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Autore: Lia_the_Blue    02/05/2011    1 recensioni
Lina e Gourry, molti mesi dopo la sconfitta di Valvarv, lottano contro l'inverno, una delle cose che Lina odia. Decisi a continuare il loro peregrinare in luoghi caldi, si avventurano a sud. Quella notte Lina aveva fatto un sogno, banale, ma che succede se il caldo tanto cercato diventa una corsa contro il tempo per...???
Inserisco giallo perchè non so ocme potrei sviluppare gli altri capitoli anche se ho la storia già pronte. Spero vi piaccia, era molto tempo che no scrivevo e ho deciso di rivenire qui. Ciao^^
Genere: Avventura, Fantasy, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Altri, Gourry Gabriev, Lina Inverse
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
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pasqua 26

Ciao^^ HO lavorato al capitolo nuovo, diciamo che ho unito due capitoli insieme perchè volevo terminare con il ritorno. Spero che questo capitlo no sia assurdo. Mancano di sicuro 3 capitoli alla fine. Lo posto e poi corro al lavoro, questa sera spero di finire di leggere alcune vostre fic.

Ieir sera ho messo il nuovo per 'I miss you every time I am alone'. Fatemi sapere come vi pare^^

**************************************************************

Una voce femminile echeggiò per la sala, che conoscevo. Molto bene. Indietreggiai, finendo fra le braccia di GOurry. Alzai lo sguardo e lui mi fissava serio. Comparve dietro di noi una presenza, e la vidi......

"Lina, non azzardarti a darle quel medaglione.....non farmi pentire delle mie scelte passate...."

Dopo tanti anni....ci rivedevamo! E un colpo al cuore mi fece sussultare.

Era identica a come la ricordavo. Lord of Nightmare....Lon..Mi rimisi in piedi e la vidi avvicinarsi in maniera sinuosa. I suoi occhi intensi guardavano me e poi andavano verso Pasqua, per poi riposarsi su di me. NOn mi ero mai dimenticata di quella figura comparsa dinnanzi a me, in quel luogo oscuro e luminoso allo stesso tempo. Se non mi avesse detto 'Lina, sei nel mare del caos', io non vi avrei creduto, che vi sarei giunta. SOl o quando i miei amici mi raccontarono cosa accadde mentre io non ero nel mio corpo, capì le sue parole. Nel buio più profondo, vidi comparire quella donna ammantata di una luce dorata che mi fissava. Era  di una bellezza fuori da ogni logica, sembrava però non fisica. Solo quando si presentò, capii che avevo perso il controllo dell'incantesimo prima di vederla. Mi disse che aveva sistemato tutto e che avrebbe riportato la mia anima al mio corpo, dopo aver ricomposto quest'ultimo nel mondo reale. Se ripenso che era finito polverizzato nel nulla....brrr!!!
Tuttavia, non ricordo altro, ma quella visione era impressa nella mia mente. E ora, rieccola.

Riuscii solo a fissarla senza muovermi, senza parlare. LA guardavo e basta. Il suo abito dorato, la sua pelle dorata, i suoi occhi più luventi dell'oro e i capelli dorati che danzavano a un vento immaginario. neanche l'elfa  più bella avrebbe potuto paragonarsi a lei.


Pasqua invece, sorrise, si pavoneggiò tutta e iniziò a parlare come vi fosse un pubblico immaginario

"Signori e Signore, benvenuti al Pasqua Show!!!! Vi presento i due ospiti d'onore....la tanto attesa Lina Inverse.....e l'inattesa e molto, molto odiata....Lord of Nightmare....."
pronunciando il nome con disgusto

Lon non cambiò espressione, la fissò, schioccò le dita e si sedette a quella sedia che comparve dopo il suo gesto. Bè, sedia è dire poco. Era un trono molto più grande e molto più ricco di quello che la demone aveva sulla scalinata. Schioccò le dita e comparvero una scrivania e un carrello con cibo e dolci. Poi si voltò verso il servo di Pasqua e con sguardo duro e gelido lo chiamò. Lui corse al suo solito alzando le ginocchia e si inchinò varie volte

"Ti chiami Wikki vero? Ebbene, ho bisogno che tu mi tenga quesdti fogli mentre parlo...."
porgendogli un malloppo di fogli

Tutti la osservavamo, era stano vedere la madre di tutto, indaffarata

"Allora, Innanzitutto Lina sono felice di rivederti ma per poco non combinavi un disastro. Di nuovo!. Sai, non vorrei pentirmi di averti ridato la vita, perchè quel giovane aveva rischiato la sua per riaverti. Avevo trovato la cosa molto divertente, e credevo che avrei visto non un lieto fine sdolcinato ma...qualcosa di decente. Dopo la mia fatica ne mettere tutto apposto...insomma un pò di ringraziamento....invece ve en siete andati in giro come s e niente fosse....no, no,no.....capisco che ho cancellato dalla vostra mente il bacio...ma andiamo ragazzi, siete proprio negati....."
disse con un tono scocciato

Io e Gourry ci scambiammo un'occhiata confusa

"perdonami....che bacio???"

Lei alzò gli occhi dalla scrivania verso di me, poi assunse un'aria snervata

"Lasciamo perdere.....tanto anche s evi dicessi che vi siete baciati per...nel tempo umano per mezz'ora, circa.....sarebbe inutile.....no concludereste niente......"
alzando le spalle dopo aver sbuffato

"IO no ci ho capito niente...."

"Neanche io GOurry..."
dissi grattandomi la testa

"In pratica  vi dice di darci dentro!!"
disse Ange come se avesse coperto l'acqua calda

"Tu ZITTA!!!"
sbraitai

Mi avvicinai a Lon. Continuava a dare carte a Wikki e decisi di domandare

"Ora che sei qui, potresti dirmi cosa devo fare?? La demone vuole il medaglione ma io voglio la spada. Senza medaglione io non posso avere la spada e s e lo consegno, la demone a quanto pare diventa un pericolo per l'equilibrio delle dimensioni....potresti dirmi un'idea, un consiglio o una soluzione????"

Erano inutili i giri di parole, meglio andare al sodo. MA non si scompose, continuò a portare fogli sulla pila dell'omuncolo. Poi si fermò e fece scomparire la scrivania. Fissò tutti accavallando le gambe e iniziò a parlare.

"Allora, qui la situazione potrebbe diventare pericolosa. Mi spiego....come tutti sapete, anche t u Pasqua che hai potuto comunque sapere cosa accadeva fuori di qui, con Phibrizo ho rischiato di perdere una parte di questa dimensione. Ora, vorrei evitare di avere di nuovo problemi, quindi vi propongo dei patti, che dovrete firmare. Niente di difficile da capire....."
disse prendendo un foglio

"Innanzitutto, tutti i patti sono con regole diverse in base al firmatari. In breve io permetterò a te Pasqua, di poter avere una  piccola fetta di una delle  mie dimensioni se rinuncerai al medaglione. A te Lina invece...."

"NO, io no firmo proprio nulla..."
urlò la demone ricevendo un'occhiataccia da Lon

"Cosa credi, che io vengo a patti con te??? Scordatelo!!"

Lon la fissò seria, si appoggiò a un braccio e sbuffò spazientita. Mi chiedevo perchè la demone la odiasse tanto. Pasqua si portò verso di lei, la squadrò dalla testa ai piedi e poi disse

"IO non voglio la tua elemosina, anche perchè guarda....senza medaglione non sono nessuno no??? Allora perchè mi vuoi regalare una parte di una dimensione..."

"Io non regalo, io ti do ciò solo se tu non penserai più al medaglione...chiaro e semplice..."

La tensione la sentivo in tutto il corpo. La figura splendente di Lon fissava seria la demone davanti a me. Furono minuti di silenzio, pareva si stessero scrutando. Poi la demone disse

"Invece vorrei fare qualcosa di più divertente, se tu permetti....Lina sarà dalla tua parte e combatterà contro di me. Se vincerò io, mi darai la parte di dimensione che voglio, se vincerà lei abbandonerò l'idea del medaglione e del mio piano di governare sugli umani....."

Lon fece un sorriso divertito, prese una ciocca di capelli e iniziò ad arrotolarla fra le dita.

"Bene, Pasqua...era una delle mie opzioni ma se lo proproni tu....prego..."
disse, mentre con la mano le indicava al sala vuota

"WWHHHAAAAAAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAAHHA"
sogghignò istericamente la demone

"Sarò io la vincitrice, e ora....un abito adatto per la mia vittoria....."
allargò le braccia e l'abito di prima si tramutò

Compare avvinghiata in un abito bordeaux di pessimo gusto, per me. Un abitino senza maniche allacciato al collo, composto da corsetto e gonna. Il corsetto era tutto pizzi e rauche bianchi fino al petto, per poi divenire rigido dal seno fino ai fianchi, ingentilito ai bordi da pizzi e altri rauche bianchi. Da sotto il seno fino ai fianchi era decorato da ricami del colore dei suoi capelli, rossi più chiari dell'abito. La gonna era fino a metà coscia con recami e decorazioni, ampia e ricca di pizzi su tutto i l bordo. Completava un enorme fiocco rosso dietro, i cui nastri scendevano fino le ginocchia. Lunghi guanti simili al vestito, molto sopra il gomito, pieni ri pizzi bianchi. Calze nere autoreggenti ricamate arrivavano a metà coscia sotto la gonna, vedendosi però le gambe nude tra la gonna e e le calze. Alti stivali fino al ginocchio rossi con lacci, erano adornati con pizzi bianchi e fiocchi rossi, sopra tacchi da almeno sei centimetri, se non di più. LA adornavano cerchi rossi alle orecchie e un nastro ai capelli rosso che raccoglieva i boccoli. Un gusto del vestire pacchiano....

Lon alzò gli occhi al cielo dicendo 'Oh...mamma....' e io mi misi a ridere. Quella demone era davvero fuori di testa. Pasqua fece un salto e si portò ai piedi della scalinata

"E ora....vi presento....il mio orgoglio....la creatura che ho creato io stessa facendola divenire un demone....Samail......." disse pavoneggiandosi "Wikki, per favore, tira la leva...."

L'omuncolo sfrecciò verso un lato della sala, trovò due leve e ne tirò una. Da una botola nascosta nel soffitto cadde a peso morto un coso peloso che la demone non vide e la prese in pieno schiacciandola. Tutti i presenti rimasero con gli occhi sgranati, era una specie di gatto enorme, dal muso schiacciato e dalla faccia che sembrava un maiale.  Era tutto pelo grigio, non si vedevano le zampe ma solo la coda che si agitava mente lui rimaneva tranquillo dove era cascato.

Da sotto il pelo uscirono due braccia, l'omuncolo corse dalla demone e la tirò con tutta la sua forza, facendola sgusciare fuori dall'animale enorme. Scompigliata, con gli abiti sgualciti e col fiatone fissò Wikki e lo prese per il colletto urlando

"Brutto fungo da piede, ti ho spiegato tremila volte che devi tirare la leva alla tua sinistra, non alla tua destraaaaa!

"Ma signora...credevo volesse lui, lo ha addestrato...."

"Se io dico che voglio Samail....VOGLIOA SAMAILLLLLL!!!!"

Lon si mise una mano sulla faccia, Ange domandò che stavano facendo, Gourry si grattò la testa. IO....mi domandavo perchè dovessi perdere tempo a quel modo....

Pasqua si avvicinò al gatto e lo fissò, lui si leccava i baffi sonnecchiando. Lo fissò e poi gli diede unas pedata, ma penso senza sortire effetti. Lui si voltò verso di le, guardandola dalla sua stazza e lei andò in incandescenze

"Ok, visto che ormai sei qui datti da far....fammi vedere che mantenerti non è stato inutile....attacca quella maga...."
disse indicando me

Il gatto mi fissò, socchiuse gli occhi e poi iniziò a....strisciare...Non potevo crederci, non aveva zampe, credo, ma stava strisciando come i serpenti. Pasqua sogghignò...

"Anche se è così grasso da non avere zampe e cammina sfruttando i polpastrelli....l'ho addestrato ad essere pericoloso...AHHAAHHAAHAHAHAHAH"

Io rimasi ferma dove ero, mi chiedevo dove volesse arrivare lei. Poi il gattone si fermò, si alzò sulle zampette posteriori e vidi che in effetti delle zampe, aveva solo i polpastrelli rosa con le unghiette che uscivano. Doveva esser veramente grasso. Soffiò, i denti si allungarono diventando lunghissimi e affilati e poi.....lo vidi annaspare per aria e poi divincolandosi si schiantò di pancia per terra, buttando fuori un miagolio stridulo. Dopo pochi minuti, lo vidi uscire di nuovo i denti e trascinarsi verso di me con aria di sfida. Gourry sguainò la spada dal fodero e io preparai un incantesimo, il gatto si avvicinò però a una colonna e lo vidi arrampicarsi a fatica su di essa, temetti che non avrebbe retto il suo peso. Sentivo dei rumori strani, e pregai che non caracollasse lui con tutta la colonna, portandosi anche il tetto. Fortunatamente, non accadde nulla ma il gatto arrivò in cima, si voltò verso di me e fece un balzo, vedendolo sopra di me ergersi, pronto a schiacciarmi. Sparò artigli enormi sopra noi tre, dovetti scansarli e cercai di fuggire saltando a sinistra ma lui fece un giro su se stesso spostando la traiettoria, per prendermi. Lanciai una palla di fuoco ma bruciai leggermente solo il pelo e persi il tempo necessario per scansarmi ancora. Mi sentii spingere e mi ritrovai a fissar eil soffitto mentre un boato e polvere riempievano la sala. Abbassai lo sguardo e vidi Gourry , ero fra le sue braccia, poggiato con  un ginocchio a terra dove io ero distesa con la schiena e l'altro pronto per alzarsi. Mi teneva stretta ma fissava il gatto. Alla fine incatenò i suoi occhi azzurri ai miei e ci fissammo qualche minuto. Era sempre serio, gli occhi freddi e io  dissi solamente il suo nome. La pronuncia che uscì smembrava quasi....dire 'perdono'. Non sapevo che dire, lui sembrava invece o voler dire niente. Col il braccio che mi cingeva la schiena, mi sollevò facendomi sedere a terra, mentre lui raccoglieva la spada. Rimasi seduta là a fissare lui, lo leggevo nei suoi occhi ce era forse deluso o comunque triste e fissai il pavimento. Poi lo vidi bloccarsi pochi passi avanti a me, sentii dietro di me un vento caldo e mi voltai. Avevo davanti a me il muso del gattone, i suoi occhi a fessura su di me. Un brivido di paura mi colse, facendomi indietreggiare con il sedere sul pavimento. Mi feci forza e lanciai uno Zelas Bleed ma lui aprii la bocca e fece uscire una specie di vento che cambiò la traiettoria dell'incantesimo, che schizzò via. Quando lui mostrò i denti, l'incantesimo finì sulla colonna alla mia destra che si staccò dalla sede e fini proprio in testa al gattone rompendogli i denti. Tutti quei dentoni finissimi e acuminati, saettarono attorno a  me, cercai di scansarli e lanciai una fireball ma erano a prova di incantesimi. E se non vi fosse stato Gourry, che con la spada li deviava, sarei rimasta infilzata. era riuscito a colpirli evitando che mi finissero addosso.  Si avvicino a me da dietro e mi cinse la vita con un braccio, mi disse all'orecchio

"Cè modo per te di eliminarlo???"

Rimasi pochi minuti a pensare, se il fuoco non andava bene, cosa avrei dovuto usare??? Poi però vidi una cosa assurda, il gatto strisciò via andò verso l'uscita miagolando disperatamente. Pasqua gli urlò di tornare ma lui si agitava verso il corridoio

"Stupido gatto...sapevo ,quando eri finito dentro la pentole dell'incantesimo ,avrei dovuto farti fuori...ma perchè tutti gli idioti capitano a meeee?????"
urlò la demone incavolata

Si voltò verso di me e disse

"Ok Lina, uno a zero per te.....sai, l'altro motivo per cui sei qui è che...volevo che tu diventassi un mio potente braccio destro, volevo che tu fossi il vanto davanti al mio futuro popolo....sono una bellissima e bravissima futura regina, mi serviva solo qualcuno capace di amministrare il mio tesoro, le mie terre e il mio popolo. però, so bene che con Lon, sono in minoranza, visto che tu sei qui solo per quell'oggetto."

"Pasqua, vedo che hai capito. MI serve solo la spada, no mi interessa diventare il tuo braccio destro. Se hai altri strani animali da mandarmi io sono pronta...."

"In verità ci sarebbe Samail....anche se dopo quei strani tipi che si sono ammazzati da soli, potrei usare i loro corpi per creare zombie...sarebbe divertente...."

Rimasi senza capire, si riferiva ai cadaveri che avevo visto?

"Parli dei cadaveri dell'altro corridoio??"

"Si Lina,  erano completamente svaporati....dicevano che erano qui per catturarmi e farmi diventare la loro arma per sodomizzare il mondo..non ho capito  a che si riferissero ma l'incantesimo che avevano lanciato su di me è finito su di loro....che stupidi....."
disse ridendo

"Ma scusa, come si è ritorto contro di loro??"

"Perchè le stanze che si sono da quella parte sono state da me modificate, sono in pratica un'altra dimensione dove tutto è il contrario di tutto. L'incantesimo che hanno lanciato è stato modificato e il bersaglio sono diventati loro stessi...spero che hai capito...."

Io non capii in verità nulla ma feci finta di aver colto il suo discorso.

"E allora...sono pronta a combattere....."
ma Ange mi fermò

"Lina, mi sono ricordata che Rovski aveva negli appunti una formula magica per fermare la demone......."

Sbottai incavolata contro di lei

"E dirlo prima noOOOOO??????????"
cercando di strangolarla

"Sei la mia rovina, mi farai finire in manicomiooooooooo"

"No.coff...Lina...coff....."

Gourry mi trascinò via dalla mia ombra cercando di calmarmi, poi presi il libro  e iniziai a sfogliarlo. Nelle ultime pagine vi era un incantesimo per bloccare la demone ma diceva solo una cosa, di importante

'la formula funziona solo se si pronuncia il nome vero della demone.....'
squadrai l''ombra che era atterrita

"Dimmi Ange.....sarebbe inutile chiederti penso .... se sai qualè il suo nome. Lo conosci???"
indicando la demone

Lei fissò la demone e poi me, si portò dietro una colonna e disse

"Ve-veramente si.....perchè lo vuoi sapere????"

Iniziai a rincorrerla come una pazza per ucciderla, mi aveva fatto perdere la pazienza all'estremo. Era inaudito che mi diceva le cose a singhiozzo e sol o se chiedevo io....dovevo sfogarmi!!! Ma Pasqua attirò la mia attenzione mentre prendevo a morsi Ange

"Lon.....voglio che tu mi dica perchè sei qui...veramente...."

Lon accavallò le gambe al contrario e mangiò un enorme bombolone di crema e zucchero. Quando ebbe finito il boccone disse

"QUello che ho detto è la verità....non mi va di vedere le mie fatiche rovinate da demoni e dark lord impazziti. Quindi, preferisco scendere a patti, sai sono divertita dagli esseri umani, soprattutto da lei" indicando me " e non mi va di dover scendere qui ogni volta per fermare il matto di turno"
tornando a mangiare

"Io sono stanca di essere meno di te...."

"Che vuoi dire, Pasqua...."
domandò Lon scegliendo un'altra pasta dal carrello

"Io voglio un castello, una sfilza di maggiordomi figosi, dei sudditi da governare, voglio decidere se loro devono mangiare pane o brioche, se devono infossare sete o sacchi per patate.....voglio essere il punto di riferimento per gli esseri umani......"
disse mentre vari lucine e paillette inondavano l'ambiente, facendomi pulsare una vena sulla fronte

Ange riuscì' a liberarsi e fuggì verso la demone

"TI prego, salvami. Mi vuole uccidere....."
disse piangendo

"Sei tu che hai il medaglione vero???"

"Se te lo do... non mi fare uccidere....????"
levando il medaglione dal collo per darlo alla demone

Io cercai di fermarla da Lon con la mano mi bloccò, Pasqua urlò felice alzando il medaglione in aria. Vidi Lon fare un geto on l'indice e sopra pasqua si aprì una botola da cui cadde una specie di volpe nera dal pelo lucente. L'animale aveva la dimensione di un cane di taglia grande, che finì con la bocca aperta a ingoiare il medaglione e il braccio di Pasqua. Rimase a ciucciare il braccio finché la demone no urlò spaventata facendolo staccare. Si accorse di no avere più il medaglione e prese un ventaglio e iniziò a picchiare la volpe

"Devi darmelo...sputalo....sputalo...."
mentre l'animale scappava da tutte le parti inseguito da lei che menava a destra e a manca

Lon si avvicinò a me e mi fece l'occhiolino. QUando la volpe passò vicino a noi, Lon lanciò un fascio di energia e della volpe no rimase altro che la pelliccia, la fece levitare e se la portò al collo, fasciandosi con il pelo morbido. Pasqua rimase come una ebete a fissare la volpe e scoppiò a piangere buttandosi a terra, dando pugni sulle mattonelle. Mi caddero le braccia, letteralmente.

"Ok, Lina, ora è tutta tua...."
disse facendo scomparire il trono e il carrello con  i dolci

"Ma....ma..."
balbettai

"Vedi, io dovevo evitare che si impadronisse del medaglione. ora che è custodito dentro questa pelliccia....io no ho più da fare qui...mi raccomando, fai un buon lavoro!...." allontanandosi, poi però parve riflettere e si voltò " E voi due, Lina e Gourry, non dormite, datevi fare....."
e scomparve in un lampo di luce dorata.

Ange tentava di fuggire ma la agguantai tirandole i capelli

"Tu rimani qui...che dobbiamo fare un discorsetto....."

Pianse come una fontana, dovetti darla a GOurry per evitar di farmi distruggere i timpani. Mi avvicinai a Pasqua che mi vide e si arrabbiò

"Lina, è colpa tua. Dovevi darmi una mano!"

"Ma per fare cosa....hai idee folli mia cara....se vuoi davvero essere amati dagli umani, perchè non inizi a girare il mondo? Non ti mescoli con loro e vivi fra di loro????"

Lei si sedette a terra, fissò la sala e mi guardò di nuovo

"Dici che posso stare fra loro? Che mi faranno regina perchè mi ameranno???"

Non sapevo se dirle 'stupida' o altro.

"Si...sicuramente...."
mentii

"Io non ho più i miei poteri come un tempo...secondo te, saprò governare lo stesso??"

"CEeerrrrtooooo......"
bofonchiai esasperata

"Ok, allora Wikki.....prepara tutte le mie cose...si parte alla volta del mondooooo!!"
urlò correndo verso il trono

"Aspetta dove vuoi andare????"

"Semplice Lina. Voglio crear eun regno mio. E quando diverrò potente, affronterò Lon......riuscirò a sconfiggerla!!"

"MA ...scusa se lo chiedo....perchè sei così competitiva con lei???"

"cOme perchè??? Lei è stupenda, lei è la Madre, il suo nome incute terrore e rispetto, le basta solo un cenno e tutti si inchianano.....io sono più figa di lei però e riuscirò vedrai....."

"Non ho capito perchè ma...."

"Lina, tu no n puoi capire. Fin da quando sono diventata demone...tutti mi prendevano in giro....non mi consideravano...arriva lei....compare e tutti lì a venerarla...cosà lei che io non ho????"

"Guarda...meglio che non t e lo dica..."
le dissi con un mal di testa tremendo

"Ad ogmi modo io...la grande e potente Bedonia....diventerò la nuova Lon....lo os..."
mettendo un piede sul trono e un indice verso il cielo

La fissai titubante e le chiesi

"Hai..detto...bedo-che????"

"NOn mi prendere in giro anche tu....tutti mi dicevano che non era nome da demone...ma se mi chiamo Bedonia che posso farci??? Quando vagai per le dimensioni, scoprii una festa che si chiamava Pasqua, il nome era troppo figoso e l'ho usato. Tutti mi trattavano diversamente, così decisi di diventare...."

Ok, Ok...Bedonia....va bene...la situazione l’ho capita. Ho perso tempo.....è stato un piacere....CIAO!"
dissi andandomene definitivamente, trascinandomi Ange

"NO, Lina...aspetta....LIna...."
urlava la demone, ma io attraversai il portone e tornai fuori

Mi ritrovai Lon, che mi attendeva

"Allora, Lina. Ho visto che te ne sei liberata senza combattimenti..."

"Secondo te...onestamente...era cosa da prendere sul serio...???"

"Secondo te perchè volevo evitare che rimettesse le mani su quell'oggetto???"

"Lon, speravo di rivederti. ho bisogno della spada di luce....potresti farmela avere???"

"Ehi...Lina...guarda che io non sono un pony express.....io no consegno e ne faccio da serva....sono Lon...."

"Ne ho bisogno Lon....o rischio di spostare un uomo che...."

"Mi spiace, non posso aiutarti..."
disse categorica

"NOn puoi dire così...farò qualunque cosa tu vorrai...."

"Anche se vi fossero cose da farti fare....non potrei portartela...non è mia preoccupazione....sai io posso intervenire solo se il mondo da me creato rischia di venire distrutto. NOn mi occupo della vita degli esseri umani e tanto meno di aiutarli a modificar e il destino....dovete essere voi a gestirvelo...:"

"Starai scherzando spero..."

"No, Lina...ero rimasta solo per metter ein chiaro le cose. Ora se permetti, devo controllare che quella pazza sclerata non faccia altri disastri....buona fortuna..."

Scomparendo. Urlai il suo nome varie volte, tentai di farla tornare ma nulla. Mi appoggiai al muro esterno del tempio e diedi vari pugni per il nervosismo. NOn vi erano quindi altri modi? Avevo fallito??

Gourry mi si avvicino e disse

"Lina, ormai è chiaro che no cè altro modo per riavere la spada...torniamo...."

Lo fissai, mentre varie lacrime scendevano da sole, tradendomi. NOn volevo far capire nulla, ma non riuscivo a tenere dentro di me il dispiacere che provavo...

"Gourry...adesso...dovrò sposarlo???"
dissi tra un singhiozzo e l'altro

Lui mi guardò ma chiuse gli occhi abbassando la testa. Mi asciugai le lacrime e mi preparai a tornare. Ange mi disse

"Ragazzi, prima volete venire a casa mia???"

La fissai, anche s e ero arrabbiata con lei, decisi di dirle una cosa

"Ange, tuo marito, portava una fede?"

"Si...perchè??"

"E sai s e altri ne avevano una..."

"E' morto...vero?"
disse, troncando la mia domanda

Ci fissammo negli occhi, lo aveva capito. Fece un sorriso triste e ci invitò nuovamente a casa sua. In silenzio e chini sui rispettivi pesi,  tornammo verso casa di Ange. Il cielo era grigio e carico di pioggia come lo era il mio cuore.








   
 
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