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Autore: Mashiro_chan    07/05/2011    3 recensioni
Per Doremi e le sue amiche inizia una nuova avventure,senza magia ed incantesimi, ma solo con la vita quotidina ed i suoi problemi.
Approdo anche su EFP con la storia sulla quale ho lavorato e continuo a lavorare con tutto il cuore. Revisionata e corretta,ecco a voi Ojamajo Doremi Go!
Genere: Avventura, Azione, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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ODGcap6 7- Onpu Segawa


~~~~~~~~

Onpu-chan è un’ idol giapponese tra le migliori. È bellissima e bravissima nel canto, nella danza e nella recitazione, ma nonostante sembri una persona forte, possiede un cuore molto fragile.

~~~~~~~~


Rumore di tasti premuti sulla tastiera di un computer.
Una porta che si apre.

La scritta invio.

Tic.

Sul monitor :  il messaggio è stato inviato.


~~~~~~~~


- Onpu!- la voce severa di una donna in carne, dai capelli castani e voluminosi, chiamò la ragazza che se ne stava placidamente seduta davanti il monitor di un pc.

- Cosa c’è, mamma?!-

Un suono dolce e melodioso uscì dalle labbra della giovane, in risposta a quel richiamo improvviso e burbero. Eppure sembrava non averle dato alcun fastidio.

-  Il regista ti sta aspettando! Tutti noi ti stiamo aspettando! Heiji-san ti sta aspettando! - esordì e la donna, severa e solenne. Guardava la figlia dritta negli occhi, in quegli occhi magnetici, color dell’ametista, incantatori, che da sempre avevano affascinato milioni di spettatori in tutto il Giappone.

Quegli occhi appartenevano ad una ragazza di quindici, quasi sedici anni.  Onpu Segawa, giovane idol*, cantante, attrice, ballerina, modella che stava riscuotendo un notevole successo nel paese del Sol Levante.
Debuttò in televisione all’età di sette anni e da allora aveva conquistato tutti con la sua voce e con la sua bellezza.

Onpu era sempre stata bellissima fin da bambina…lei non aveva bisogno di sbocciare, perché era nata fiore.

Bella come una rosa, ma allo stesso tempo pungente ,Onpu era una maestra della recitazione, anche nella vita.



E come una rosa, nascondeva dentro di sé tanti segreti, o per meglio dire, nel suo caso, tante paure…




- Onpu, ascoltami cara…-iniziò Miho, la madre della ragazza, nonché idol ritiratasi dalle scene ormai da tempo immemore: - Questo film sbarcherà in America. È la tua grande occasione!-

- Lo so, okaa-san**.  Però…-
 
- …però non vuoi baciare Heiji Morisaba, vero?-

La ragazza annuì timidamente e facendo ciò, alcuni ciuffi dei suoi bei capelli viola le ricaddero davanti al viso; subito la madre glieli scostò, fermandoli dietro l'orecchio; la osservò per qualche secondo.
Sua figlia era veramente bella. Occhi viola, così come i capelli, corti  e lisci fino al collo, con due ciocche che le incorniciavano il viso e con la frangia accuratamente disposta in tre piccoli gruppi. Il  codino legato al lato non lo portava più, l’aveva deciso lei.

- È troppo da bambina! -  aveva affermato un giorno. Non voleva più essere una bambina, voleva crescere, diventare donna.

Ma adesso, guardandosi allo specchio, la vide. Vide la sua paura, la paura di baciare Heiji Morisaba, giovane attore e cantante della sua stessa età, un bellissimo e dolcissimo ragazzo che da sempre l’aveva aiutata e con il qualei aveva stretto una fortissima amicizia, nata ai tempi della prima media.

<< Ho paura…>>pensò: << Ho paura di baciare Heiji-kun, perché mi piace... >>

E adesso la giovane idol si sentiva così piccola in un mondo troppo grande per lei. E aveva paura.


-Onpu,ascoltami.-

- …-

-  Non fare la bambina!-



<< "Non fare la bambina" ?!>> a quelle parole la ragazza sgranò gl’occhi. Odiava che le si rinfacciasse quello che più detestava e che cercava di nascondere in tutti i modi ,sia alla gente che a sé stassa: essere una bambina.

Così, sentimenti come rabbia e stupore si mischiarono nella sua mente e lentamente la giovane sollevò il volto per incontrare quello severo della madre, in uno sguardo intriso di rabbia e delusione.

-  Non sto facendo la bambina. -sibilò lei, con una nota d’ira nella voce.

- Allora dimmi tu cosa stai facendo !-continuò la donna seccata:- Questa è la tua grande occasione e tu la vuoi buttare al vento perché ti rifiuti di baciare un ragazzo! Hai baciato milioni di ragazzi negli ultimi film, cosa c’è in Morisaba che non va?!-urlò la donna al limite della pazienza, lasciando la povera Onpu atterrita e spaventata, ma allo stesso tempo furente.

La giovane voleva urlarle contro che non era stata lei a decidere di partecipare a quel film, che la grande occasione della quale parlava era solo un pretesto per poter realizzare i sogni di quando lei, sua madre, era piccola!
Ma ancor di più, la frase conclusiva della donna le aveva fatto accapponare la pelle.


<< Hai baciato milioni di ragazzi negli altri film.>>
<< Non è vero!>>

<< Hai baciato milioni di ragazzi negli altri film.>>
<< Erano solamente due.>>

<< Hai baciato milioni di ragazzi negli altri film.>>
<< Sulla guancia!>>

<< Hai baciato milioni di ragazzi negli altri film.>>
<< Hai sempre assistito alle riprese...>>


<>

<< ...allora perché inventi queste menzogne?!>>

<< Hai baciato milioni di ragazzi negli altri film.>>
<< Quando mi guardavi, che cosa pensavi?!>>

<>
<>

<>
<<…perché non mi ascolti mai?!>>

<>


<< Mamma, ma a te è mai importato qualcosa di me?>>



~~~~~~~~





- Allora?!- continuò Miho, spazientita da quel silenzio e dalla poca collaborazione della figlia.

- … -

- Vuoi baciare quel ragazzo, sì o no?!-

- … -

- Vuoi gettar via la tua grande occasione?-

- … -

- Perché non rispondi, Onpu?!-

- … -

- Dimmi perché non lo vuoi baciare!-

- … -

- È solo un innocente bacio sulle labbra!-

- … -

- Onpu !-





-  Perché sono innamorata di lui!-



Silenzio.

Madre e figlia si fissarono.

Onpu respirò profondamente per calmarsi, per poi prendere la parola.

- Per te è facile mamma, perché non sei tu che devi baciarlo. Anche se è un bacio innocente, per me significa molto. È il mio primo bacio e non ,come credi tu, il millesimo! Fosse per te....-continuò con tono sarcastico, guardando la donna dritta negli occhi, con fare provocatorio:- ...mi faresti fare chissà cosa pur di realizzare il tuo sogno, senza badare ai mie sentimenti!-
Fu un secondo. Gl'occhi castani di Miho scintillarono di rabbia, la bocca si strinse in una smorfia sofferente e una mano si levò in aria, per poi abbassarsi in picchiata con tutta la forza possibile.


Un suono sordo e una sedia che strideva sul pavimento.
Onpu si ritrovò a terra con una guancia dolorante.
Silenzio.

Ancora con la mano alzata al cielo e con gl’occhi lucidi, la signora Segawa sibilò piano alla figlia:-  Non ti permettere mai più di dire certe cose.-
Onpu non rispose; con la guancia dolorante e con le lacrime agl’occhi, si accasciò a terra.
Si susseguirono altri attimi di silenzio, finché la giovane idol, con voce rotta dai singhiozzi e con tono supplichevole, chiese alla madre di lasciarla sola.

-Per favore.-

Questa volta la donna non ribatté.
Ancora arrabbiata, ma allo stesso tempo mortificata a causa dell’accaduto, Miho si voltò e se ne andò in silenzio. Avrebbe detto al regista che per oggi poteva bastare, che sua figlia aveva avuto un malore e non se la sentiva di continuare. Sì, avrebbe fatto così.

~~~~~~~~

Appena la giovane idol sentì la porta chiudersi, diede libero sfogo ai sentimenti ed iniziò un pianto ininterrotto e silenzioso.

Quei mesi erano stati un vero inferno per lei. Spot pubblicitari a non finire, interviste varie sempre sugli stessi argomenti- nome, cognome ,segno zodiacale, gruppo sanguinio...da quando aveva sette anni sentiva ripetere in successione queste domande. Ma cosa credevano, che un giorno avrebbe cambiato data di nascita?!-. Senza contare le ultime canzoni da incidere per il suo nuovo album- che poi, a dirla tutta ,neanche la rappresentavano completamente.  Altra idea di sua madre quella di far scrivere a una terza persona i suoi testi. Geniale e altruista come sempre!-
Ed infine quello stramaledettissimo film.

Lei e sua madre avevano passato mesi e mesi a litigare per via di quel film. Quel film assegnatoli dalla scuola che frequentava, quella scuola dove solo i veri talenti  possono aver accesso e dove lei, con il massimo dei voti, era stata scelta per il cast di un importantissimo film che sarebbe sbarcato anche negli U.S.A e che sarebbe stato la grande svolta della sua vita.
Aveva suscitato l'invidia profonda di alcune sue compagne di corso perché lei, Onpu Segawa, aveva vinto, stracciando tutte e aprendo una porta che l'avrebbe condotta solo in salita.

<< Eppure...>>

Eppure adesso l'unica strada che vedeva era una perenne discesa, un baratro oscuro che si apriva sotto i suoi piedi e la faceva sprofondare in un oblìo desolato.
Un vortice nero causato da qualcuno di così innocente: un ragazzo.
Per quanto Onpu fosse cresciuta rapidamente sotto le luci dei riflettori, lei era pur sempre una bambina e non appena conosciuto Heiji Morisaba, la sua testa si era cominciata a riempire di pensieri a cui prima non badava.
Delle nuove emozioni stavano sciogliendo il suo cuore così freddo e imperturbabile, e la cosa peggiore era che lei non poteva fare niente per impedirlo.
Sapeva che prima o poi, per diventare una vera attrice, avrebbe dovuto affrontare anche ruoli più maturi, adulti; fino ad allora le erano sembrati così distanti, seri, facili. Ma fino ad allora, nessun Heiji aveva messo piede sul suo stesso set.
E probabilmente, se quel ragazzo dai capelli corvini e dagl'occhi chiari  fosse stato qualcun altro, Onpu non avrebbe avuto alcun problema, almeno così pensava lei.
Baciarlo- bene o male, che dilemma! Non l'aveva mai fatto prima.- e sapere di stare solamente recitando, la faceva sentire peggio. Non voleva che quell'attimo rimanesse impresso sul palcoscenico e non nella vita reale. Era stanca della finzione, era stanca di recitare. Voleva vivere, per una volta. Vivere la realtà.

Ma adesso tutto le sembrava irreale. Essere trascinata e divisa da quei sentimenti così dolci per quel ragazzo, e così amari, ripugnanti per la madre, le stava facendo perdere di vista quello che per anni era stato il suo unico obbiettivo:  lei.
 

Si sentiva così debole, così fragile...
- Così stupida!-




- Onpu-chan!-



Tu tum.

Il cuore di Onpu fu scosso da un battito improvviso,  causato dalla voce misteriosa che l’aveva chiamata: sapeva a chi apparteneva.

Tu tum.

Ancora un battito. Dio, quanto si sentiva vulnerabile!
Si voltò lentamente verso il proprietario di quella voce.

Tu tum.

Sgranò gli occhi

Tu tum

Cercò di parlare.

Tu tum

Ma l’unica cosa che riuscì a pronunciare, fu il nome della persona che le stava davanti.

Tu tum



- Heijii-kun…-



Heiji Morisaba, un bellissimo ragazzo dai capelli color della pece, lunghi fino al collo e con alcuni ciuffi che gli coprivano leggermente i due bellissimi occhi azzurri-  due diamanti, due gemme forgiate dal ghiaccio- e con il fisico dolcemente scolpito, si trovava a pochi centimetri dal viso della ragazza:

- Nani o shiteiru ka, Onpu-chan?!***-



<< Cosa ci fa  lui, QUI?! >> si domandò Onpu, incredula ed imbarazzata al contempo, quasi senza ascoltare la domanda postale dal giovane.

- Perché piangi?- chiese poi lui, preoccupato nel vedere la sua cara amica distesa a terra e con gli occhi rossi e gonfi. Lei però non rispose e si limitò ad abbassare lo sguardo.

Heiji si chinò al suo fianco e le appoggiò la mano destra sulla spalla; una scossa percorse la schiena di Onpu.
Cercando di essere il più naturale possibile, la giovane decise d'inventarsi una scusa qualunque: - Niente! Ho avuto un giramento di testa, tutto qua, sono solo un po' stanca. - spiegò con un sorriso forzato.
Non aveva mai recitato così male, sembrava una principiante!

- Onpu-chan, non mentirmi. Sai che non mi piace essere preso in giro !- rispose lui seccato.
Onpu si morse un labbro: << Ecco, l'ho fatto arrabbiare! Complimenti Onpu! Incapace che non sei altro!...>>

- Gomen**** ,Heiji-kun!- biascicò lei, scusandosi e stando oramai sull'orlo di scoppiare a piangere di nuovo.

- Onpu-chan , ma io stavo scherzando!- parlò improvvisamente il suo interlocutore, agitandosi incredibilmente per ciò che aveva appena fatto. Non pensava di ferirla con così poco:- Scusami, non volevo farti piangere...-
- Non sto piangendo!- urlò lei, mentre alcune lacrime le solcavano le guance rotonde. Il ragazzo la guardò dapprima sorpreso, poi indispettito:- Certo, certo, non stai piangendo...- e le asciugò due lacrime appena spuntate dagli occhi violacei.
- Ehi...- continuò dolcemente:- Mi dici che ti è successo? Per caso...- azzardò, facendosi serio in volto:- Per caso, non ti piaccio?- domandò poi, cercando di nascondere il dispiacere.
Onpu lo guardò con un' espressione tra l’incredulità e lo stupore.
<< Si sente in colpa a causa mia? O Heiji-kun...>>

- Non dire sciocchezze Heiji-kun! Perché non mi dovresti piacere? Sei un ragazzo simpatico, intelligente, bello e...-

<< MA COSA STO DICENDO?!>> Onpu si portò immediatamente le mani davanti la le labbra dischiuse, mentre il suo viso si tingeva di rosso.
Aveva aperto bocca e le aveva dato fiato. Un comportamento del genere non l'aveva mai avuto con nessuno, per nessuno! E adesso avrebbe solo voluto sprofondare per la vergogna.
L'amico però sembrava aver apprezzato tutti quei complimenti.

Heiji  la guardò sognante, con gli occhi lucidi dall'emozione:- Davvero?! Davvero pensi questo di me?- domandò entusiasta. Onpu annuì lievemente, mentre si mordicchiava le unghie della mano sinistra: << Mi sto comportando da bambina!>> mise subito a terra la mano e spostò lo sguardo altrove: << Alla fine, è vero. Io sono...>>
Come prima, alcuni ciuffi le coprirono il viso, e questa volta fu la mano di Heiji a scostarglieli:- Sai Onpu-chan...- iniziò lui, mentre la giovane lo guardava con la coda dell'occhio:- Anch'io penso lo stesso di te.-
La ragazza si voltò completamente verso di lui. Pensava di aver capito male.
- Ecco...- cominciò il moro imbarazzato, grattandosi la nuca:- Sì, io penso che tu sia ragazza eccezionale, non solo come attrice, ma anche come persona. Fai di tutto per ottenere i risultati migliori nel tuo lavoro e cerchi sempre di non deludere le aspettative di nessuno. Inoltre, anche fuori dal set, sei una persona amabile, gentile, altruista e con i piedi per terra, sì... ecco.-
Heiji arrossì vistosamente:- E...e vederti così triste mi fa stare male, e penso che la colpa sia mia.-
- E perché?-
- Per via del ...bacio.- rispose impacciato.
Onpu lo guardò stupita: l'aveva capito?
- Ecco Heiji, il fatto è che io non ho mai baciato nessuno e vorrei dare il mio primo bacio a una persona importante...-
- Certo, capisco.-
- E...- abbassò lo sguardo:- Non so se a questa persona posso piacere più che come semplice amica!-
Ecco, l'aveva detto. Onpu sperava di non doversi ripetere e che Heiji fosse abbastanza sveglio da capire. Non ce l'avrebbe fatta a dichiararsi apertamente; quella "pseudo-confessione" era il meglio che poteva fare.
Il ragazzo la guardò incerto per alcuni secondi. Sperava di aver capito bene, ma forse era troppo preso dai suoi sogni per immaginare che l'attrice provasse i suoi stessi sentimenti. Tuttavia, tentare non sarebbe stato poi sbagliato; se aveva capito male, avrebbe potuto risolvere tutto con una risata.
- Stai dicendo Onpu che io...io ti piaccio?-
La ragazza sussultò. Si sentiva la febbre tanta era l'emozione. Sentì i battiti del proprio cuore accellerare in maniera impressionante.
Mentire sarebbe stato sciocco, era inutile scappare. Timidamente fece cenno di "sì" con il capo e, poco dopo, confessò: - Sì, Heiji-kun, tu mi piaci...- fu un sussurro, ma alle orecchie del ragazzo le parole dell'amica arrivarono chiaramente.
Il giovane attore rimase di sasso e il sorriso che aveva stampato poco prima sulla faccia, scomparve nel giro di pochi secondi.

Onpu lo guardava impaurita. Gli occhi a stento tenevano le lacrime. Ecco! Una bella amicizia mandata a rotoli.
La giovane avrebbe voluto dissolversi nel nulla - come le mancava la magia!- ma non poteva. L'unica alternativa valida che le restava, era recuperare la propria dignità e non scoppiare a piangere come un'adolescente ipersensibile di quei drama***** ai quali  aveva sempre preso parte malvolentieri.
Ma era un' adolescente e, anche se non lo dava a vedere, era anche sensibile. E le lacrime ricominciarono a solcarle le candide guance.
- Scusami!- singhiozzò:- Ti prego di dimenticare ciò che ti ho detto, sono una stupida, mi dispiace!-
Il ragazzo le afferrò saldamente le spalle e la obbligò a guardarlo dritto negli occhi: - Siamo due stupidi, allora!-
Onpu lo guardò perplessa, non capendo il significato di quelle parole, me Heiji non impiegò molto a spiegarsi.

- Anche tu mi piace, Onpu Segawa. Da morire!- confessò lui paonazzo in viso, mentre la giovane star lo guardava basita.
- Onpu-chan!- riprese lui, attirando il corpo giovane e bello dell'amica al proprio:- Daisuki!!!******.- le sussurrò.


Mai, in tutta la sua vita, Onpu si era sentita così felice, così speciale. Non era più l'idol amata per la sua immagine o per il suo talento da mille volti sconosciuti, ma era la semplice sedicenne Onpu Segawa che veniva amata in maniera diversa e nuova per la persona che era. Ed era un unico, singolo ragazzo a provare quei sentimenti per lei, quegli stessi sentimenti da lei ricambiati, per la prima volta.
- Heiji-kun...-

-Non piangere, Onpu-chan!...- 

- Scusami Heiji-kun, ma sono tanto felice!-

- Non scusarti, Onpu-chan, non ce ne è motivo. E anch’io sono felice, davvero tanto.- ammise lui, baciandole la chioma violetta.

- Ti voglio bene Heiji-kun! Ti voglio bene!-

- Anch’io Onpu-chan! Anch’io…-

Il ragazzo aiutò Onpu a rialzarsi e ,dopo che lei si fu asciugata le ultime lacrime, si bbracciarono,rimanendo stretti l'uno all'altra per qualche minuto.
Subito dopo Onpu volò davanti alla specchiera per sistemarsi trucco e capelli; si avvicinò poi al ragazzo:- Ora posso farcela.-
- Ne sono felice.-
Si presero per mano e insieme uscirono dal camerino.
Fuori dalla porta però, li attendeva qualcuno…

~~~~~~~~


- Mamma!- esclamò la ragazza,  incredula nel trovarla ancora lì  .
<< Che abbia assistito alla nostra conversazione?!>> si chiese lei, imbarazzata ma anche profondamente arrabbiata. Tuttavia, quando vide gli occhi lucidi della donna, l'astio che provava scomparve immediatamente.

- Perdonami Onpu, sono stata un’egoista! Non ho pensato ai tuoi sentimenti…perdonami bambina mia, perdonami…- supplicò Miho,  avanzando di qualche passo verso la figlia.

- Oh mamma!-Onpu corse verso la donna e l’abbracciò forte- Ti prego, non litighiamo più!
La donna annuì e strinse forte la propria figlia al seno.
Le due poi si staccarono dall’abbraccio e ,con voce gentile, Miho si rivolse ad Heiji:

- Arigatou Heiji! Hontoni******!

Il ragazzo arrossì vistosamente e s'inchinò:- S-si figuri, Segawa- san, non ho fatto niente, dopotutto.-
I tre poi si diressero verso il set.

~~~~~~~~

<< Finalmente la fortuna ha ripreso a girare!>> pensò Onpu , resasi conto dell'enorme importanza e del cambiamento radicale che quella confessione aveva apportato non solo alla giornata, ma alla sua intera vita. Strinse di più la mano di Heiji, il quale rispose avvicinandosi maggiormente a lei.
Entrambi speravano che la madre della ragazza non avesse notato quei gesti, ma quando Miho chiamò la figlia, istintivamente i due innamorati si separarono l'uno dall'altra.
- Onpu, posso chiederti cosa stavi scrivendo prima al computer?-
I due occhi viola dell'idol sbatterono più e più volte. Per fortuna sua madre non aveva niente da ridire a riguardo di loro due.
E finalmente, l'attrice riprese in mano il proprio dono, mostrando nonchalance e sicurezza:- Ho solo risposto alla e-mail di Doremi-chan. Sai, è arrivata a Tokyo!-

- Davvero? Bene. Vorrà dire che l’andremo presto a trovare.-
Onpu si fermò di scatto e si portò una mano all'altezza del cuore:- Non dirmi che...-
Miho Segawa non fece in tempo a risponderle,che il regista, un po’ adirato per via del tempo perso, chiamò lei e i due giovani al suo seguito.

- Alla buon ora!- esordì l'uomo, passandosi teatralmente una mano tra i pochi capelli grigiastri che ancora aveva in testa.

- Sono mortificata.-disse immediatamente Onpu, inchinandosi : – È stata solo colpa mia! Ma ora sono pronta!- affermò guardando l’uomo con decisione.

- Bene!- annuì grintoso, felice nel vedere la sua prima donna così desiderosa di lavorare:- Cominciamo!-

- Sì.-

Un ultimo sguardo d’intesa con il suo Heiji e…


Ciak! Si gira!


~~~~~~~~

Sai Doremi-chan che io non ho mai creduto nell' amore eterno, sono fatta così. Però sono fermamente sicura che tu lo troverai, perché una persona che dà così tanto per gli altri, può solo essere ripagata con altrettanto amore.
E un giorno, amica mia, tu troverai il tuo principe azzurro.

Onpu

~~~~~~~~


-È arrivata l' e-mail di Onpu-chan!...ma! Non è possibile!-

- Doremi-chan! Che succede?! Perché hai urlato?!-

- Niente, Poppu, niente! Sono solo caduta dalla sedia.-

- La solita imbranata!-

Doremi non badò alla frecciatina della sorella, era completamente presa da ciò che aveva appena letto. Guardò di nuovo lo schermo del computer e sorrise.
Alla fine del messaggio, Onpu aveva riscritto la stessa dedica fattale tempo prima,  ma con una piccola aggiunta:


Io penso di aver rivalutato la mia opinione a riguardo dell'amore e penso di aver trovato il mio principe.
Doremi-chan, avevi ragione, l'amore esiste.


<< Amica mia, sono così felice per te!>>

Leggere quelle parole poteva solo che far sorridere Doremi. Era felice per la sua cara Onpu, ma in un certo senso quella notizia le aveva dato speranza e soddisfazione. Se ultimamente sentiva dire da molti che l'amore non esisteva, facendo vacillare ciò in cui credeva, quella frase detta da una ragazza a lei tanto cara, poteva essere solo una piccola ma preziosa vittoria.

<< Un giorno spero di trovare anch'io l'amore.>>



Fine 7° capitolo.



*§*Vocabolario*§*

* Idol= ragazzo o ragazza appartenenti al mondo dello spettacolo, molto giovani, solitamente cantanti e ballerini, popolarissimi in Giappone.

**Okaa-san= mamma

***Nani o shiteiru ka,Onpu-chan?= Cosa stai facendo, Onpu?

****Gomennasai= Scusa

***** Drama= telefilm giapponesi, tratti anche da seria anime o manga

******Daisuki=  Ti voglio bene/ti amo

****** Arigatou Heiji-kun! Hontoni= Grazie Heiji, davvero

Thanks to:

ChibiRoby:
dici bene cara Roby, l'unico maschio della famiglia Senoo che si salva è il nonno( che però, pensandoci bene, non è un Senoo!XD) Ma vedrai che Takao, con le "cure premurose" della sua sorellona, non diventerà maschilista e stupido come suo padre!(non so te Roby, ma io Koichi non lo reggo proprio!=.=) Spero che questo capitolo ti sia piaciuto e non preoccuparti: oggi ci sono Byada, una scimmia male ammaestrata e un bell'imbusto che qui sembra tanto carino, ma poi, chissà...ma domani i Flat4 regneranno! Un bacio!^__^
Kry333: che dolce che sei Kry, spero che questo capitolo con Onpu non ti abbia delusa. Purtroppo Anrima lo avremo fra i piedi ancora per un po', ma vedrai che Aiko si darà una bella svegliata, lei è nata libera, non può essere imprigionata in una gabbia! Io tifo Leon, però sai che non è male l'idea del "bel tenebroso"? Mmm, se non avessi da lavorare su questa fanfic e sul suo seguito, ci penserei più che volentieri a scrivere una storia del genere, perché non lo fai tu? Io la leggerei più che volentieri!^__^ Un bacio!
Rekka_Shinen: Samycchi!!!! çOç *abbraccia* IO sono stata fortunata a conoscere TE! (mi manchi un sacco!) Sì, Aiko ha ceduto alle richieste di Anrima a causa della sua insistenza e  di un'azione carina che ha sciolto il cuore della ragazza( considera che aveva le sue cose, questo spiega tutto!XD)ma vedrai che arriverà un bel biondone a farle aprire gli occhi!;) Un bacione Samycchi mia!
Halley Silver Comet: Inizio dicendoti che hai perfettamente ragione a riguardo di Doremi. Per me è un anime profondamente psicologico e che da dei messaggi bellissimi (sulla vita, la morte, l'amicizia, la crescita). Le persone dovrebbero guardarselo per imparare qualcosa, scalda veramente il cuore e fa riflettere molto. Proprio su questa scia "didascalica" mi sono ispirata per dare un seguito, secondo la mia modesta visione, di Doremi, attraverso la mia fanfiction. ^__^ Sono così felice che la mia storia ti piaccia! Spero che questo capitolo sia stato di tuo gradimento.

E tranquilla che quel brutto coso sparità dalla circolazione!XD Adesso inoltre ho iniziato a scrivere il seguito della mia storia, molto più breve (vorrei arrivare a massimo 20 capitoli) e che va direttamente al sodo(meno didascalico ma con più amore) spero di non fare un minestrone,visto che devo unire fatti accaduti in tre anni! Che impresaXD Un bacio!^__^


E grazie anche a tutti coloro che leggono la mia storia!


Mashiro-chan* ^__^


  
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