Xanxus ha sempre vissuto nell’odio, non ha mai avuto paura di nulla, non ha mai posseduto rimpianti e soprattutto non ha mai e poi mai voluto la compassione delle persone.
È la cosa che più detesta, la compassione.
Ma Xanxus conserva un segreto, ben celato nel suo cuore, che non condivide con nessuno a parte con il suo fidato capitano. Un segreto che lo spaventa e lo preoccupa.
«Secondo te qualcuno piangerà alla mia morte?»
Ed eccolo il segreto del grande Boss, il suo personale tormento che lo rende fragile e spaventato. Chi lo ricorderà se nessuno l’ha mai amato?
«Si. Io piangerò…tanto»
(104)
 
Tu sei come l’acqua e io come il fuoco.
Io sono potente, feroce, dilaniante, crudele, passionale, spietato, ammaliante. Nessuno mi sovrasta. Nessuno mi calpesta. Nessuno osa sfidarmi.
Eppure tu, piccola goccia insulsa, tu riesci a distruggermi.
(35)
 
Squalo ha pensato e ripensato. Non ha chiuso occhio per tentare di capire cosa lo assilla, cos’è quel peso che sente nel cuore.
Non l’ha mai sentito, non si è mai reso conto che esistesse. Eppure è forte.
È qualcosa che lo appesantisce, che lo schiaccia e gli toglie le forze.
E dopo una notte di riflessioni, Squalo capisce cosa sia.
È la sensazione che si prova quando l’amore è troppo grande per essere contenuto da un solo cuore.
E allora Squalo lo dona, questo amore, lo dona a Xanxus e si sente più leggero.
(96)
 
«Non sei importante per me…»
Ed eccole le parole che Squalo non avrebbe mai voluto sentire, le parole che più l’avrebbero fatto soffrire. Sapeva che un giorno sarebbero arrivate e le aveva aspettate preparandosi al peggio, ma lo stesso il dolore che gli procuravano era forte. Doveva solo resistere ed andare avanti, perché se anche Xanxus non lo considerava importante, lui voleva comunque restare al suo fianco.
Ma Xanxus non aveva finito di parlare:
«Sei molto, molto di più»
(79)
 
Da piccoli ci chiedono sempre cosa vogliamo fare da grandi. C’è chi vuole fare l’astronauta, chi il pompiere, chi la maestra, chi la veterinaria, chi il calciatore…
E c’è chi vuole fare lo spadaccino e tutti lo guardano storto, chiedendosi che razza di lavoro sia.
Squalo è diventato ciò che aveva sempre desiderato fin da piccolo, ma ora che è grande capisce che fare lo spadaccino era solamente qualcosa di secondario.
Prima di quello, c’era lui. C’era sempre stato solo lui.
Ed era per lui che aveva scelto la via della spada. Per lui e nessun altro.
(97)

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Ecco un paio di drabble che mi sono venute così, mentre cercavo ispirazione per un'altra mia fanfic XD. A dir la verità, le uniche che mi piacciono davvero sono la seconda e la terza...le altre non mi sono venute proprio bene.