Anime & Manga > Il grande sogno di Maya
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Autore: albalau    06/05/2011    0 recensioni
cosa potrebbe accadere dopo l'assegnazione della dea
Genere: Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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L'atmosfera diffusasi nell'intero teatro aveva avvolto tutti. Quello provato nello spettacolo di prova non era nemmeno paragonabile. L'intensità dei sentimenti espressi da Maya e dal suo nuovo partner era entrata nei cuori dei presenti. In un primo momento, il pubblico era rimasto interdetto nel vedere sulla scena, nel ruolo di Isshin, Akame. In molti si chiesero il perché di quella sostituzione e che fine avesse fatto Sakurakoji. Ma quasi subito si erano ricreduti. Quel ragazzo non era nemmeno l'ombra di quello della volta precedente. Sembrava un'unica persona con Maya e la loro sintonia li aveva molto colpiti.
Maya, appena entrata in scena, aveva subito visto Masumi, ma anche Shiori al suo fianco. Sembrava tutto come allora, a prima vista, ma sapeva che non era così. Presa da una sicurezza che le era mancata, aveva dato tutta se stessa nell'interpretazione. Il suo amore, la sua passione, il suo dolore. Lei era tutto questo. Era riuscita ad incarnarlo in maniera perfetta. Aveva aperto completamente il suo essere.
Masumi non riusciva a distogliere lo sguardo da lei. Era assurto nelle sue parole, nei suoi gesti. Gli sembrava di essere su quel palco, insieme al suo amore. Tutto intorno a si era annullato completamente. Esistevano solo le loro anime che si chiamavano, cercavano, univano.
Shiori era rimasta colpita da quella ragazza. Era davvero brava, doveva ammetterlo. Sarebbe stata una perdita terribile per il teatro. In ogni caso la colpa era di Masumi. Se l'avesse sposata senza fare storie, non sarebbe mai arrivata a tanto.
Hijiri osservava attentamente gli uomini alle varie uscite della sala. Guardò l'orologio. Mancava ancora un'ora, c'era abbastanza tempo.
Ayumi, dietro alle quinte, fece la stessa cosa. Sentì un leggero tocco sulla spalla. Si voltò e trovò di fronte a se il sorridente volto di Mizuky.
-Stiamo per arrivare al punto cruciale.- le disse.
-Lo so.-
-Sei certa di quello che fai? Tu sei nata per recitare.-
Ayumi la guardò con una luce nuova negli occhi.
-Anch'io ero convinta di questo, ma Maya mi ha fatto capire che il teatro non è tutto. Bisogna vivere la vita in maniera completa . Non voglio arrivare, un giorno, a dover rimpiangere quello che avrei potuto avere e ho perso.- poi il suo sguardo si addolcì.- E devo ringraziare anche Karato. Con lui ho scoperto che cosa sia amare e essere amati, con tutto se stessi. Mi chiede se sono sicura? Si, lo sono. Non voglio perdere quello che ho. Per niente al mondo.-
La donna rimase a bocca aperta dalle parole della ragazza. In passato aveva sbagliato a giudicarla e se ne rendeva conto ogni giorno di più. Una volta ripresa, le strinse le mani.
-Sia Maya, ma sopratutto Hjiri sono fortunati ad averti accanto.-
-Sono io ad essere fortunata.- rispose con semplicità.

La scena culminante era giunta. Tra pochi minuti sarebbe calato il sipario. Shiori si voltò nuovamente verso l'uomo al suo fianco.
-Guardala bene. Senti il suo dolore, la sua disperazione. Fra poco saranno le tue.-
Masumi si sentì gelare. Allora il suo piano era uccidere Maya alla fine della rappresentazione! Gli venne un'idea. Sperava che funzionasse.
-Tu vuoi eliminarla sul quel palco? Ti rendi conto che così facendo la consacrerai in eterno? Ci sarà sempre la sua ombra su di te. Non te ne libererai mai.- disse piano, ma deciso.
La donna strinse i pugni.
-Ti sbagli. Presto tutti si dimenticheranno di lei e anche tu.- sibilò.
Masumi abbassò il capo. Doveva riuscire a fermarla, ma sembrava tutto perduto. D'un tratto scorse la figura del suo fidato collaboratore. Nessun gesto nella sua direzione, ma dal suo sguardo capì che fra non molto ci sarebbe stato del movimento e che lui doveva non solo affidare la sua Maya a lui, ma anche se stesso. Tornò con gli occhi sul palco.
La rappresentazione era giunta al termine. Il sipario calò sui protagonisti. Quell'opera sarebbe rimasta scolpita nei cuori dei presenti per sempre. Il sipario si aprì, richiamando gli attori alla ribalta. Sorridenti si inchinarono di fronte al loro pubblico, che li applaudiva. Dopo alcuni minuti, finalmente fu richiuso, celando a tutti il terribile evento che stava per abbattersi.
Nessuno si accorse del lieve cigolio proveniente dall'alto, solo una persona lo fece. La stessa che aveva organizzato la follia. Poi il crollo. Un rumore assordante. Le grida.
Il pubblico, ammutolito prima, agitato poi, si mise a correre disordinatamente, mentre la sicurezza andò a vedere cosa fosse successo. Lo spettacolo li ammutolì. L'intero blocco dei riflettori, le varie attrezzature, erano crollate, travolgendo gli attori. Fortunatamente sembrava che non ci fossero feriti, ma subito si accorsero di una cosa che li raggelò. Un lembo del kimono di scena appartenente a Maya, spuntava da sotto le macerie. Velocemente cercarono di spostare i pesanti macchinari,con enorme fatica però. Non riuscivano ad essere efficaci. Kuronuma mise tutto se stesso, ma neanche lui poté far molto. La disperazione si diffuse in tutti i presenti.
Nella sala Shiori sorrideva. Il suo piano era riuscito, ne aveva appena avuto la conferma. Decise che era ora di abbandonare anche lei quel luogo, ma si ritrovò bloccata dall'enorme flusso di persone. Tutti loro vennero spintonati da varie parti. Cercava di tenere d'occhio Masumi. Si, era ancora dietro di lei. Ma all'improvviso venne fatta cadere rovinosamente. Non riusciva ad alzarsi, nonostante i suoi uomini cercassero di aiutarla. Accidenti! Aveva pensato a tutto, ma non alla via di fuga che avrebbe dovuto avere. Convulsamente si tirò in piedi e guardò nuovamente alle sue spalle. Spalancò gli occhi. Masumi era scomparso. No, non poteva essere!
-Cercatelo! Deve essere qui!- ordinò con tono isterico.
Dopo qualche ora, finalmente venne raggiunta dai suoi uomini. La notizia che le diedero la scioccò.
Scomparso! Il suo uomo era scomparso!
Ma la notizia più tremenda doveva ancora arrivare. Fu quella a farla impazzire del tutto.


Si affacciò al balcone della sua stanza. Il profumo del mare, il grido dei gabbiano erano le cose più belle che avesse mai visto. Dopo quasi due anni ancora rimaneva senza parole di fronte a quello spettacolo. Chiuse gli occhi e per l'ennesima volta tornò a quella sera.
Il crollo dei riflettori aveva colto tutti di sorpresa. Mentre tutti avevano alzato gli occhi al soffitto, si era tolta velocemente la stola che ricopriva il suo kimono, gettandola a terra. Non vista, era sgattaiolata dietro alle quinte, dove Ayumi e Mizuky l'aspettavano. Uscirono di corsa ed entrarono in macchina. Velocemente le due ragazze si cambiarono, cercando di mascherare al meglio il loro aspetto. L'aereoporto le attendeva.
Masumi era immerso nella folla. Quando Shiori era caduta, si era visto trascinare in malo modo lontano da lei. Solo voltandosi aveva riconosciuto Hijiri. Subito si accorse di essere stato circondato dagli uomini del suo collaboratore e che stavano lasciando l'edificio. Una macchina li attendeva. Si mascherarono anche loro, non potevano correre rischi. Arrivati a destinazione, trovò la sua ragazzina. Entrambi dovettero tenere a freno l'impulso di abbracciarsi, dovevano fingere di non conoscersi. Ma rimase sbalordito nell'apprendere che l'altra ragazza era Ayumi. Attese a chiedere informazioni ad Hijiri, era meglio non parlare di niente. Si sentì prendere sottobraccio. Si voltò e vide una donna bionda che gli sorrideva. Rimase sorpreso, ma subito dopo la riconobbe e sorrise. Era certo che la sua fidata segretaria non l'avrebbe abbandonato e lui non poteva lasciarla sicuramente li da sola. Presero posto in aereo e decollarono. Tutti loro guardarono fuori dal finestrino. Stavano dicendo definitivamente addio alla loro vita, per iniziarne una nuova.
Sentì due braccia cingerle la vita.
- Buongiorno amore.- sussurrò Masumi al suo orecchio.
Maya si girò tra le sue braccia, si alzò in punta di piedi e lo baciò in modo appassionato. Non si stancava mai di farlo.
Si separarono con il respiro affannoso.
-Buongiorno anche a te.-
Si fissarono intensamente negli occhi. Lessero il loro immenso amore.
Senza ulteriori parole, si volsero verso il mare. Quella piccola isola era diventata il loro paradiso. Non rimpiangevano la scelta che avevano fatto. Gli aveva portato solo felicità. E non solo a loro. Anche Hijiri ed Ayumi avevano trovato il loro paradiso, insieme al loro amore. Mizuky, dopo un primo momento si smarrimento, era riuscita ad ambientarsi e aveva addirittura trovato in un'abitante del luogo la sua metà. Tutti avevano raggiunto la felicità che si meritavano.
Masumi la strinse più forte. Maya si abbandonò a lui.
Ora niente e nessuno sarebbe più riuscito a dividerli. Insieme, uniti.
Per l'eternità.



FINE
  
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