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Autore: Robigna88    08/05/2011    5 recensioni
Dopo la castastrofica battaglia tra Lucifero e Michael, il signore degli Inferi ha preso il comando della Terra standosene comodamente appollaiato dentro il corpo di Sam Winchester.
Riuscito a portare dalla sua parte il prode e fedele Castiel, soldato celeste oramai votato al male, si sente invincibile.
Meg, figlia fedele sta al suo fianco intraprendendo una relazione "sentimentale" con Cass.
Un giorno Lucifero porterà al bell'angelo caduto, suo fratello, un regalo: un viso ed un corpo conosciuti che porteranno scompiglio minando le sicurezze di ognuno.
Genere: Dark, Sovrannaturale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altro Personaggio, Castiel, Lucifero
Note: AU, Lemon, What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nel futuro
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Nice work!




Gabriel avanzò a passo lento verso Castiel, sorridendogli.
Fratellino..” gli disse dandogli una pacca sulla spalla “Vedo che nonostante il tuo passaggio al lato.. dark sei ancora capace di percepire i tuoi fratelli e sopratutto hai l'accortezza di.. proteggere un'innocente.” continuò guardando Allison.
Castiel deglutì a vuoto e guardò Allison che nel frattempo si era alzata e gli stava accanto.
Gabriel.. cosa.. cosa ci fai qui?” gli chiese “Sei davvero tu?”
Si Cass, sono io. Sono venuto per rimettere tutto in ordine.”
Cass sospirò e si guardò intorno.
Quattro angeli armati e pronti a tutti pur di difendere l'arcangelo, se ne stavano dietro Gabriel con aria composta e temeraria come perfetti soldatini.
Anche lui un tempo era stato come loro.
Fedele, devoto alla causa e pronto a tutto, anche a morire, pur di difendere i suoi fratelli.
Non era spaventato dal vederli lì, ma per un attimo si rese conto che, nonostante la sua discendenza, le sue origini, anche lui aveva fatto del male negli ultimi tempi e pensò che forse la punizione divina che, era sicuro Gabriel avrebbe inferto ad ognuno in quel campo, avrebbe coinvolto anche lui.
Ancora una volta si preparò ad essere torturato, o peggio, ucciso per la sua sconsideratezza e per le sue debolezze.
Si voltò verso Allison e le sorrise con espressione amareggiata.
Le prese il viso tra le mani e le baciò le labbra cercando di imprimersi bene il sapore di quella bocca sulla sua.
Poi si staccò da lei e guardò Gabriel negli occhi “Sono pronto!”
Pronto? Per cosa?” chiese l'arcangelo perplesso.
Per la tua punizione. Ho fatto del male, sono diventato un mostro tradendo la mia.. la nostra natura. Sono pronto qualunque cosa tu decida di farmi ma ti prego.. io ti supplico Gabriel, non fare del male ad Allison. Lei è un'anima buona ed io la amo.. Lasciala andare, lasciala vivere.”
Gabriel corrugò la fronte e poi guardò per un attimo Allison.
Il suo fratellino credeva che l'avrebbero punito, o addirittura ucciso e lui non sapeva davvero spiegarsi come poteva anche solo pensare una cosa del genere.
Davvero non aveva capito nulla?
Davvero non aveva compreso la grandezza di quel piano? Non si era reso conto che Allison era un'infiltrata speciale mandata lì solo per salvarlo dai momenti che l'avrebbero davvero portato alla morte?
Sospirò e si schiarì la voce.
Allison aveva fatto un ottimo lavoro. Era stata paziente, stoica e aveva sopportato ogni cosa in nome dell'amore e della devozione che provava nei confronti di Castiel.
Un ottimo soldato che nonostante le limitate potenzialità, visto il suo corpo umano e privo di ogni potere, era stato capace di portare a termine la più dura delle missioni: ritrovare un angelo oramai perduto e riportarlo in vita.
Nemmeno un altro angelo sarebbe stato capace di farlo. Forse nemmeno lui stesso, arcangelo Gabriel, sarebbe riuscito a salvare suo fratello da se stesso.
Non ho nessuna intenzione di punirti Castiel.. E non punirò nemmeno Allison. L'ho mandata io qui affinchè ti salvasse. Non è stato un caso che siano riusciti a catturarla. Era tutto progettato e calcolato per portarla fino a qui. Perchè riuscisse a riportare in vita dentro di te, il buono che c'è.” gli spiegò Gabriel “Lei è il mio soldato preferito.. Il mio miglior soldato.”
Castiel corrugò la fronte e si voltò a guardare Allison.
Piangeva, forse spaventata dalla reazione che lui avrebbe avuto davanti a quella scoperta, forse sollevata dal fatto che la sua missione fosse terminata e che adesso non sarebbe stata più sola a combattere una battaglia che l'aveva sfiancata e ferita in mille modi differenti.
Aprì la bocca per dirle qualcosa. Per dirle di non piangere, per dirle che la amava da impazzire e che era felice che la missione fosse toccata a lei, ma Gabriel lo precedette.
Raggiunse Allison in pochi passi e le prese le mani.
Tu.. piccola umana testarda, sei riuscita nel tuo complicato piano. Devo dirtelo, quando hai accettato non credevo che ci saresti riuscita.” le disse.
Allison rise appena tra le lacrime e poi lasciò una delle mani dell'arcangelo per asciugarsi gli occhi colmi di lacrime.
Questo è perchè sei un idiota. Ti avevo detto che ci sarei riuscita. Avresti dovuto credermi.”
Hey..” si ribellò Gabriel “Non chiamarmi idiota di fronte ai miei soldati. Sminuisci la mia autorità così.”
La donna rise e poi strinse l'arcangelo in un abbraccio colmo di paura e gratitudine. “Sono felice che tu sia qui. Non avrei potuto continuare da sola, non più.” gli disse singhiozzando.
Gabriel rimase immobile per un attimo, poi le accarezzò paterno i capelli e si allontanò poco da lei prendendole il viso tra le mani “Basta piangere. Non abbiamo ancora finito. Dobbiamo uccidere questi demoni e aspettare il pesce più grosso. Solo allora potremo rilassarci tutti quanti.”
Poi si voltò verso Castiel e gli toccò la fronte vestendolo di tutto punto come un perfetto soldato.
Ora era di nuovo il vecchio sé. Fiero e leale dentro un vestito elegante.
Pronto a fare il tuo dovere soldato celeste?” gli chiese porgendogli una delle loro speciali spade.
Castiel fece un grosso respiro, guardò Allison e le sorrise prendendole la mano.
Poi guardò il fratello e prese la spada. “Sono pronto!”


****



Lucifero sistemò il colletto della sua camicia e strinse meglio la sua cravatta.
Inizialmente era stato indeciso su quale colore scegliere proprio per la cravatta, ma poi aveva optato per il nero che era sempre perfetto, sopratutto in contrasto col bianco candido del suo completo.
L'immagine era importante, soprattutto per quello che aveva intenzione di fare quel giorno.
Sarebbe tornato al campo dai suoi amati figli, dopo settimane passate lontano, isolato da quello che rimaneva del mondo, per scacciare l'ultimo briciolo di Sam Winchester dalla sua testa.
Con l'arrivo di Allison al campo, il giovane cacciatore, intrappolato dentro il suo stesso corpo, si era ribellato per un po' costringendo Lucifero a fare quello che non avrebbe voluto fare: annientarlo definitivamente.
E non voleva farlo perchè era da deboli.
Averlo dovuto annientare significava che non era stato in grado di controllarlo e questo lo faceva imbestialire.
Prima dell'arrivo di quella... strafottente stupida umana, tutto era andato per il meglio, ma da quando lei era lì, niente sembrava più andare per il verso giusto.
Creava scompiglio in ogni dove.
Castiel non era più fedele, Meg aveva perso di vista le priorità maggiori e l'anima del corpo in cui stava si ribellava combattendo.
Ecco perchè quel giorno, avrebbe reso Allison Morgan del tutto inoffensiva.
L'avrebbe presa, anche con la forza se fosse stato necessario, e l'avrebbe fatta sua e facendola l'avrebbe resa una di loro: un demone.
Avrebbe fatto di lei una specie di moglie devota, cosicché, annientato il peso della sua coscienza, sarebbe davvero entrata a far parte della famiglia senza turbare gli equilibri di quel campo già di per sé instabile.
Cass sarebbe tornato fedele e Meg felice tra le braccia di quell'angelo caduto che tanto amava.
Una felice fine per tutti.
Si lisciò il vestito e raggiunse la porta. La aprì e Meg gli comparse davanti in lacrime e terrorizzata.
Padre..” gli disse “Al campo tutti stanno morendo. Gabriel, l'arcangelo, è riuscito a superare la sicurezza e ora sta compiendo uno scempio.”
Gabriel?” chiese Lucifero “Come ci ha trovati?”
Allison Morgan!” esclamò il demone stringendo i denti.
Lucifero serrò le mascelle e con espressione feroce, volò via raggiungendo il campo.
Quando arrivò, seguito da Meg, i suoi pochi figli rimasti urlavano implorando pietà, ma senza riceverla.
Gabriel, Cass e altri quattro angeli stavano facendo piazza pulita e non si sarebbero fermati.
Quando anche l'ultimo demone fu ucciso, Gabriel si posizionò davanti a Lucifero e Meg che lo osservavano.
Hai ucciso i miei figli!” tuonò il signore del male.
Si l'ho fatto.. E ora tocca a te.” rispose Gabriel.
Ma Lucifero per tutta risposta, attirò Allison a sé coi suoi poteri e le tirò i capelli facendole reclinare indietro il capo.
Tu mi hai tradito!” le urlò.
Non ho mai promesso fedeltà a te, schifoso essere.”
Tu non sei molto diversa da me.. Paradiso fuori e Inferno dentro... Pagherai per” ma si fermò ed iniziò a sputare sangue allentando la presa su di lei.
Cadde in ginocchio lasciandole la possibilità di capire cosa stava succedendo.
Castiel aveva pugnalato Lucifero e con aria fiera indietreggiava appena.
Lei non è come te!” disse all'angelo del male morente.
Lucifero tremò appena e una luce abbagliante si sprigionò da lui, costringendo Allison e anche Meg a chiudere gli occhi.
Quando tutto passò, sul suolo rimanevano il corpo di un uomo e l'ombra delle ali di un angelo.
Lucifero era morto e con la sua morte, la redenzione di Sam Winchester terminava nel migliore dei modi.



FINE
   
 
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