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Autore: Lady Aquaria    02/05/2011    2 recensioni
"God reise."mormorò Flare, prima di chinarsi e dare un bacio ad Hagen."God reise, min kjærlighet."
Piccola One-Shot, incentrata principalmente su una delle figure femminili meno curate dell'anime, Flare, e sulla sua storia d'amore con Hagen.
Genere: Drammatico, Romantico, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Flare di Asgard, Hilda di Asgard
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
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Disclaimer: Flare, Hilda, e i God Warriors sono di proprietà di Masami Kurumada. Questa fic non è stata scritta a scopo di lucro.

Buona lettura.

Lady Aquaria.

Bisogna lasciarsi alle spalle il passato per avere un futuro.

 

Neve.

Neve, e vento, e freddo.

Lo stesso freddo che avvertiva, ora, dentro di sé, nel più profondo, nell'animo.

Non voleva assistere ai loro funerali.

Non poteva vedere l'uomo che amava sparire lentamente nel fuoco, sulla pira funebre che di lui non avrebbe lasciato niente, nemmeno le ossa.

 

"…così Egli stabilì che per legge tutti i morti dovessero essere bruciati, e le loro proprietà poste con loro sopra il mucchio, e le ceneri gettate nel mare o seppellite nella terra. Così, disse lui, ognuno verrà nel Valhalla con le ricchezze che aveva con sé sopra quel mucchio; e godrà anche di qualsiasi cosa che egli stesso abbia seppellito nella terra. Un tumulo deve essere costruito in memoria degli uomini più importanti, e una pietra eretta per tutti i guerrieri che si fossero distinti…"¹

 

Così il grande Odino aveva deciso, e così s'era sempre fatto, fin dalla notte dei tempi.

E così sarebbe stato, in quei giorni, ad Asgard.

Le pire funebri erano già state erette in onore degli otto uomini caduti in battaglia per mano di un Dio egoista e malvagio.

Thor, Fenrir, Alberich, Syd e Bud, Meem, Siegfried, e il suo amato Hagen.

Tutti morti per dovere, per difendere la loro amata Asgard dal nemico.

Ma chi era il vero nemico?  I ragazzi giunti da Atene, o il malefico Poseidone?

 

"Principessa. È ora."

Flare nemmeno si voltò in direzione di una delle sue dame di compagnia.

"Và, Jóreiðr."la liquidò Flare."Scenderò quando mi sentirò pronta."

Lo sarebbe mai stata?

Afferrò dalla poltrona il lungo velo nero che avrebbe indossato in segno di lutto, e uscì dalla propria stanza.

 

*

 

Vicino al fiume, tutti erano in attesa che iniziasse il rito funebre.

Ogni guerriero era stato vestito dei paramenti propri del suo rango, con i propri oggetti, e con i doni ricevuti per quel giorno infausto.

Hilda salì sulla barca destinata a Siegfried, in attesa che venisse varata come le altre.

"È stata tutta colpa mia."mormorò la regina, carezzando la testa del suo guerriero."Mi dispiace, Siegfried. È tutta colpa mia."

"Maestà."la interruppe Jóreiðr.

"…e mia sorella?"chiese Hilda.

"La principessa…ehm…Maestà, sono davvero spiacente. Non riusciamo a trovarla."

Hilda si raddrizzò.

"Come sarebbe a dire?!"

 

*

 

Non aveva mai veramente guardato Asgard.

In quanto principessa, sorella della regina e sacerdotessa Hilda, non aveva mai avuto possibilità di osservare il mondo esterno come voleva.

Ed eccola, Asgard.

Neve. E vento. E freddo.

Si avvicinò piano alla merlatura della torre, toccando la pietra gelida, e guardò in direzione della riva, dove le otto barche funebri erano pronte per essere varate.

Aveva sentito parlare di un rituale proibito, nella lontana India, dove le vedove si gettavano sulla pira funebre del marito².

Lei e Hagen non erano sposati. Erano stati promessi, ma non ancora sposi.

Guardò la mano sinistra, dove Hagen le aveva infilato due anelli d'oro -uno all'anulare e uno al pollice-, tempo prima.

"Tienili tu, tutti e due. Quando sarà il momento, verrò a prendere il mio."

Si sporse, guardando giù…

 

Hilda e Jóreiðr arrivarono trafelate alla camera di Flare, trovandola vuota.

"Dov'è finita?"si preoccupò la regina, aggirandosi nella stanza."Da quanto tempo l'hai lasciata sola?"

La ragazza chinò il capo.

"Da molto prima che vi venissi a chiamare."

"Scellerata! Avresti dovuto avvertirmi subito!"

Hilda corse alla finestra, pronta a dare l'allarme, e la vide.

Flare, in bilico, sul cornicione della torre.

"Per Odino!"esclamò.

 

Si sistemò il velo nero in testa, lisciò alcune pieghe del pesante vestito di velluto nero, e chiuse gli occhi.

"Flare!"gridò Hilda, correndo più veloce di Sleipnir³."Flare, per tutti gli Æsir, cosa?...scendi da lì, ti prego."

"Non provi niente, in questo momento?"le rispose Flare.

"Che cosa?"

"Non provi niente? Per Siegfried, per la sua morte…niente? "

"Non è il momento di parlarne, Flare. Scendi da lì, ne parliamo con calma."

Hilda iniziò a sentire la folla, accalcata per portare l'ultimo saluto ai guerrieri, iniziare a gridare preoccupata per la principessa.

 

"Sai, Hilda...in India esisteva un particolare rituale…"iniziò Flare, come in trance.

Hilda mosse un passo verso di lei.

"Flare, sei sconvolta, scendi giù."altri due passi verso di lei.

"…le vedove si suicidavano sulla pira funebre del marito…"continuò Flare.

Hilda, con l'ultimo passo, fu vicina alla sorella.

"Seguimi Flare. Lui non vorrebbe vederti così."

Lui non vorrebbe vederti così…

"Ma lui non c'è più, non puoi sapere cosa vorrebbe."

"Flare…Hagen non c'è più….Siegfried non c'è più…i nostri guerrieri non ci sono più…ma…ma hanno combattuto per noi, per la nostra Asgard, per darci un futuro…per darti un futuro. Non gettare tutto alle ortiche. Bisogna lasciarsi alle spalle il passato per avere un futuro…"

Hilda riuscì ad afferrarle la mano, e non la lasciò andare finché Flare non scese dal cornicione.

 

Ogni barca recava ricche incisioni, iscrizioni runiche e gli stemmi onorifici dei guerrieri.

Flare s'avvicinò ad Hagen, si tolse uno dei due anelli e gliel'infilò all'anulare.

"God reise."mormorò Flare, prima di chinarsi e dare un bacio ad Hagen."God reise, min kjærlighet."

 

***

 

Lady Aquaria's corner.

Anzitutto ciao.^^

Mentre scrivevo il capitolo 16 de "La storia mia con te", m'è saltata in testa questa breve one-shot, (le mie note sono più lunghe, temo) e allora ho deciso di trasferirla dalla mia mente fino qui.

Per una volta non parlo di Mei, è già qualcosa! ^^

Come one-shot può sembrare insensata, ma il senso c'è.

Qui Flare ancora non ha metabolizzato la morte di Hagen. Sa che non è colpa di Hyoga, ma è colpa di qualcosa, o qualcuno, al di là della sua umana comprensione. Solo più avanti sarà capace di aprire la sua anima a Hyoga.

 

1.    Brano tratto da :"La Saga degli Ynglingar" opera scritta intorno al 1225 dal poeta islandese Snorri Sturluson.

 

Ho ritenuto più giusto usare i nomi originali degli otto cavalieri di Asgard, piuttosto che i nomi dati nella trasposizione italiana, eccezion fatta per Flare, per non confonderla con la dea Freya.

Sappiamo bene tutti che, in verità, sia la battaglia del santuario, che quella di Asgard e la stessa battaglia nel regno di Poseidone non sono farina del sacco di Poseidone stesso, ma di Kanon dei gemelli e le sue manie di grandezza, ma Flare questo non lo sa.

 

Piccola spiegazione in merito al rito funebre norreno antico. Mi sono documentata sia attraverso internet, che attraverso un film dato in tv qualche tempo fa, dal titolo: "La saga dei Nibelunghi (Ring of the Nibelungs)"diretto da Uli Edel. Non racconterò la fine del film, c'è chi non l'ha visto e io non intendo spoilerare, ergo, affittatevi il dvd e guardatevelo. =)

 

2.    Il rituale spiegato è il Sati.

La pratica delle sati fu proibita il 4 dicembre 1829 da lord William Bentinck, allora governatore dell'India, che decise di punire e reprimere l'atto. Il rito era percepito come un atto di devozione verso il marito; in quanto vedova, la donna era vista come un peso, in quanto non contribuiva all'economia familiare, ed era ritenuta una proprietà del marito. Dunque, nel caso della morte dell'uomo, la donna diventava una nullità e la prospettiva del suicidio era l'unica logica.

 

Rito tanto spietato quanto barbaro. Non aggiungo altro.

 

3.    Sleipnir è il cavallo di Odino.

4.    Æsir: o Asi, gli dèi e signori assoluti della mitologia norrena. Tra di loro troviamo Odino, Thor, Freyr…..

5.    Buon viaggio, amore mio. (ho utilizzato un altro traduttore on-line, il Babylon, e la lingua è Norvegese bokmal. Spero, come per ogni lingua da me non conosciuta, che sia la traduzione esatta di quello che volevo intendere)

 

Alla fine di tutto ciò, spero sia stata una buona lettura.^^

Lady Aquaria.

   
 
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