONE ATEMU!!!- elencò tutto d'un fiato il microscopico paggetto.

Un collare borchiato raggiunse alla velocità della luce il collo del suddetto e lo trascinò su per le scale.

-YUGI? ARRIVA QUESTA COLAZIONE, PER RA E OSIRIDE?-;

-MAHADOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOO!- piagnucolò Yugi, trascinato lungo il pavimento, scomparendo sulle strette scale a chiocciola.

Il mago si grattò il capo perplesso: -Ragazzo mio, guarda il lato positivo: non lavori più in nero e da vecchio percepirai un'adeguata pensione, no? Ho una buona notizia! Tra qualche secolo faranno un film su questa storia!-.

-Un film?! Cos'è un film?!- echeggiò la voce del pargolo in lontananza.

-Bé, è una cosa senza pubblicità!-.

-Confortanteeee....!-.

Ma Yugi sapeva di chi era REALMENTE la colpa di tutto quel trambusto. Altro che Mahado Merlino!

-AUTRIIIIIICEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEeeeeeeee..!!!-.


Come tutto si concluse, giungendo a lieto fine..

-Buongiorno signor Merlino-;

-Buongiorno Sally. Ci sono appuntamenti per oggi?-;

-Alle 13.00 ha il pranzo di lavoro con Sir Dartz. Vorrebbe aggiornare il servizio telefonico della sua azienda, e sembra interessato agli sconti che la nostra compagnia propone..-.

-Ah, sì, la nuova tariffa ridotta per chi comunica dalla Terra al Regno delle Ombre, già..!-.

Mahado Merlino rilevò e divenne capo della prima compagnia telefonica medievale gestita da giovani dame centraliniste, e gli affari non gli andarono affatto male, come anche al nevrastenico aiuto-Sacerdote, che visse felice e contento con la sua dolce e bronzea metà; l'unica pecca fu di avere troppi figli a cui cambiare i pannolini, mentre il giovane Faraone recuperava i secoli di libertà perduta concedendosi sfrenate giornate di shopping, pettegolezzi e concerti per i suoi numerosi fan, che giungevano ogni giorno sull'isola per poter essere testimoni di tutto il suo luminoso splendore.

Yugi rassettò a vita la zuppa di porri che Valon, nominato nuovo cuoco di corte, faceva sempre ed inevitabilmente esplodere sulle pareti del castello, e, di tanto in tanto, la famiglia reale riceveva notizie in cartolina da Alyster e Raphael, divenuti le prime spie sguinzagliate dal Faraone Atemu, per controllare che nel mondo non nascessero astri più splendenti di lui. Eeeh, sì..non era affatto facile la vita del bel faraone e della sua allegra corte, a quei tempi, ma, anche a distanza di anni, le soddisfazioni non mancarono e vissero TUTTI felici e contenti in una terra azzurra e serena, piena di prati, uccellini, sorgenti termali, acquapark, discoteche e, finalmente, con un'imbattibile squadra di calcio per i Campionati del 1200 d.C.!


FINE!


-Ragazzi, è finita! Festeggiamo con polenta e baccalà il termine di questa mia FF! In alto i calici per la vostra Autrice!!-.

-EVVIVA! E' FINITO UN ALTRO INCUBO!-;

-_- Grazie tante-.

L'intero staff sollevò allegramente le proprie coppe, colmo di soddisfazione ed anche molto commosso.

-UN MOMENTO! ASPETTATE SOLO UN SECONDO!- intervenne Seth, facendo la sua comparsa sul palco, -MA CHE FINE E FINE, AUTRICE DECEREBRATA! POSSIBILE CHE NON SAPPIA FARE LE COSE PER BENE?!-;

-Nh? In che senso, scusa? Tutto è bene quel che finisce bene, no? Happiness!-;

-Dipende dai punti di vista- sospirò Yugi.

-Insomma, si può sapere cosa c'è che non va questa volta?- borbottò la donzella, indispettita, -Io l'ho trovato un finale semplicemente ultra-lovely!-;

-MACCHE' “ULTRA-LOVELY”! IO NON CI HO CAPITO NIENTE! SONO L'UNICO, QUI, A FARSI DELLE DOMANDE?!-.

L'intero staff ci pensò su.

-In effetti..- disse il giovane Faraoncino, -..certi punti non erano molto chiari, Autrice-;

-Voi dite? E va bene, allora, per farmi perdonare di avervi bistrattati per tutti questi capitoli, vorrà dire che questa beautiful girl risponderà alle vostre domande! Proprio così! The Autrice porterà la luce là dove regnano le tenebre!- annunciò la fanciulla -Fatevi avanti, chi vuole essere il primo?-;

-Dunque, chi era quella vecchia che ha dato le indicazioni a Seth?- domandò Mahado.

-Nel terzo capitolo, chi era davvero il contadino che ha richiamato Nessie?-;

-Come sono riusciti Seth e Atemu ad avere dei figli?-;

-E' davvero sposata con Alyster?-;

-Io non sarò mai suo marito, perciò la smetterebbe di tormentarmi?-;

-Vincerò al Superenalotto?-;

-Ho pagato una multa in ritardo. Mi verranno sottratti altri punti dalla patente?-;

-Com'è sopravvissuta alla palude?-;

-Che fine ha fatto Julius Caesar?-;

-Ha intenzione di tormentarci ancora con altre FF?-.

La giovane pulzella sbatté leggermente le ciglia, fissando uno ad uno i personaggi che avevano accompagnato le sue avventure per tutta l'infanzia, l'adolescenza e la vecchiaia e, facendo spallucce, sorrise dolcemente all'intero staff.

-Dunque..sì! ^_^ -.

-MA “SI'” A COSA, AUTRICE?!?!-;

-Bé, ho risposto, no? Non siete mai contenti, voialtri!-.


FINE...per davvero!


Sooono viiiivaaa! (L'Autrice esce dalla bara!)

Ops! Che roba! E' già arrivato Maggio e avevo promesso questo benedetto capitolo a fine Febbraio! Cercate di non farci troppo caso o, eventualmente, scordatevi per un attimo delle leggi del tempo e dello spazio temporale, ok?? (Nonsense! Nonsense!)

Ad ogni modo: E' FINITA! Cioè, io_sono_riuscita_a_completare_un'_altra_FF! Ma sono...UN GENIO! Davvero, mi faccio paura! Se penso che anni fa scrivevo due righe e poi mollavo tutto pensando: “che orrore”!! Sniff! Il periodaccio è passato e credo di doverlo a tutti quelli che hanno letto le mie FF e le hanno commentate! Sono davvero in tante le persone che hanno inserito le mie storie tra le Preferite! Vi RINGRAZIO! VI RINGRAZIO TANTO! Alice è commossa e spera di ritrovarvi presto in altre sue FF! (comincia a scriverle, per il momento...!) Eh già, ora che anche “Il Puzzle nella Roccia” è concluso, dovrò rimettermi sotto, però con qualcosa di molto meno demenziale! Adoro il filone ottocentesco! Quella è la mia strada, immagino! Sono stata un po' assente, ultimamente, ma avrete presto mie notizie! Mi impegnerò, vedrete, ed ora...

Ringraziamenti:

A Diana924, SoeMame, TayrSoranance, XShadeShinra, Gatta1290 e Justeyes, per aver inserito la FF fra preferite, ricordate e seguite!

Da questa AutriceWonderland, patrona delle Nebbie Padane e delle buche nel terreno (!?), per ora è tutto! Passo e chiudo!

ALOHAAAA! <3 <3 <3

+AliceWonderland+

  
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