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Autore: Red Leaves    06/05/2011    1 recensioni
Brevi e veloci riflessioni sulle emozioni che spesso (e volentieri) ci pervadono. Negative o positive che siano, ognuna occupa un "posto" nella nostra testa e, stimolata, si agita e ci occupa la mente...
Genere: Generale, Introspettivo, Slice of life | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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                                                                                INVIDIA


"Ma perché gli altri sì e io no?" Molto spesso è questa la domanda che attanagliava la sua mente. Perché? Perché? Perché?
Le azioni degli altri, i fatti, le parole degli altri, erano come spilli che si conficcavano nelle sue orecchie. Sorrise, tentando di nascondere i suoi veri pensieri. Pensieri che come al solito la morale nono approvava.
Sentirsi in svantaggio.

Gli tremavano le mani, abbassava lo sguardo. Nascondeva gli occhi dietro i ciuffi dei capelli per non far trapelare una saetta d'odio e di risentimento.

Non riusciva a controllarsi, era un sentimento troppo forte. La gente guadagnava più di lui, era più bella, aveva più vita sociale, era più brava, faceva più conquiste...Perché?
Ma peggio era quando la domanda diventava “Ma perché io sì e loro no?”.


Invidia, non riuscire a vedere l'altro come amico, non voler provare ad essere amico di quelli che considerava come rivali. Vedeva gli altri con occhi pieni di antipatia e desiderio, ma un desiderio malsano. Un desiderio di fare del male. La volontà di nuocere a qualcuno.
Non riusciva a vedere i suoi pregi, vedeva solo i difetti. Avrebbero potuto dire che aveva complessi di inferiorità, che non era altro che una persona orribile e fuori di testa.
Ma lui si sentiva sminuito dai loro discorsi, ferito e non considerato.
Gli altri non capivano come si sentiva, come quelle parole gli facevano del male e gli davano fastidio. Il suo sorriso divenne una smorfia di cattiveria.
Loro provavano piacere nel parlare? Lui avrebbe provato piacere nella loro disfatta, nella loro distruzione, nel loro dolore... anche qualcosa di semplice come un modo di ridicolizzarli o la rottura di qualcosa a cui tenevano, qualcosa di semplice e piccolo.

Perché l'Invidia
è piccola. L'Invidia è meschina, è un piccolo seme che si impianta nel cuore e che poi cresce nel silenzio. pervadendo di colpo tutto il corpo, come l'edera sugli alberi.

 

Gli altri non capivano, andavano puniti.



  
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