Fanfic su artisti musicali > 30 Seconds to Mars
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Autore: saramik    13/05/2011    0 recensioni
Liz ragazza semplice si scontrera con un musicista, tra i due nascerà odio ma si sa il passo tra amore e odio è breve!!!
la differenza di età, le culture diverse saranno un problema?
Genere: Commedia | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Shannon Leto
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
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-         Allora adesso ve la presento ufficialmente…ragazzi lei è mia sorellina Liz…Liz loro sono Jared, Tomo e Shannon e insieme a Tim formano i famosi 30 second to mars ma forse gia sai chi sono…- disse mio fratello indicando uno per uno i suoi amici.
 
-         Ehm piacere…in realtà li conosco di nome per via di Lidia…- dissi io.
 
-         Mia madre e adesso che c’entra…- disse Tim su cui ero seduta.
 
-         Ma niente mi ha chiesto solo di tenervi d’occhio e di preoccuparmi se con voi c’erano anche Jared e Shannon….- dissi io ridendo.
 
-         Come al solito ma sai sorellina non abbiamo più 16 anni….- disse mio fratello.
 
-         Ok ok ma neanche io se te lo ricordi bene…- specificai non volevo che si comportasse come quando ne avevo 14 era gia troppo geloso.
 
-         Okok ma sai le regole e poi i ragazzi staranno qui per un po’..purtroppo casa di Jared è allagata – disse lui.
 
-         E quali sarebbero le regole Tom?- chiese Jared.
 
-         Non sono regole per voi ma per lei…- poi si fermò a pensare un attimo – comunque la regole sono:
 

  1. alle 2 c’è il rientro.

  2. deve sempre tenere il cellulare accesso.

  3. prima i compiti poi può divertirsi…ma mi sa che questa la possiamo anche togliere..

        ma adesso mi sa che dovremmo anche fissare un quarto punto.
-         Quarto punto?- dissi io
-         Certo ti sei fatto uno schianto, quindi niente ragazzi senza avermi presentati…- disse lui serissimo.
-         Ok papi…sai che con me puoi star sicuro…- dissi io.
In realtà i ragazzi non mi erano mai interessato più di tanto, anche perché avevo il mio sogno da raggiungere volevo diventare una musicista e un assistente sociale.
-         ehi sorellina ma hai gia visto tutta la nuova casa?- disse Tim – sai da quando non sei venuta l’abbiamo rimodernata e ce anche una piccola sorpresa che ti farà piacere..
-         e quale sarebbe?- dissi io sorpresa.
-         Veramente le sorprese sono due…- disse Tom – se vieni te le mostro..
Ci dirigemmo nell’ala della casa che fino a poco tempo fa non era ancora finita, era veramente grande, Tom apri una porta scorrevole e quello che vidi mi fece spalancare la bocca.
C’era uno studio di registrazione e al lato un enorme spazio con un pianoforte, il mio strumento preferito e una  serie di chitarre, dietro di esso un enorme vetrata che dava sul giardino e li c’era la seconda sorpresa una piscina enorme.
-         grazie grazie…non ci posso credere! – dissi io abbracciando Tom e Tim.
-         Ehi sai che ancora non avevo visto questa parte della casa, è venuta veramente bene…mi sa che ci sarà molto utile…- disse Jared.
-         Si l’abbiamo finita apposta in tempo perché veniva Liz, lei si è diplomata al quest’anno con il massimo dei voti ed questo è un regalo mio e di Tim, e visto che le cose che adora sono il piano e il nuoto l’abbiamo accontentata sai mia madre l’ha cresciuta a pane e musica classica…- disse Tom.
-         Ma davverò? Allora perché non ci fai sentire qualcosa?- chiese Tomo.
-         Ehm scusate non mi sembra il caso…e poi vorrei andare a cambiarmi se non vi dispiace..- dissi io cercando una scusa.
-         Devi essere stanca…meglio se vai a riposare..- disse Tim.
-         Si meglio vado su con il vostro permesso…ci vediamo più tardi..- e mi defilai di corsa verso il piano di sopra.
Per tutto il pomeriggio fini di sistemare le mie cose e poi mi riposai un po’fino a quando non sentii bussare alla porta.
-         ehi Liz sono io posso entrare?- chiese Tom.
-         Si certo…- dissi io ancora un po’ addormentata.
-         Ehi riposato bene?- mi chiese entrando.
-         Certo, finalmente sono a casa…- dissi tirando un sospiro di solievo.
-         Allora mi dici finalmente la verità? Perché sei qui?- chiese lui.
-         Te l’ho detto mi mancavi e poi i college americani sono migliori di quelli italiani..- dissi io cercando di essere convincente.
-         Certo e io ci dovrei credere…va bene se non vuoi parlarne ti lascio i tuoi tempi..comunque noi per stasera pensavamo di andare a mangiare in un locale e poi discoteca ti va? – chiese lui un po’ incerto, sapendo che la discoteca non era proprio il mio genere.
-         Ok per il locale ma penso che la discoteca rinuncio…sai il fuso orario…-dissi io.
-         Ok ok nessun problema…adesso sbrigati che tra un ora andiamo al locale ok?- disse lui.
-         Certo…- e adesso che mi metto?
-         Ok ci vediamo dopo…- disse lui avvicinandosi alla porta – ah Liz…una cosa…sono felice che tu sia qui!- e chiuse la porta.
 
La cena fu molto divertente anche se Shannon non riuscivo proprio a capirlo, forse per la differenza di età? Jared e Tomo invece erano molto simpatici e parlammo soprattutto di musica e mi dissero che il giorno dopo mi avrebbero voluto con loro ad un concerto, volevano farmi sentire che musica facevano. Dopo cena convinsi mio fratello che doveva andarsi a divertire con i suoi amici che io avrei dormito e di non preoccuparsi. I ragazzi tornarono verso le 2 di notte, li senti perché la camera di mio fratello e quella di Jared erano adiacenti alla mia e io non riuscivo a prendere sonno.
La mattina mi alzai presto e mi misi il costume per fare una bella nuotata, la casa era silenziosa forse si dovevano riprendere dalla serata appena trascorsa.
La piscina era veramente stupenda Tommy mi aveva spiegato che l’acqua era sempre riscaldata e che d’inverno la si poteva chiudere.
Mi piaceva nuotare era anche un modo per scaricare tutta la tensione.
Era circa un ora che nuotavo senza sosta, quando mi accorsi che si sentiva una musica di sottofondo, cosi presi l’asciugamano me l’avvolsi intorno ed entrai.
-         ehi ciao Baby..- disse Shannon che stava sistemando la batteria.
-         Buongiorno Leto! Non sapevo fossi mattiniero….e poi non mi chiamare Baby non sono la tua bambina!- dissi io, proprio non lo sopportavo.
-         Scusami che c’è ti sei alzata con il piede sbagliato stamattina?- disse lui in modo acido. Era da ieri sera che mi stuzzicava e ormai io mi ero rotta.
-         Gli altri?- chiesi io.
-         Dormono ma penso che tra un oretta siano in piedi dobbiamo provare..- disse lui.
-         Ok allora vado a farmi una doccia…- dissi io salendo le scale.
-         Ok se ti serve aiuto chiama…- disse lui.
Neanche risposi non ne valeva la pena.
Dopo circa un ora inizia a preparare la colazione, preparai un po’ di tutto visto che non sapevo cosa piaceva agli altri, in cucina me la cavavo abbastanza bene.
-         senti che odorino…mi sono mancante i tuoi pancake!- disse Tom venendomi ad abbracciare mentre finivo di cuocere le frittele.
-         Scusami se ho messo un po’ sottosopra la cucina ma non sapevo cosa piacesse agli altri e cosi ho preparato un po’ di tutto..- dissi io.
-         Non ti preoccupare, anzi sei stata molto gentile!- e si mise a sedere dopo avermi dato un bacio sulla guancia.
-         Ehi ragazzi che meraviglia!- disse Tomo entrato in cucina.
 
 
 

  
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