Ciao^^ Alla fine ho deciso di lavorare solo sue due capitoli finali di questa fic. Manca qunidi solo la fine. Spero che questo capitolo piaccia, e nel prossimo manca soltanto, come epr questo, un controllo essnedo già pronto. Sarà dedicato a Inverse ;). Amo questa fic e spero che anche altri abbiano formulato ipotesi su come fiinrà per Lina e Gourry. Solo una cosa posso dire....qualcosa di pericoloso cè XD
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MI
svegliai di malavoglia, se non fosse stato per
Fey avrei
voluto tranquillamente crogiolarmi nel letto.
Dovetti accettare la solita ed ennesima vestizione e preparazione.
Scoprii quindi
che gli abiti da sposa erano due e non uno, questo per permettermi di
scegliere
cosa indossare, me li portarono e rimasi basita.
Uno era a sirena, aderente al mio corpo dal seno fino alle ginocchia,
per poi
allargarsi con ricami sui
bordi. Aveva
un corpetto ricamato d'oro che fasciava il seno. Senza maniche,ma con
dei
guanti bianchi riccamente adornati ricami con fili d'oro. Il velo era a
tre
balze che scendevano tipo cascata, bloccato con una specie di diadema
da fronte
con cristalli bianchi. L'altro invece, era il classico
effetto
meringa,
pieno di tulle e organza che componevano gli strati della gonna, il
corpetto
era tutto pizzo e dietro vi era un fiocco enorme. Il velo era
integrale, che copriva
il corpo davanti e dietro. Trovai il secondo orrendo e provai il primo.
Era meraviglioso,
indosso era ancora più bello. Qualcuno bussò alla
porta e
Fey andò ad aprire.
Rimasi basita quando vidi entrare mia madre e Ameria. DI sicuro, le due
persone
che non mi aspettavo di vedere. Mia madre entrò e mi osservo
senza nulla da
dire, di certo non si aspettava di vedere la figlia, anzi una delle
figlie, in
abito da sposa. Sapevo che Luna non avrebbe mai fatto questo passo,
sapevo
anche che mia madre e non si aspettava questa cosa da me e
così
presto.
"Lina....come va?"
chiese tradendo nervosismo
CHiesi alle cameriere di uscire, lasciando me con mia madre nella
stanza.
Ameria no diss e nulla, nè mi guardò in volto.
"Sto bene mamma.....come siete arrivate qui???"
"Oh tesoro....non ic siamo solo noi. Ci sono tuo padre, il tuo amico
Zelgadis, il Principe Phillionel di Seiroon e...poi chi??"
chiese rivolta ad Ameria
"Lina..non importa chi cè...sei davvero convinta di volerlo
fare???"
La fissai, sapevo che la sua preoccupazione era dettata dalla nostra
amicizia e
la ringraziai per questo. MA più di ogni cosa, avevo bisogno
di
pensare a quell
o che stavo facendo.
"Ameria, non voglio parlare di questo. Ti basti solo sapere che se sono
arrivata
a questo punto, non torno indietro. Come siete giunte fin qui???"
"Ci ha portate Filia....abbiamo ricevuto tutti l'invito alle tue nozze
e....!
"Cosa???"
urlai voltandomi di scatto verso di lei
"Che vuol dire l'invito alle nozze???"
saettando ocn gli occhi da mia madre a lei
"Ecco...abbiamo ricevuto un invito ufficiale dei Gabriev dove ci
invitavano...abbiamo contattato Filia e ci ha teletrasportati qui...."
Fissai l o specchio davanti a me accigliata, da quanto tempo avevano
preparato
tutto?? Fissai loro due, erano visibilmente nervose e preoccupate e
alla fine
decisi di togliermi l'abito e mi feci aiutare. Era strano vedermi pochi
minuti
prima fasciata in un candido abito e poi tornare agli abiti normali,
anche se
femminili. Mi sedetti sul letto e decisi di capire la situazione, mia
madre e
Ameria continuavano a parlare, ma io no sentivo, ero intenta a
pensare.....e
poi....
"Xellos! Xeloos, vieni qui....."
urlai fissando le pareti
Sia mia madre e che Ameria si zittirono, mentre guardavano la stanza
senza
capire. E comparve, quel dannato demone, con la faccia
sorniona e
da
prendere a ceffoni
"Lina...qual buon vento???"
"Zitto e fammi parlare.....da quanto tempo tu e Sir Gabriev avete
'discusso' di tutto questo???"
"Dunque fammi pensare....ah, si! Due mesi fa...."
"E per due mesi avete architettato tutto? E dimmi......non è
vero che la
demone era pericolosa...vero??"
"Oh no, la demone era pericolosa.....o la grande Madre non si sarebbe
fatta
vedere...."
Aveva ragione, se era una bufala, Lon non sarebbe venuta qui sulla
terra.
"Quindi....non cè nulla di ..... nascosto, truccato...."
"no, una cosa cè....."
disse sorridendo
"E cosa sarebbe....."
dissi guardandolo male
"Sarebbe più un avvertimento....Sir Gabriev vuole....essere
sicuro che tu
sia una futura sposa per suo figlio, non solo obbediente ma....anche
rispettosa
degli uomini.....diciamo....."
"Va bene, va bene....cosa è successo?"
"Lui ha detto che ti avrebbe cercata risparmiandomi la fatica, s egli
avessi dato una cosa...."
"NOn farmi perdere tempo.....cosa!!"
"Voleva....qualcosa per metterti 'tranquilla' sia con la magia che come
carattere....così, gli diedi una pietra più
grossa di un
pugno, che noi demoni
chiamiamo 'l'abbraccio del male'....una pietra derivata dalla
lavorazione dei
'sangue di demone' ossia i tuoi talismani, e si dice che possa
influenzare i comportamenti
delle persone...oltre ovviamente avere un effetto
contrario rispetto
ai talismani.....invece di accrescere il potere, lo
diminuiscono.....sono
scarti in fondo...:"
alzando le spalle
Ok, ora avevo capito la situazione. Ecco perchè i miei
poteri
non avevano
effetto contro Bedonia, probabilmente gli effetti di quella pietra
influenzavano il mio potere magico.
"E dovè....in questa stanza vero???"
iniziando a togliere coperte e lenzuola dal letto
"Ecco...Lina...."
Corsi verso la toeletta e buttai tutto a terra mentre mia madre ed
Ameria mi
davano una mano, avevano capito? Quando corsi versoi l bagno, Xellos mi
si parò
davanti
"Lina...non mi ascolti??? Dicevo...la pietra era rossa e....ce l'hai
indosso...."
NOn riuscii a capire, mi guardai gli abiti, erano i soliti abiti che mi
facevano mettere la mattina. Andai alla toeletta e mi specchiai, ma
il
demone che mi arrivò alle spalle e mi abbraccio. Tentai di
divincolarmi ma lui
mi disse
"Guarda bene Lina...on ti sto abbracciando....ti sto facendo vedere
dovè
la pietra...."
le sue mani vagavano sulla collana regalo di Gills, fissavo quelle
pietre rosso
sangue e capii. Ieri sera on l'avevo tolta, l'avevo indossava due
volte, poi
l'avevo riposta nel portagioie in camera.
"Lina...questa pietra, rispetto ai sangue di demone, non funziona
invocando il potere, non è stata incantata, diciamo
così,
a dovere. E' il
risultato della lavorazione, funziona da sola, sprigiona il so potere
attorno a
se e su un corpo umano affievolisce la possibilità di
castare
incantesimo
potenti o anche di medio livello e influenza la personalità
di
chi la tiene.
Giusto per fartelo sapere...."
Rimasi a fissare me stessa allo specchio, allungai una mano sulla
collana e la
strappai dal collo. Corsi verso il balcone e la lancia più
lontano che potevo
"Mi hanno preso in giro...."
sbottai, mentre mi appoggiavo al marmo freddo del balcone
"Volevano solo essere sicuri che fino a che tu no si saresti sposata,
non
vi fossero...problemi....."
dDisse Xellos, per poi sparire uscendo verso il giardino
Mia
madre emi si avvicinò e mi disse
"Lina, Visto che ti hanno fatto ciò....sei giustificata nel
caso
decidi di
abbandonare...."
"No..." urlai "Non posso....mi spiace mamma.....ma il rischio
per te , papà, Luna e tanti altri è grande. non
si tratta
di Sir Gabriev, ma
dei demoni....non posso...:"
"Lina, io no ho paura delle conseguenze, se cè in ballo la
tua
vita..."
"Ho preso la mia decisione...."
tornando in camera
Cercarono di persuadermi ma nulla. Per tutto il giorno, dovetti avere
lei
e Ameria alle calcagna. NOn potevo fare un passo che me le
ritrovavo dietro
di me. Nè Gills e nè suo padre si fecero vedere,
neanche
GOurry, sapevo però
che no nera andato via. Alle cinque del pomeriggio, quando finalmente
avevo
preso in giro le mie due 'balie', fuggendo di nascosto, mi trovavo nel
corridoio
della tenuta che dava verso l'ingresso della tenuta. Sentii qualcuno
combattere
e mi affacciai dalla finestra. Vidi qualcosa di insolito, Sir Gaberiv
era messo
nell'ampio spiazzo, seduto dando le spalle alla fontana sotto una
specie di
gazebo improvvisato. Ai suoi lati vi erano Mica e tutte le pecore che
si
ritrovavano per familiari. E poi in un angolo, vierano Zel,
mio
padre,
Xellos e Phil. Osservavano tutti un combattimento e rimani sorpresa nel
vedere
che chi duellava erano....Gourry e Gills. Non potevo crederci, stavano
affrontandosi in combattimento, chissà da quanto tempo. Io
avevo
perso tempo
dietro alcune insegnanti sul bon ton e stupidaggini. Entrambi avevano
le vesti
lacere, piene di tagli e strappi. Erano sudati, affaticati e ogni colpo
vibrava
nell'aria come un'esplosione. Erano entrambi a un livello enorme,
sembrava che
due opposte forze identiche stessero cercando di vincere l'qaltra senza
esito.
Ma a parità di tecnica, Gourry sembrava danzare con la sua
spada, facendo
movimenti così perfetti e sinuosi da apparire
anche...sensuale....ma non suo
fratello, che si muoveva robusto e fermo, tanto che la spada sembrava
in mano
sua, un lunghissimo pezzo di ferro dal braccio alla punta della spada.
Ma per
il resto, non sembrava esserci supremazia da parte di uno dei due.
A un certo punto, entrambi si strapparono la parte superiore
dell'abito,
rimanendo in pantaloni. Rivoli di sudore attraversavano la schiena e il
torace,
Gourry appariva leggermente meno muscoloso di suo fratello, che
sembrava in confronto
più largo di spalle e busto. Di certo però, non
risentiva
di quest a piccola differenza.,
visto che anche Gills stava fermo a riprendere fiato fissandolo.
Quando ricominciarono, le scintille prodotte dalle lame li avvolsero.
Non avevo
mai visto qualcuno riuscire a dare filo da torcere a Gourry, Neanche
Zangluss
era tanto capace. I loro movimenti erano così repentini che
per
un attimo persi
il combattimento e vidi Gills cadere rovinosamente a terra, con un
balzo
all'dietro si rimise in piedi e cercò di colpire Gourry con
un
affondo, che
però deviò con la sua lama il colpo e
colpì il
fratello con l'elsa facendolo di
nuovo cascare a terra. Credevo che GOurry, al mio fianco per quegli
anni,
avesse perso un pò le abilità acquisite fino
all'adolescenza, ma se con Gills
riusciva a esser e il migliore, voleva dire che non solo aveva
mantenuto la
prestanza fisica ma che avesse anche un'abilità maggiore del
fratello. Gills di
sicuro, aveva continuato ad allenarsi giorno dopo giorno, per divenire
il
legittimo erede della casata. COme poteva allora cadere due volte ai
colpi di
Gourry?
Gills alzò la testa e mi fissò, mi aveva visto.
Anche
tutti i presenti,
compreso Gourry, fissarono verso di me e dovetti salutarli con la mano.
Sir Gabriev
mi disse di scendere e partecipare come spettatrice ma io rifiutai e
tornai
dentro. Mi avvicinai alla stanza di Gills e cercai dei fogli di carta,
che
trovai. Scrissi un biglietto e raggiunsi un'altra finestra, li osservai
cercando
di non essere vista. Avevo perso tempo e la sfida era finita, pareva,
con la
vittoria di Gourry. Io scossi la testa, che bel marito che stavo per
accaparrarmi!
Quando vidi che molti erano tornati nella tenuta, vidi Gourry fermarsi
a
salutare mio padre e Zel. Questi ultimi tornarono dentro e Gourry si
fermò un
attimo a raccogliere la veste che aveva gettato a terra prima. Era il
mio momento,
presi un sassolino dentro un vaso per i fiori secchi e vi attorcigliai
il
foglio, gettandolo poi verso Gourry. MA lo presi per sbaglio in pieno
facendolo
arrabbiare. Imprecò contro qualcuno che cercò on
lo
sguardo, vide cosa glie era
stato lanciato e lo prese. Trovò il biglietto e quando vide
cosa
cèra scritto,
alzò la testa verso di me. Mi feci vedere per confermargli
che
ero io e poi
chiusi la finestra, tornando in camera mia. Temevo che qualcuno potesse
vedere
la scena. Ma in camera trovai mia madre, senza AMeria
"Lina, dove sei stata???"
"Mamma, non preoccuparti...."
"Lina, ora che siamo sole, mi dici cosa è successo??"
Rimasi in piedi a camminare nervosamente mentre le spiegavo quello che
era
accaduto da quando ci eravamo salutate. Ascoltò tranquilla e
poi
fece domande
"Hai una copia???"
"E' un'ombra e in veirtà credo che ve ne siano di
più...un villaggio
diciamo...ma lasciamo perdere questo! Non voglio ricordare!....quello
hce
voglio è capire cosa fare ora della mia vita...."
"Telo avevo detto che avresti dovuto prendere una decisione....ma non
voglio che tu rovini la tua vita...."
"Mamma...ormai è finita così...."
lei pareva alla fine rassegnata, le chiesi di dire alla cameriera che
avrei mangiato
in camera e la salutai. Le dissi che l'indomani sarebbe potuta tornare per prepararmi e la vidi attraversare il ocrridoio. NOn volevo assolutamente vedere nessuno fino a
domattina, non volevo i loro sguardi. Il grande giorno. Mi poggiai ocn la schiena alla porta dopo
averla
chiusa, vedevo l'abito dietro il separè che spuntata come a
dirmi 'ricordati!'.
Mi buttai sul letto, non so per quanto tempo fissai il tetto, ma poi
cascai
nelle tenebre. Iniziai a fare un sogno
Stavo avanzando verso l'altare
con Gills, la chiesa era gremita di
persone e
davanti a noi il prete attendeva gli sposi. dopo pochi minuti, eravamo
davanti l'altare,
salimmo i pochi gradini che sopraelevava la parte del'altare al resto
della
chiesa. Di fronte il prete,ci voltammo per trovarci uno di
fronte l'altra e ci
fissavamo
mentre il prete diceva le parole di rito per iniziare la cerimonia. nel
momento
in cui il prete disse
'Se qualcuno è contrario a questo matrimonio, dica adesso o taccia
per sempre.....'
Pregai di sentire la voce di Gourry ma non accadde, passò il
tempo e quando
fummo sposati e mentre il prete stava per dire altro, si spalancarono
le porte
della chiesa e vidi solamente Gills venire scaraventato all'dietro da
raggi
energetici. Mi voltai verso la provenienza, Xellos insieme a altri
demoni aveva
iniziato a colpire tutti i presenti, uccidendoli. Poi si
voltò
verso di me,
sorrise aprendo gli occhi e prima che io potessi fuggire mi
colpì, diretta al
ventre. Mi sentii catapultare all'indietro e vidi soltanto in quei
frangenti il
tetto della chiesa, le mie mani e il velo che svolazzava. Un colpo, un
tonfo e
mi ritrovai a fissare l'altare, il prete rannicchiato con la schiena ad
esso e
percepivo un dolore sordo. Una voce, una voce che consocevo mi
chiamò
"Lina...guardami..."
Con difficoltà mi voltai, e vidi Gourry accucciato davanti a
me
con sguardo
grave
"Mi spiace Lina....ma ho dovuto chiedere a Xellos un aiuto. Capisci
perfettamente che non potevo lasciarti nelle mani di mio padre e della
mia
famiglia. Un matrimonio non può essere cancellato e ho
deciso di
aiutarti nel
modo migliore....Puertroppo sono arrivato tardi ma..COme si dice??
Finchè morte non ci separi?? ora
sei libera Lina....e
io verrò ocn te...."
mentre urla, fumo e boati erano attorno a noi
"Gourry...."
ma lui prese la sua spada e si alzò, mi fissò
sorridendo
e voltò l'arma posando
l'elsa al suolo. Lo vidi fare un respiro profondo e poi si
buttò
sopra la lama rimanendo
infilzato per poi cadere a terra di lato, con il viso verso di me.
Tentai di
alzarmi,
di andare da lui ma Xellos comparve sopra di me, posando il piede sulla
ferita.
Il sangue iniziò a scivolare sul vestito bianco, il suo
sorriso
malefico si
prendeva gioco di me.
"Lina, Lina....ho fatto un patto con Gourry....la sua anima in cambio
della tua salvezza dal matrimonio. ma siamo arrivati in ritardo e vedo
he lui
ha preferito cambiare il programma...."
mentre tornavo con gli occhi su Gourry, chino con i capelli a coprire i
l volto,
mentre il suo sangue si raggrumava sul pavimento
"Ora, Lina....potrei dire di aver bisogno di te ma...stai per morire.
per
salvarti, dovrei....vediamo..."
"nOn voglio essere salvata. Tanto non potrei mai aiutarti...non
diverrò
mai una di voi"
Lui rise ma si allontanò quando venne chiamato da uno dei
demoni,
raggiunsi Gourry
strisciando,e cercai di voltarlo come potevo. NOn si
muoveva,
aveva la carnagione chiara e non respirava. NOn potevo usare il
resurrection e
quando vidi Xellos tornare, cercai il pugnale di Gourry nel suo stivale
e lo
presi
"Lina....non vorrai ucciderti..."
mi disse ridendo
"Ci sono tante cose che potrei fare con un pugnale...."
Mi sveglia quando sentii
qualcosa toccarmi. Gourry era accanto a me
e mi
alzai di colpo. Ero in camera mia, sospirai e cercai di calmarmi
"Non può essere ancora Pasqua...."
dissi tra me e mè
"Lina tutto ok??"
Gourry mi guardava preoccupato, gli sorrisi e dissi solamente 'un
sogno'. Mi
fissò ancora e poi disse
"Io non volevo venire....a quest'ora sai dovuto essere lontano..."
"Stupido...sei uno stupido...cosa volevi fare????"
urlai
"Lina, non volevo crearti problemi, or a che non sposerò
Mica.....cosa
sarebbe di noi se io rimanessi qui? MI costringerebbe a sposare
un'latra donna,
mi costringerebbe a vederti ogni giorno sapendo che non potrei
mai....stare con
te come prima...."
Aveva dannatamente ragione, ma che dovevo fare? Mi sentivo stupida per
avergli
detto di vederci, ma non volevo che se ne andasse di nascosto. Qualcuno
bussò
alla porta e lo spinsi in bagno. Andai ad aprire a Fey che mi portava
la cena
su un carrello. La ringrazia e la feci andare via. Gourry
spuntò
dal bagno e
osservò il carrello
"non mi andava di mangiare con la tua famiglia questa sera...."
dissi, anticipandolo nella domanda che leggevo nei suoi occhi
andai dietro il separè e mi cambiai indossando il mio
pigiama
estivo. Essendoci
Gourry, non avevo alcun problema. Quando mi vide in pigiama si
guardò e io
ridendo gli dissi
"Guarda che ho ancora da parte alcuni tuoi abiti di riserva.
Conoscendoti,
con la testa che ti ritrovi, avresti perso perfino il tuo sacco da
viaggio..."
"Non è bello sai...non hai fiducia in me, ammettilo..."
"Certo che ho fiducia in te, però....meglio...."
prendendo dal mio mantello una maglietta e un paio di pantaloncini da
pigiama
"Tieni, stupidone, metti questi...ti offro la cena...."
saltando poi sul letto
Lui rise, andò verso il bagno e si cambiò. Lo
viri
spuntare con il pigiama e
dirigersi verso il carrello. Alzò i coperchi argentati e
diede
uno sguardo
dentro. Prese tre piatti e li portò a letto, posandoli sulla
coperta. Aveva
scelto patate al forno speziate, antipasti vari e frutta. Si mise
vicino a me e
iniziammo a mangiare. Scambiavamo battute al nostro solito, rubando il
cibo dai
piatti. Quando ormai era rimasta solo una tartina degli antipasti ci
guardammo
in cagnesco, ridendo però, e iniziammo un tira e molla per
un
pezzo. QUando gli
diedi una gomitata, misi in bocca il pezzo di tartina rimasto integro e
saltai
sulle ginocchia in segno di vittoria. Quando mi misi seduta lui si
buttò su di
me per farmi il solletico, ma durò poco, mi prese per i
polsi e
portò le mie
mani sopra la mia testa mentre si metteva cavalcioni su di me, con le
ginocchia
ai lati delle mie cosce
"ORa vediamo se ti va ancora di fare la prepotente!"
"Ohi si...."
cercando di liberarmi
"Non credere che ti lasci possibilità di fuga, mia cara...."
avvicinandosi con il viso a me
iniziai a ridere di gusto, seguita da lui. Erano questi i momenti che
adoravamo
"Senti un pò spadaccino....credi che tu sia più
bravo di
me con il corpo a
corpo???"
"Certo, son ostato addestrato fin da bambino..signora maga..."
"Scommetti???"
Ma lui era più forte di me, lo sapevo. tentai di liberarmi,
poi
lui mi fissò
serio e io mi fermai senza capire
"Lina...è vera la cosa che hai detto a Ange???"
Di nuovo!
"Oh, Gourry. Ora davvero mi sembri stupido!! "
"NO...Sono serio. E' vero o no??"
"NO, Gourry....credevo che ormai l o avessi capito che mentivo..."
"Ah...quindi non ha fatto nulla con nessuno...."
Sgranai gli occhi, iniziai a sudare e la mia mente sembrava un buco
nero. NOn
sapevo se dire che forse 'qualcosa' avevo fato.....due volte e con suo
fratello. Inizia a ridere nervosamente e dissi
"Certo che no....che ti salta in mente...."
Lui pareva sollevato, tornò a sorridermi e poggiò
la
fronte nell'incavo del mio
collo
"In un certo senso sono contento e per un altro senso no...."
"Che vuoi dire???"
mentre sentivo le carezze dei suoi capelli mentre muoveva la testa
parlando,
oltre l'odore che emanavano così buono
"Sai...quando lo hai detto a lei, in un certo senso mi sentivo un
pò
sollevato....tante volte avevo avuto paura di spingermi un
pò
più con la tua
approvazione ma...avevo paura che magari on potesse piacerti, o che
avrei
potuto farti male....per un pò mi sentii speranzoso di poter
approfondire con
te qualcosa che mi frullava in testa da tanto. So che per il tuo
carattere, non
sie propensa a...andare oltre....ma mi snetivo un pò
più
tranquillo sapendo che avevi fatto una piccola esperienza...ma nello
stesso tempo mi chiedevo perchè cèra stato
qualcuno con
cui ti eri sentita a
tuo agio...e con me no....."
"AAHahahahaha che sei stupido vero....davvero...tu volevi da tempo
approfondire con me??"
chiesi dibattuta, era una cosa che non avevamo mai affrontato prima
davvero
Lui mi fissò indeciso, ci scambiammo degli sguardo strani
perchè lui pareva sul
punto di cercare un mio assenso ocme per dirgli 'vai'....e io gli
dicevo con
gli occhi che volevo dire qualcosa ma non....riuscivo....
Alla fine, lui parlò
"Si...come per la lista....so bene che l'hai fatta perchè
avevi
paura di
qualcosa tra noi troppo veloce però.....decisi di
accettarla, ma
visto che ormai
no vale più....posso anche dirtelo...avrei voluto
già
quattro anni fa....anche
s e maggiormente volevo diventare qualcosa di più con te in
questi ultimi
mesi......"
Rimasi senza parole per parecchio, non sapevo che dire. Potevo dirgli
'si anche
io'?? Ero stata stupida a pensar e che saremmo rimasti insieme per
sempre. Ma
era così che alla fine il destino voleva che andasse. Alla
fine,
quando lui
pareva aver compreso qualcosa, abbassando la testa e scuotendola, io mi
feci
coraggio
"Gourry....vuoi farlo con me...questa sera???"
Alla fine lo avevo detto, ma aspettare non sarebbe servito a nulla. Il
giorno
dopo avrei dovuto 'si' a suo fratello e non avrei più
rivisto il
mio compagno
di una vita, che sarebbe andato via prima, sicuramente. Lui
alzò
la testa di
scatto, con uno sguardo allucinato. Mi scappò da ridere a
vedere
la sua faccia,
ma anche io avrei avuto la stessa espressione, se i ruoli si fossero
rovesciati.
Solo che...al uso posto avrei mollato un a pappina!
"Ma...Lina che dici....tu..."
"NO!!! NOn dire quell o che stai pensando....Lo so che sarebbe stupido
ma...io voglio davvero fare quest a cosa con te per la prima volta...al
diavolo
Gills, domani è un altro giorno..."
sorridendogli
Lui sembrò felice ma poi parve riflettere e si
alzò da
sopra di me. Lo fissai
senz a capire, sembrava dibattuto con s e stesso
"NO, Lina. Qui a Elmekia essere puri all'altare è un simbolo
importante.....non posso...."
"Gourry, nè tuo padre e nè tuo fratello si sono
interessati alla cosa. Io
non voglio darmi a Gills...io voglio te..."
Neanche quelle parole sortirono effetto, lui si portò una
mano
sulla fronte
scuotendo nuovamente la testa. Si era messo a sedere sui talloni a
fissare il
materasso e io no potevo credere che, l'unica volta in cui volevo stare
con
lui, mi rifiutava.
"Gourry..."
lo chiamai ma lui non mi guardava
Alla fine mi misi carponi e mi avvicinai a lui, mi sedetti a cavalcioni
sulle
sue cosce e mentre cercava di fermarmi, lo abbracciai. Più
che
potevo, volevo
che lui capisse. NOn volevo altri, non mi interessavano più
i
principi azzurri
blasonati come quando lo incontrai, alla fine lui l o era
più di
principi
reali. Alla fine, Ange aveva detto il vero. E lei lo vedeva come me, ma
non
volevo dire la verità. Lui er a il MIO principe azzurro.
bello,
alto, biondo,
abilissimo, l'unico di cui mi fidassi fino alla fine e per tutto, ricco
di una
cosa, il suo cuore e il suo essere GOurry. Niente altro.
Quando si fermò dal tentativo di allontanarmi, lo baciai,
portando le mani
sulle sue guance. Finalmente ci baciavamo, il 'nostro' bacio, quello
che
mi faceva
sentire in paradiso. NOn volevo altro, non era selvaggio, non era nulla
di
quello che GIlls pensava che volessi. Era il nostro dolcissimo bacio.
Niente di
più. Entrambi iniziammo a accarezzare l'altro con le mani,
senza
pensare a niente.
Portai le mani sul torace di Gourry sotto la maglietta e inizia ad
alzarla.
Quando lui si accorse della cosa, gli diedi un bacio veloce e lo
costrinsi a
toglierla. Quando sfilai, lo vidi ridere mentre vedevo la sua frangia
ricadere
sul suo viso. Lanciai l'indumento a caso, facendolo ridere ancora e poi
tolsi
la mia
parte del pigiamo di sopra. Lui si voltò di lato e io con la
mano lo feci
rivoltare verso di me, era arrossito e sorridendogli tolsi il mio
pigiama.
Rimasi con il seno nudo, ero nervosa, le mie mani martoriavano il
lenzuolo
sotto di me, per un pò non feci nulla. Gourry mi
accarezzò la nuca e poi
stampò l'ennesimo bacio sulle mie labbra, portandomi con
l'altra
mano sulla
schiena verso di lui, facendo quasi 'baciare' anche la nostra pelle, il
suo
petto a contatto con i miei seni. Era stata una sensazione
straordinaria, non
immaginavo che questo gesto così, diciamo, semplice potesse
darmi ciò. Tutte le
volte che accidentalmente o per prendermi in giro, mi aveva toccato
là, avevo sentito
qualcosa di brutto, che io reputavo tale. In realtà
probabilmente era sol o dovuto
la fatto che ....non eravamo soli.....ma ora invece, aveva 'decifrato'
quello
che sentivo quando lui mi toccava e sfiorava. Ci baciammo
così
per tanto tempo
che avevamo iniziato a muoverci anche con i busti, sentivo me stessa
seguire i
palmi delle sue mani mentre scendevano, giù per la schiena,
per
poi risalire
con l'altra mano su per le spalle. Quando sentii le sue labbra umide
sulla
pelle del collo, disegnando con i baci qualcosa che no riuscii a
definire,
iniziai a gemere. NOn era nulla di quello che avevo provato la sera
prima, non
sentivo alcun eco, non sentivo alcun che pulsare sotto la mia pelle.
Sentivo la
sua pelle su di me, la sua bocca e le sue mani mi plasmavano facendomi
muovere
o seguirlo qualunque cosa facesse, vedevo il suo sorriso compiaciuto
mentre si
spingeva a fare qualcosa che mi faceva perdere la testa. E poi.....lo
baciai e
con la schiena mi spinsi verso il materasso, cascando dolcemente sulle
lenzuola
mentre con le mani gli dicevo di seguirmi. Lo visi farsi posto fra le
mie
gambe, mentre con l e mani ricopriva con le palme i miei seni facendomi
morire
di piacere. Non mi sentivo ubriaca, ma sentivo tutto meraviglioso, mi
toccava e
mi amava senza corse, senza frenesia alcuna, sentivo me stessa
invadermi
di...percezioni che neanche con la magia scorrermi in corpo,a evo mai
percepito. Era questo che io volevo, volevo essere amata come se fossi
qualcosa
di importante....Gills non ne era capace, mi vedeva fors e come un
trofeo.
Gourry scoprì con le labbra e le dita ogni mio lembi di
pelle,
ogni parte di me
era sotto la sua bramosia di amarmi e non mi sottrassi quando, senza
dire
nulla, presi le sue mani e le posai sui pantaloncini, seguendo con lui
la forma
delle mie gambe per scenderli, scoprendo il mio corpo fino a dove no
pensare di
arrivare. GLi avevo indicato la maniera di arrivare a me, tutta, fino
all'anima. NOn volevo pensare che ero nuda davanti a lui, cosa che
avevo sempre
trovato imbarazzante, ma semplicemente, quando fece fare ai
pantaloncini un
volo lontano dal letto, presi la mano e l a portai là, dove
nessuno aveva
scoperto quella parte così intima. Che io reputavo mia, ma
che
in
quell'istante, pensai fosse solo sua. Fu pura emozione, totale
meraviglia,
sentire che mi sfiorava mas così gentilmente che percepivo
soltanto la sensazione
che mi lasciava di sopra, gli dissi con la mia mano di continuare e lui
lo
fece. Furono minuti magici, ci fissavamo sorridendo e mi chiedevo cosa
stesse
pensando. Ma a vedere il suo sguardo, sicuramente era felice.
Allontanò la
mano, si chinò su di me e mi baciò, mentre dopo
quel
'lavoro' sentivo sulla mia
pelle un piacere maggiore, al contatto con la sua. Strinsi le mie gambe
contro
la sua vita, sentendo la stoffa dei suoi pantaloncini e mi lasciai
trasportare
dal suo bacio. Poi si alzò, si abbassò i
pantaloni e
prese la mia mano per
farmi 'conoscere' quella parte di lui che io sconoscevo. Ci fu un
attimo di
panico da parte mia, riuscì a fare qualcosa solo facendomi
dirigere da lui ma
poi, sentendomi imbranata, allontanai le mani imbarazzatissima. Lui
capì e mi
baciò di nuovo, tornando a distendersi su di me, percependo
adesso i l suo
membro contro di me. Mi venne da arrossire, cosa che lui
notò
"Lina, vuoi davvero che io continui?"
Rimasi a fissarlo, era inutile dopo tutto quello che era appena
capitato fra
noi, tirarmi indietro. Gli dissi di si e lo baciai, sollevando
leggermente il
capo verso di lui.
Avevo capito finalmente. La differenza fra Gills e Gourry. Uno era il
sesso
e l'altro l'amore. COn Gills non vi era legame nè
altro,
si era rivolti
al proprio piacere, ci si preoccupa di ricevere, di sentire, di provare
piacere, spesso nell'immediato, qui e ora, anche senza
preoccuparsi tanto
di chi ci è a fianco. L'amore è, invece, vivere
il
piacere insieme, è un
dialogo a due fuso in uno solo, non sono due monologhi.
L'intimità è parte integrante dell'amore,
è avvicinarsi, consapevoli di
condividere qualcosa, di vivere insieme quello che si fa,una condivione
dei propri essere, un tutt'uno. Questo era Gourry.
Come a
suggellare il tacito patto di stare insieme
per
sempre, gli diedi un bacio ancora più intenso.
Entrò
dentro di me, lento, colmo di
delicatezza e affetto mentre sentivo riempire tutta me stessa
di lui. Le mie gambe si strinsero ancora di più attorno ai
suoi
fianchi. Trattenni il respiro e lui si fermò in modo che
potessi
abituarmi alla situazione, a quel 'noi' così diverso dal
solito.
Tutti
i muscoli parevano tesi, che gridassero. Respirai profondamente, mentre
sentivo che mi baciava in viso, mi bisbigliava qualcosa che il dolore
mi faceva sentire impercettibilemtne. Poi dopo un pò, la
fitta
tremenda
parve scomparire, svanire, chiusi gli occhi e continuai a respirare
mentre sentivo Gourry che con la fronte si era appoggiato alla mia.
prii gli occhi, trovando i suoi. QUaando ogni fibra di me
tornò
normale, quando ogni fibra di me snetiva solo lui sopra e dentro di me,
riaprii gli occhi.
Mossi il bacino verso di lui, facendogli capire che ero
pronta
e iniziò quella danza, su quel letto,in quella
stanza...
In quell'oscillare, tra piacere e gioia di stare insieme, le nostre
labbra si cercavano, si trovavano, si desideravano, si sfioravano, le
nostre lingue giocavano a rincorrersi mentre i nostri occhi, parlavano
senza bisogno di altro.C'eravamo
solo noi, solo noi , lui e io. Solo il suo sorriso che si imprimeva
nella mia
mente, solo le mie mani che si aggrappavano saldamente alle sue spalle,
i
nostri corpi fusi in unico enorme piacere. Solo i nostri gemiti, miei e
suoi,
che seguivano i suoi movimenti. Sarebbe stupido da me non ammettere che
quella
notte mi fece conoscere territori inesplorati...che non avevo mai
voluto
scoprire.
Sarebbe stupido dire a parole.... non riuscirei mai a descrivere tutte
le
emozioni che ho provato in una sola notte, emozioni che solo lui sapeva
darmi,
emozioni provate neanche un secondo nel corso della mia
vita...
GLi sorrisi e gli dissi una cosa all'orecchio, sollevandomi, facendolo
sorridere. MI guardò divertito e poi fece come gli avevo
detto.
Mi prese i
polsi e me li portò sopra la testa mentre gli stringevo la
vita
con più foga.
Volevo che fosse lui, quella notte, in quel momento a dominare, guidare
l'altro.
Volevo essere io dei due a farmi condurre, dove in quell'istante
sentivo di
voler arrivare. L'ultima volta che lo guardai stava abbandonandosi a un
appagamento
che stava inondando anche me, stavamo scivolando là dove il
desiderio ci stava
conducendo. In quei momenti, pensai solo a come fosse provare piacere
fra le
sue braccia. I nostri gemiti più concitati invasero la
stanza,
qualcosa dentro
di me iniziò a crescere tanto che arcuai la schiena senza
rendermene conto,
sentendo le braccia di Gourry che si insinuavano in quello spazio fra
me e il
materasso. Poggiai la testa sua spalla facendo leva sulle braccia,
sentendo il
suo cuore palpitare e il piacere che lo attraversava. Chiusi gli occhi
abbandonandomi
a una silenziosa entasi, cadendo con la testa mentre lui dava le ultime
spinte
nervose e mi stringeva con le braccia e lasciandosi andare con la testa
vicino
la mia. Volarono, emtnre noi restammo fermi a e inebriarci del moemnto,
di quel fare l'amore insieme, parecchi minuti. I nostri respiri erano
rotti e per un attimo, mi sembrò
di sentire
GOurry singhiozzare. SOlo quando mi guardò, capii che stava
ridendo. Lo baciai
nervosamente, sentendo ancora dentro di me lui e il piacere che mi
scorreva
sulla pelle. Restammo stretti per molto. Ridevamo e ci baciavamo e ci
sembrò la
notte più bella nostra vita.
Lui scivolò all mi ofianco, di schiena e io rimasi inebetita
davevro, questa volta, a fissare divertita il tetto. Mi snetivo
appagata, piena dentro al cuore di qualcosa che pareva lo rendesse
vacante. Ma mi scappò una frase
Goury si voltò con la testa verso di me
"Cosa ieri...."
Mi irrididii, lo guardai e sorridendo dissi
"Ieri....il nostro bacio...ricordi????""Sono felice di stare quic on te.....di quello che abbiamo appena fatto."