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Autore: beezus    04/05/2011    2 recensioni
Santana ha confessato il suo amore per Brit, ma è stata rifiutata.
con l'arrivo di un nuovo elemtento nel Glee Club tutto potrebbe cambiare.
Genere: Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: FemSlash, Slash | Personaggi: Brittany Pierce, Nuovo personaggio, Santana Lopez, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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ff confidenze

Shane sedeva al tavolo in cucina, sorseggiava un caffè mentre la sua mente vagava altrove, era stanca, non aveva chiuso occhio per tutta la notte, e ora ne pagava le conseguenze:

“buon giorno!” San entrò nella stanza con un sorriso raggiante che la mise di buon umore, anche se per poco, era bella, terribilmente bella:

“buon giorno!” rispose Shane con la voce piatta:
“se vuoi del caffè è già pronto! È bollente però!” San seguendo le indicazioni di Shane si prese una tazza e si versò il caffè fumante, si sedette al tavolo con le gambe incrociate sulla sedia, si mise ad osservare il volto pallido e stravolto della dj:

“non stai bene?” si preoccupò la latina, Shane alzò una mano con non curanza:

“no, no, sto bene! È solo che non ho dormito!”

“come mai?”

“ho….dovuto lavorare tutta la notte, avevo del lavoro arretrato! Tu? Hai dormito bene spero!” San sorrise:

“ho dormito benissimo!” Shane finì di bere il suo caffè, poi andò in soggiorno a vestirsi, si mise una paio di pantaloni neri, una camicia bianca e un gilè nero, si raccolse i capelli nella solita piccola coda e fu pronta, San fu altrettanto veloce a cambiarsi, aveva preso dei vestiti di Shane, un paio di jeans strappati una canotta nera con le spalle larghe e uno scalda cuore. Le due ragazza salirono in auto e si diressero a scuola; arrivate davanti all’imponente ingresso della scuola si separarono avendo lezioni differenti.

 

Kurt salutò Shane con un sorriso enorme:

“come stai?”

“bene Kurt e tu?”

“sto benissimo, mi piace essere tornato!” Shane diede una piccola pacca alla spalla del ragazzo:
“ne sono davvero felice!” Dave si avvicinò a loro due:

“hei finocchio, tutto bene?” disse con disprezzo, in quel momento qualcosa di inaspettato successe, il giocatore lancio una granita in faccia alla dj:

“ho mio dio! Cavoli non ti ho proprio visto!” disse il ragazzo ridendo a gran voce, Shane rimase calma, se leccò dalle labbra la granita gelata:

“mmmmm buona…. Alla fragola! Dave hai azzeccato il mio gusto preferito!” Brittany si era avvicinata alla ragazza, gentilmente ripulì i suo capelli, lasciandola senza parole, Sue arrivò alle spalle del giocatore, gli posò una mano sulla spalla:

“Karofsky ho ancora il potere per sbatterti fuori, se non lascerai in pace porcellana!”il ragazzo divenne pallido in voltò, si scusò e se ne andò a gambe levate, i tre ragazzi scoppiarono a ridere, Sue si mise a fissare intensamente la dj, le lanciò una salvietta, la ragazza continuando a ridere lo afferrò, lasciando senza parole Sue, deve entrare nella mia rosa pensò Sue sorridendo maligna:

“ottima presa! Seguimi!” Shane rimase perplessa, salutò Brit e Kurt e seguì la Sylvester nel suo ufficio.

Si asciugò i capelli bagnati, per fortuna i vestiti erano puliti, Sue la fece accomodare, la dj rimase in silenzio in attesa:

“hai dell’ottimo potenziale! Che in quel Glee Club è sprecato!” disse con tono dispregiativo:

“unisciti a me! E diventerai la numero uno!” Shane fece finta di pensarci:

“lei mi offre di diventare la numero uno!” Sue pensava di aver già vinto, e si complimento con se stessa:

“le tue capacità, la tua voce, con la mia intelligenza e arguzia, saremo inarrestabili! Io ti offro il successo! Quello che il Glee non può offrirti! Io te lo dono su un piatto d’argento Shane!” la ragazza si alzò asciugandosi ancora i capelli:

“la devo ringraziare per questa offerta! Ma sono cose che ho già! E non mi interessano, perché non sono così utili, o gratificanti come un’amicizia, o il divertirsi insieme!”

“te ne pentirai Shane! È meglio non avermi come nemica!” Shane se ne stava per andare quando sentì quell’ultima frase, pronunciata con tono di sfida, si fermò, voltò appena la testa, osservando la scrivania dove stava Sue da sopra una spalla:

“adoro avere dei nemici, rende il gioco più divertente signora Sylvester!” poi se ne andò lasciando la choc con un palmo di naso.

Santana cercava Shane aveva sentito da Brit che aveva seguito Sue, e aveva paura che quel demonio potesse portarle via da lei, si muoveva veloce tra i corridoi deserti, girò un angolo a la vide con la coda dell’occhio entrare nel bagno, la seguì, quando fu dentro, Shane era piegata davanti all’lavandino con la testa sotto l’acqua fredda, con uno scatto della testa si rialzò, riempiendo il piccolo vetro di una miriade di gocce, si sfregò i capelli asciugandoli:

“come mai eri con la Sylvester?” disse arrabbiata San, Shane si girò e le andò in contro, la osservò con tenerezza:

“voleva solo propormi di unirmi nella sua rosa di campioni!” le rispose la dj, San le si avvicinò:

“e tu cosa hai risposto?” disse un po’ titubante:

“che non intendo farne parte!” San abbracciò Shane, era felice che non avesse accettato:

“pensavi che avrei lasciato il Glee Club?” la latina si allontanò di poco, in modo da poter vedere il volto di Shane, e annuì, la dj vedendola così preoccupata e con quello sguardo tenero, le scompigliò i capelli scherzosamente:

“come potrei abbandonare la mia stronza preferita!” San le scocco un fugace bacio sulle labbra ancora un po’ bagniate dall’acqua:

“ci vediamo in classe!” poi se ne andò, lasciando la cantante da sola con i suoi pensieri.

 

“ciao Quinn!” disse Sam un po’ titubante:

“ciao Sem! tutto bene?” chiese allegra la bionda:

“va molto bene! E tu?”

“benissimo grazie! Come mai non sei in giro con Santana?” il volto di Sam divenne per un attimo scuro, poi tornò subito sereno:

“ormai non stiamo più insieme!” Quinn era senza parole, non lo sapeva, aveva notato in distacco tra i due ma non pensava ad una rottura:

“come mai? Se posso!” chiese curiosa:

“ha detto che non voleva farmi soffrire, che no voleva usarmi! E che mi lasciava anche perché sa che non ero innamorato di lei, ma stavo con lei solo per interesse! È stata molto gentile! Strano da dire!” Sam si grattò la testa in imbarazzo, gli occhi di Quinn lo soggiogavano:

“Santana avrebbe detto tutto ciò?!” chiese incredula la bionda:

“già sembra strano a dirlo, ma è andata proprio così!” Quinn era davvero confusa, conosceva Santana, e non si aspettava una cosa del genere, la cosa le puzzava, doveva essere successo qualcosa, si preoccupò, salutò a suo malincuore Sam e se ne andò, era sovra pensiero per quello che il biondo le aveva raccontato, dove chiarire con San.

 

Finalmente arrivò l’ora al Glee Club, San si sedette accanto a Shane, Will entrò cin il volto tirato e stanco:

“ragazzi dobbiamo parlare! È una cosa molto seria!” il suo volto era corrugato i ragazzi si fecero attenti e seri:

“ho notato un paio di cose che non mi sono tanto piaciute oggi di voi!” tutti iniziarono a fissarsi non capendo niente, Will indicò Tina:

“perché ti sei messa delle lenti azzurre? I tuoi occhi sono bellissimi come sono!” Tina fu colpa da un rossore improvviso al volto, si guardò in torno cercando di trovare le parole giuste, poi Will passò il suo dito su Rachel:

“perché stai guardando quella stupida rivista di plastiche facciali” Rachel non rimase in silenzio come aveva fatto Tina:

“ho il setto deviato, e il mio naso…..è troppo grande…..perciò con una piccola plastica avrei potuto sistemare il mio setto e rendere  più bello il mio naso! In più renderebbe migliore la mia voce! E questo permetterebbe di avere più possibilità per le nazionali!” disse tutta soddisfatta la ragazza:

“ragazzi, non dovete cambiare quello che siete! Siete delle persone fantastiche così come siete! Perché siete unicamente voi!” San si intromise nel discorso:

“io penso che se delle cose non ci piacciono dobbiamo cambiarle!” disse con tono deciso e pacato:

“ragazzi basta!” Will si mise a riflettere un attimo:

“ho un compito per voi!.... voglio che guardiate dentro di voi, che cerchiate quello che non vi piace di voi stessi, o quello che vi rende diversi dagli altri! E che lo scriviate su una maglia! E insieme faremo una canzone di…..Gaga!” i ragazzi scoppiarono in un fragoroso applauso:

“faremo Born This Way!” l’urlo dei ragazzi divenne ancor più intenso. Le lezione continuò un po’ a rilento, tutti erano in fermento per la scelta della canzone, e anche per il fatto che dovevano mostrare al mondo quello che non gradivano di se stessi, e la cosa non era molto facile. Finalmente la lezione finì, San si avvicinò all’orecchio di Shane:

“andiamo ancora all’acquario?” chiese tutta pimpante, Shane distolse lo sguardo da lei, non voleva farla soffrire:

“oggi ho del lavoro da fare, non posso proprio Santana!” poi se ne andò lasciando la latina imbambolata, vedendo quella scena Quinn non perse l’occasione per avvicinarsi a lei e la prese per mano, San stizzita e furente con la bionda, si fermò di colpo:

“che diavolo fai ragazza madre!” quella frase fu come una doccia fredda per Quinn, ma ricordava ancora le parole che Sam le aveva detto, e ricordava anche la faccia delusa quando Shane se ne era andata:

“voglio parlarti Zia Tana!” la mora a sentir pronunciare quel nomignolo le si strinse il cuore, era tanto che la bionda Quinn non la chiamava così, si calmò:

“dimmi Quinn! Ti ascolto…..ma prima sono io che dovrei parlare con te!” Quinn ne fu sorpresa, che San stesse cambiando?:

“sono stata davvero una stronza con te! Davvero stronza non ho fatto altro che intralciare i tuoi piani, ti ho rovinato l’esistenza! Non pensando a quanto tu stessi soffrendo! E mi dispiace perché io e tè eravamo ottime amiche! Mi dispiace Quinn!” la bionda rimase senza parole, le prese una mano e a condusse fuori, verso la sua auto:

“questo non è il posto adatto per parlare! Andiamo a casa mia tanto mi mamma non c’è! Dobbiamo assolutamente parlare!”

“grazie Quinn! Davvero grazie!”

 

Shane si fermò davanti al gabbiotto di Jimmy, il custode uscì curioso, si guardò in torno:

“sei da sola?” chiese curioso

“si, oggi ci sono solo io! Avevo bisogno di pensare!” Jimmy le strinse la mano accompagnandola all’interno della struttura:

“volevo dirtelo l’altro giorno, ma c’era quella splendida ragazza perciò non ho osato! Mi dispiace molto per Crystal! So quanto era importante per te!”

“non ti preoccupare, ora sto bene!” Jimmy sorrise sconsolato:

“non è vero che stai bene! Altrimenti quella graziosa ragazza sarebbe qui con te! Ma io non la vedo!”

“non so quello che sto facendo con Santana! Per questo motivo avevo bisogno di stare un po’ da sola!”  

“sei stata anche fin troppo da sola Shane! Non sei più tu piccola mia!” poi la lasciò andare da sola.

Shane si fermò davanti alla sua vasca preferita, quella degli squali, osservava il lento movimento delle code, osservava i movimenti sinuosi degli squali, si voltò, appoggiò la schiena contro il vetro e si mise a scivolare fino a toccare il pavimento, nascose il volto tra le ginocchia:

“chi ti ha trafitto il cuore?” era la voce di una ragazza, una ragazza che Shane conosceva fin troppo bene, sollevò la testa:

“cosa stai dicendo Silvia?” le chiese Shane con gli occhi umidi, la ragazza era bellissima, occhi chiari con capelli scuri e lunghi, alta, fisico atletico, pelle chiara, si sedette accanto a lei:

“tu adori vedere questi animali! Ti dovevo trascinare via di peso, perché non facevi altro che stare qui e fissarla imbambolata! E ora guardati!” le disse indicandola:

“le dai le spalle, e nascondi il volto! Una ragazza devi averti trafitto il cuore! Nn ci sono altre spiegazioni!” Silvia aveva sempre ragione, riousciva sempre a capirla al volo, le parole con loro non erano ma servite:

“come fai a sapere sempre tutto di me!” disse  facendo finta di essere arrabbiata:

“perché sono stata la prima per te! E questo conta molto Shane!” già lei era stata la prima, la prima ragazza che avesse mai amato, avevano tre anni di differenza, quando Shane si era innamorata di lei, aveva 15 anni, era stato un colpo di fulmine, una cosa che non era stata in grado di capire, ma qualcosa che le dava la forza di fare tutto:

“hai ragione Silvia! La prima!” lo disse con nostalgia, come se qui tempi passati fossero tornati e lei non potesse raggiungerli, come una sorte di scherzo della sua mente:

“mi ricordo ancora quanto eri testarda! Volevi una cosa e finché non la raggiungevi non ti fermami! Amavo quella tua caratteristica e l’amo ancora!” Shane sorrise, ma dentro di se percepiva l’amaro:

“so di Crystal! E mi dispiace Shane! Posso immaginare quanto tu stia male!”

“no non puoi saperlo! Nessuno di voi, può saperlo!” Shane era furente era stufa di sentirsi dire sempre le stesse cose, era davvero stufa:

“so cosa vuol dire dover lasciare qualcuno che si ama!” Shane si alzò in piedi, tratteneva le lacrime a stento:

“Shane non fare così! Io ti capisco benissimo!”

“no tu non capisci!”  Shane tirò un pugno al muro, era davvero fuori controllo, non ne poteva più, le nocche le facevano male, ma le faceva più male il cuore:

“nessuno di voi sa quello che sto passando! Ho tenuto in braccio la persona che amavo, e ho visto la vita lasciare le sue mani! È morta tra le mia braccia! E io non ho potuto fare nulla!” Shane stava gridando senza neanche accorgersene, Silvia le si avvicinò, le prese la mano:

“quando tu sei stata chiamata per un contratto discografico, ricordi che non volevi partire!” Shane annuì soltanto si ricordava bene quel giorno:

“io ti avevo detto che eri una pazza a non accettare! Ma ti ricordi cosa mi hai risposto?”

“si…..ti avevo detto che dopo tanto ero riuscita a farmi amare da te, a stare con te, e che niente al mondo poteva ripagarmi di ciò che aveva ottenuto! E che quel contratto poteva anche andare a quel paese, io volevo te! Ma poi tu mi hai lasciato! Perciò sono partita!” disse con le lacrime che le riempivano gli occhi:

“io non ti ho lasciato perché non ti amavo più! Ti ho lasciato perché ti amavo troppo! Per conquistarmi hai scritto la tua prima canzone, è stato quello a farmi innamorare di te Shane! La tua voce, le tue parole! Mi  hanno fatto capire il talento che possedevi, non potevo fartelo sprecare! Non potevo!.....Perciò inventai una scusa banale per lasciarti! Soni stata malissimo! Ma vedere quanto sei diventata forte, vedere il tuo talento sfruttato al meglio! È stato davvero bello!” Silvia strinse forte Shane, sentiva che quella fiammella nel petto batteva ancora per lei, e mai si sarebbe spenta:

“raccontami cosa succede!” Shane per un primo momento rimase in silenzio, tra quelle braccia che tante volte l’avevano stretta, poi iniziò a raccontare tutto, per filo e per segno.

 

Quinn e San sedevano sul divano di casa della bionda, San era in evidente imbarazzo:

“ti va di raccontarmi tutto, o ti devo strappare le cose di bocca Zia Tama?!” San sorrise, poi con una decisione ce mai si sarebbe aspettata iniziò a raccontare tutto, aveva bisogno di liberarsi, Quinn dapprima fu sorpresa, poi iniziò a capire certi gesti, certi comportamenti che San aveva con la ingenua Brit, ora tutto le era chiaro:

“San non pensavo che dentro di portassi tutto questo! Mi dispiace di non averlo capito!”

“non ti devi scusare con me! Parli con la persona che ti ha reso la vinta un inferno!” disse San sorridendo e stringendo la mano dell’altra:

“ma spero di rimediare!” disse San, mentre una piccola lacrima le segnava il volto:

“ora tutto tornerà come prima tra noi! Per troppo tempo ci siamo fatte la guerra! È ora di smetterla!”

“sono d’accordo con te reginetta!” disse in tono scherzoso la mora; le due passarono il resto del pomeriggio a chiacchierare, ridere e ricordare i vecchi tempi, che presto sarebbero tornati  

 

 

Angolo autrice

Questo è solo un capitolo di passaggio, prima del grande evento della canzone di Gaga BTW! Di questo capitolo non sono particolarmente soddisfatta, spero possa piacere a tutti!!.
Ovviamente grazie a chi legge e chi recensisce! Alla prossima!

 

   
 
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