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Autore: Windshimmer    02/05/2011    2 recensioni
SEGUITO DI "Lì dove ho lasciato il cuore";
TOM-Stavo guidando ormai da qualche ora mentre Federica dormiva.
Io pensavo che lei sarebbe diventata mamma e io papà...ma mi ci vedete papà?
Io ho sempre le solite paure, anche se con una ragazza come lei non ne dovrei avere. E solo che ho paura di non essere come dire "portato". Poi però la guardo è le paure passano.
Eee se vi ho incuriosito che dire...Leggete :D
Genere: Comico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
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CAPITOLO N°2

 

La mattina arrivò velocemente, e alle 7 erano già tutti in piedi, si tutti tranne Tom.

-Tom!- niente

-TOM!- niente di niente

-TOOOOOM! Ti vuoi svegliare?? Dobbiamo andare e se non alzi quel tuo bel sedere dal letto rimani qua!- urlai io (secondo me mi avevano sentito anche in Cina).

Si. le buone maniere le avevo abbandonate da un pezzo, altro che colazione a letto!

-Buon giorno tesoro mio...ehm che c'è?- mi guardò ancora con lo sguardo di chi mi sembra chiedere “Cosa sono?”

-Niente, fai te sono tipo le 7.45 e tu ti sei svegliato ora! Alle 8 e mezza almeno dobbiamo essere là!-

-Amore tu sai con chi stai parlando?-

-Si, con un deficiente di primo livello!-

-No...Eh? Grazie per la grande stima che hai di me! E comunque stai parlando con me!-

-Sai che non lo sapevo che parlavo con te?...intanto sbrigati che non voglio arrivare in ritardo! Poi parleremo delle tue bellissime qualità tra le quali la deficientaggine e tutto quello che vuoi tu- dissi io mentre andavo a fare colazione.

-Ok...grazie eh!- lo lasciai lamentare in pace senza dargli conto.

Dopo che si lavò e si vesti scese. Finalmente devo dire.

-Mi date del caffè per favore?-

-Certo...che ore sono?- chiese Bill

-Le otto e venti- rispose Fay

-Ok abbiamo dieci minuti e poi andiamo, quale macchina prendiamo?- Margherita era preoccupatissima, neanche dovessimo andare in guerra.

-Continuando così, dalla prossima volta possiamo cominciare a spostarci con il tour bus a quanti siamo!- disse Tom divertito per la scena.

-Vuoi essere serio una buona volta?!- lo riprese Gustav

-Okok scusate! Grazie per il caffè- Bill alzò la testa poi riprese a parlare.

-Ok, ma ci andiamo tutti?-

-Ehm...in effetti siamo un po' tanti...- dissi io

-Siamo in 1,2,3,4,5...Tom statti fermo che mi fai perdere il conto!- lo ammoni Georg, mentre Tom faceva il cretino -...8 più Simone 9 e più Gordon 10...e si siamo tanti-

-Vengono anche i vostri genitori?- domandai io sorpresa.

-Si hanno detto che si erano messi d'accordo con i tuoi...boh non ne ho idea del perché...- mi rispose Bill.

-Ma se tipo io volessi solo e soltanto il mio ragazzo?- chiesi, gli altri mi guardarono male -Scherzavo! Venite tutti- dissi per riprendermi dalla frase precedente.

-Tanto entro solo e soltanto io!- esclamò Tom, come un bambino che si divertiva a fare i dispetti ai propri compagni di scuola.

-Lo sappiamo, non devi ricordarlo ogni singolo istante della nostra vita!- rispose Laura che ormai era una di casa, e non veniva neanche più considerata l'ultima arrivata. Stavamo bene tutti insieme e poi eravamo legati come non mai.

-Ok andiamo!- esclamò Tom.

-Ok prendiamo le solite due macchine allora, no?- chiese Gustav

-Si sempre quelle!-

-Ok allora prossima fermata Ospedale, sembra brutto dirlo- annunciò Tom.

-Va bene poi ascoltiamo anche i tuoi commenti! Ora sbrigati!-

Ci incamminammo verso l'uscita, tutti appassionatamente, e ci dividemmo nelle due auto.

Avevamo all'incirca un dieci minuti di strada.

 

Arrivati a destinazione. Simone e Gordon erano già là.

-Federica!- dissero venendoci incontro

-Simone, Gordon!- dissi

-Oh cara allora come va? Sei felice di sapere il sesso del bambino?-

-Bene bene, grazie e si sono felicissima almeno non litigano più 'sti qui- dissi guardandoli

-Anche io sto bene- disse Tom escluso dalla conversazione.

-Tom scusaci ci fa piacere che stai bene anche tu- disse Simone per recuperare.

-Va bene bando alle ciance andiamo o no?- disse Bill più impaziente di noi.

-Ok ok andiamo...- dissi incamminandoci verso l'interno.

 

All'ingresso trovammo una ragazza più grande di me di qualche anno seduta dietro la scrivania.

-Mi scusi avevamo prenotato una visita a nome di Roveda Federica-

-Si aspetti un attimo..- disse la signorina

-Certo- rispose Tom cordialmente

-Alle nove? Giusto? Per l'ecografia, no?-

-Sisi, quella- risposi io

-Ok allora al secondo piano, seconda porta a destra è il vostro turno quindi non ci deve essere tanta gente..- disse

-Ok, grazie buona giornata- dissi di nuovo io

-A lei e auguri- le sorrisi e mi incamminai con al mio fianco Tom e al seguito la truppa.

In effetti non c'era nessuno.

-Signorina Roveda?- disse un'anziana signora, bassa e cicciotella.

-Si sono io...-

-Tocca a lei, può portare suo marito...- mi avvisò, mentre io e Tom ci guardammo sconvolti e imbarazzati ma lasciammo perdere.

-Arriviamo, grazie...- presi per mano Tom che stava cominciando a sudare.

-Se mi fai così per una semplice ecografia, cosa farai quando partorirò?- chiesi sussurrando

-Non lo so e non lo voglio sapere- risi perché mi immaginavo la scena.

Entrammo nella saletta bianca.

-Buon giorno signorina Roveda e signor Kaulitz, giusto?- ci accolse un medico che avrà avuto si e no una trentina d'anni.

-Buon giorno a lei, si giusto- dissi sorridendo

-Allora si accomodi sul lettino, e tiri su la maglia- mi avviai come aveva indicato il dottore verso il lettino lasciando a Tom la mia giacchetta.

-Ok, allora di quanti mesi è?- chiese, di solito dovrebbero saperlo loro...lasciamo stare, mentre mi spalmava il gel freddo sull'addome.

-Cinque mesi tra qualche giorno, più o meno..- dissi

-E come mai è la prima ecografia?-

-A dir la verità è la seconda...-

-Ah ok...quando avete fatto la prima?-

-Prima di partire per venire qui...il 3 Maggio-

-Ah ok, non l'avete fatta qui ecco perché non c'era segnata la prima..-

-Si mi sa che sia per questo-

-Allora, questo bel bimbo sta benone..si sarà un maschietto!- sentimmo un rumore.

-Tom?-

-Ehm signorina è svenuto...- disse timidamente l'infermiera

-Oh..andiamo bene...- dissi sbuffando

-Non si preoccupi, ne vediamo tanti...ma di solito durante il parto durante una semplice ecografia no...- disse l'infermiera cercando di convincermi, l'ultima affermazione non mi aveva aiutato più di tanto devo ammettere.

-Si beh ma lui è un caso a parte...- dissi io, giustificandolo. Ma cosa c'era da giustificare? Era un caso perso e basta!

-Ah su dai le ripeto non si preoccupi ora si riprende...è contenta?- chiese il medico

-Chi? Io? Perché è svenuto?- chiesi stranita

-No per il bambino...- riprese il dottore.

-Aaaah sisi scusi non avevo capito, comunque si certo che sono contenta, due dei miei amici credo di no perché volevano una femmina ma mi va benissimo così! Devo essere contenta io!- dissi.

-Signor Kaulitz?- chiese l'infermiera mentre faceva sedere Tom sulla sedia. Tom la guardò.

-Si è ripreso...- disse l'infermiera.

-E per fortuna!- dissi

-Vuole andare di là?- senti la signora chiedere a Tom.

-Certo c'è la mia ragazza e mio figlio!- rispose lui.

-Ci dobbiamo fare conoscere ovunque!- dissi mentre Tom, leggermente scombussolato, mi si avvicinava sorretto dall'infermiera di prima.

-Tom avremo un maschietto ti rendi conto?-

-Si amore mio...oddio lo dovrei chiamare Bill?!? Era per questo che preferivo una femmina!-

-Ma ti preoccupi per questo?? Lo inganneremo..povero Bill- dissi io

-Tom stai piangendo- ripresi io notando una lacrima cadere lenta sul suo volto. Lui l'asciugò subito.

-Chi sta piangendo?-

-La tua ombra!-

-Te l'ho detto va per i cazzi suoi ogni tanto!- mi sorrise.

-Sono contentissima- dissi guardandolo e sorridendogli.

-Anche io amore..ti amo-

-Anche io..- dissi

-Ehm..ehm..signorina- si intromise il dottore.

-Si ci scusi dottore, dica-

-Allora la prossima visita la faremo tra un po' la faremo chiamare...-

-Ok...- dissi mentre mi ripulivo e mi alzavo dal lettino.

-Alla prossima visita allora!- disse lui

-Certo grazie e arrivederci!- ci chiudemmo la porta alle spalle.

 

-Allora?!?!?-

-È femmina!- disse Bill, speranzoso.

-No che è maschio!- Ribatte Georg

-No è femmina vero?!?- disse Margherita

-Femmina, femmina, femmina, femmina, femmina, femmina...- continuava a ripetere il cantante,

-Maschio!- disse Gustav, ma nessuno gli diede peso visto che Bill stava facendo casino.

-Basta la volete smettere siamo in un ospedale non all'asilo!- li richiamò Tom. Tom? Wow mi sconvolgeva sempre di più quel ragazzo.

-Basta calmi! È un maschio!- dissi io spazientita, visto che continuavano a discutere, facendomi dimenticare la felicità.

-Mi va bene lo stesso perché lo chiamerete come me!- disse Bill che si era ripreso subito.

-Di secondo nome!- sottolineai io.

-No!- si imbronciò lui

-Va bene ci penserò...ok?-

-Si va bene!- si riprese in fretta Bill.

-Comunque auguri Federica!- disse Fay

-Oh finalmente!- dissi io sorridente.

-Si auguri futura mamma!- concordarono Megghi e Laura

Gustav e Georg erano di lato che parlavano con Tom.

-Dai che avrei un maschio! Su! Gli insegnerai a suonare la chitarra!- mi avvicinai

-Si avete ragione! Sarò un bravo papà!-

-Viva la modestia! Come al solito...- sottolineò Gustav.

-Ma l'avete detto voi e io ho solo approvato...-

-Si va bene ogni scusa è buona Tom! Non sei cambiato, oddio vi immaginate un piccolo Tom in giro per casa! Io scappo ora!- avvisò Georg

-Meglio di una piccola Federica- disse il batterista che ricevette un'occhiataccia da parte della sottoscritta, mentre Georg cercava di valutare le due situazioni.

-Si in effetti...e se viene come Bill?- disse preoccupato di nuovo il bassista.

-A quel punto scappo io, uno si due no- risposi io.

-Condivido-

-Ahah spiritosi- disse Bill seccato

-Oooh cucciolo di labrador non prendertela loro scherzano- disse Margherita.

-Mi fate venire il diabete solo a sentirvi...- disse Tom

-Tom, vuoi morire ora o dopo?- chiese Margherita.

-Mah se devo essere sincero ora ho un impegno, dopo...vediamo...devo controllare non me lo ricordo...tu quando puoi?-

-Sei graziato questa volta perché ho un impegno anche io!-

-Ah wow allora sarà per un'altra volta.....Georg! Ho paura-

-Ehm che centra ora?-

-Non lo so, mi sono venuti altri dubbi!-

-Va bene respira Tom, sarai bravo non ti preoccupare e poi ci sono ancora 4 mesi!- disse Georg cercando di essere più convincente di prima, mentre io guardavo la scena scioccata con le mie amiche.

-E poi ci sono io con te!- dissi intromettendomi.

-È vero Tom non sei solo- lui mi abbracciò

-Ma ci lasci la mamma un minuto? Abbiamo dimenticato una cosa...-

-Certo mamma vieni ti vogliono parlare Gustav e Georg!-

-Si arrivo un attimo..- rispose Simone

-Non tua madre! Senza offesa Simone...la futura mamma...Tom certo che sei messo proprio male!-

-Che volete da me! Dovete specificare!- disse con tono ovvio il chitarrista.

-Comunque le possiamo parlarle?- disse di nuovo Georg.

-Solo un minuto...da...adesso!- scherzarono, G&G mi abbracciarono facendomi gli auguri

-Tempo scaduto!-

-Beh allora siamo stati bravissimi!- si complimentarono con loro stessi Georg e Gustav mentre riprendevamo la strada per tornare a casa.

-Federica sei contenta?-

-Certo Simone avrò un bel bambino!-

-Si ora ti tocca chiamare a mamma e papà anche loro vorranno avere notizie!-

-Si certo appena arrivo a casa li chiamo-

-Ok...comunque auguri!-

-Grazie- dissi io cominciando a seguire gli altri già avanti.

 

In macchina

 

-Tom ho fame!- dissi io

-Fe stiamo arrivando a casa aspetta due minuti...- rispose

-Ma ho voglia di qualcosa di buono..-

-Ehm...cosa sarebbe “qualcosa di buono”?- chiese perplesso.

-Non lo so, ma ho voglia di quel qualcosa...-

-Cominciamo di prima mattina oggi, eh.- Si infilò Laura nella conversazione.

-No! Io ho solo detto che ho fame e che voglio qualcosa di buono...-

-Povero Tom alle prese con le voglie della sua ragazza!- ridacchiò lei mentre guardava Tom che non sapeva cosa fare.

-Ok ora arriviamo a casa e vediamo ok?- cercò di convincermi il chitarrista.

-Ok...- sbuffai

-Aspetta, aspetta, aspetta!- dissi io facendogli prendere un colpo.

-Che c'è?- chiese preoccupato lui.

-Fermati qua!- dissi mentre lui accostava e prendeva il cellulare per avvisare gli altri che ci eravamo fermati.

-Che succede?- disse mentre scriveva il messaggio a Bill.

-Vorrei un pezzo di quello!- indicai un pezzo di torta abbastanza appetitoso, con gli occhi che mi brillavano.

-Non ti tratti mica male, eh.-

-Si lo so! Vai ancora qua sei?- dissi io

-Sisi ok aspetta che arrivo!- disse Tom rassegnato

-Povero uomo...- disse Laura che con Gerog commentavano.

-Voglio vedere a te al posto mio- sbuffai di tutta risposta

-Ahahah non c'è questo pericolo! Noi usiamo le precauzioni!-

-Ma anche noi...c'è no quella volta...aaaaaaaah va bene avete ragione voi!- sbuffai di nuovo.

-Eccomi e tieni il tuo pezzo, veramente invitante devo ammettere, di torta- disse Tom mentre mi guardava addentarlo.

-Vuoi un pezzo?- chiesi

-No dai non ti preoccupare...-

-Ok tieni, tanto non mi va più- mi fulminò con lo sguardo

-Tu...cosa? Non lo vuoi? Mi hai fatto fare tutto questo casino per poi lasciarlo??-

-Uff! Come sei noioso! Non è successo niente!-

-Tom calmati, Tom calmati!- cercava di convincersi il chitarrista.

-Ragazzi dai su non è successo niente, e poi se non la vuoi tu me la mangio io!- intervenne Georg.

-Eh no! L'ho comprata io e la mangio io!- Rispose Tom già più calmo di prima.

Squillo un cellulare. Il mio.

*Pronto? *

*Federica! Allora? * Era mia mamma non c'erano dubbi.

*Mamma! Allora è un maschio! * Dissi contenta

*Oh tesoro come sono contenta! Auguri! *

*Grazie mamma! *

*Ora vediamo quando, e veniamo! *

*Mamma non ti preoccupare ancora c'è un po' di tempo *

*Si lo so...ma qua siamo tutti agitati! La zia è sempre in giro per i negozi che vorrebbe comprare tutto! * risi da sola pensando a Bill.

*Ahahah beh la solita! *

*Si comunque potrebbe venire anche lei? Intendo se veniamo noi vengono anche lei e Chiara...so che con tua cugina hai qualche problemuccio... *

*Mammaaa * sbuffai io non la sopportavo proprio a quella, non riuscivo a capire neanche come che fossimo cugine!

*Ho capito ma la zia ci tiene e sai che la zia non la lascia da sola! *

*Ma ha già 18 anni e anche più grande di me! E io sono già quasi mamma! Vivo a km e km di distanza e non mi lamento! *

* Lo so tesoro... *

*Ok, va bene ne parliamo un'altra volta che sennò mi agito! *

*Va bene, ci sentiamo e pensaci ok? Ora ti lascio, più tardi ti faccio chiamare da papà e Faby...a più tardi Fede! * concluse mia madre.

*Ok a più tardi mamma! * chiusi e mi girai verso Tom che intanto aveva ripreso la strada di casa.

 

-Che è successo che ti lamentavi? - chiese

-Mia mamma vuole venire, ma non è per questo, e per il fatto che vuole portare mia zia e mia cugina, non è neanche per mia zia è per mia cugina! Non la sopporto proprio!- dissi

-Ah ma dai! Su non ti preoccupare alla fin fine ci arrangiamo in modo tale da fartici stare il meno possibile, anche perché non ti devi agitare per nessuna ragione su questo mondo!- disse di nuovo Tom

-Come siamo premurosi!-

-Lo so! Lo so! Modestamente!- scherzò lui.

-Mister modestia in persona guarda!-

-Va bene e dopo quasi mezz'ora di strada siamo arrivati!-

-Come mai ci abbiamo messo così tanto?- tutti mi guardarono.

-Per colpa tua!-

-Colpa mia?-

-No Federica è stata colpa mia!-

-Ecco mi sembrava!-

-Ma ma ma...Tom calmati!- disse Tom cercando di trattenere l'istinto omicida verso di me.

-Calmati!- dissi

-Si va bene...andiamo!- disse Georg stanco di vederci discutere per ogni minima cavolata.
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Buona sera! Allora, come va? Io oggi sono di fretta D:
Comunque grazie a chi ha recensito e chi l'ha già messa tra le preferite :D 
Scappo la prossima volta faccio le cose per bene v.v 
H E I K E
p.s. che ne pensate? :)

  
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