My happy ending
The sacrifice
«Dovresti averlo capito già tanto tempo fa.»
«Beh, non riesco a capire.»
I due
ragazzi si guardarono negli occhi. Damon sospirò. «Non credo ti farebbe piacere
saperlo.»
«Damon,
probabilmente morirò stasera, credi davvero che Klaus mi lascerà in vita dopo
essermi trasformata in vampiro? Quindi ti prego, ho bisogno di sapere.»
Damon
si avvicinò a lei e le prese le mani. «Non andare da lui, ti prego.» Il suo
sguardo era triste, probabilmente una persona normale si sarebbe messa a
piangere nel suo stato. Elena sorrise.
«Stai
cambiando discorso.» Damon abbassò lo sguardo e si allontanò.
«Non
ho intenzione di dirtelo. Non adesso.» Elena sospirò e si avviò verso la porta.
«Allora…addio.
Damon.» Si voltò a guardarlo, lui era li. Immobile la guardava andarsene,
avrebbe voluto fermarla, ma la paura di sbagliare ancora era troppa. Una
lacrima scese dai suoi occhi. Elena era lontana da lui, ma poteva vedere quella
lacrima solitaria. Anche lei cominciò a piangere, si voltò del tutto vero Damon
e gli corse incontro abbracciandolo. Per la prima volta, Damon ricambiò
l’abbraccio e ascoltò il pianto della ragazza, in silenzio. Qualche lacrima
riusciva ad uscire dai suoi occhi che in quel momento guardavano il vuoto
davanti a se.
Qualcuno
bussò alla porta, ma Elena sembrava voler rimanere li per sempre, e così era
anche per Damon. Elijah non ricevendo risposta aprì la porta vedendo la scena.
Tossì per farsi notare e i due ragazzi si voltarono verso di lui.
«Elena…è
il momento. Devi andare.» Damon si staccò da Elena mettendosi tra lei ed
Elijah.
«Non
va da nessuna parte.» Elena sembrava non volersi muovere da li.
«Ha
fatto la sua scelta. Lascagliela fare.»
«Non
puoi costringerla.»
«Non
sto costringendo nessuno! Se non va da Klaus ucciderà tutte le persone che le
stanno care, e ha un mese per farlo. La prossima luna piena non è così vicina.
Ucciderà anche te.»
«Damon…»
Aveva sperato di non sentire la sua voce, non quella volta. Aveva sperato che
avesse capito quanto importante fosse per lui, quanto era forte il desiderio di
voler riparare i suoi sbagli. Elena si avvicinò a lui e lo guardò negli occhi,
Damon scosse la testa piano. La ragazza gli sorrise, e uscì da quella porta.
Elijah lo guardò straziato dal dolore, poi uscì anche lui, lasciandolo solo e
immobile, al centro di quella stanza che ormai sembrava vuota.
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«Caroline
dobbiamo fare qualcosa o butterà giù questo cancello e ci ucciderà entrambi.»
Caroline sembrava non sentirlo, c’era qualcosa che la bloccava, voleva reagire,
ma quando aveva intrecciato lo sguardo con quello del lupo era successo
qualcosa. Una sorta di forza misteriosa che non la faceva muovere. Matt vedendo
lo stato della ragazza si guardò intorno alla ricerca di qualcosa. Sotto il suo
sguardo cadde un paletto di legno, era abbastanza affilato. Lo preso alla
svelta e si avvicinò piano al cancello, l’unica cosa che separava Tyler agli
altri due ragazzi. Proprio quando il lupo si avventò nuovamente sul cancello
Matt lo colpì alla pancia. Caroline tornò in se proprio in quel momento. «NOO!»
Urlò con tutto il fiato che aveva in gola, ma non fece in tempo a fermare Matt.
Il lupo cadde a terra agonizzante, e dopo qualche secondo scappò via, lasciando
dietro di se una scia di sangue. «Cosa hai fatto?» Gridò ancora Caroline
sconvolta.
«L’ho
fatto andare via, ecco cosa ho fatto. O forse volevi che restassimo qui a
guardare come ci facesse a pezzi?» Il ragazzo sembrava piuttosto arrabbiato.
«Ma è
Tyler!»
«Si
ma ci avrebbe ucciso lo stesso.» Matt si sedette per terra.
«Che
fai?» Chiese Caroline sconcertata.
«Aspetto,
non vorrai uscire proprio adesso vero?» Caroline sospirò, e per quanto volesse
uscire, Matt aveva ragione. Si sedette anche lei a terra, appoggiando la testa
al muro.
«Come
facevi a sapere di me?» Chiese ad un tratto.
«Quando
mi hai detto che eri un vampiro, sono stato uno stupido. Sono andato a
raccontarlo a tua madre.» Caroline lo guardò sconvolta. «Lei ha organizzato il
resto. Quando ti ho detto di farmi dimenticare tutto, avevo bevuto la verbena. L’ho
fatto solo perché tua madre voleva sapere cosa stesse succedendo.» Matt
sospirò. «Ti ho mentito. Tutto questo tempo, stavo con te solo per provare che
ci fosse qualcosa di cattivo in te. Ma mi sono reso conto che tu eri sempre tu,
la stessa Caroline di sempre. Ho provato a spiegarlo a tua madre, ma oggi mi ha
detto che avrebbe fatto tutto da sola, non so a cosa si riferisse. Ed è per
questo che sono venuto a cercarti.»
«Mi
hai mentito…tutto questo tempo? Hai mentito sui tuoi sentimenti? Hai mentito su
tutto?» Caroline era visibilmente sconvolta, non riusciva a credere a ciò che
gli aveva appena raccontato Matt. A ciò che aveva fatto sua madre.
«No!
I miei sentimenti sono sempre stati veri.»
«Come
posso fidarmi di te, dopo tutto ciò che hai fatto? Mi hai mentito!» Caroline
aveva ripreso ad urlare di nuovo. Si alzò da terra iniziando a camminare avanti
e indietro.
«Ti
prego, devi credermi. I miei sentimenti erano veri, e lo sono ancora!» Matt si
alzò anche e le prese un braccio, ma lei lo scansò. «In ogni caso, quello che
dovrei arrabbiarmi sono io. Sei tu quella che hai sempre mentito.»
«Che
diavolo stai dicendo?» Caroline si fermò di botto e si girò a guardarlo.
«Sto
parlando di Tyler.»
«C-cosa centra Tyler adesso?»
«Tu
provi qualcosa per lui, così come prova lui qualcosa per te.»
«Stai
scherzando spero. Tra me e Tyler non c’è nulla, te l’ha detto anche lui!»
«Quando
se ne è andato mi ha detto che era innamorato di te, ma che lui non ti
meritava.»
Caroline
lo guardò sconvolta. «Perché non me l’hai mai detto? PERCHE’?» Urlava, le
lacrime iniziarono a uscire dai suoi occhi, come poteva Tyler, pensare che non
la meritasse? Matt non rispose, non credeva di aver rivelato quel segreto che
tanto aveva custodito.
Caroline
iniziò ad aprire il cancello. «Cosa fai?!» Chiese Matt preoccupato.
«Vado
a cercare Elena, e soprattutto vado a impedire a Tyler di andare da Klaus.»
Matt non fece in tempo a parlare che Caroline era già scomparsa.
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Alaric
salì in camera di Damon, lo trovò seduto sul suo letto a guardare il pavimento.
«Se n’è già andata vero?» La voce di Damon era roca, alzò lo sguardo verso di
Alaric che in quel momento non ce la fece a sostenere lo sguardo di Damon,
abbassò istantaneamente il viso.
«Mi
dispiace.» Si andò a sedere accanto a Damon, che nel frattempo aveva abbassato
nuovamente lo sguardo, i capelli gli ricadevano sul viso.
Passarono
pochi minuti, Damon scattò in piedi e corse via. Alaric non fece in tempo
nemmeno a chiamarlo. Scese giù e trovò Stefan immobile, disteso sul divano.
«Dov’è andato Damon?» Chiese Alaric preoccupato guardandosi intorno. Stefan si
alzò di scatto. «Che vuoi dire?»
«E’
corso via, non mi ha detto nulla.»
«Giuro
che se fa un’altra cazzata lo ammazzo.» Stefan si alzò e uscì di casa,
chiamando Damon al cellulare.
Alaric
alzò gli occhi al cielo. Prese il suo giubbotto e uscì anche lui alla ricerca
di Damon.
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Bonnie stava
leggendo i grimori che si era portata dietro per
passare il tempo. Eppure la sua mente era rivolta altrove, sapeva che da un
momento all’altro Elena sarebbe stata uccisa, per così dire, e a quel punto
sarebbe toccato a lei. Avrebbe ucciso Klaus. Un rumore la fece uscire da quei
pensieri. «Jeremy?» Chiamò pensando che fosse il ragazzo. Davanti a lei spuntò
Damon.
«Che
succede?» Chiese lei preoccupata.
«Ho
fatto una cazzata. Devi impedire che il sacrificio avvenga stanotte.»
«Cosa
diavolo stai dicendo. Non posso, dobbiamo uccidere Klaus.» Damon la guardò
preoccupato. «Che cosa hai fatto?» Chiese Bonnie.
«Ho
dato il mio sangue ad Elena…se morirà diventerà un vampiro.» Bonnie lo guardò sconvolta. Probabilmente in un altro
momento l’avrebbe ucciso. Ma non c’era tempo da perdere. Si girò verso i grimori e chiuse gli occhi, dicendo parole incomprensibili.
Un libro si aprì di botto rivelando una pagina con scritte altrettanto
illeggibili. Lo lesse in fretta poi si girò verso Damon. «Lo sai che ci
ucciderà tutti vero?»
«Probabilmente.
Salviamo Elena e basta.» Bonnie annuì e insieme si
diressero al luogo del sacrificio.
Lo
scenario che si presentò davanti ai loro occhi era orribile. C’era un lupo
incatenato che continuava a ringhiare. Elena era al centro, immobilizzata
probabilmente da un qualche strano incantesimo. Accanto a lei stavano Klaus e
una ragazza, che doveva essere Greta. Ma quello che lasciò entrambi spiazzati
era la presenza di Jenna. Immobile anche lei, piangeva.
Bonnie stava per
dire qualcosa ma Damon la zittì con un gesto, facendole segno che Klaus poteva
sentirli. Damon le indicò la strega. Non sapeva se Bonnie
avesse capito le sue intenzioni, ma non c’era tempo. La strega aveva iniziato a
parlare, una strana cantilena usciva dalla sua bocca. Bonnie
chiuse gli occhi e l’altra strega si fermò di botto gettandosi a terra.
«Che
succede?» Chiese Klaus avvicinandosi a Greta, ma questa non riusciva a parlare,
si teneva la testa urlando.
Damon
colse al volo il momento e si avvicinò ad Elena, cerco di muoverla ma non ci
riuscì. Cercò Bonnie con lo sguardo, si presentò
accanto a lui.
Klaus
si girò e li vide. «Come osate!?» Urlò avventandosi contro di Damon, ma Bonnie lo respinse. Greta nel frattempo si era rialzata e
adesso affiancava Klaus. Successe tutto in fretta, Klaus si avventò contro
Damon che cadde a terra. Greta impedì a Bonnie di
fare un incantesimo per salvare Damon. Klaus era più forte di Damon e sembrava
avere la meglio, ma successe qualcosa. Un lupo si avventò contro Klaus
strappandogli un bel pezzo di carne dalla faccia che si ricostruì subito. Greta
si distrasse per guardare Klaus e in quel momento Damon si avventò su di lei
uccidendola. Bonnie avrebbe voluto farla restare in
vita, ma non c’era tempo per replicare. Elena, il lupo e Jenna erano finalmente
liberi. Si voltarono a guardare la scena che si presentava davanti a loro.
Klaus stava facendo a pezzi il lupo.
«Tyler!»
Qualcuno gridò, e presto Caroline si materializzò davanti ai ragazzi, gli occhi
pieni di lacrime. Damon capì e si avventò contro Klaus cercando di prendere
tempo per far riprendere il lupo. Bonnie fece un
altro incantesimo, anche se ormai era allo stremo delle forze. Klaus volò
lontano da loro e l’altro lupo, che doveva essere Jules, corse verso di lui.
«Dobbiamo
andare via di qui! Non ce la faccio più.» Gridò Bonnie
in preda al panico. Elena era abbracciata a Jenna, entrambe piangevano.
«Andate
via di qui.» Si voltarono a guardare chi aveva parlato, Elijah era li e li
avrebbe aiutati. «L’alba sta per sorgere, Klaus è stanco e ormai non ha più una
strega.»
«Uccidiamolo!»
Gridò Damon.
«Non
possiamo, non morirebbe. Adesso andate via di qui.» Damon non riusciva a
capire, ma non replicò. Klaus si era sbarazzato dell’altro lupo, o meglio,
Jules era scappata, così come Tyler.
Bonnie prese per
un braccio Caroline ed iniziarono a correre, seguite da Jenna ed Elena.
Damon
rimase li, a guardare Elijah pronto alla battaglia con suo fratello. Stava per
andare via quando si girò verso di lui e pronunciò una semplice parola.
«Grazie.» Elijah annuì con il capo e si avventò contro Klaus. Damon corse via.
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Arrivati
a villa Salvatore trovarono Matt, Alaric, Jeremy e Stefan seduti nel divano in
silenzio, ad aspettare. Appena si aprì la porta e videro entrare Bonnie abbastanza stremata con il sangue al naso si
alzarono tutti di scatto. Jeremy corse da lei e l’abbracciò. Entrarono anche
Caroline e Jenna, entrambe sconvolte, seguite da un’Elena non troppo stabile.
Stefan corse da lei ad abbracciarla. Elena ricambiò, ma non aveva più molte
forze.
«Che
diavolo è successo?» Chiese Alaric avvicinandosi a Jenna che si buttò
letteralmente tra le sue braccia.
«Damon.»
Bonnie riuscì a dire soltanto quella parola, ormai
completamente senza forza si sedette sul divano. Tutti si voltarono con lo
sguardo a cercare proprio lui, ma non c’era nessuno. Scattò il panico attorno a
loro.
{Angolo autrice}
Ce
l’ho fatta, ho scritto il secondo capitolo prima di vedere la nuova puntata xD Sono un po’ insicura su questo capitolo perché io e le
scene di azione non andiamo molto d’accordo, ma spero di non avervi delusi
comunque ç_ç Lasciatemi un piccolo pensierino se
volete, e ditemi cosa ne pensate (: Un bacio a tutti <3