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Autore: SunnySideOfTheStreet    03/05/2011    3 recensioni
Signori, questo è ciò che succede non appena Lavanda torna in dormitorio dopo essersi messa con Ron. Ditemi cosa ne pensate.
Questa storia si è classificata settima al One Shoot contest in 3 days indetto da bellatrix93 e terminato da Sephora20
Genere: Satirico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Calì Patil, Hermione Granger, Lavanda Brown
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno | Contesto: II guerra magica/Libri 5-7
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Questa storia ha partecipato al One Shoot contest in 3 days indetto da bellatrix93 e portato a termine da Sephora20, classificandosi settima su otto. Non è un grandissimo risultato, ma sotto riporterò comunque il giudizio. ^^

Non vado pazza per questa storia, l'ho scritta in fretta per il contest e non mi convince del tutto. La posizione in classifica ha confermato i miei dubbi. Le vostre recensioni sono dunque ben accette, perché vorrei davvero capire cosa c'è che non va. *faccia pensierosa* 

In realtà, io tengo moltissimo alla coppia Ron/Hermione, ma da quando ho visto il sesto film non posso che essere anche pro-Lavanda. Insomma. Io amo Ron. E Rupert Grint è un bel ragazzo. Avrei voluto interpretarla io, Lavanda! Avere il privilegio di baciarlo e abbracciarlo anche solo per poche scene... dai! Sarebbe stato fantastico. E l'attrice che interpreta Lavanda secondo me l'hanno presa a caso fra tutte le groupies che si sporgevano dalle transenne per salutare Rupert Grint. E hanno fatto benissimo ^^

Dopo queste NdA tristemente chilometriche... leggete pure!






Lavanda Brown entrò nel dormitorio con un’aria assolutamente estatica stampata sulla faccia. Camminava a due metri da terra. Il suo sorriso rasentava l’imbecillità. Nulla, neppure un compito pratico di Erbologia (materia che odiava con tutto il cuore), avrebbe potuto scalfire la sua perfetta gioia. E nulla, neppure un Eccezionale in Divinazione (voto che aveva desiderato da quando aveva cominciato la materia, al terzo anno), avrebbe potuto aggiungere un solo grammo di felicità al suo cuore. Perché quella sera, Lavanda aveva tutto quanto voleva. Tutto. Ron Weasley, il ragazzo più bello di Hogwarts, che lei amava segretamente da due anni (be’, quasi), era diventato il suo ragazzo. L’aveva scelta, l’aveva abbracciata, l’aveva baciata davanti a tutti e ora stavano insieme. Adesso nulla, nulla li avrebbe più divisi. Lavanda era fuori di sé dall’eccitazione.
«Calì! Calì! Hai visto? Mi ha baciata! Stiamo insieme!» disse alla sua migliore amica.
«Ma certo che ho visto! È stato fantastico! Oh, sono così emozionata per te!!!»
Le ragazze si misero a saltellare per la stanza lanciando gridolini. Anche Calì era estatica, pur senza avere parte integrante nella coppia (e nemmeno un fidanzato, a guardar bene. Ma quando la tua migliore amica si mette con il ragazzo a cui ha sbavato dietro tutto l’anno, anche tu sei felice). Lavanda non riusciva a smettere di sorridere. Lanciò a Calì uno sguardo furbo e disse: «Ora dobbiamo farlo»
«Fare cosa...?» chiese Calì confusa. E poi subito dopo: «Ooooh...» perché aveva capito di che cosa di trattava. Il fratello maggiore di Lavanda le aveva mandato una bottiglia di Whisky Incendiario, e loro si erano giurate che l’avrebbero aperta quando avrebbero avuto qualcosa di veramente importante da festeggiare, ovvero un ragazzo. E ora... c’era Ron!
Lavanda frugò nel proprio baule e ne estrasse l’involto con la bottiglia. Calì Materializzò due bicchieri (un po’ sbeccati, ma non era questo l’importante) e le due ragazze si accoccolarono su uno dei letti.
«Alla salute, Lavanda!»
«Alla salute, Calì!»
Bevvero tutto d’un fiato un bicchiere a testa pieno di whisky. Subito sentirono un sapore fortissimo in bocca, qualcosa che bruciava, che non sapeva di nulla che avessero mai bevuto prima, e che non gli piaceva nemmeno. Sputarono sul letto.
«Calì, ma sei scema? Questo è il mio letto!»
«E vabbé, ma questo whisky è veramente schifoso! Ma come fanno a berlo?»
«Ma che ne so! Forse migliora col tempo! Più volte lo bevi, più ti piace!»
«Dai, proviamo! Uno, due, tre...»
Bevvero di nuovo. E ancora. E ancora. E forse era vero che il whisky migliorava col tempo, perché più ne bevevano, più si abituavano al sapore, e più ne volevano. Al terzo bicchiere si misero a cantare, al quarto a ridere come oche, al quinto a piangere come fontane. Il sesto le tirò su, e stavano per berne un settimo («Alla fine è proprio dolce, non è vero?» «Oh, sì, e mi piace tantissimo!» «Come abbiamo vissuto per tutto questo tempo senza di lui?»), quando la terza occupante della camera entrò.
Hermione Granger vide le due ragazze intente a festeggiare uno dei giorni più orribili della sua vita, e si fermò sulla porta della stanza, fissandole con sguardo malevolo. Da parte loro, Calì e Lavanda tentarono di assumere un’aria colpevole e dispiaciuta, ma non ce la fecero a stare serie e si misero a ridacchiare, con Calì che diceva a Lavanda, in quello che lei pensava essere un tono sottovoce: «Quella è Hermione? Cavoli, com’è brutta! Ci credo che Ron preferisce te!».
Lavanda annuì forte al commento dell’amica, rispondendo: «Come sei saggia, Calì! Tu sì che sai capire le persone! Ma ora Hermione si sentirà triste! Dai, offriamole da bere!» e senza alcun imbarazzo Materializzò un altro bicchiere e disse: «Ehi Hermione, vuoi bere un po’ di whisky? Dai, vieni, ce n’è per tutti!».
Hermione si limitò ad alzare gli occhi al cielo. Si diresse al suo letto e cominciò a spogliarsi.
«Hermione... sei arrabbiata con me?» chiese Lavanda con tono lacrimevole. «Accidenti, Calì, è arrabbiata con me! Oh, no! E cosa faccio adesso?» fece finta di piangere, ma scoppiò in una risata sgangherata.
«Non ridere, sciocca!» disse Calì dandole un colpo sul braccio. «Sta veramente male, e noi dovremmo rispettare il suo... oh guarda, sembra che si sia rimesso a piovere» concluse, fissando la finestra.
«Che ne dici di cantare una canzone, Calì? Perché non cantiamo Il mio magico ragazzo?» chiese Lavanda ridacchiando e sbirciando Hermione per vedere se avesse qualche reazione.
«Il mio magico ragazzo non mi è mai piaciuta!» strillò Calì, improvvisamente arrabbiata. «E tu lo sai, Lavanda!» prese il cuscino e cominciò a colpirla «Come ti permetti di suggerire una cosa del genere, dopo che... dopo che... oh guarda, sembra che si sia rimesso a piovere» e dimenticando la rabbia, venne di nuovo rapita dalla finestra, lasciando cadere il cuscino di mano.
«E io invece la voglio cantare!» urlò Lavanda, e attaccò a voce alta: «Il mio magico ragazzo vola su una scopa / ed è così veloce che nessuno lo prende»
«Non fa assolutamente così!» strillo di nuovo Calì «E se non la smetti di cantarla, ti picchio!»
«Certo che fa così! Sei tu che non capisci niente!» urlò di rimando Lavanda, e continuò, sempre più forte e sempre più stonata: «I suoi gli dicono di stare attento / ma lui non li sente perché vola troppo in alto»
«Basta! Basta! Fai davvero schifo! Sei insopportabile!» la canzone faceva arrabbiare Calì oltre ogni dire. Ora neppure più la finestra riusciva a distrarla.
«Anche a me però fa paura / dopotutto una volta è caduto davvero...»
«Smettila! Smettila!»
«E qui inizia il ritornello: Amore amore stai attento / perché se cadi ti fai male»
«ADESSO BASTA! SMETTILA O TI UCCIDO!» Calì era davvero furiosa, estrasse la bacchetta e la puntò contro Lavanda; stava per fare un incantesimo, quando Hermione urlò Stupeficium! ed entrambe caddero ai piedi del letto.
Hermione fissò le sue due compagne di stanza cadute per terra, ubriache fradice, poi mormorò la formula per farle tornare in sé. Le due si riebbero subito e cominciarono a stiracchiarsi.
«Mi fate veramente schifo, tutte e due. E questo me lo prendo io» disse Hermione, afferrando la bottiglia e svuotandola fuori dalla finestra. «Non mi siete mai piaciute, ma ubriache siete ancora peggio. E siccome sono un prefetto, tolgo venti punti a testa a Grifondoro per ognuna di voi. E se vi azzardate a dire anche solo una parola da qui a domattina, dico alla McGranitt cosa avete fatto. Sono stata chiara?»
Lavanda e Calì non osarono aggiungere nient’altro. Si misero il pigiama e andarono a letto.
Ma Lavanda sorrise: Ron era suo!





Giudizio di Sephora20


Grammatica: 9,50/10 
Stile: 9/10 
Caratterizzazione personaggio: 8/10 
Gradimento personale: 8/10 
Totale: 34.5/40 
Veniamo a questa storia. E' stato molto difficile giudicarlo perché, sarò sincera, ad una prima lettura non ho trovato il senso di questa Fic – non è un'introspezione e non ha una trama ben precisa –, poi, dopo una riflessione più accurata, mi sono resa conto che un missing moment molto, molto, molto originale. Il momento in cui ha scelto di ambientare la storia è molto sfruttato dal punto di vista di Hermione: su Lavanda, io, non ho mai letto niente. Quindi brava, perché hai sfruttato un evento ormai banale dal punto di vista di un personaggio che, il più delle volte, viene allegramente ignorato. Venendo alla grammatica ho trovato solo un errore di battitura (Sbreccato → Sbeccato) e “di punteggiatura” (Non so se definirlo così): alla fine metti tre punti esclamativi. Non è propriamente un errore, però sappi che in linea di massima è meglio metterne solo uno: fidati, è più che sufficiente. :) 
Lo stile è scorrevole e piacevole, anche se il lessico non è molto vario – ma nemmeno così scontato, eh. Sono stata un po' indecisa sulla caratterizzazione un po' ambigua di Calì e quella di Lavanda: non è la tipa che si ubriaca. 
È molto carina questa Fic, leggera e sobria: brava! 

Gli errori segnalati dalla giudicia sono stati prontamente corretti. Se ne segnalate altri, sarò onorata di correggerli ^^
Grazie per la lettura, gente!
  
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