No.

Non è vero, non è reale.

Sto sognando, è l’unica spiegazione.

Dio, ti prego, fa che non sia vero, ti prego!

Io non posso essere…ecco, non riesco nemmeno a pensarlo.

Ma cosa mi è saltato in mente? Come diavolo ho fatto ad essere così stupida?

La mia reputazione buttata nel cesso!

Se solo potessi tornare indietro!

Oddio, venderei l’anima per poter tornare indietro.

Era tutto perfetto, sarei diventata reginetta, come ogni anno.

Ma chi è che vota una reginetta…incinta?

Nessuno, ecco chi, nessuno.

Non potrò  più fare parte dei Cheerios, Finn non mi rivolgerà più la parola, non sarò la reginetta del ballo e per di più mi toccherà stare con quella nullità di Puckerman!

Diventerò una di quelle ragazzine frustrate, brutte e che cercano popolarità con qualsiasi mezzo!

Io! Che la popolarità ce l’ho nel sangue!

Ma sì diventerò come quella Rebecca, o come si chiama!

Non posso permetterlo.

Ecco, devo solo pensare, mi verrà in mente qualcosa.

…

Ok, è più difficile di quanto pensassi, ma non posso rovinarmi il futuro per colpa di Puckerman!

Senza contare che appena Finn lo scoprirà mi lascerà e sicuramente ci sarà la fila per consolarlo.

Probabilmente quella Rachel, ecco come si chiama, non aspetta altro, avrà già i fazzoletti pronti per recitare la parte della perfetta crocerossina comprensiva, mentre in realtà non è altro che un avvoltoio che non vede l’ora di prendere ciò che non è suo.

Perché Finn è mio.

Lo sa tutta la scuola che Finn è mio.

Nemmeno “Santana-La-Puttana” ci ha provato con lui.

E Santana ci ha provato con tutta la scuola.

Ragazze comprese.

No, decisamente non permetterò a nessuno di prendersi qualcosa che mi appartiene, perderò il posto nei Cheerios, ma non Finn.

Lui no.

Lui starà con me, sempre.

Dopo la scuola andremo a vivere insieme, avremo una bella vita, una casa grande, è con lui che avrei dovuto avere…Oh.

Eccola , la mia soluzione.

Così semplice.

Così difficile.

Si tratta solo di decidere se voglio fargli questo…se posso fargli questo.

Non posso.

Non posso rovinargli la vita.

Però, in fondo, sarebbe stata questione di tempo.

Prima o poi sarebbe successo comunque e Finn è un sentimentale, farebbe di tutto per suo figlio.

Suo figlio.

Nostro figlio.

Credo di aver deciso.

Solo… non credo ci sia qualcuno così ingenuo da non sapere come si concepisce un bambino, nemmeno Finn.

Ah sì, in effetti c’è: Brittany. Lei crede ancora che…basta, sto divagando.

Insomma, come faccio a far credere a Finn che mi ha messa incinta?

Qualcosa mi inventerò, il vero problema è un altro.

Come faccio a far tenere la bocca chiusa a Puckerman?

Certo non mi sembra uno che non vede l’ora  di cominciare a cambiare pannolini, ma non si sa mai.

In effetti, non mi sembra nemmeno uno che non vede l’ora di dire al suo migliore amico che l’ha fatto con la sua ragazza.

No, decisamente, Puck starà buono.

Oppure troverò un modo per farcelo stare.

“Quinn che ci fai qui?”

Ecco, è arrivato il momento.

Non sarà difficile, andrà bene.

Sarò felice.

Saremo felici.

Dovremo essere felici, non ho mai pensato a nessun altro tipo di futuro per me.

“Quinn? Ma stai…piangendo?”

Respira.

”Finn, ricordi quel giorno, nella vasca idromassaggio…”

Ah! Credo di aver appena perso il posto nel club della castità.