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Autore: kiku77    06/05/2011    9 recensioni
Yayoi, dopo la separazione dei suoi genitori, ha deciso di trasferirsi a Yokohama, con la madre.
Il fatto di non poter più vedere Jun ogni giorno, rende tutto un po' difficile.
E' spaesata, confusa e anche lui, abituato ad averla sempre accanto, non riesce a vivere questa nuova situazione serenamente...
Genere: Drammatico, Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Jun Misugi/Julian Ross, Yayoi Aoba/Amy
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
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Rientrando, cercò di fare piano.

Si tolse le scarpe ed avanzò nel corridoio.

“Ahi!” sentì dire da Yayoi, passando davanti alla sua camera.

Sostò un momento: i respiri e i sospiri si alternavano a risa soffocate.

Scosse la testa e andò oltre: veniva da ridere anche a lei.

Nella sua stanza, sistemò il futon e si svestì. Guardò l’orologio e prese il cellulare.

Erano le undici di sera, ma era sicura di trovarlo ancora al lavoro.

Il signor Aoba, seduto al tavolo da disegno, vide il telefono vibrare.

“Hey…” disse.

“Ti disturbo?” chiese, incerta e con la voce tremante.

“Tu non disturbi mai…”

Lei si stese sul futon.

“Tua figlia è di là che gioca con Jun…”

Il signor Aoba si alzò e andò alla finestra. Sorrise, fissando la distesa di luci fuori: “giocare” nel loro gergo speciale, significava “fare l’amore”.

“… e me lo dici così?”

Lei scoppiò a ridere.

“Sì… come te lo dovrei dire, scusa?”

“Non dovresti e basta!” esclamò lui, ironico.

Ci fu un momento di silenzio e poi entrambi sospirarono facendo capire l’una all’altro che erano felici.

“Pensavo che non sarebbero più tornati insieme, invece…” disse il signor Aoba.

“E’ una cosa bellissima, ma mi rende anche triste.”

“Sì… ormai Yayoi è diventata adulta. E’ come se non avesse più bisogno di noi.”

“Di me, di certo… sono stata orribile con lei negli ultimi tempi.”

Aoba si sedette di nuovo.

“Ti vuole molto bene, lo sai.”

“Sì… vorrei…”

“Vorresti?”

“Vorrei tanto poter venire e vedere la mostra di Yoko.”

“Lei ne sarebbe felice. Anzi, mi ha detto che se mai tu volessi uno dei quadri che ha dipinto, ne sarebbe onorata.”

“Ti ha detto questo?”

“Sì. Nutre una specie di venerazione per te…”

“Ma cosa dici! Sono stata odiosa con lei, le poche volte in cui l’ho vista.”

“Yoko non è per niente stupida: sa quanto hai sofferto. Lei riesce a sentire il dolore delle persone. E poi ti considera una madre eccellente. E’ innamorata di Yayoi.”

“Credo che se è diventata così, sia più per merito tuo, che mio, Aoba…”

“L’abbiamo fatta insieme. E tu sei stata una madre meravigliosa.”

Fu in quel preciso istante che lei si mise a piangere.

“… scusa… non volevo dire qualcosa di sbagliato. Lo penso sul serio.”

“… lo so, lo so, ma… sono diventata così… sono così arrabbiata!”

Lui non disse nulla.

“Perché è successo tutto questo, Aoba? Io ti amavo alla follia. “

“Anch’io.”

Lei singhiozzò e poi trattenne il respiro.

“Anch’io. L’amore che provo per Yoko, è molto diverso… penso che quello che c’è stato fra noi sia unico. Voglio dire, quel genere di amore si prova una sola volta, nella vita.”


“… se solo fossi stata meno egoista… forse non ci saremmo mai lasciati.”

“Abbiamo tutti e due le nostre colpe. Non ero mai a casa… ti trascuravo troppo e come vedi non sono cambiate le cose.”

“E Yoko non si arrabbia?”

“No… lei è diversa. A queste cose non bada. Perciò riusciamo ad essere in sintonia. E’ una bella persona.”

“Lo immagino. Mi dispiace per come mi sono comportata con lei e per le cose che ho detto in passato.”

“Non preoccuparti. Forse potremmo vederci una volta… se ti va. Tutti insieme.”

Lei si sollevò.

“Noi tre?”

“Beh anche Yayoi e Jun e… potresti portare chi vuoi. Non dirmi che non esci con nessuno! Ci sarà la fila alla porta.”

Lei si stese di nuovo.

“Vedo qualcuno, ma… non riesco a lasciarmi andare completamente ancora. Yayoi dice che sono troppo metodica… troppo schematica. Che sia quello?”

Aoba sorrise e tracciò una linea sul foglio che scombinò tutto il progetto a cui stava lavorando.

“Per una donna credo sia molto più difficile che per un uomo. Voi siete creature complesse. Per voi ogni cosa diventa mille cose… noi siamo più “barbari”, se vuoi.”

Lei rise.

“Più barbari?”

“Sì…”

“Vorrei esserlo anch’io.”

“Puoi sempre provare!”

“Aoba…” disse ancora lei, dopo una breve pausa.

“Sì?”

“Non voglio perderti del tutto.”

“Neanch’io.”

“In fondo, prima di essere amanti e di sposarci, siamo stati anche due grandi amici.”

“Esatto. Perché dovremmo rinunciare a questo? Ma devi promettermi una cosa.”

“Cosa?”

“Non saremo mai amici per far piacere a Yayoi. Dobbiamo esserlo per noi, per noi stessi.”

La donna si alzò del tutto e tornò alla finestra.

“Per noi… promesso, Aoba. Promesso.”

--

Ciao a tutti^^

Ringrazio tutte le persone che leggono le mie ff, coloro che ne hanno messa una o più di una fra le loro seguite, preferite, da ricordare e chi mi ha messo fra gli autori preferiti^^

Grazie di cuore a chi ha recensito^^

 

Ligi: grazie per le tue due recensioni^^ Per quella al cap 25, ci siamo incrociate: io stavo controllando il cap da postare e tu recensivi… me ne sono accorta troppo tardi, scusami^^ Per prima cosa vorrei ringraziarti per avermi fatto sapere che la comunione è andata bene ed è stato un momento indimenticabile per te: ne sono felice. Mi ha toccato molto il modo in cui ne hai parlato… mi dispiace che in un frangente così “bello”, tu abbia provato anche dolore, per due persone che ti mancano immensamente. Se ci fossero state, sarebbe stato tutto perfetto… purtroppo però, la vita è perdutamente imperfetta e dentro la gioia, dentro la bellezza, spesso ci finisce anche il dolore. Ma quelle due persone tu le porti dentro di te, e questo non te lo toglierà mai nessuno. Scusami se ti sto scrivendo queste cose… spero di non essere stata invadente^^. Tornando alle tue riflessioni sul cap, sono felice che tu abbia apprezzato il taglio narrativo che ho dato, senza entrare nel dettaglio della “prima volta”^^ Eh sì, siamo di nuovo arrivati ormai alla fine: questa ff è di 29 cap in tutto, perciò siamo proprio agli sgoccioli. E’ stato molto bello scriverla e so che questi pg mi mancheranno…^^ Grazie anche per quello che scrivi riguardo al cap 26: la tua domanda è proprio il succo della trama della ff, cioè, se il destino non li avesse fatti incontrare di nuovo, come sarebbe andata a finire? Eh… Forse Jun avrebbe avuto la forza e la determinazione per agire comunque. Oppure Yayoi sarebbe crollata, o non sarebbero mai tornati insieme… chissà^^ In questo cap abbiamo un confronto tra i genitori di Yayoi: volevo dare un po’ di spessore alla madre, anche se mantengo sempre un certo distacco, tant’è che ho deciso di non dare un nome a nessuno degli Aoba… Ah dimenticavo: hai ragione, Yayoi a dire quella cosa a sua madre ha avuto coraggio^^ Io, al suo posto sarei stata zitta e avrai fatto entrare Jun, di nascosto^^ Ma lei, lei è abbastanza coraggiosa, direi^^

Sanae78: grazie per la recensione^^ Sì, ho pensato che per Jun a questo punto, il modo migliore per dimostrare ciò che prova, oltre le parole, fosse dedicare un giorno intero (e la notte) a Yayoi^^ Penso si siano chiariti ed ora, il loro rapporto, secondo me può solo migliorare^^ Grazie per aver dedicato una breve riflessione alla madre di Yayoi, visto che in questo cap è la protagonista^^ Mi sembrava giusto dedicarle un minimo di spazio narrativo.

Miki87: grazie per aver recensito^^ Sono d‘accordo con ciò che scrivi; anch’io penso che Yayoi, non solo sia la più forte, ma che abbia fatto un percorso incredibile. Un’altra al suo posto, di fronte alla malattia di Jun, avrebbe lasciato perdere, perché è difficile convivere con la sofferenza. Lei invece ha accettato la situazione, l’ha affrontata senza mai lamentarsi e penso che sia proprio stata quella la sua “scuola” di vita. Ha imparato ad affrontare le cose, e quando si è trovata sola, non si è persa d’animo: è andata avanti. Certo, non ha “brillato”, ma questo la rende più vera ed umana. Ed è vero anche che quando trovi quel genere di amore (penso che questo cap ne sia la prova), è difficile trovare qualcun altro: oddio, si può anche, ma non sarà mai come l’amore con la A maiuscola… Il signor Aoba, qui lo ammette chiaramente…^^

DolceBarbara: grazie per la rece^^ La situazione è cambiata completamente e per fortuna, in meglio^^ Yayoi ha talmente tanta fiducia in sé, e talmente tanta voglia di essere se stessa, che dice chiaramente a sua madre di voler far dormire Jun con lei… è imbarazzante, ma allo stesso modo si capisce che avviene tutto con molta naturalezza^^ Qui la madre di Yayoi si lascia un po’ andare e si confida con il suo ex-marito. E’ un cap di transizione, ma ci tenevo a far respirare un momento la storia principale^^

Sissi149: grazie per aver recensito^^ Grazie per la tua analisi, che spiega bene i miei intenti narrativi. Il fatto che Jun dedichi un giorno intero a Yayoi, le sue parole, così chiare, essenziali, ma anche dirette, mettono a fuoco la presa di coscienza di questo pg, che, ha vissuto la sua evoluzione ed ora la manifesta al lettore e alla sua ragazza^^ Grazie per quello che scrivi sulle parole che ho usato e l’analisi proprio del testo che fai: quel “voglio” al posto di “vorrei” usato in precedenza, è molto importante. Dietro quel verbo, c’è il cambiamento di Jun^^ Infine, mi ha fatto molto piacere che tu abbia dedicato parte della tua riflessione alla madre di Yayoi, anche perché è una sorta di preludio a questo cap: anche se non le ho dato un nome (dare un nome a un pg è una questione molto importante per me…), ho ritenuto giusto darle modo (anche se non nel dettaglio) di spiegare come si sente, cosa prova. E poi mi piaceva lasciare uno spiraglio fra lei ed il suo ex marito: non certo per tornare insieme (lui è felice con Yoko), ma magari per non disperdere tutto quello che di buono c’è stato fra loro^^.

Eldarion. Grazie per la recensione^^ Effettivamente il cap precedente era tutto incentrato sui sentimenti, come dici tu^^ Ce n’era bisogno… E’ il momento in cui sia Jun che Yayoi si parlano con chiarezza e parlano di se stessi, del loro modo di rapportarsi l’uno all’altra: lui cerca di far capire a Yayoi quanto sia importante, mentre lei sottolinea quello che voleva, cioè avere la certezza di essere amata davvero^^ Grazie per esserti soffermata sul luogo, la cucina, che per me ha un valore narrativo speciale. E’ di sicuro il posto più intimo della casa per la famiglia, cioè quello spazio in cui ci si ritrova e si “condivide” la quotidianità, ma anche tanti stati d’animo diversi^^ Per me è anche il “posto” di Kumiko, il pg che più di tutti mi sta a cuore… il breve dialogo tra Yayoi e sua madre è semplice, ma intenso. Da questo cap percepiamo che, a suo modo anche la signora Aoba ha vissuto la sua personale evoluzione, anche se il narratore non l’ha raccontata nel dettaglio^^

Benji79: grazie per aver recensito ed apprezzato il cap^^ Penso che sia Jun che Yayoi abbiano detto ciò che stava a loro più a cuore: Jun si è ormai reso conto che solo con lei è davvero se stesso, forse perché Yayoi è la persona che lo conosce di più e più a fondo e ha condiviso con lui la parte più dolorosa della sua vita; mentre Yayoi capisce che la risposta che andava cercando era molto semplice, cioè sapere che l’amore di Jun per lei è gratis. A volte le cose più semplici sembrano impossibili da dire…^^ Adesso che si sono amati completamente, penso che il loro rapporto non possa che evolversi ancora^^

Marychan82: grazie per la rece^^ Sì, siamo alla fine… come ho detto sopra, questa ff è di 29 cap: un bel po’ più corta rispetto alle mie due ultime^^ Il cerchio c’è sempre, anche se cambia un po’ la sua volta, il suo diametro, i suoi colori. Questa storia è molto “concreta” per molti aspetti: c’è il rifiuto di un corpo, per via della paura, e poi una lenta presa di coscienza. Nel frattempo il corpo cambia e si mette a nudo. Due punti del cerchio, che fungono da estremità, si ricongiungono, ma resta qualcosa in ombra, anche se non so bene cosa. Proprio per questo, mi sembra molto “umana”, cioè zuppa di un’amarezza che spesso avvolge le situazioni, le esperienze, gli stati d’animo. E’ stato importante scrivere di questi pg: i loro percorsi, per tanti aspetti, mi toccano dal profondo e aprono delle finestre su di me, sul mio mondo di cose sommerse, non dette… dovevo liberarmene, per non soffocare, forse…

Krys: grazie per aver recensito entrambi i cap^^ Sono felice che questo cambiamento di Jun ti piaccia^^ Anch’io, razionalmente, avrei voluto scrivere un po’ di più su Tsubasa e Sanae, ma per come è venuta fuori la ff, credo che alla fine sia stato meglio così. Per scrivere una ff su Tsubasa-Sanae ci vuole un diverso punto di partenza, non questo, perché in definitiva, io l’ho già affrontato in altre ff. Avrei rischiato di ripetermi, qui^^ Riguardo al cap 26, Yayoi ha davvero un modo diretto di affrontare le cose ed anche con sua madre va dritta al sodo^^ Le due comunque si sono capite al volo e c’è al momento una buona sintonia fra di loro. Grazie per esserti soffermata anche sulla madre, perché qui le ho dedicato il cap e anche se non è stato un pg fondamentale, meritava un piccolo spazio, altrimenti rischiava di restare solo una sagoma^^

 

Grazie a tutti^^

A presto^^

   
 
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