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Autore: JustALittleLie    09/05/2011    13 recensioni
Li avevamo lasciati lì.
Lui era tornato a Los Angeles, lei era su un aereo per Madrid.
Lontani per sempre, divisi da un destino che li ha fatti incontrare, li ha fatti innamorare e poi, li ha separati.
E se ora il destino volesse ripagarli di tutto questo?
Ronnie verrà ricatapultata improvvisamente nella sua vecchia vita a Los Angeles, dove la aspettano le sue amiche e lui, dove potrebbe riavere la sua vita.
Ma, si sa, nella vita nulla è così semplice.
Sequel "Let me under your skin"
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Un po' tutti
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'There's a fine line between love and hate'
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chap 6

Let Me Try

Jamie si diede un ultimo sguardo allo specchio prima di uscire di casa e correre quasi verso la macchina nera di Tyler parcheggiata lì fuori da quasi mezz'ora ormai.

-ce l'hai fatta- sorrise sarcastico il ragazzo vedendola entrare

Jamie sorrise sporgendosi verso di lui e stampandogli un leggero bacio sulle labbra -la perfezione richiede tempo-

Tyler ridacchiò facendo partire la macchina -Mrs perfezione, le ricordo che dobbiamo ancora passare a casa mia e che tra quindici minuti gli invitati saranno alla festa- 

Jamie non era per niente una persona dai nervi saldi, era nata con l'ansia, per qualsiasi cosa. Bastava anche solo una sciocchezza per farla allarmare, e questo Tyler lo sapeva bene.

-hai ragione- si morse il labbro improvvisamente pentita di essersi soffermata sulla decisione di quale rossetto mettere -non arriveremo mai in tempo!- trillò

-tesoro, rilassati non è mai morto nessuno per un ritardo- 

Per fortuna casa di Tyler era poco distante da quella di Jamie ed impiegarono solo dieci minuti per arrivarci.

-faccio subito- la rassicurò il ragazzo prima di scendere dall'auto

Jamie si rilassò contro il sediolino cercando di scacciare il nervosismo.

Non era mai stato il tipo da festa, non le piaceva stare al centro dell'attenzione ed avere gli occhi di tutti addosso, preferiva stare ferma in un angolo come un oggetto da tappezzeria a guardare tutte le strane persone presenti e studiare ogni loro singolo movimento. Le piaceva notare le cose più strambe delle persone.

Persino quando era una teenager ed era fuori con le sue amiche non aveva mai preso iniziativa per fare qualche pazzia e loro erano le uniche che riuscivano a coinvolgerla nelle loro folli imprese.

Le sue amiche.

Ancora una volta Jamie si ritrovò a domandarsi se avesse fatto bene ad invitare Ronnie alla festa.

Quella festa rappresentava un punto importante della sua vita e vedere Ronnie lì, dopo tanti anni, l'aveva resa così felice! Finalmente avrebbe potuto realizzare il suo desiderio più grande e vivere il giorno del suo matrimonio con le sue amiche, i pezzi della sua vita, al completo.

Aveva fatto bene, si.

Poi ricordò di essere in ritardo e si chiese cosa sarebbe successo se Ronnie, Kate e Lexus si fossero incontrate prima del suo arrivo, senza la sua presenza e le vennero i brivido solo a pensarlo.

Recuperò velocemente il cellulare dalla piccola pochette e scrisse un unico messaggio inviandolo a Kate e Lex sperando che servisse a qualcosa, anche se ne dubitava sinceramente.

Sospirò.

Un altro grande, grandissimo, problema di quella serata era rappresentato però sopratutto dalla presenza di Nick con Allie.

Aveva mandato un sms a Ronnie qualche ora prima avvertendola della loro presenza, sebbene avesse temuto che sapendolo Ronnie non sarebbe più venuta, le era sembrato corretto avvertirla prima, per darle modo quantomeno di prepararsi psicologicamente.

Sperava con tutto il cuore che l'amica non si tirasse indietro deludendola ancora.

-eccomi, andiamo?- chiese Tyler entrando in macchina

Jamie annuì in silenzio facendo preoccupare il ragazzo che era sempre molto attento ai gesti di Jamie - è tutto ok?- chiese premuroso

Jamie si sforzò annuendo, ma Tyler sapeva bene che non era affatto ok e sapeva anche qual’era la sua preoccupazione -vedrai che andrà tutto bene-

E Jamie lo sperava proprio con tutto il cuore.

Cuz we shared the laughter and the pain
and even shared the tears
You're the only one who really knew me at all

(
Against All Odds - Phil Collins)


Kate e Lexus erano già nella grande sala affollata quando i loro cellulari suonarono simultaneamente. Si lanciarono uno sguardo sarcastico e lessero assieme il messaggio sapendo già chi glielo aveva inviato e sapendo anche che erano due sms con lo stesso contenuto.

Perciò quando lessero il nome di Jamie e il testo del messaggio che le invitava a non fare scenate e cercare di chiarirsi con Ronnie, non si sorpresero affatto.

-ha paura che le roviniamo la festa?- chiese sarcastica Lexus

Kate sorrise avviandosi con l'amica verso il bancone.

Entrambe sapevano che per Jamie il problema non era la festa, per niente. Jamie voleva semplicemente che loro parlassero con Ronnie, cosa che Kate e Lexus non avevano alcuna intensione di fare.

Jamie era sempre stata troppo buona, a parere di Kate, era incapace di provare rancore per qualsiasi essere vivente presente sul pianeta, figurarsi se ne avrebbe mai provato verso colei che era stata così tanto per loro.

Kate rispettava la sua scelta, ma non la condivideva affatto, non poteva, non riusciva ad accettare che lei se ne fosse andata così, come se niente fosse, come se tutti quegli anni assieme non fossero mai esistiti, come se loro non avessero mai contato niente, e non si era mai degnata di mandare un e-mail per informarle che era viva.

D'altra parte però Kate invidiava Jamie, doveva ammetterlo, quando la ragazza le aveva detto che Ronnie era tornata, il suo primo istinto era stato quello di correre a casa sua per rivederla, raccontarle tutto quello che era successo in quegli anni e stringerla forte, ma poi il suo orgoglio ferito l'aveva bloccata, facendola rifugiare dietro il muro del suo dolore.

-okkay, ora non agitarti, ma è appena entrato Joe con fratelli e rispettive compagne al suo seguito- le annunciò Lexus

-perchè dovrei agitarmi Lex?- chiese lei reprimendo l'istinto di voltarsi verso l'entrata

-perchè hai una bella cotta stile sedicenne di fronte a Zac Efron, per lui- rispose continuando a guardare l'immagine di Joe che ora stava salutando un gruppo di ragazzi

Kate continuava a ripetersi di stare calma -questa è la cosa più idiota che tu abbia mai detto- disse tra i denti

Lexus alzò gli occhi al cielo senza farsi vedere dall'amica -chi è quella bionda con Joe?- sbottò poi con aria fintamente stupita

Ma Kate era troppo occupata a comprendere le parole "bionda-Joe" per notare il tono eccessivamente enfatico dell'amica e...al diavolo la calma. Kate dimenticò di essere in un luogo pubblico, circondata da persone normali e, sopratutto, sane di mente -bionda?! che bionda? dove?! dimmi dove!- si voltò di scatto verso l'entrata alla ricerca di Joe e della sua bionda, ma tutto ciò che vide fu lo sguardo del ragazzo, poco lontano da lei, che incrociava il suo ed il sorriso che poco dopo si dipinse sulle labbra di Joe.

Kate sorrise di rimando dopo aver controllato con i suoi occhi che non c'era nessuna bionda.

-come volevasi dimostrare- ridacchiò Lex guardando l'amica che sorrideva come un ebete

Kate le avrebbe volentieri risposto che era stata un'idiota, ma la vicinanza di Joe gli fece dimenticare persino dell'esistenza di Lexus.

-ciao- sorrise Joe arrivando finalmente di fronte a lei

-ciao- rispose Kate con un mezzo sorriso imbarazzato dovuto allo sguardo insistente del ragazzo sul suo viso, Joe pareva essersi incantato

-oh Joe, anche io sono felice di vederti!- disse sarcastica Lexus risvegliando il ragazzo dalla sua catalessi

-Lex!- urlò quasi -da quanto tempo non ci vediamo?! Come vanno le cose a Miami?-

-molto bene, grazie- rispose fiera -l'ultima volta che ti ho visto eri su un enorme cartellone pubblicitario di fronte casa mia, come va il Joe-attore?- chiese e Kate rimase sconvolta, di solito Lexus si fermava al "ciao, come stai?", da dove era uscita tutta quella cordialità?!

-alla grande- rispose sorpreso a sua volta

-beh sono sicura che tu sia meglio come attore che come componente di una band, non eri un gran suonatore di tamburello-

Joe scoppiò in una fragorosa risata, mentre Kate scuoteva la testa divertita, eccola la sua Lexus.

-Joe, le tue risate stanno spaventando gli invitati- una voce alle spalle di Joe lo fece smettere di ridere con non pochi sforzi

Kate si sporse per vedere a chi appartenesse quella voce e ,quando lo vide, gli occhi le si illuminarono all'istante.

-Nick!- urlò buttandosi letteralmente sul ragazzo che ridacchiando l'accolse tra le sue braccia

Kate aveva sempre avvertito un legame speciale tra lei e Nick, come se lui fosse in grado di capire al volo tutte le sue emozioni. Dopotutto, Kate sapeva che Nick aveva amato Ronnie e sapeva che lui aveva sofferto almeno quanto lei per la partenza della ragazza. In quel periodo si erano tenuti costantemente in contatto, come con Joe, si erano ascoltati, consolati e sfogati, ed il più delle volte Kate aveva avuto la sensazione che Nick stesse soffrendo anche più di lei e Kate riusciva a comprenderlo. Un conto era perdere una migliore amica, ma ben altro era perdere la persona amata.

Non sapeva se Nick fosse ancora innamorato di Ronnie, ma era convinta che quella serata sarebbe stata un completo disastro per loro due. Il ragazzo sapeva della presenza di Ronnie quella sera, lei e Joe avevano deciso di dirglielo, quello che non sapeva era quale fosse stata la reazione di Nick. Come non sapeva come sarebbe stata la sua reazione. Avrebbe continuato col suo orgoglio esasperante o si sarebbe buttata tra le braccia della ragazza in lacrime?

-hey, giù le mani dal mio ragazzo!- scherzò Allie arrivando accanto a Kevin e Danielle

Ora, Kate sapeva, sapeva benissimo, che era colpa di Ronnie se lei e Nick ora non erano lì assieme appiccicati come due scimmie, sapeva che il ragazzo aveva tutto il diritto, se non il dovere, di provare a ricominciare in qualche modo ed era stata lei stessa, mettendo a tacere violentemente la vocina insistente nella sua testa che le diceva di non farlo, a spingere Nick ad uscire con Allie e se all'inizio per Kate lei rappresentava solo un buon modo per Nick per distrarsi e cercare di dimenticare Ronnie, col tempo Allie si era dimostrata davvero la ragazza perfetta. Allegra, solare, dolce, per niente ossessiva, comprensiva e, inoltre, bella come il sole. E lei era solo una stupida egoista che invece di sperare segretamente nell'amore tra lui e Ronnie, avrebbe dovuto spingere ancora di più Nick tra le braccia di Allie.

Ma, nonostante tutto, lei era sempre una fan sfegatata di quella ragazza dai capelli corvini e gli occhi come il mare.

-ciao Allie- sorrise Kate sporgendosi verso la ragazza per baciarle le guance poi passò a salutare Kevin e Danielle, questa volta con un sorriso più sincero

Sott'occhio vide Nick salutare Lexus e l'amica fare uno sforzo abnorme per rivolgergli un sorriso tirato.

Se Kate in quegli anni aveva trovato una certa affinità con Nick, Lex invece lo detestava, ogni volta che lo vedeva non poteva far a meno di pensare che era per colpa sua se Ronnie se n'era andata e, sopratutto, non poteva sopportare quel manico di scopa dai capelli biondi che si portava dietro. Lex proprio non riusciva a capire come poteva stare con una come Allie dopo essersi innamorato di Ronnie che, nel bene e nel male, era totalmente l'opposto della fata anoressica che gli faceva da ragazza. Lex non li sopportava.

Al momento però Lexus aveva ben altri problemi da risolvere.

Mentre chiedeva a Kevin e Danielle di Jason notò che Kate e Joe si erano messi un pò da parte e parlavano sottovoce, come se stessero progettando un piano malsano e folle e, conoscendo i due, non ci sarebbe stato poi da stupirsi tanto se lo stessero realmente facendo.

Ad ogni modo, anche se Kate continuava a negarlo, Lexus sapeva benissimo che tra i due c'era qualcosa, qualcosa che erano tanto cocciuti da nascondere fino alla morte e lei, in qualità di unica persona sana di mente e razionale, doveva fare qualcosa.

-ragazzi, scusatemi ma devo andare un attimo al bagno- Allie fece un sorriso imbarazzato portandosi una ciocca dietro l'orecchio, tutti annuirono e la ragazza si avviò ancheggiando verso il bagno. Lex si lasciò scappare una smorfia disgustata senza preoccuparsi più di tanto se gli altri l'avessero notata o meno.

-io invece vado a chiamare un attimo Tyler per vedere dov'è- dopo aver dato una pacca sulla spalla del fratello anche Nick si allontanò

Lexus lanciò un altro sguardo furtivo a Kate che ora sorrideva mentre Joe parlava a raffica poi tornò con lo sguardo a Kevin e Danielle, Danielle che aveva seguito il suo sguardo ed aveva capito tutto, come sempre.

-questi tacchi mi uccidono, che ne dite di andare a sederci?- 

Lexus sorrise e tutti e tre si avviarono verso il loro tavolo mentre Kate e Joe continuavano a parlare senza rendersi nemmeno conto di essere rimasti da soli.

Joe continuava a parlare e parlare, Kate si era persa alla terza parola della prima frase, era molto più interessante fissare le labbra rosse del ragazzo che si muovevano veloci che concentrarsi sulle sue parole.

Cavolo, doveva smetterla.

Ogni volta che vedeva Joe si ripeteva mentalmente che loro due erano solo amici, che non sarebbe mai potuto nascere qualcosa tra di loro e che doveva calmarsi, e puntualmente ogni volta che fissava i suoi occhi, il suo sorriso, ogni santissima volta i suoi ormoni scoppiettavano come pop corn.

Improvvisamente colse qualcosa dal suo labiale, qualcosa che riuscì a disincantarla, qualcosa che le interessava più delle altre.

-come?- chiese alzando il collo fingendo di non aver sentito per via della musica alta, subito dopo si rese conto che non era stata affatto una buona idea.

Per farsi sentire Joe si avvicinò alla ragazza sfiorandole delicatamente la guancia con la sua e poggiandole, con un gesto che poteva sembrare distratto ma schifosamente calcolato fino all'ultimo dettaglio, una mano sul collo.

A Kate mancò il respiro e probabilmente se il ragazzo le avesse fatto una proposta di matrimonio in quel momento lei avrebbe accettato senza tentennamenti. A dire la verità avrebbe acconsentito a qualsiasi proposta sarebbe uscita da quelle labbra.

-ho chiesto se Ronnie sa che Nick è qui- disse al suo orecchio alzando un pò la voce

Il nome di Ronnie unito a quello di Nick riuscì a far tornare Kate nel mondo reale salvando il ragazzo dai malsani pensieri di Kate, per quanto lui volesse essere salvato.

-non lo so- rispose sincera Kate scuotendo le spalle e a dire il vero, non aveva voglia di parlare di Ronnie in quel momento, il pensiero che l'avrebbe rivista di lì a poco le metteva già abbastanza ansia di suo, magari fingere che non sarebbe mai arrivata l'avrebbe aiutata a non farsi prendere dal panico.

Joe si allontanò da Kate senza accorgersi della mano che era rimasta sul collo della ragazza, e prese a studiare il suo volto. Kate non era mai stata brava a nascondere le sue emozioni, non con lui. A Joe bastava un'occhiata più attenta per capire cosa frullasse per la testa della ragazza, ed in quel momento era chiaro che era in totale confusione per l'arrivo dell'amica e per nascondere la sua emozione si rifugiava dietro un velo di indifferenza.

Se c'era una cosa che Joe aveva capito di Kate in quegli anni era che doveva assecondarla, sempre, altrimenti sarebbe stato un guaio per tutti.

Le guance arrossate di Kate fecero ricordare a Joe che la sua mano era ancora sul collo della ragazza e la scostò lentamente sorridendo quando vide la ragazza tornare a respirare.

-vieni, andiamo a prendere qualcosa da bere- sorrise Joe porgendo il braccio a Kate

Mentre si avviavano verso l'altro lato del lungo bancone di vetro blu Kate vide Nick vicino all'entrata con il cellulare all'orecchio, probabilmente cercava di rintracciare Tyler.

-non capisco proprio come faccia tuo fratello a stare con Allie- sbottò improvvisamente Kate sedendosi ad uno sgabello, Joe la imitò lanciandole poi uno sguardo confuso

-mi sembrava di aver capito che non ti andava di parlare di Ronnie-

-e che c'entra lei ora?- Joe la guardò sarcastico alzando un sopracciglio -ok, c'entra ma non era quello che volevo dire, insomma lei è troppo...perfetta, dovrà pur avere qualche difetto!-

Joe afferrò una nocciolina dalla ciotola sul bancone e se la lanciò in bocca distrattamente -magari un giorno scopriremo che è una serial killer-

-beh, chi può dirlo- ridacchiò per poi tornare seria -lui non è innamorato di Allie-

Joe scosse la testa -no, non lo è-

-non è giusto- sbuffò Kate -dovrebbe dirglielo, se dopo un anno non sei innamorato di una persona non puoi continuare ad aspettare sperando che per magia ti innamori di lei, non si innamorerà mai di lei, sopratutto se non riesce a togliersi alcuni pensieri dalla testa, deve dirglielo-

Joe annuì assente fissando gli occhi di Kate con uno sguardo così intenso in grado di far sciogliere chiunque e poi la sua bocca prese a parlare completamente scollegata dal cervello.

-hai ragione, e, secondo te, questo varrebbe anche in una situazione contraria?- Kate lo guardò confusa

-in che senso?- 

-bhe- sospirò Joe conscio del fatto di stare per spingersi troppo oltre, ma ormai era partito -ammettiamo che un ragazzo ipotetico...-

-Mark- lo interruppe la ragazza, agitata

-Mark- ripetè Joe sorridendo -Mark è innamorato di una persona da un pò di tempo, e lui non può aspettare in eterno sperando che gli passi, non può fingere di non essere innamorato di lei, sopratutto se pensa e lei ventiquattro ore al giorno, giusto?-

Kate poggiò una mano sul bancone, frastornata del tutto.

Cosa stava cercando di dirle Joe? Era una specie di segnale, o le stava chiedendo una specie di consiglio perchè era innamorato di qualcun'altra? Dio Santo, perchè doveva essere sempre così complicato!

-giusto- riuscì ad annuire mentre il cuore le batteva frenetico nel petto

Joe annuì impercettibilmente fissando lo sguardo sulla mano di Kate che giaceva immobile a pochi centimetri dalla sua, allungò una mano sfiorando appena il dorso con le dita, disegnandovi sopra piccoli cerchi -quindi, se tu fossi innamorata di qualcuno glielo diresti?- 

Kate deglutì, non solo i suoi occhi fissi in quelli della ragazza erano una tortura per lei, ora c'era anche la sua mano a distrarla e farle perdere completamente la ragione -certo- sussurrò

Fortunatamente la domanda che le porse successivamente il ragazzo riuscì a scuoterla -in ogni caso?-

No. Non in ogni caso.

Cosa stavano facendo? Dove si stavano spingendo e cosa volevano concludere con quelle inutili allusioni?

Si stavano esponendo troppo e Kate non poteva rischiare tanto, Joe era indispensabile per lei, ormai non poteva più farne a meno, non poteva rischiare di perderlo, non ora che aveva bisogno di lui più che mai.

Doveva tirarsi indietro prima che fosse troppo tardi.

- credo - cominciò ritirando la mano che il ragazzo stava accarezzando -credo che in alcuni casi forse bisognerebbe pensare bene prima di dire quello che si prova-

Joe guardò Kate mentre la ragazza si mordeva il labbro inferiore, era così bella. Ma, andiamo, cosa gli era saltato in mente? Kate lo considerava solo come un amico e voleva salvaguardare la loro amicizia, per questo gli aveva chiaramente detto di tenersi i suoi sentimenti per se. Era solo un amico, doveva tenerlo bene a mente la prossima volta che gli fosse venuto in mente di fare un'altra stupidaggine di quel genere.

-già- sospirò infine rassegnato spostando lo sguardo da un'altra parte.

Solo un amico.


no one ever said that life was fair and I'm not saying that it should be
so knowing that you are what you want to be and I'm not comes as no surprise
but don't expect me to be happy for you
and don't smile at me and tell me things will work out for me too

(
Alesana - Congratulations, I Hate You)

 

Ronnie aveva un'unica certezza in quel momento, stava per vomitare.

Il tassista la guardò ancora dallo specchietto retrovisore, quella strana ragazza l'aveva fatto fermare d'avanti a quel locale più di venti minuti prima, e ancora non si era decisa a scendere, era rimasta lì a guardare con aria preoccupata fuori dal finestrino.

-signorina, va tutto bene?- chiese cauto

Ronnie strinse istintivamente il cellulare tra le mani -si, mi scusi, ho bisogno solo di un minuto- abbassò lo sguardo verso l'oggetto che stringeva convulsivamente.

Doveva ammetterlo quando qualche ora prima aveva ricevuto quel sms da Jamie, aveva seriamente pensato di non farsi vedere a quella festa, ma poi aveva riflettuto bene arrivando alla conclusione che, se fosse mancata anche quella volta, avrebbe perso Jamie per sempre. La sua migliore amica l'aveva perdonata e l'aveva invitata a partecipare ad un avvenimento per lei importantissimo, non poteva assolutamente darle buca solo perchè le aveva detto che Nicholas sarebbe stato lì, in dolce compagnia.

Ma ora, in quel taxi, aveva una fifa tremenda. Avrebbe dovuto affrontare Kate e Lexus che sicuramente l'avrebbero ignorata, avrebbe dovuto affrontare Nick con la sua nuova ragazza, da sola.

Quando aveva saputo che Nick faceva coppia fissa con una ragazza non era riuscita a capire subito quale fossero state le emozione che quella notizia aveva suscitato in lei, in realtà. Ci era rimasta male, molto male.

In tutti quegli anni Ronnie non era mai riuscita a stare con qualcuno, certo non che non avesse mai avuto appuntamenti, ma con nessuno di loro era mai andata oltre la prima sera, ogni volta aveva l'assurda e straziante sensazione che stesse tradendo Nick. Era proprio un'idiota.

Non biasimava affatto il ragazzo, erano passati quattro anni cavolo! Solo non aveva la minima idea di che effetto le avrebbe fatto vederlo tra le braccia di un altra.

Ci sperava ancora in lei e Nick? Non lo sapeva e, in realtà, era una domanda che aveva accuratamente evitato di farsi negli ultimi anni.

Guardò ancora il suo cellulare sospirando. Se fossero stati altri tempi non avrebbe esitato un istante a chiamare Angel per farsi dare un consiglio o semplicemente per una delle sue frasi di incoraggiamento alla "vai e spacca il culo a tutti", ma da come si erano lasciati a Madrid non sapeva se sarebbe stata una buona idea chiamare Angel per parlargli di Nick.

Aveva sentito Angel un paio di volte da quando era arrivata a LA, ma il ragazzo non aveva mai accennato al bacio e a quella mezza frase prima della sua partenza, quindi non sapeva ancora quali fossero i sentimenti del ragazzo nei suoi confronti, cosa che a Ronnie non dispiaceva affatto, dato che non ne aveva idea a sua volta e, cosa certa, quello non era per niente il momento più adatto per pensarci.

Ronnie sospirò infilando il cellulare nella borsa -la ringrazio- sussurrò al tassista che, sarcasticamente per lei, le augurò buona serata, ed uscì dal taci venendo travolta dal leggero venticello di fine Ottobre.

Attraversò la strada con passo svelto, ormai aveva deciso di andarci, era inutile indugiare oltre. Si fece forza e si avviò verso l'entrata, dicendo il suo nome e mostrando un documento al buttafuori riuscì ad entrare in un enorme sala affollata, dalla musica alta e le luci soffuse. Strinse a se la borsa studiando la folla, chiedendosi se le sue amiche fossero già lì.

Si mescolò tra la gente non sapendo bene dove andare, ma con la speranza di trovare una faccia amica, ma dopo dieci minuti di girovagare per la sara, si arrese quando sentì dire da una biondina che saltellava a tempo di musica che "Tay e Jam" non erano ancora arrivati.

Fece un mezzo sospiro si sollievo quando vide il lunghissimo bancone di vetro illuminato da una luce blu, l'unica cosa dall'aspetto familiare lì dentro.

Si fece spazio tra la folla e finalmente riuscì ad arrivare a traguardo, tuffandocisi letteralmente sopra. 

Caro, rassicurante, caloroso, alcol.

-Ronnie?- una voce maschile quasi urlò il suo nome facendola sobbalzare

Si girò lentamente verso la sua sinistra e il primo istinto che ebbe fu quello di urlare.

Joe, cresciuto, tanto, con un filo di barba e i capelli più corti la fissava evidentemente indeciso se essere felice di vederla o cominciare ad urlarle contro. Kate, accanto a lui, sembrava paralizzata, gli occhi spalancati e la mascella che pareva essersi slogata.

-Joe...Kate- li salutò Ronnie mentre le si seccava la gola ed il cuore cominciava a partire a mille

Eccolo il momento che Ronnie aspettava da tempo, il momento in cui lei e Kate si sarebbero riviste e ricongiunte ma, Kate aveva tutt'altra idea in mente.

-ciao- sbottò quasi ricomponendosi dietro una maschera di indifferenza

Quello che seguì fu un lunghissimo ed imbarazzante silenzio.

Joe guardò Ronnie, poi Kate, entrambe si fissavano immobili, ma nessuna delle due pareva intenzionata a fare niente, allora capì cosa doveva fare lui.

Con un balzo scese dallo sgabello avvicinandosi a Ronnie ed abbracciandola inaspettatamente.

Ronnie rimase un istante interdetta dal gesto del ragazzo poi lo strinse a sua volta, sorridendo grata per quel gesto.

- da quanto tempo non ci vediamo?!- urlò allegro il ragazzo cercando di alleggerire la situazione, cosa alquanto vana

- quattro anni, tre mesi e ventiquattro giorni- sbottò Kate finendo con un solo sorso il suo drink, sbattendo poi il bicchiere sul bancone

Ronnie deglutì fissando l'amica che invece non la calcolava minimamente mentre si fingeva interessata al lavoro del barista dietro il bancone.

-wow è davvero tanto tempo- riprese Joe -quanto pensi di stare qui?-

Ronnie si sforzò di sorridere spostando lo sguardo da Kate e Joe -fino a tempo indeterminato-

-fino a quando la testa non le dirà di fare qualche cazzata, poi sparirà di nuovo- sbottò ancora Kate acida, Joe si voltò verso di lei con uno sguardo supplicante che la invitava a restare calma

-no- si sforzò di sorridere Ronnie -Kate ha ragione Joe, mi sono comportata davvero male-

Joe la guardò con uno sguardo dispiaciuto mentre Kate continuava a guardare da tutt'altra parte ostentando indifferenza.

-vorrei avere la possibilità di parlare con te- sospirò rivolgendosi all'amica

-peccato che io non abbia niente da dirti e non mi interessi minimamente quello che abbia da dire tu-

-Kate...- la ammonì Joe

-No!- sbottò lei alzandosi dallo sgabello e mettendosi di fronte a Ronnie -puoi abbindolare Jamie con la storia della povera pecorella smarrita che non sapeva cosa fare, ma non me, non aspettarti minimamente nulla da me, nulla più di un "ciao"-

Un cazzotto diritto in faccia.

-Kate io non voglio abbindolare proprio nessuno e so di aver sbagliato, ma vorrei...-

-vorresti cosa?- urlò praticamente Kate -vorresti che tornassimo amiche come prima? Oh certo, che ne dici se dopo vieni a dormire a casa mia e mentre ci mettiamo lo smalto e mi racconti quello che hai fatto in questi ultimi quattro anni?!-

Ronnie vide Kate diventare cianotica e sentì automaticamente i suoi occhi inumidirsi. Non si era aspettata che l'amica le corresse incontro abbracciandola, nonostante tutto la conosceva troppo bene per aspettarsi una reazione del genere, ma sperava che almeno le avesse dato l'opportunità di spiegarsi.

- Kate, prova almeno ad ascoltarmi!- supplicò con la voce spezzata

-ti ho già detto che non mi interessa- ringhiò Kate sotto lo sguardo affranto di Joe che sapeva quanto stesse soffrendo la ragazza nonostante le sue parole dure

-va bene- si arrese Ronnie con un sorriso triste -ti capisco, ora forse e meglio che me ne vada-

-oh bene, almeno ora posso guardarti mentre mi volti le spalle-

Quella fu la goccia che fece traboccare il vaso. Ronnie sapeva che era dalla parte del torto e non aveva alcun diritto di arrabbiarsi o fare scenate, ma quelle parole la ferirono nel profondo e, si sa, quando si è arrabbiati si dicono cose che non si pensano.

-io non ti ho mai voltato le spalle!- scoppiò - forse invece di dare la colpa a me avresti potuto cercare di capire invece di far finta di niente, se me ne sono andata è stata colpa anche dei vostri sguardi dispiaciuti! come credi che mi sentivo quando vi sentivo parlare di nascosto di me e di come stavo affrontando male la situazione?!-

Kate spalancò gli occhi come impazzita -non ci provare nemmeno!- urlò puntandole un dito contro -non provare a rigirare la frittata! Ma d'altronde è sempre stato così no? Oh povera piccola Ronnie, si comporta così perchè i genitori sono assenti, perchè nessuno la capisce, ma fammi il piacere!-

-bene- digrignò i denti Ronnie -sto scoprendo più cose di te stasera di quanto ne abbia mai sapute in dieci anni di amicizia!-

-oh, io invece le ho scoperte quattro anni fa-

Ronnie annuì sorridendo sarcastica, era un sorriso nervoso il suo.

-credo che tu abbia ragione, non abbiamo niente da dirci- voltò le spalle e si avviò a passo spedito tra la folla

Sentì Joe chiamare il suo nome, ma non si fermò, ne rallentò il passo mentre i suoi occhi si riempivano di lacrime. Kate, la sua Kate, per colpa sua ora l'odiava.

Era stata una stupida, e Kate aveva perfettamente ragione, come aveva potuto lasciarle senza nemmeno una parola? E come pretendeva di risistemare le cose? Aveva sbagliato troppo, troppe cose, per cercare di rimediare, non poteva fare niente e Kate e Lexus non l'avrebbero mai perdonata.

Si faceva spazio tra la folla a gomitate, ora voleva solo andare il più lontano possibile da lì, avrebbe mandato un sms a Jamie spiegandole brevemente l'accaduto, era sicura che lei avrebbe capito, ancora.

-oh, scusami!- trillò una ragazza dopo averla praticamente buttata per aria, ma Ronnie non ci fece nemmeno caso, stravolta com'era.

Con un gesto della mano fece capire alla ragazza che non importava e stava per riprendere la sua marcia determinata verso l'uscita quando la ragazza la bloccò ancora.

-hei, ma io ti conosco!-

Ronnie si voltò scocciata verso la ragazza per liquidarla, per dirle che era impossibile la conoscesse visto che erano solo un paio di giorni che era a Los Angeles ed i suoi occhi si fissarono in quelli di lei.

Dove l'aveva già vista?

 

Voglio una colla per sentimenti che aggiusti tutto anche i momenti
che attacchi a quello da cui mi son staccata amici e amanti voglio aggiustarmi
Colla colla Spara spara La felicita' La felicita'

( Colla - Prozac+ )



*         *         *


Buooooooon pomeriggio a tutte! (Fa molto Barbara D'urso, lo so :S)
Come state? Vi è piaciuto il capiiiitolo?! a me no, ovviamente .-. Questo è stato solo un assaggio di quello che accadrà alla festa di Jamie e Tyler *O* perciò preparatevi psicologicamente u.u
ad ogni modo, volevo chiedervi una cosa. Una ragazza mi ha detto che non le piace molto il fatto che abbia introdotto anche Joe e Kate nella storia, insomma lei preferirebbe che l'attenzione fosse centrata su Nick e Ronnie, voi cosa ne pensate?
Da come avrete sicuramente notato questa storia è "strutturata" in modo diverso da Let me under your skin, nel senso che tratta anche di altre cose, anche se ovviamente in modo superficiale, per ampliare un pò il quadro. Credete che questo distragga un pò dal "nocciolo" della questione? Fatemi sapere u.u

Al prossimo capitolo. Vi amo sempre e comunque <3



   
 
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