Lei voltò lentamente il viso verso Yoh, mostrandogli i mille schizzi di sangue che andavano ad ornare grottescamente il contorno degli occhi. Infine spostò lo sguardo in basso, sull’altro cacciatore.
-Simé… tu e il tuo fermarti alle apparenze.- sorrise, e una nota di velata ironia andò a riempire l’aria quando lei parlò di nuovo. –Forse, in fondo… è proprio per questo che ti ho amato.-
Fu in quell’istante, o forse in quello immediatamente successivo, non seppe dirlo, che Yoh Asakura capì chi aveva di fronte.
Per niente intimorito, solo stupito, la afferrò per un braccio e la scosse leggermente. –Genève, scusami tanto, Genève.-
-Cos…-
Non fece nemmeno in tempo a prendere fiato che lui l’attirò a sé e la baciò.
Nonostante il sangue sugli abiti e sulla bocca e dimentico della ferita nell’addome.
Che tanto un momento valeva l’altro.
Nata per combattere, e un' indole fiera.
Lei, Hao e Yoh, nel triangolo più complicato che si sia mai visto.
Complice, l'ambizione di Anna Kyoyama.
Pericolosa come il peggior veleno, scarlatta come il sangue che scorre.E' vietato inserire il doppio tag
br
nelle introduzioni.
Rosicrucian e Nami, assistenti amministratrici.