Il mio cuore sarà per sempre tuo.
 

Sospiro. Ma vediti. Così carina, timida e impacciata; con quegli occhioni perlacei sempre spalancati; con quel rossore che ti fa sembrare ai miei occhi così bella. Sorridi timidamente, stringendo forte le mani contro il tronco d'albero, dietro il quale ti nascondi. I tuoi occhi scintillano, brillano d'amore; il tuo cuore palpita velocemente, posso quasi sentirlo. Ti mordi distrattamente il labbro inferiore, mentre il vento ti scompiglia i tuoi, ormai lunghi, capelli blu fumo. Quanto darei per giocare con quei scuri fili, per poter inalare il tuo odore da più vicino, per poter assaggiare quel bocciolo rosso che hai al posto della bocca. Purtroppo non posso. Mi manca il coraggio per dichiararmi, anche perché il ragazzo che occupa il tuo cuore non sono io. E' quello stupido ingenuo di Naruto. Lo ami. Sbuffo, mentre porto le mani dietro la nuca e mi volto dall'altra parte. L'amore, che cosa orribile. Quando uno si innamora è capace di fare qualsiasi grossa pazzia per farsi notare, persino mettersi a fare il giocoliere sul naso di un coccodrillo affamato. La maggior parte delle volte, però, la persona che si ama non ti ricambia, e quindi soffri. Mi giro di poco, guardando Akamaru, il mio cagnolone. "Perché è dovuta toccare a me questa tortura?" gli chiedo, dimenticandomi di abbassare la voce, facendoti così voltare spaventata verso di me. Mio Dio quanto sei bella, Hinata. Sembri quasi un angelo. "K..K..Kiba-kun, m..mi hai s..spaventata." balbetti, arrossendo ferocemente, rendendoti conto di essere stata beccata mentre guardavi di nascosto per l'ennesima volta quel tontolone biondo. Sorrido, incapace di fare altro. Mi ipnotizzo quando ti vedo, sono capace soltanto di ammirare la tua bellezza e la tua dolcezza. "Mi dispiace Hinata, non era mia intenzione." mi scuso, continuando a sorridere come un povero scemo. Mi guardi per un po', non riesco a capire cosa ti passa per la testa e la cosa mi uccide; ma poi sorridi e io mi sciolgo. Senti una voce che ti chiama. Naruto, maledetto. Ti chiede di fare due passi, ti vuole parlare. Sgrani maggiormente gli occhi e lo guardi stupita, ma nulla ti impedisce di annuire e allontanarti con lui, dopo avermi salutato con un cenno della testa. Sospiro e sorrido malinconico. Finalmente ti ha notata, Hinata, si vede. Si è reso conto di che magnifica creatura gli va dietro e non se la vuole lasciar scappare. Nulla da biasimare, avrei fatto lo stesso se fossi stato così fortunato. Guardo il mio cane. "Andiamo a casa, Akamaru." dico, per poi incamminarmi lentamente verso casa, con il cuore a pezzi. Spero tu sia felice, Hinata. Sappi, anche se tu non mi ami, anche se il tuo cuore appartiene a Naruto, il mio sarà per sempre tuo.

Angolo dell'autrice isterica:
Ecco la mia prima storia su "Naruto". Non credo ci sia niente da dire. Solo che spero piaccia almeno un poco. Saluti, Pat.