Ricordi sommersi


Gli incantesimi volano, qui si punta alla morte.
Hai paura, si vede, ma resisti, stringi i denti.
Puoi farcela.
Puoi vivere per tutti.
- Cos’aspetti, Remus?!- urla Bill


- Cos’aspetti, Remus?-
James ha il capo inclinato, guarda l’amico con un espressione corrucciata.
- Mmm … Non è facile … Per niente. Come hai fatto a ridurti così?- esclama il pallido ragazzo
- Tutta colpa di Sirius.-
- Che ha fatto, stavolta?-
- Mi ha fregato lo specchio, io mi sono vendicato e lui … -
- Lui?-
- Bé, mi ha ridotto così … - sussurra infine James indicandosi la testa.
Remus posa lo sguardo sull’enormi orecchie da asino che si ergono maestose sul capo dell’amico, scoppiando a ridere sonoramente.
- Siete sempre i soliti- ridacchia, alla fine, divertito …


I ricordi ti si affollano in testa, si confondono alla realtà.
Rendono tutto sfocato.
I visi di James e di Bill si uniscono.
Non capisci se è l’uno o l’altro.
- Combatti, Remus-
Il maggiore dei Weasley ti scrolla.
Scuoti la testa. Lui non è James.
Grida, la realtà ti circonda ma, ignorando tutto questo, i ricordi tornano a galla.
Non ti danno tregua. Ogni cosa, ogni persona che vedi, ti ricorda i tuoi Malandrini.


- Cosa faremo senza James?!-urla Remus a Sirius
- Non lo so .- risponde lui, mentre una lacrima solitaria gli riga la guancia.
Un Black non piange mai, dicono.
Ma Sirius non è un Black.
Sirius è il fratello di James.
Sirius è quello che tutti credono un assassino. Anche Remus.
- Come hai potuto?- sospira Lupin
- Io … ho sbagliato …-
- Gli hai uccisi! –
- Io…-
- Taci. E marcisci a Azkaban per sempre-
Non gli fa pena. James era anche amico suo.


Colpisci i Mangiamorte con rabbia repressa.
Come hai potuto essere così stupido?
Lo hai fatto marcire ad Azkaban per tredici lunghi anni, Remus.
Non lo volevi ricordare.


- Dobbiamo salvare Harry, Remus.-
- Lo so, Sirius. –
- A qualsiasi costo?-
- Si, a qualsiasi costo. E…Sirius?-
- Si?-
- Mi dispiace-
- Sta tranquillo, amico-


I ricordi gemono disperati, chiamandoti, urlandoti di ascoltarli.
Tu non vuoi, ti faranno del male.
- Finirai come il tuo adorato amichetto- sussurra Bellatrix, sfiorandoti con un incantesimo
Ringhi.



Il velo, che per un momento ondeggia come scosso da un forte vento, ricade immobile.
Remus ferma Harry, non vuole che faccia azioni stupide.
Perché lui sa cosa c’è la dietro.
Perché lui sa che Sirius non ritornerà
Nasconde le lacrime agli occhi degli altri.
Si crede forte.
- Sirius, dove sei?- sussurra portandosi le mani sulla faccia.
Le lacrime cominciano a scorrere, traditrici.


- Taci, Bellatrix. Non ci provare!- Lei ride.
- Vogliamo parlare della tua cara mogliettina?-
- Taci. Taci!-



Ti avvicini a Dora, con leggerezza.
La baci a fior di labbra, posando lo sguardo sui suoi occhi.
Sono azzurri, ora.
- Ti amo, Remus-
- Ti amo anch’io, Dora-


- La vuoi con te? Pietoso. -
Dolohov sposta con poca grazia Bellatrix sussurrandoli solo - Tocca a me, ora-
- Zitto e combatti- urli
Non vuoi più sentirli.
Ora, sei solo.
Dora è morta.
I tuoi Malandrini sono morti.
I ricordi non sono più sotto problemi più grandi, ti esplodono in testa.

- Ehi, mammina. Oggi c’è la luna piena-
James sorride.

- Ti amo, Remus-

- E’ un maschietto. Come lo vuoi chiamare?-
- Teddy. Teddy Remus Lupin è perfetto-

- Ci chiameremo … i Malandrini!-

- I vermi nel succo della McGrannit? Perfetto, James-



- Avada Kedrava- urla Dolohov con un ghigno.
L'incantesimo ti colpisce dritto in petto.


- Resteremo insieme per sempre, Remus-



Un sorriso increspa le tue labbra.
Ora, guardi i tuoi ricordi da un bar in periferia.
Tu, Lily, Dora, Sirius, Peter e James siete riuniti davanti a un enorme televisore a schermo piatto.
Vi vedo seduti all’angolo, alla luce di una lampadina rotta, con un bicchiere di vino in mano.
E la luna, in fondo alla strada, illumina i vostri sorrisi.
E illumina i tuoi ricordi sommersi.
I ricordi che, per te, rimarranno sempre un paradiso da cui non poter essere cacciato.