Per te i Weasley sono come una famiglia. Ti hanno accolto immediatamente e a braccia aperte, senza nessuno scopo, senza curarsi del tuo nome importante.

Ron non è solo il tuo migliore amico, è praticamente un fratello. È con lui che trascorri tutto il tuo tempo, con lui che ti confidi e sei sicuro che, se un giorno ti sposerai, vorrai lui come testimone.

Quando sei con la sua famiglia dormi insieme a lui, spesso rimanete alzati fino a tardi a parlare. Spegnete la luce solo quando la signora Weasley, la mamma di Ron, viene a darvi la buonanotte.
Ron dice che lo fa ogni sera, passa per tutte le stanze e saluta i figli, è così da sempre. A lui dà fastidio, dice che è una cosa da bambini e lui non è più un moccioso. Tu lo trovi un gesto carino.

Una sera Ron si addormenta non appena tocca il letto, avete pulito diverse stanze della casa e si è stancato. Tu non riesci a prendere sonno, ti giri e rigiri nel letto ascoltando tutti i rumori della casa.

Quando la porta si apre scricchiolando fingi istintivamente di dormire, chiudendo gli occhi e portando il lenzuolo fin sotto il mento.

Riconosci subito il passo un po' pesante della signora Weasley, riesci a percepire che sta cercando di fare piano. Si è avvicinata al letto di Ron, l'hai vista sbirciando con un occhio. Il cuore ti batte forte mentre assisti ad una scena talmente densa di affetto da essere quasi intima: la signora Weasley si abbassa sul volto del figlio e gli posa un delicato bacio sulla tempia. Quando si rialza sorride, lo capisci anche se è buio, e la vedi posare una lieve carezza sui capelli di Ron.

Non ti aspetti ciò che accade dopo. Con estrema naturalezza, come se non avesse fatto altro per tutta la vita, la signora Weasley si avvicina al tuo letto, costringendoti a chiudere di scatto l'occhio con cui stavi spiando. La senti vicino a te, percepisci il suo fiato caldo quando si china a baciarti la fronte, in un gesto identico a quello riservato al figlio. Senti la sua mano fra i capelli, un sorriso ti nasce spontaneo a quel tocco d'affetto.

La senti uscire dalla stanza, cercando di non far rumore per non svegliare te e Ron.

Qualche giorno fa ha detto a Sirius che non sei suo figlio, ma è come se lo fossi. Non sai cosa vuol dire avere una mamma, ma sai che se la tua fosse ancora in vita sarebbe come Molly.


















Una breve flash che ho scritto qualche giorno fa, ho pensato di pubblicarla oggi in onore della festa della mamma. Auguri a tutte le mamme!

La storia è ambientata nel quinto libro, nei giorni in cui tutti risiedono a Grimmauld Place prima dell’udienza di Harry. Mi è venuta in mente leggendo uno scambio di battute fra Sirius e Molly: “non è tuo figlio!” – “Ma è come se lo fosse!”.