"Harry non č James, Sirius!"

Sirius chiuse gli occhi distendendosi pesantemente sul letto, nella sua camera da ragazzo, che odiava con tutto il cuore, mentre le parole di Molly gli galleggiavano ancora in testa.

Avrebbe voluto dimenticarle, fare in modo che gli entrassero in un orecchio e gli uscissero dall'altro, come faceva sempre quando Molly diceva qualcosa a lui sgradevole.

Troppo premurosa Molly. Troppo attaccata, troppo dolce, troppo combattiva, troppo amorevole, troppo coraggiosa.. troppo madre.

E Sirius Black non aveva bisogno di una madre. Non ne aveva mai avuto.

Con che coraggio Molly gli aveva detto quella frase? Lui lo sapeva benissimo che Harry non era James.

Andiamo, era ovvio.

Sirius aprė gli occhi e il suo sguardo andō a finire automaticamente sull'unica foto magica attaccata da lui, quasi venti anni fa, che raffigurava quattro studenti di Hogwarts.

I suoi occhi si fissarono sul ragazzo moro con gli occhiali, che sorrideva radioso accanto a lui.

James.

Sirius sentė una morsa allo stomaco, alle viscere, al cuore. Succedeva sempre cosė, quando si permetteva di pensare al suo migliore amico.

E Harry.. Dio, quanto gli somigliava. La prima volta che l'aveva rivisto, dopo essere fuggito da Azkaban, gli era preso quasi un infarto. Era di identico a James: stessa corporatura, stessa altezza, stessi capelli neri e ribelli. Ma gli occhi.. vedendoli, la morsa era peggiorata. Erano gli occhi di Lily.

Non era James, ne era consapevole, forse erano stati proprio quegli occhi a ricordarglielo.

Ma la vita gli aveva tolto cosė tanto, gli aveva tolto tutto quello a cui teneva.

Cosė, penso Sirius mentre la morsa si allentava, non c'era nulla di male a pensare che forse, in qualche modo, lui avrebbe potuto riavere James.

Tramite Harry.