Profumati con l’essenza di lei e legati da nastri colorati  
 
Harry, mio caro.
Riesco a sentirti indistintamente. Brandelli di te sulle mie lenzuola. Profumo inconfondibile di quel corpo a me caro, sempre presente. Sempre a stregarmi.
Harry, riesci a sentirmi, lo so bene. Ti accorgi come tremo ad ogni tocco. Come respiro. Come ti osservo, come si agita la mia fiamma, quella che brucia dentro. Alimentala, mio amato. Con la nostra magia, quella che c’è sempre stata, sin da principio. Magia di ritrovarci, di scoprirci naturali, di desiderio di noi, più prorompente di ogni altro. E’ nell’aria e stavolta so, per certo, che non se ne andrà. Resterà sempre a tormentare dolcemente i nostri corpi, a riempire, con scatenata irruenza, gli spazi delle nostre anime. Ad annebbiare con giochi di fumo le nostre menti.
Come di consueto, ti rivolgo la mia quotidiana preghiera e il mio giornaliero perdono.
Non sono una dea di eterea, pura e fredda sostanza.
Non sono una dea diafana, sacra e lontana.
Perdona la volgarità dei miei capricci.
Perdona la carnalità che mi rende schiava del materiale, eclissando lo spirituale.
Sono sporca di terra, di umana fragranza.
E ho la consapevolezza che tu, in virtù del legame in noi vivo da sempre, saprai amare il mio essere terreno, non brillante come quello di Hermione o dolcemente accattivante come quello di Cho Chang. Lo saprai amare con incondizionata pazienza.
 
Ad un tratto l’amore scoppia un po’ dappertutto. Il mio è esploso nella stazione di King’s Cross, l’anno della tua prima volta ad Hogwarts. E in eterno mi accompagnerà.
 
Tua
Ginevra
 
 
Ginny Weasley giocava con sillabe e consonanti, componeva trascendentali discorsi su quell’amore sconvolgente. Ed Harry Potter conservava tutto. Interi biglietti profumati con l’essenza di lei e legati da nastri colorati.



Note: "E poi, a un tratto, l'amore scoppiò dappertutto" è una frase di Fabrizio De Andrè.