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Autore: saramik    05/05/2011    0 recensioni
Liz ragazza semplice si scontrera con un musicista, tra i due nascerà odio ma si sa il passo tra amore e odio è breve!!!
la differenza di età, le culture diverse saranno un problema?
Genere: Commedia | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Shannon Leto
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
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La doccia non fu lunghissima, come al solito, avevo paura che loro entrando mi avessero trovato ancora  sotto la doccia.
Mi misi comoda tanto erano solo loro i miei fratelloni quindi nulla di cui preoccuparsi, optai quindi per una tuta blu e una canottiera molto semplice.
Ero intenta a disfare la valigia e a riporre nella libreria accanto all’armadio i mille libri che mi ero portata dietro quando senti scattare la porta di casa.
Corsi subito di sotto, appena vidi Tommy gli saltai addosso in modalità Koala.
-         finalmente!- gli urlai abbracciandolo.
-         Eh…scusa…ma ci conosciamo?- chiese lui dubbioso facendomi scendere.
-         Cosa scusa?- chiesi io perplessa.
-         Scusa ma chi ti ha fatto entrare?- chiese lui quasi arrabbiato.
-         Tommy, Lidia la madre del tuo amico Tim…oddio non può essere…- e incomincia a ridere.
-         Scusa cosa c’è da ridere? E dov’è mia sorella?- chiese lui furioso.
-         C’è che sei scemo! Tommy non mi dire che non mi riconosci? sai tua sorella quella che ha 10 anni meno dei tuoi e studia per diventare ancora non sa cosa?- dissi io sorridendogli.
-         No non può essere…- disse lui guardandomi perplesso.
-         Eh si sai Tom-Tom si cresce e si cambia….ma adesso non mi merito un abbraccio?- dissi io apprendo le braccia. Lui si catapulto nelle mie.
-         Certo che sei cambiatissima…dovrò diventare ancora più iperprotettivo..- disse lui ridendo.
-         L’unico punto che non è cambiato è proprio questo…- disse io – ehi ma Tim?- chiesi.
-         Sta parcheggiando gli vogliamo fare uno scherzo? Ti ricordi quello che abbiamo fatto a Sam, con Maya, facendogli fare la figura del cretino..- chiese lui.
-         Ok ma mi devo cambiare e poi come gli spieghiamo che io non ci sono?- chiesi io dubbiosa.
-         Tranquilla lascia fare a me..- rispose mio fratello.
Mi precipitai su per le scale e mi infilai in camera facendo il minor rumore possibile. Mi misi un vestitino che mia madre mi aveva comprato per un evento importate, in previsione che ce ne fossero stati, mi misi anche i tacchi alti che di solito non portavo. Sembravo una di quelle ragazze copertina cosi vestita misi anche gli occhiali da sole, per non farmi riconoscere.
Scesi le scale piano piano mentre mio fratello parlava di la in salone con Tim e notai che c’erano anche altre 3 persone che fossero i famosi Jared, Tomo e come si chiama? Usci dalla porta sul retro per non far rumore e feci tutto il giro e suonai al campanello.
Ad aprirmi venne, ovviamente Tom, che mi passò un biglietto, lo lessi subito e memorizzai.
-         ciao cercavo Tim è in casa?- dissi.
-         Ciao a te, si è in casa vuoi entrai…- disse lui a voce alta.
-         Forse è meglio..- e andammo in salotto.
-         Ehi Tim qui c’è qualcuno che ti cerca…- disse Tom guardando Tim, che non era cambiato per niente.
-         Ok e chi è? – chiese lui.
-         Una ragazza.. ehi tu entra…- disse Tom rivolto a me.
-         Ciao.. -dissi io guardando i ragazzi e facendogli un sorriso.
-         Scusa ma chi sei? – chiese Tim che mi guardava con faccia perplessa.
-         Come chi sono? Non ti ricordi di me? Hai detto che mi amavi che mi avresti sposato….- dissi io recitando la parte della ragazza ferita.
-         Scusa cosa avrei detto? Mi dispiace ma non mi ricordo..- disse lui guardandomi sorpreso.
-         Come eravamo a letto e mi hai detto che mi avresti sposata che ero la donna della tua vita…- dissi io fingendo le lacrime. I ragazzi intanto mi guardavano e ridevano forse per la figura di mm che stava facendo il loro amico.
-         E scusa dove ci saremmo conosciuti?- disse lui.
-         Come dove? All’Immagine, il 13 agosto e dopo mi hai portata qui e abbiamo….- e mi interuppi. Immagine e il 13 agosto erano scritti sul fogliettino che mi aveva passato Tom.
-         Beh scusa ma non mi ricordo.. ricordo solo che ero ubriaco…mi dispiace veramente ma adesso è meglio che tu vada…- disse lui avvicinandosi a me forse per accompagnarmi alla porta.
-         Forse è meglio cosi, le tue prestazione sono alquanto deludenti? – dissi io, pizzicandolo su il suo orgoglio maschile.
-         Cosa? Che hai detto?- disse lui arrabbiato.
-         Beh si vedete ragazzi con me non è che sia stato appagante..- dissi io guardando gli altri che ridevano.
-         Ok adesso basta...- disse lui, prendendomi per un braccio.
-         Ok ok Tim ma non ti arrabbiare…in fondo capita a tutti di fare cilecca…anche se con lei la vedo difficile..- disse un ragazzo del trio – se vuoi tesoro ci sono io..- disse prendendomi il mento e facendo incontrare i suoi occhi con i miei.
-         Scusa ma sai come i miei standart sono molto alti e tu mio caro non ci rientri! – dissi io spostando la sua mano.
-         Ok mi sa che stavolta lo scherzo non è riuscito – disse Tom – dai togliti quegli occhiali che ti presento..- mio fratello era super geloso, e appena qualcuno mi si avvicinava scappava.
-         Scherzo? Che significa?- chiese Tim guardandomi.
-         Ehi certo che non sei cambiato….ciao fratellone!- dissi io saltandogli in braccio.
-         Non può essere….Liz…- disse lui abbracciandomi.

  
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