Lui si volta verso di me dicendo: Nella risposta ho aggiunto anche quale penso sia la domanda, così se mi sono sbagliato almeno ci facciamo due risate e finisce qui. Hai finito?
Io: Veramente ancora no. (penso: Bea,svegliati. Non è un sogno! e non devi dormire)
sempre io: devo scriverla bene
lui: ahah, ma vuoi barare?Mi spii? ahhh piccola furbetta! Mi prende e comincia a morsicarmi tutto il corpo, ridiamo, mi accarezza il viso, poi il collo, scende piu giù e mi bacia il decolletè.
io: ok, mi hai convinta, non barerò!
Prendo il foglietto,
la penna
scrivo la domanda sbagliata, non quella a cui ho realmente pensato.
E' tutto troppo bello per essere rovinato da una stupida domanda troppo seria o troppo esigente.
Lui: Beh, che aspetti a leggerla?
Annuisco, prendo il foglietto, lo alzo all'altezza degli occhi, apro la bocca per leggere.
Lui: No, no, va bene, va bene. Sorride rassicurante. La mia risposta è si. Tutto quello che è accaduto questa notte è stato magico, ed io non pensavo potesse accadermi, non in queste circostanze. Non credo lo dimenticherò.
La magia si è appena trasferita tutta nel suo viso, lo guardo infatti meravigliata, come se fosse una libellula sull'oceano.
Il mio sguardo dice tutto, anche il suo, e cosa potrei stare ancora a dire qua? Non si può che immaginare, nel momento in cui l'ho vissuto ho perso tutte, e dico tutte, le parole per raccontarlo.