-Marco!? Ciao! È un bel po’ che non ci si vede!- urlai correndogli incontro
-Ciao bellissima! Come va? Anche voi in Francia!-
-Eh già…e tu? Credevo facessi da security per lo stadio di San Siro, non per i Muse!- dissi ridendo
-Anch’io sinceramente! Ahhaha! Ciao Dominic!-
-Ciao Marco!-
-Ho visto che hai portato la tua bella-
-Eh già, merito tuo che ci hai fatto conoscere questi splendori-
-Ho visto Matt e Giulia in giro prima…-
-Sì?? Adesso andiamo a salutarli….e a ridare a Matt le sue chiavi!- dissi tirandole fuori dalla borsa
-A dopo Marco!- lo salutammo
-Matt!!!!!!!!!- strillai abbracciandolo
-Giulia!!!!!!-
-Ehm…non vi vedete da due giorni..- disse Dom smorzando il nostro entusiasmo
-Sì appunto…e poi a me nemmeno mi guardi?- chiese Giulia sbucando da dietro la spalla di Matt –Dom!!!!!!!- urlò
-Giulia!!!!- urlò Dominic a sua volta correndo ad abbracciarla
-Giulls, non ho parole, bimbi invidiosoni…dai vieni sul palco a dirmi se ti piace la scenografia…- mi sussurrò Matt portandomi via per mano
-Ehi! Dove andate?- strillarono i rispettivi compagni
-Ignorali- disse Matt cingendomi un fianco
-Eh adesso! Tira via quella zampa!- lo rimproverai
-E stai al gioco porca miseria…-
Lo cinsi anch’io per il fianco e lo avvicinai a me, i nostri volti si sfioravano –Povero amore, chissà che faccia che sta facendo!- dissi cercando di voltarmi
-No aspetta! Rompono sempre le scatole, almeno avranno un buon motivo! Devono fidarsi!-
-Hai ragione- mi avvicinai e gli diedi un leggero bacio sulla guancia, vicinissimo alla bocca
In due secondi Dom e Giulia erano tra me e Matt
-Matt! Bell’amico stronzo!- gli urlò contro Dom
-Non ti basta Dom?! Te la devi fare anche con Matt?!- mi rimproverò Giulia
Allontanai Dom da Matt, prima che potesse fare cazzate –Amore, aiuto- disse Matt
-Ti salvo io tesoro!- risposi correndo ad abbracciarlo in segno di protezione
Dominic strabuzzò gli occhi
-Amore, dici che glielo dovremmo dire?- chiesi a Matt
Ci pensò su un momento –Forse sarebbe il caso-
-Idioti!!! Vi stiamo prendendo in giro! Gelosoni!- urlammo all’unisono scoppiando a ridere come due bambini idioti e ripetendo tra le lacrime in falsetto quello che avevamo detto
-Secondo me sono parenti- constatò Giulia
-Anche per me…gemelli mancati. Ci beviamo qualcosa?-
-Andata-  rispose Giulia avviandosi verso l’uscita con Dom
-Ah bè, simpatici…amore- mi disse scherzoso
-Va bè…tesoro. Andiamo anche noi a bere qualcosa, magari nello stesso bar e li ignoriamo-
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-Thomas, vogliamo tante belle foto!- urlai a Tom per farmi sentire in mezzo al baccano del concerto
-Giulls! Dopo questa c’è pausa! Dom ti deve parlare urgentemente!- strillò lui
-Va bene! Lo aspetto nei camerini, almeno non c’è baccano!-
-Sì va bene! Ma niente scappatelle! Le fan notano…- così dicendo corse via ridendo
Mi allontanai da Giulia e Martina e mi diressi ai camerini. Sentii la fine di Unnatural Selection e tre secondi dopo Dominic era accanto a me
-Ciao amore, state andando alla grande!-
-Grazie tesoro- corse a baciarmi con foga
-Adrenalina a mille?- chiesi rintontita da quel bacio
-No, grande richiesta- disse abbassandosi
-Oddio, la risposta è no- era decisamente presto, avevamo bruciato abbastanza le tappe
-No no! Non ti voglio chiedere di sposarmi scemotta! Sai che ti amo, ma forse è un po’ presto…-
-Eh bè!-
-Comunque…sai che ti serviva il lavoro? Laurea in giornalismo…una rubrica sulla musica rock, tre giovani promesse. Rolling Stones- disse tutto d’un fiato
-COSA?!?!?!?- strillai
-Sì amore!-
-..No-
-Come!?- chiese stupito
-E’ il sogno di una vita, anche se giornalista musicale era più il sogno di Giulia e Martina…ma io non voglio che la tua fama mi spiani la strada-
-No, mi fraintendi. Ti devi arrangiare, intanto io so che c’è il posto, gli ho detto di voi…ma poi siete voi a dover dimostrare chi siete!-
-Cazzo per Rolling Stones! Dominic grazie!! Vedremo….che bello che bello che bello!-
-Vieni qui!- urlò anche lui preso dalla gioia, con l’adrenalina a mille
Gli saltai in braccio e finimmo su un divanetto che c’era nel camerino –Sì sì!- urlai baciandolo
-Ti amo!- strillò –Mi sembra un sogno! Sei felice? Sono certo che vi prenderanno!-
-Dominic è…oh…oh! OH! Scusate- esclamò Marco uscendo velocemente. Poi urlò da fuori –Dom! per te è ora!-
-Arrivo!- rispose dandomi un altro bacio veloce
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-Vi adoro, ma siamo incollate da vent’anni! E lavorare pure insieme…- disse Martina mentre sorseggiava un thè freddo il mattino dopo il concerto
-Sì, ma per…affermarci. Iniziamo a vedere. Sapete che il mio di sogno è scrivere per riviste di storia e curiosità…-
-Sì sì brava. Vai a lavorare per il National Geographic- mi rimbottò Giulia –Cavolo! Guardate che opportunità e voi…-
-Noi cosa? Io accetto! Bisogna vedere se ci prendono, certo…- risposi
-Ovviamente ci prenderanno- disse Martina
-Sì, pensano tutti così quelli che vanno a fare i colloqui di lavoro…e poi quanti?- chiesi
-Noi- rispose Giulia
-Casi persi. Speriamo, ma non montiamoci la testa-
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-Giuly!- mi chiamò Dominic dalla cucina del suo appartamento a Londra
-Dimmi amore!- lo raggiunsi subito
-Guarda!!- esclamò correndo a saltelli a sventolarmi davanti una busta
-OMMIODDIOOOOOO!!!- la aprii con foga
-Allora?- chiese spazientito
- OMMIODDIOOOOOO!!!- ripetei urlando ancora più forte
-COSA??- chiese lui mettendosi a saltellare come stavo facendo io
-PRESEEEEEE!!! Lavoreremo ufficialmente per la rivista Rolling Stones!-
-Sì!!!!!!!!!!!!!!!!- mi prese la testa fra le mani e mi baciò –Brava amore!-
-E’…è…strabiliante!-
-Ma è ciò che vuoi?- chiese poi studiando il mio sguardo
-S-sì…-
-Non è vero-
-Come puoi capirmi così? Ti amo, mi ami…ormai ci conosciamo da due mesi…però come ci riesci? A stento riescono Giulia e Martina…-
-Dimmi tutto- disse facendomi adagiare sul suo petto sul divano
-Sono felicissima. Non potrei immaginare una vita meglio di così: siamo qui a casa tua, ci amiamo, i miei genitori ti hanno accettato, tua madre mi ha accettata…-
-Mia madre ti adora-
-Tua madre è eccezionale- ammisi. Dopo il concerto in Francia eravamo andati a Teignmouth e mi aveva fatto conoscere sua madre, poi eravamo andati a Londra, a casa sua –E se le piaccio è soprattutto perché credo che ormai non avesse più speranze! Era più che certa che saresti rimasto uno scapolo a vita!-
-Anche…ma le piaci tu. Non “la ragazza del mio bambino”, tu. Piuttosto, dimmi cosa ti turba-
-“Bambino”, non c’è nulla che mi turbi-
-Parla-
-Mmm…- borbottai –Non mi turba niente. Sono strafelice, solo che più avanti so già che vorrò cambiare…non perché non mi piacerà…- mi fermai
-Non capisco…che vuoi dire?-
-Dico che il mio sogno è sempre stato scrivere, fare la giornalista. Però mi piace l’idea di girare il mondo per studiare il passato e soprattutto i suoi misteri. Mi affascina il fatto che la storia si ripeta, che per prevedere il futuro occorra conoscere e analizzare il passato…-
-Sorella mancata di Matt, prosegui-
-Quindi mi piacerebbe scrivere per una di quelle riviste: Focus, volendo esagerare esageratamente National Geographic…cose del genere. Poi come alternativa mi sarebbe piaciuto, anche se non ci avrei mai neppure sperato, scrivere per niente poco di meno di Rolling Stones, anche se sono cose totalmente diverse-
-Consideralo come un inizio, poi chi vivrà vedrà. E, a meno che tu non abbia una visione piuttosto fatalistica del mondo, noi vivremo e di conseguenza vedremo. Sei giovane, sei in tempo- mi baciò i capelli
-Grazie Dominic, sei stato gentile-
-Per cosa?-
-Per avermi ascoltata…mi hai aiutata-
-Ma non ho detto niente che ti potess- lo baciai
-Non rompere e rispondi semplicemente “Okay”- dissi ridacchiando
-Okay, ma…-
-Okay- lo interruppi prima che potesse aggiungere altro
-Quindi?-
-Quindi niente…seguirò il tuo consiglio. Mamma mia, direi che questo è…non UN inizio, L’inizio! Non vedo l’ora di cominciare!-
Mi baciò –Sai che ti amo?- disse poi
-No-
-Come?- chiese un po’ offeso dalla mia risposta che sembrava sincera
-Sì, ma devo farti credere il contrario, così me lo dici- dissi baciandolo a mia volta
-Ma io te lo dirò sempre, se è quello che vuoi-
-Non è necessario, tu me lo dimostri anche solo respirando. A proposito, ti amo anch’io- mi strinsi forte a lui, la mia roccia, il mio destino. 

4 anni dopo

Dominic si alzò per aprire la porta di casa. Entrarono mamma, papà, la mamma di Dominic, Matt, Giulia, Martina, Tom e Chris. Tutti insomma. Mancavano solo Kelly e i bimbi, ma erano a Teignmouth…e poi sarebbe diventato difficile farli entrare in salotto! Dom fece loro cenno di sedersi, non una parola, e tornò a sedersi accanto a me cingendomi da dietro. Le sue mani si posarono sulle mie e insieme suonammo sulla povera vecchia Bliss, la mia cara chitarra che non avevo mai saputo suonare bene, una ninna nanna: quella classica che si suona ai bambini per farli addormentare. Avevamo dato loro appuntamento da Martina, dicendogli di venire tutti insieme da noi appena fosse stato possibile.
-Il nostro Dommie si cimenta nella chitarra, non mi ruberai il ruolo?!- chiese Matt ridacchiando
-Shh- lo zittì Giulia –Falli finire che…- non terminò la frase. Aveva capito, geniale come sempre
Cercai il coraggio negli occhi di Dominic e subito lo trovai –Non siamo impazziti- dissi continuando a guardare Dom negli occhi
-Siamo qui- disse sarcastico papà
Mi girai verso di loro –Fateci finire e non interrompete- dissi guardando lui in particolare –Siete le nostre persone più care. Vi abbiamo riuniti qui per un motivo-
-Un motivo che cambierà tutto e che ci ha rese le persone più felici del mondo- sottolineò Dom accarezzandomi una guancia
-Pronto?- gli sussurrai
-Al tre, tu in Inglese e io in Italiano…spero di non fare gaf sbagliando!- mi sussurrò ridacchiando
-Uno…- cominciai
-..due…- che agitazione!
-Tre: siamo incinti!- il plurale ci stava alla grande, anche per mettere sul ridere la cosa. Ero terrorizzata…adesso sarebbero cominciate le battutine e le facce scioccate dalla notizia
La prima a parlare e a spezzare il ghiaccio fu Giulia –Ma non si era capito!-
-Tesoro!- urlò Matt con la sua “r” inesistente. Sembrava un qualche stilista…effemminato che aveva appena trovato l’abbinamento di colori giusto
Mi saltò praticamente addosso abbracciandomi –Congratulazioni anche a te papino! Bel lavoro! vedete di non fare come Chris…- disse poi a Dom. Non poteva evitare le battute?
-Dom…adulto?!- cercò di farsi una ragione Chris –Ah povera Giulia, a cosa vai incontro! Se sarà un bambino dell’asilo come il padre dovrai sopportartene due! No scherzo, sono felicissimo per voi! Che bello!- venne anche lui ad abbracciarci felice –E comunque il primato è e resterà il mio! Non provate nemmeno a pensare di concorre!-
-No Chris, tranquillo. Non era programmato e comunque non credo arriveremo mai a cinque!- esclamai
Matt ormai sembrava un pazzo schizofrenico. Si aggirava per la casa saltellando e cantilenando –Diventerò zio! Diventerò zio!-
-Credo che dovrei offendermi…dopo Ernie e Ava non mi hai più fatto certe feste- disse Chris fingendosi offeso
-Cosa centra?!  Dopo il terzo ho smesso di vedermi come zio e ho cominciato a vedermi come coach o roba simile!-
-Mmmmmm! Che bello, che bello, che bello! Sono felicissima! Super mega iper extra arci strafelice! Un biondino o un morettone? Maschio o femmina? Testardo come mamma o dolce come papà?- esclamò euforica Martina abbracciandoci
-…papà…mamma…- rifletté Tom -…genitori…voi due?! Matt, le tue teorie sugli Zetas iniziano a sembrarmi meno surreali! Ragazzi, sono strafelice per voi! Però il cucciolo ce lo spupazziamo anche noi! Mica è un’esclusiva di Matt!-
-Cari, gli impedirò di addestrarlo per la conquista dell’Eurasia, prometto!- disse Giulia con aria solenne
Chris, che ci era già passato mille volte, disse –Direi che il peggio deve ancora venire…andiamo a fare un giro noi. Ci vediamo più tardi, adesso tocca ai nonni- rise maleficamente
-Ciao Dom, ciao Giulls!- ci salutarono con una risatina sardonica
-Grazie- bofonchiai appiccicandomi alla spalla di Dom, senza la minima intenzione di alzare la testa. Appoggiò la fronte sul mio capo. No, no, no! Già non avevo il coraggio di guardare quei tre io, se poi ci si metteva anche lui!
-Il mio bambino è cresciuto! Diventerò nonna, sono felicissima!- disse la madre di Dominic –Sei una ragazza splendida, e tu vedi di trattarla bene!- disse rivolta al figlio –Niente da dire, sono felicissima e vorrei solo che Bill fosse qui-
-Anch’io mamma. E grazie- rispose Dom
Fuori uno. Adesso gli altri.
-Nonni…oh mamma! Sono contentissima per voi e anche di diventare nonna….solo…sono così vecchia? E poi vi sentite pronti?-
-No mamma, non sei vecchia. Grazie. E …non so, siamo pronti?- chiesi a Dominic sorridendo
-Quando mai non lo siamo?!- mi rispose tutto contento. Papà…chissà come se la sarebbe cavata. Chissà come me la sarei cavata io
-La mia bambina- disse papà quasi con i lucciconi –Adesso siete davvero adulti, sarà una responsabilità enorme che non potrà far altro che riempirvi di soddisfazioni. Sono felicissimo!- venne ad abbracciarci
-Prenditi cura di loro o vedi!- sussurrò a Dominic
-Ho sentito!- lo rimproverai
Ridemmo tutti felici. Quella sera festeggiammo insieme il nuovo arrivato, anche con Kelly e gli altri, che Chris aveva subito avvisato e fatto venire. Ero felicissima, stavo con la persona che amavo, che mi aveva, e con tutte le persone a cui volevamo bene e che tenevano a noi. E presto sarebbe nata l’unione del nostro amore, tutto era perfetto. Perché la vita offre sempre delle occasioni, bisogna solo saperle afferrare. E ce la si può fare, con un po’ di fortuna sfacciata…
            
 

Fine