Snoopy}
Snoopy
non sapeva precisamente cosa volesse dire la parola felicità: era un
concetto troppo lontano per lui,
forse i cani non potevano provarla davvero. Aveva sentito le
persone parlarne, associandola ai soldi, ad un lavoro stabile o ad
altre cose che a lui sembravano così inutili. Ma Snoopy non era un
cane come tutti, e allora si era messo a cercare.
Se davvero
la felicità voleva dire stare bene, allora non era altro che la
presenza di un maldestro uccellino giallo che gli faceva compagnia e
la faccia rotonda di un bambino un po' particolare.
In effetti la felicità- pensò soddisfatto- faceva rima con semplicità.
[105 parole]
Note autrice:
Eccoci qui con la conclusione. Questa ultima drabble è una sorta di epilogo, e il punto di vista è quello del bracchetto (per questo ho usato un linguaggio molto semplice). L'uccellino giallo è Woodstock, il bambino dalla faccia rotonda Charlie.
Spero che vi siano piaciuta
Ray08