Honey
[Kaylie Cruz]
«Brava,
Kaylie!»[Kaylie Cruz]
La piccola bambina fece un minuscolo inchino e due secondi dopo, corse dalla sua mamma.
L'abbracciò forte, sentendo il perfetto profumo di sua madre inebriarle il corpicino magro. Kaylie aveva già deciso che, un giorno, sarebbe diventata bella e forte quanto la sua mamma.
«Sono stata brava, mamma?»
Era una delle sue prime gare di ginnastica, una di quelle in cui era ancora troppo piccola per capire il significato di quella vincita.
Ed era solamente la prima di un infinita serie: ogni singola volta, saliva su quel podio, con una bellissima e luccicante medagliava che la cadeva sul petto, quando ancora il seno non aveva preso il suo posto, ma in quel momento non importava niente di ciò che avrebbe dovuto affrontare, di ciò che si stava formando dentro di lei e sul suo corpo, perchè in quei momenti, era solo una bambina che si divertiva, che lottava e vinceva.
«Sei stata meravigliosa, honey.»
I già lunghissimi capelli scuri le caddero sul volto, incorniciando un sorriso meraviglioso. Il sorriso era sempre stato la caratteristica principale di Kaylie, in qualsiasi istante. Ad ogni passo, ad ogni traguardo, era stato il sorriso ad accompagnarla, come la prima volta, in cui, ancora piccolissima era rimasta aggrappata alle sbarra più bassa delle parallele, lasciando il suo minuscolo corpo in aria.
Sorridendo era riuscita a toccare le vette del suo talento e della sua vita.
[...]
Ce la puoi fare, Kaylie. Puoi combattere, piccola Kaylie.
Quei sedici anni ti si incollano alla pelle, a quel body che guardi ma che non hai più il coraggio di indossare. Dove sei finita, Kaylie? Dov'è finito quel meraviglioso vero sorriso che ti circondava in ogni scelta, in ogni battaglia.
Damon ti guarda, oltrepassando i tuoi occhi e sconfiggendo quello scudo, mentre muove le sue dita sulle corde della chitarra.
Hai paura e quei sedici anni pesano troppo, come la tua ginnastica e il tuo sorriso. A volte, la voglia di scappare è troppa persino per essere combattuta e così, ti sei lasciata prendere da quella sconfitta, da quel senso di stanchezza e onnipotenza, perchè lo sai anche tu che essere le migliori ha sempre un costo.
Quando lui ti guarda, però, ti sembra tutto un pò diverso, più salitare.
Chiudi, lasciandoti guidare dalla musica che scorre e dalla tua voce che illumina tutto.
Note dell'autore:
Non ho mai sopportato Kaylie. L'ho sempre trovato troppo alla ricerca della perfezione e come unica adoratrice al mondo di Lauren, non riuscivo a farmela simpatica, ma negli ultimi episodi ho amato la sua debolezza e la sua paura. Era un essere talmente fragile da essere spostato con un soffio e tutto questo, l'ha resa stupenda.
Lei e Damon mi piacciono. Hanno quella sorta di delicatezza, di passione in comune.
Il passare dalla terza persona alla seconda è voluto, ovviamente e la prima parte, mi appartiene.
Penso che Kaylie sia stata una bambina stupenda. Prima di diventare ginnasta, era bambina.
Spero che vi possa piacere.
Hannah.