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Autore: Temari    02/05/2011    14 recensioni
- "Era l'alba. Quella luce non lo confortava affatto." -
Gli ultimi pensieri di Sir Nicholas de Mimsy Porpington prima della sua esecuzione.
11° Classificata al 'One Theme, One Warning, One Weekend Contest' indetto da ClaireTheSnitch e giudicato da Kukiness
Genere: Introspettivo, Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Altro personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Altro contesto
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Salve gente! =D
Terzo tentativo da parte mia di scrivere in questo fandom. Non la tiro troppo lunga e vi dico solo che la drabble che segue l'ho scritta per il 'One theme, one warning, one weekend' contest.

Disclaimer: mi appartiene solo ciò che scrivo.

Ja ne,
Temari =)




 

The Last Dawn




 

Era l'alba.
Sir Nicholas guardava il cielo attraverso le sbarre della sua cella e pensava— 

Da quanto tempo non vedeva altro che quel minuscolo riquadro di cielo?
Da quanto, ogni giorno ed ogni sera ed ogni notte, teneva gli occhi stanchi - ma incapaci di chiudersi - puntati in alto, a seguire con lo sguardo il sole sorgere e muoversi con lentezza estrema verso il tramonto?

La luce faticava ad entrare in quella cella: non più di un fugace spicchio lo consolava.

—Ma ora...
Era l'alba, l'esecuzione lo attendeva. Quella luce non lo confortava affatto perché andava a morire.


 

   

 

 THE LAST DAWN, di Temari
Fascino! ~ 17 punti 

Stile narrativo ~ 8 punti

  Lo stile narrativo è essenzialmente corretto, tuttavia non mi ha convinta al 100% la distinzione tra la parte descrittivo-narrativa e quella dedicata ai pensieri di Sir Nicholas. Senza entrare in merito al contenuto, di cui tratteremo poi nella “struttura narrativa”, ho trovato un po’ meccanica l’introduzione ai pensieri attraverso il verbo ‘pensava’; mentre i pensieri sono caratterizzati da una certa fluidità e uniformità, lo scalino del ‘pensava’ introduttivo rimanda un po’ alla apertura scolastica dei dialoghi (disse-due-punti-aperte-le-virgolette) che è, appunto, scolastica, un po’ rigida, e mal si presta a un elaborato fluido e rapido come quello della drabble. 

Sono anche poco persuasa dalla frase scissa “non più di un fugace spicchio lo consolava”, che ho letto come un ostacolo ritmico. 

 Struttura narrativa ~ 9 punti

Mi è piaciuta molto l’opposizione tra il ruolo che aveva la finestra (e quindi la luce) durante la prigionia di Sir Nicholas e il ruolo che viene da essa assunto dopo, alla fine, il giorno della sua esecuzione. L’immagine del prigioniero che osserva conteplativo il cielo attraverso le sbarre è sempre molto forte, un ever-green, e sei riuscita ad adattarlo a un personaggio decisamente secondario di Harry Potter. Mi è piaciuta in particolare la frase finale: “Quella luce non lo confortava affatto perché stava per andare a morire”; l’ho trovata asciutta, essenziale (ulteriormente asciugabile, se lo desideri, in “perché stava andando a morire” ~ lo “stava per” è un incoativo superfluo), in forte contrasto con la parte centrale della drabble, densa di romanticismo quasi poetico (fin troppo poetico, al “non più di un fugace spicchio lo consolava”). È nell’essenziale che riesci a esprimere la vera disperazione di un condannato a morte.

 Carisma! ~ 9 punti

Sfruttamento del tema proposto ~ 5 punti

La luce viene analizzata sotto due aspetti della vita da prigioniero di Sir Nicholas: durante la prigionia e alla fine della prigionia. I due ruoli sono diametralmente opposti: da una parte la finestra è un fazzoletto di libertà irraggiungibile, dall’altra è un semplice spettatore immobile e privo di compassione, perciò anche di conforto. Ho assegnato a questo aspetto il punteggio pieno.

 Caratterizzazione dei personaggi/Gestione dell’atmosfera ~ 4 punti

L’elemento magico e d’ambientazione è un po’ carente. A conti fatti, Sir Nicholas potrebbe essere un qualsiasi prigioniero, collocato tra l’altro in qualsiasi periodo storico. Non di meno, però, la caratterizzazione del personaggio in quanto prigioniero mi è sembrata credibile e ben fatta. Ho tolto un punto per l’ambientazione, ma ho premiato la caratterizzazione interna della drabble.

 Aspetto fisico! ~ 5 punti

Grammatica&Sintassi ~ 5 punti

Non ho riscontrato errori di grammatica o di sintassi. Consiglio però, a livello proprio di impatto visivo, di togliere i due trattini alti dopo “pensava--” e prima di “--Ma ora”. Se vuoi fare il trattino lungo “ – ” lo puoi trovare nei ‘simboli speciali’ del tuo elaboratore di testo; io utilizzo OpenOffice e il programma mi realizza automaticamente il trattino lungo quando questo è inserito, con i dovuti spazi, all’interno di due parole.

 Gradimento personale! ~ 8 punti

La drabble mi è piaciuta e, come ho già detto, sono stata particolarmente colpita dalla frase finale; l’ho trovata asciutta, essenziale e appropriata, non solo a livello stilistico ma anche a livello contenutistico (la paura della morte non conosce sollievo, non nel caso di Sir Nicholas).

La parte centrale (quella che visivamente viene distinta dalle altre utilizzando il corsivo) è quella che mi ha convinta meno. L’ho trovata un po’ sopra le righe nella sua pretesa di ‘tono poetico’, soprattutto l’ultima frase, strutturato come una frase scissa (“non più di un fugace spicchio lo consolava”). Non mi è chiara, inoltre, questa frase: “Da quanto tempo non vedeva più di quel minuscolo riquadro di cielo?”; il “minuscolo riquadro di cielo” è il cielo che Sir Nicholas vede dalla cella, perciò è quel fazzoletto che vede tutti i giorni: non ho capito il senso di quel “da quanto tempo non vedeva più”.

 TOTALE ~ 39 punti  

 

   
 
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