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Autore: JoJo    10/05/2011    6 recensioni
Prendete due ragazzini svegli e senza peli sulla lingua, aggiungeteci un'antropologa un po' svampita e giovane genio troppo timido. Shakerate per bene ricordandovi di non dimenticare di aggiungere la squadra di profiler più brillante del Paese, una tecnica informatica fuori dalle righe, un agente FBI più scorbutico di Brontolo e due scienziati litigiosi. Ricoprite il tutto e lasciate marinare per sette giorni. Chi l'ha detto che in una settimana non può succedere di tutto?
Genere: Commedia, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Nuovo personaggio, Spencer Reid, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie '49 ways to live'
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- DAY 6 -


Voi siete nati insieme e insieme starete per sempre. Sarete insieme quando le bianche ali della morte disperderanno i vostri giorni. E insieme nella silenziosa memoria di Dio.

Ma vi sia spazio nella vostra unione. E tra voi danzino i venti dei cieli.

Amatevi l'un l'altro, ma non fatene una prigione d'amore: Piuttosto vi sia un moto di mare tra le sponde delle vostre anime. Riempitevi l'un l'altro le coppe, ma non bevete da un'unica coppa. Datevi sostentamento reciproco, ma non mangiate dello stesso pane.

Cantate e danzate insieme e state allegri, ma ognuno di voi sia solo, come sole sono le corde del liuto, benché vibrino di musica uguale.

Donatevi il cuore, ma l'uno non sia di rifugio all'altro,

poiché solo la mano della vita può contenere i vostri cuori.

E siate uniti, ma non troppo vicini; Le colonne del tempio si ergono distanti, e la quercia e il cipresso non crescono l'una all'ombra dell'altro.

- Gibran Khalil Giban


Spencer non si era nemmeno reso conto di stare letteralmente stritolando la mano di Alaska mentre entravano nell'atrio dell'istituto Bennington. Era troppo concentrato a immaginare le catastrofiche conseguenze che sarebbero susseguite a quanto stava per accadere.
Certo, sapeva che prima o poi avrebbe dovuto presentare Alaska a sua madre dato che entrambe continuavano a chiedergli di organizzare quel tanto atteso incontro: Diana rispondeva alle sue lettere sempre più incuriosita dalla ragazza che aveva catturato il cuore di suo figlio e l'antropologa, dal canto suo, consegnava quasi quotidianamente a Spencer un biglietto da infilare nella busta diretta a Las Vegas da sua madre.
Sapeva che prima o poi sarebbe successo, certo.
Eppure in quel momento il dottor Reid, profiler con ormai un bel po' di esperienza alle spalle, sentiva il cuore battergli come impazzito nel petto e la gola diventare talmente arida da farlo sembrare reduce da una gita nella Valle della Morte.
Di fianco a sé sentiva i tre fratelli chiacchierare vivacemente ma, nonostante si sforzasse di prestare loro attenzione, non riusciva a stare concentrato su quei discorsi, troppo impegnato a immaginari scenari apocalittici per l'incontro che sarebbe avvenuto da lì a poco.

Non vi pare strano che la prima cosa che abbiamo fatto una volta arrivati a Las Vegas sia stata quella di andare ad un supermercato?” domandò uno dei gemelli, apparentemente ignaro di quanto stava tormentando Spencer in quel momento.
Alaska fece roteare gli occhi mentre gli passava affettuosamente una mano fra i capelli color grano “Non lamentarti, TJ: alla fine siamo andati a vedere anche i monumenti in miniatura!”

Lo so, lo so- continuò a parlare il ragazzino, allontanando la mano della sorella per pettinarsi alla bell'e meglio- ma credo che tu sia stata decisamente melodrammatica. Avevi davvero bisogno di andare a comprare quei biscotti?”
La sorella maggiore annuì solennemente “Sì, mi dispiace ragazzi, ma i viaggi in aereo mi mettono sempre fame. E quelli in barca sonno e quelli in macchina voglia di fare sport. Sono risposte fisiologiche incontrollabili.- spiegò, stringendosi nelle spalle- E poi, non è un supermercato qualsiasi: è quello del quartiere dove abitava Spencer. È stato come vivere un pezzo della sua infanzia.”
JD alzò un sopracciglio in sua direzione “Io credo che tu ti entusiasmi davvero con poco.”

E io credo che Spencer doveva essere adorabile quand'era un bambino.” continuò Ross, stringendosi al braccio del fidanzato.
E io credo che quel supermercato avesse la più grande varietà di biscotti mai vista!- riprese il discorso TJ, con un ghigno soddisfatto sulle labbra- Abbiamo quasi svaligiato il reparto.”
Ne regaleremo un po' a Diana, allora.”
Non posso davvero credere che incontreremo Diana Reid.- ripeté per l'ennesima volta JD, gli occhi color ghiaccio spalancati dietro alle lenti trasparenti degli occhiali da vista- E' incredibile.”
Alaska gli rivolse un sorriso divertito “Non sapevo che apprezzassi così tanto il lavoro della mamma di Spencer...”

L'ho scoperto solo quando è venuto da noi lo scorso Natale.- spiegò quindi il ragazzino- Ha detto a mamma che era stata una docente universitaria così mi sono informato. È fenomenale!”
L'antropologa alzò lo sguardo verso Reid, ridacchiando “Pare che Diana dovrà tenere a bada un piccolo fan!”
Spencer sbatté le palpebre più volta, preso alla sprovvista “Uh?”

JD non vede l'ora di conoscerla.- ricapitolò per lui Ross- Anche io, in realtà, ma per motivi diversi...”
Bene, bene.- borbottò il profiler, mentre camminavano lungo il corridoio che portava alla sala ricreativa- La dottoressa Fuller mi ha detto che questa settimana è una buona settimana.”
JD ignorò le sue parole, per continuare il proprio discorso precedente “Ieri sera, quando ci hai detto che saremmo passati da lei, ho scaricato da internet il suo saggio su Tristano e Isotta...”

Il solito secchione previdente.” mormorò il fratello, facendo una smorfia.
TJ, non parlare così a tuo fratello.- lo ammonì Ross, prima di rivolgersi all'altro gemello- E poi, non credo davvero che Diana ci interrogherà.”
La giovane, aggrottò le sopracciglia, voltandosi verso Reid “Non ci interrogherà, vero?Perché io non sono preparata e in letteratura sono un disastro: non vorrei confondere Shakespeare con Milton o qualcosa del genere.”
Spencer rise divertito dalla sua preoccupazione, mentre entravano nel grande salone.
Diana Reid era seduta comodamente su una sedia di vimini vicino alla porta finestra che dava sul parco dell'istituto, un libro dalle pagine ormai ingiallite e consumate fra le mani. Il profiler ne studiò attentamente i tratti, mentre si avvicinavano: sembrava stesse bene.

Mamma.” la chiamò, quando furono abbastanza vicini.
Diana alzò gli occhi dal libro e non appena individuò il volto del figlio lo sguardo le si illuminò e sulle sue labbra si aprì un sorriso largo e caloroso.

Spencer!” gli fece eco, abbandonando il volume che prima stringeva fra le mani sul tavolino di fronte a sé e alzandosi per abbracciare il ragazzo.
Come mai sei qui?Non mi aspettavo di vederti...”
Reid sorrise contro la sua spalla “In effetti è stato del tutto inaspettato anche per me.- dichiarò, sciogliendo quell'abbraccio e facendo un passo indietro. In quel momento Diana parve accorgersi della presenza di Alaska e dei gemelli- Mamma, volevo presentarti Alaska. Ti ho parlato di lei nelle mie lettere e...”
La giovane antropologa lo interruppe, avvicinandosi alla donna e abbracciandola di slancio “Signora Reid!E' un piacere conoscerla!”

Anche...anche per me.” rispose titubante la madre di Spencer, rigida in quella stretta inaspettata.
L'infermiera di guardia in sala si avvicinò al gruppetto, preoccupata per il troppo entusiasmo dell'ospite “Signorina, non credo che sia un comportamento consono in una situazione del genere, vede...”
Alaska aggrottò la fronte “Un abbraccio è sempre consono.”
“In effetti, l'abbraccio ha un potere calmante sul sistema nervoso.- spiegò TJ con tono professionale- In diverse fabbriche mandano la mucche al macello facendole passare per un corridoio strettissimo proprio perché lo stringersi degli spazi ha, contro la credenza popolare, un effetto calmante.”
JD fece una smorfia “Ecco perché voglio essere vegetariano.”
L'infermiera fece saettare lo sguardo fra i tre fratelli, confusa.

E' tutto sotto controllo, grazie.” le assicurò quindi Reid con un sorriso.
Non appena si fu allontanata Diana tornò a puntare i propri occhi curiosi verso la fidanzata di suo figlio “Quindi tu sei la famosa...”

Alaska Ross, esatto.- confermò la ragazza con un sorriso radioso, prima di iniziare a parlare velocemente, come suo solito- Sono una frana in letteratura. Ah, è davvero un piacere conoscerla. Sa che ha un sorriso stupendo?Assomiglia molto a quello di Spencer, in effetti credo che abbia preso molto da lei.”
La donna non poté fare a meno di ridere per quel discorso sconclusionato “Dammi pure del tu.”
“Davvero?”

Direi che è più che accettabile dopo l'abbraccio di poco fa.” annuì di nuovo la signora Reid, con un sorriso indulgente sulle labbra sottili.
Sei davvero una forza, Diana!” esclamò Alaska, prima di dare un nuovo piccolo abbraccio alla donna.
Spencer si ritrovò a ridere, domandandosi perché avesse aspettato così tanto a farle conoscere e perché, soprattutto, fosse così preoccupato da quell'incontro.

Oh, e questi sono i fratellini di Alaska.- spiegò alla madre, quando la vide posare lo sguardo sui due ragazzini- Sono JD e TJ, credo...Oppure TJ e JD...”
I gemelli risero, divertiti come al solito della confusione che causava il fatto che fossero completamente identici “Certo, come dice lui: io sono JD e lui TJ...” cominciò uno dei due.

Già.- confermò l'altro- Io sono JD e lui TJ.”
Spencer e Diana aggrottarono la fronte, esattamente nello stesso modo, mentre Alaska scosse la testa, abituata a quel giochetto che i due bambini usavano spesso per confondere i propri interlocutori.
Reid allungò una mano, lasciando una leggera carezza sul braccio della ragazza per attirare la sua attenzione “Hey, Al, sai che da qualche parte nel parco c'è un laghetto con le papere?E in giro dovrebbero esserci delle tartarughe di terra...”
L'antropologa sembrò capire immediatamente che Spencer voleva parlare da solo con la madre, così fece una piroetta e si voltò verso i fratellini “Il primo che ne trova una sceglie che cosa si mangia stasera!” esclamò, prima di correre fuori dalla porta finestra.

Hey non vale, non hai dato il via!” protestarono i gemelli, inseguendola immediatamente.
Proprio mentre JD si lanciava verso la sorella per atterrarla ed ottenere un po' di vantaggio nella ricerca, Diana si volto verso il proprio figlio e gli indicò con la mano una delle poltrone di vimini “Siediti, Spencer.” lo invitò, con uno strano sorriso sulle labbra.
Reid si limitò ad annuire, obbedendo immediatamente.

Uno strano periodo per venire a Las Vegas.- commentò la donna- Non che io non sia contenta di vederti, Spencer, ma mi sembra strano: non hai mai chiesto un permesso da lavoro in vita tua.”
Il profiler si strinse nelle spalle “E' stata un'idea di Alaska. Sai, ieri le ho chiesto di sposarmi.”
Gli occhi di Diana si spalancarono “Davvero?”
Spencer fece dondolare leggermente il capo “Vogliamo sposarci oggi.”

Wow.- esalò la donna, prima di scoppiare in una risata sommessa- Sono un bel po' di sorprese, per un giorno solo.”
Lo so.- ammise Reid con un sorriso ancora un po' teso sulle labbra- Allora, che ne pensi?”
Diana alzò un sopracciglio “Mi stai chiedendo la mia approvazione?”

Ti sto chiedendo di essere felice per noi.” specificò quindi il giovane, gli occhi penetranti fissi in quelli della madre.
La donna sostenne il suo sguardo per qualche istante e alla fine giro il volto quanto bastava per avere una chiara visuale su i tre fratelli che stavano ancora ridendo inseguendosi nel parco.

Spencer questa ragazza è davvero...- fece una pausa, cercando la parola più adatta- strana.”
Reid alzò gli occhi al soffitto: sua madre gli aveva già fatto un discorso in cui gli faceva sapere quanto fosse speciale per lei e quanto dubitasse esistesse al mondo qualcuno alla sua altezza “Mamma...”

Voglio dire, sembra simpatica, certo, ed è piena di vita.- continuò a parlare la donna- Forse è un po' troppo fra le nuvole e fa discorsi senza senso ed è così pimpante...”
Mi stai dicendo che non ti piace?” domandò quindi Spencer, non riuscendo ad evitare di mettere un pizzico di ostilità nel proprio tono di voce.
Diana tornò a voltarsi verso di lui, sorridendo “No. Credo che sia in gamba. Che riesca a tenerti la testa lontano da tutte le cose brutte che sei costretto a vedere e questo è perfetto per te.”
Sul viso del profiler si aprì un sorriso altrettanto felice “Lo pensi davvero?”

Certo, Spencer. Sono contenta che finalmente tu abbia qualcuno che si prende cura di te. Insomma, me ne hai parlato spesso nelle tue lettere. Lei si alza prima di te tutte le mattine per prepararti pancake a forma di animali, ti chiama ogni volta che le succede qualcosa di bello, ti cerca con lo sguardo quando siete nella stessa stanza e riempie il frigo di gelatina alla fragola perché sa che tu ne vai matto. Ti ama, è ovvio che ti ama. E io sono tua madre, quindi non posso chiedere di meglio che questo.”
Reid allungò una mano verso di lei, e Diana la strinse sorridendo “Grazie, mamma.”
Proprio mentre il ragazzo pronunciava quelle parole, Alaska rientrò nel salone, balzando dietro lo schienale della sua sedia e premendo entrambe le mani sulle sue spalle.

Allora, sono stata approvata?” domandò, puntando gli occhi color cielo su Diana.
Direi di sì.- rispose quindi la donna- Credo che farai stare bene Spencer, d'altronde lo fai già...In ogni caso me lo sento che fra voi andrà sempre tutto bene.”
Lo sguardo dell'antropologa si accese “Davvero?”

Certo.- annuì di nuovo Diana- Sono sua madre, e le madri queste cose le percepiscono.”
E' la nostra parte animale che prevale, giusto?”
Esatto.- confermò lei, segretamente colpita dal fatto che la giovane la pensasse nel suo stesso modo- E poi, credo che abbia davvero un aspetto più sano da quando vivete insieme.”
Ross strizzò affettuosamente le spalle di Spencer “In effetti mi impegno personalmente per fargli avere almeno tre pasti al giorno e per fargli passare del tempo all'aria aperta sposto i libri che vuole leggere in terrazza.”

Sul serio, TJ?- protestò JD, rientrando nella sala ricreativa con passo pesante- Cibo messicano?”
Il fratello gli rivolse un sorriso strafottente “Mia la prima tartaruga, mia la scelta.”

Spence, che impatto avrà questo sulla vostra cena di nozze?- continuò quindi a parlare il ragazzino, voltandosi verso Ross e Reid- Volete davvero associare per sempre al ricordo del giorno più importante della vostra vita sentimentale con del dozzinale cibo messicano?”
Tu devi essere un piccolo campione di dibattito, vero?” domandò Diana, divertita da quello scambio di battute.
In realtà no.- scosse la testa il ragazzino- Mi piace semplicemente che le mie idee vengano ascoltate.”
O, più semplicemente, gli piace che le mie vengano scartate.” specificò il gemello.
Spencer decise di intervenire prima che i due bambini iniziassero una delle loro interminabili discussioni “Sai, mamma, JD è un tuo grande fan.”
La donna alzò le sopracciglia, estremamente sorpresa “Davvero?”

La letteratura è forte.- confermò il ragazzino, arrossendo leggermente- Insomma, c'è la possibilità di scegliere e interpretare, mentre con la matematica no. Ho scaricato da internet alcuni dei tuoi saggi: sono fantastici!”
Grazie. Quindi progetti di diventare uno studioso di letteratura?”
Non ne ho idea.- rispose il ragazzino, dopo averci pensato un po'- Io ho solo otto anni.”
Forse potresti scrivermi ogni tanto.- rise Diana- Mi farebbe piacere sentire il tuo parere su qualche argomento.”
JD annuì con entusiasmo“Lo farò di certo. In effetti, pensavo di leggere qualche tua critica letteraria e discuterne un po'. Quelle che ho già letto mi sono sembrate interessanti.”

Non perdere tempo con quelle.- ribatté la donna sventolando una mano-Ti darò una lista di libri di letteratura inglese e discuteremo di quelli.” concluse con un occhiolino.
Libri del college?Non so se la mamma me li farà leggere.” borbottò contrariato il bambino, ben sapendo che la politica di Olga era che esiste una giusta età per ogni cosa.
Alaska gli passò una mano fra i capelli “Parlo io con la mamma, sono sicura che farà uno strappo alla regola.”

Davvero?Grazie, Al!”
Tutto questo è davvero fantastico, ma si sta facendo tardi.- intervenne quindi Spencer, lanciando un'occhiata all'orologio- Dovremmo davvero andare altrimenti non riusciremo mai a prendere l'aereo in tempo stasera.”
L'antropologa annuì concorde “Pronta per andare, allora, Diana?”

Andare dove?” domandò la donna, aggrottando la fronte confusa.
Al nostro matrimonio, ovvio!” trillò quindi Ross, con ovvietà.
Lo stupore non abbandonò il volto della signora Reid “Verrò anche io?”

Ma certo.- confermò Alaska, per poi voltarsi verso il fidanzato- Spencer, perché non glielo hai detto?Dovevi farlo tu!”
Stavo per farlo, ma poi sei arrivata tu e poi i gemelli e...”si scusò in fretta Reid, per poi essere interrotto nuovamente dalla ragazza.
Ti dimentichi sempre che le cose più importanti sono le prime che devono essere dette!”
Diana Reid sorrise a quella risposta: la famiglia che stava accogliendo a braccia aperte suo figlio le piaceva sempre più.

...

Usciti dall'istituto Bennington bastò poco al piccolo gruppo per realizzare che avrebbero avuto pochissimo tempo per organizzare il matrimonio. Non che Spencer e Alaska cercassero una cerimonia particolare o raffinata, anzi. L'idea che aveva avuto l'antropologa la sera precedente, subito dopo la proposta di matrimonio, era stata proprio quella di celebrare delle nozze semplici e fulminee, in pieno stile Las Vegas, ma non prima di aver conosciuto la madre di Reid ed averla invitata all'evento.
Qualche desiderio in particolare per la cerimonia?” domandò Spencer, stringendo a sé il braccio della propria fidanzata.
Elvis!” trillarono i due gemelli all'unisono, ciascuno dei due ben schierato al fianco di Diana.
Alaska annuì concorde “Ovvio che celebrerà Elvis!Un matrimonio a Las Vegas non sarebbe lo stesso senza di lui.”

Allora Elvis sarà dei nostri.- acconsentì il profiler sorridendole- Altro?”
La ragazza scrollò le spalle “Niente in particolare.”

Ho letto di questo albergo dove fanno matrimoni e ci si può sposare in una stanza circondata da acquari con squali e altri pesci.- intervenne quindi Diana- Non sarebbe fantastico andare lì?”
Sembra promettente: particolare e indimenticabile. Per me è aggiudicato!” disse Ross alzando un pollice.
Ho letto anche io di quell'albergo.- ribatté Reid aggrottando le sopracciglia- Credo che ci siano delle liste d'attesa molto lunghe, però...”
Awww!” fu il coro che si alzò dagli altri quattro.
E' quello che ho letto!” protestò il giovane genio, alzando le mani in segno di resa come se fosse colpa sua.
D'accordo, non è un problema. Staremo sul classico, e con classico intendo classico in stile Las Vegas.- dichiarò quindi Alaska, allargando le braccia come per rendere meglio le proprie parole- Ok, il piano è questo...”
Tu hai un piano?” domandò perplesso TJ, ben conoscendo la natura poco meditativa della sorella.
Ross scosse la testa “In realtà no, sto andando a braccio, ma dirlo mi da più credibilità, giusto?”

Continua pure, Alaska.” la incoraggiò quindi Diana con un sorriso.
Ok. Quindi: io e te andiamo a cercare gli abiti per noi due mentre voi maschietti andate a prendere i vostri, una telecamera digitale immediatamente utilizzabile e a prenotare la cerimonia. Delle fedi ci occuperemo noi.”
A che serve la telecamera?” domandò Reid, aggrottando le sopracciglia incerto.
Per riprendere la cerimonia, ovvio.- spiegò semplicemente la giovane- Non tutti qua abbiamo una memoria eidetica e sono certa che mia mamma vorrà vederla.”
Posso riprendere io?” si propose quindi immediatamente TJ.
Ma certo, tesoro.” acconsentì la sorella con un sorriso.
JD aggrottò le sopracciglia sottili “E io che faccio?”

Uhm...”
“Tieni.- disse Spencer, consegnandogli il proprio smart phone- Sarai il fotografo ufficiale.”

Siamo a cavallo, allora!- disse Diana- Ora non ci resta che...”
Le parole le morirono in gola quando una nuvola multicolor si avventò su di loro, strappando letteralmente Alaska dalle mani di Reid.
Ross spalancò gli occhi, leggermente spaventata, quando si ritrovò di fronte Garcia che la stringeva per le spalle e la fissava con occhi ardenti.

Non posso credere che tu abbia cercato di fare questo!- esordì con voce acuta- A me! Tu! Insomma, posso capire Reid, lui è un uomo e certe cose non le capisce ma tu! Tu sei la mia Nocciolina, non puoi davvero aver pensato di sposarti senza che io fossi presente.”
Un leggerò tossicchiare attirò l'attenzione dell'hacker, che si voltò solo per una frazione di secondo verso gli altri membri della squadra.

E anche loro, certo.- si corresse immediatamente- In ogni caso, non credo che potrò mai perdonarti. Mai!”
Mi dispiace, non pensavo ci teneste tanto.- assicurò Alaska, gli occhi color cielo spalancati e innocenti- Oh, dato che siete qui, Penny, JJ ed Em: volete farmi da damigelle?”
Il sorriso tornò all'istante sul volto di Garcia “Io ti adoro!Quando andiamo a cercare i vestiti?”

Adesso!”
Spencer puntò i propri occhi scuri su Hotch, sul viso un'espressione corrucciata “Non capisco: come facevate a sapere che eravamo qui?”

Tu non hai mai chiesto un giorno di permesso, Reid, quindi è stato facile capire che fosse un'idea di Alaska...” spiegò quindi il capo dell'unità.
Morgan gli rivolse un sorriso scanzonato, mentre continuava nella spiegazione “E io sapevo che la sera prima gli avevi chiesto di sposarti...”

Quindi non è stato difficile capire che cosa avesse in mente.- aggiunse Emily incrociando le braccia al petto- Inoltre Al mi aveva detto che voleva conoscere tua madre e abbiamo pensato che potesse aver preso due piccioni con una fava...”
A me è bastato controllare i movimenti delle vostre carte di credito e del gps dei vostri telefoni, et-voilà.” concluse Penelope accennando ad un inchino.
Wow.” esalò JD.
Forte!” esclamò TJ.
Adoro i profiler!” trillò Alaska battendo le mani.
Beh, profiler o meno, dobbiamo sbrigarci.- intervenne invece Diana, che non aveva perso di vista l'obiettivo cardine della giornata- Non ci resta molto tempo per organizzare tutto quanto.”
Nel senso che non c'è ancora niente di sicuro?” domandò JJ, spalancando gli occhi chiari.
Quando i gemelli scossero la testa in risposta, il gruppetto si avvinò, diventando una massa compatta intenta a organizzare le ore successive e a dividersi i vari compiti equamente.
Stranamente, Spencer riuscì a sfuggire da quel caos, muovendo qualche passo per allontanarsi da loro. Come se fosse stata un prolungamento naturale del suo corpo, Alaska lo raggiunse dopo pochi secondi.

Quindi ci sposiamo...” disse come saluto.
Quindi ci sposiamo!” ripeté lei con tono decisamente euforico.
Reid non poté fare a meno di sorridere del suo entusiasmo “Credo che però sarà il matrimonio più breve della storia: quando tuo padre scoprirà che ci siamo sposati senza che lui potesse essere presente mi ucciderà.”

Non essere sciocco, tesoro.- lo rassicurò l'antropologa dandogli un buffetto sul braccio- Papà sarà molto felice per noi.”
Certo.- acconsentì Spencer- Dopo qualche mese, forse. Credo che mi tenga ancora il broncio per il fatto che siamo andati a convivere senza dirlo prima a lui.”
Non è un broncio.- gli assicurò Ross indicandosi la faccia come se fosse una proiezione di quella del genitore- È la sua espressione normale, è la barba che lo fa sembrare scorbutico.”
Al, sei davvero sicura di volere questo?” domandò quindi con un sospiro il profiler, mentre le sistemava una ciocca di capelli color carbone dietro l'orecchio e lasciava che la propria mano indugiasse più del necessario sul suo collo.
Un velo di incertezza scese sugli occhi cerulei di Alaska “Non vuoi sposarti anche tu?”

Certo!Certo che lo voglio.- si affrettò a specificare lui- Solo che, pensavo, è davvero questo che vuoi?Un matrimonio a Las Vegas?”
Perché no?” ribatté l'antropologa, sinceramente confusa da quelle remore.
Reid le sorrise indulgente “Insomma, non credo che fosse così che immaginavi questo giorno...”

Hai ragione. In effetti immaginavo qualcosa totalmente diverso.”
Davvero?Cosa?” chiese curioso il ragazzo.
Un matrimonio all'aperto, celebrato in un bosco da un druido, sarebbe stato a tema elfico e tutti avrebbero dovuto vestirsi ispirandosi alle favole irlandesi e io sarei arrivata a cavallo di un unicorno.- spiegò Ross e poi rise quando incontrò lo sguardo perplesso di Spencer- Oh, quando immaginavo queste cose avevo undici anni.”
Alaska io sono serio.” la richiamò immediatamente il giovane genio.
Anche io, Spencer.- gli assicurò, posando entrambe le mani sulle sue guance lisce- Perché mai non vorrei sposarti?Sei l'uomo giusto per me, il mio più grande amore.”
Reid coprì le mani della ragazza con le proprie, godendo di quel contatto “Ti amo, enkelini.” [
angelo mio, nda]
Stai imparando il finlandese?” rise Alaska, colpita da quel termine.
Solo per trovare dei soprannomi con cui vezzeggiarti senza che nessun altro capisca cosa ti sto dicendo.” spiegò, prima di lasciare un bacio leggero sulle sue labbra.
Tranne i finlandesi.” specificò con tono gioviale Ross.
Tranne i finlandesi.” concesse il giovane profiler, chinandosi verso di lei per lasciarle un bacio lento e dolce sulle labbra.
Basta, basta, basta, piccioncini!- tuonò Penelope, strappando letteralmente Alaska dalle braccia di Reid per la seconda volta in pochi minuti- Siete già stati insieme per troppo tempo. Non lo sapete che c'è una regola ferrea che impedisce allo sposo e alla sposa di vedersi prima del matrimonio?Cerchiamo di rispettarla per le prossime ore, almeno.”
Ma io...” cercò di protestare Spencer, mentre veniva spinto da Garcia verso Morgan, Hotch e Rossi.
Niente ma, G-man!- lo ammonì con tono severo la donna- Tu e i maschietti avete le vostre cose da uomini da fare e noi femminucce le nostre importantissime faccende da ragazze.”
Alaska le rivolse un sorriso radioso “Tu sei la damigella d'onore perfetta!”

Lo so, lo so.- commentò Penelope con ovvietà- Oh, G-man?Ho deciso che visto che hai regalato a Nocciolina un anello di fidanzamento con uno zaffiro il tema delle nozze sarà il blu.”
Derek alzò un sopracciglio “Non puoi dare un tema a un matrimonio organizzato in poche ore.”

Ah no, Cioccolatino?- lo sfidò l'haker, indicandosi il viso per mostrare un'espressione determinata- Guardami: sono una donna con una missione e nessuna intenzione di ricevere rifiuti.”
Il tema sarà il blu.” acconsentì immediatamente l'uomo, leggermente preoccupato dall'aurea ferma e risoluta che aveva visto sul volto dell'amica.
Perchè, come sapeva meglio di chiunque altro, quando Penelope Garcia voleva davvero qualcosa, la otteneva. Punto.

...

Morgan aveva perfettamente ragione.
Con la determinazione di un generale dei corpi speciali e la capacità persuasiva di un negoziatore sotto steroidi, Garcia era riuscita ad organizzare in poche ore un matrimonio che molti non sarebbero stati in grado di assemblare nemmeno se avessero avuto settimane di tempo.

E così in quel momento Hotch, Morgan, i gemelli, la signora Reid, Spencer e il celebrante stavano aspettando pazientemente l'ingresso delle damigelle e della sposa dal fondo della terrazza appositamente addobbata dell'hotel Mandalay Bay.
L'enorme belvedere di forma semicircolare era circondato da colonne di marmo e apriva alla vista dei futuri sposi e dei loro ospiti uno scorcio del fantastico giardino. Penelope aveva fatto sistemare sapientemente i drappi di tulle color blu elettrico sulla balaustra alle spalle dell'altare e sugli schienali delle sedie di legno dipinto di bianco a formare degli enormi e vaporosi fiocchi. La passerella, che di solito era formata da un semplice tappeto color crema che si sposava perfettamente con i toni dell'intera ala da cerimonia, era stata ulteriormente abbellita da petali di rosa blu e bianchi che avrebbero accolto la lenta marcia di Alaska verso Reid.
Quando si era chiusa nella stanza adibita alla preparazione della sposa assieme ad Alaska, JJ ed Emily, Penelope stava seriamente meditando in un cambio di carriera a favore di quella da wedding planner.
“Sei sicura che non vuoi che ti paghiamo per questi?” domandò Prentiss, lisciandosi la lunga gonna del vestito da damigella, rigorosamente blu. Un drappeggio delicato all'altezza del seno, così come il nastro che saliva lungo le spalle per sparire dietro al collo, erano gli unici elementi decorativi di quell'abito lungo che esaltava alla perfezione la bellezza armonica della profiler.
Alaska le rivolse un sorriso smagliante dal riflesso dello specchio a figura intera davanti a cui si trovava “Ma certo!Gli abiti delle damigelle spettano alla sposa.”
Come l'amica e collega, JJ le sorrise grata, mentre si scostava una corposa ciocca di capelli color grano dalle spalle. Il suo vestito non era, come secondo tradizione, uguale a quello di Emily e Penelope: l'antropologa aveva pensato che sarebbe stata una scelta migliore fornire alle sue damigelle dei vestiti che rispecchiassero quanto più possibile il loro stile e che, soprattutto, potessero piacergli. Così, la bionda media liaison aveva optato per un abito che le arrivava all'altezza delle ginocchia e che metteva in risalto la sua linea sottile grazie a dei panneggi decorativi che partivano da sotto il seno per intrecciarsi e poi risalire fino alle spalline sottili. Garcia, invece, indossava un abito con corsetto drappeggiato e dalla gonna asimmetrica, che partiva corta sopra al ginocchio sul davanti, per scendere leggera fino all'altezza dei polpacci sul lato posteriore.
La giovane sposa le guardò con occhi brillanti “Oh, siete delle damigelle stupende!”
Emily scosse la testa, esasperata, e strinse le proprie mani affusolate intorno alle spalle di Ross “Tu sei stupenda.” le fece notare, puntando poi l'indice verso lo specchio.
La ricerca del vestito perfetto aveva occupato la maggior parte del loro pomeriggio, ma ne era valsa decisamente la pena. Calzava a pennello all'antropologa e, soprattutto, rispecchiava perfettamente la sua personalità. JJ aveva detto che sembrava quasi che
stesse aspettando solo lei.
Alaska aggrottò le sopracciglia, la mente probabilmente impegnata in uno dei suoi ragionamenti aggrovigliati.
“Vorrei parlare con Dave, adesso.” dichiarò, quindi, girandosi per fronteggiare le proprie interlocutrici.
Le tre donne si scambiarono un'occhiata confusa. In effetti, poco prima la ragazza aveva chiesto ad Emily di andare a chiamare Rossi, ma non aveva detto loro il perché e, dato che Penelope gli aveva assolutamente proibito di entrare finché Alaska non fosse stata completamente pronta, la questione era caduta nel dimenticatoio e il profiler più anziano era stato lasciato in attesa fuori dalla stanza.
“E' una cosa privata?” domandò quindi JJ, e l'antropologa in risposta annuì dolcemente, facendo ondeggiare delle onde color carbone.
A quel gesto seguì un piccolo concerto di ticchettii provocato dai loro tacchi e, successivamente, da un leggero bussare.
“Avanti.” disse Ross, voltandosi verso la porta con un sorriso sulle labbra.
David entrò nella stanza quasi in punta di piedi, come se non volesse intromettersi in un momento intimo e privato.
“Wow.- esalò l'uomo, sventolando una mano in sua direzione- Sei bellissima.”
Le labbra rosa pallido di Alaska si schiusero “Grazie, Dave!”
“Sei pronta per il grande passo?” domandò quindi Rossi, avvicinandosi a lei.
Alaska si mordicchiò il labbro inferiore “Quasi...”
“Quasi?- ripeté il profiler, fingendosi allibito- Credevo che Garcia avesse organizzato tutto nei minimi dettagli.”
Mi manca qualcuno che mi accompagni all'altare.” spiegò quindi la giovane, fissandolo intensamente.
David rimase spiazzato da quella constatazione “Come?”

Dave, vuoi accompagnarmi all'altare?” domandò quindi Ross, la voce sottile e colma di aspettativa.
L'uomo si ritrovò a sbattere le palpebre sorpreso per qualche istante prima di raccogliere la forza per rispondere a quella domanda “Sei davvero sicura di volere che sia io a farlo?”

Certo, Dave.- confermò la futura sposa con un sorriso timido- Sai, ti ho sempre visto come uno di famiglia, come uno di quegli zii che vivono lontani ma su cui sai di poter contare in caso di un viaggio in quella zona o che di sicuro ti ospiterebbero quando decidi di scappare di casa. Hai presente?”
Rossi non rispose, limitandosi a fissarla in silenzio, stupito da quella confessione. Certo, sapeva che Alaska teneva molto a lui, ma non si sarebbe mai aspettato una richiesta del genere da parte sua.
La ragazza si sporse verso di lui per afferrargli entrambe le mani, e lo fissò intensamente “Quando da piccola mi hanno dimessa dall'ospedale, dopo il rapimento, mamma e papà hanno comprato tutti i libri che avevi scritto fino ad allora. Mamma diceva che era l'unico modo che avevano per conoscere meglio l'uomo che mi aveva salvata. In ogni caso, io ero troppo piccola per leggere libri di quel genere così un giorno ho ritagliato la foto che c'era sul retro di copertina e l'ho messa sotto il mio cuscino perché mi proteggessi ancora come hai fatto quel giorno. È merito tuo se ho smesso di avere paura che potesse succedermi qualcosa di brutto, Dave, e sarei davvero onorata se fossi tu ad accompagnarmi all'altare, oggi.”
David sorriso, incerto su come rispondere a quella confessione “Io sono onorato di fare questo per te, Alaska.”

Davvero?”
Certo.”
Un bussare leggero interruppe quello scambio e il volto sorridente di Penelope fece capolino dall'uscio “Ragazzi?Scusate se per caso ho interrotto un momento emotivamente significativo, ma è arrivato davvero il momento di andare.”
Rossi puntò i propri occhi scuri su Alaska “Sei pronta?”

Non sai quanto, Dave.” rispose la ragazza, un'espressione determinata e concentrata sul volto.

Nella stanza attigua, Derek aspettava in piedi di fianco a Spencer l'ingresso della sposa.
E' il momento, ragazzino. Sei pronto?” domandò, dando al collega più giovane un colpetto sulla spalla.
Non sai quanto, Morgan.” rispose il ragazzo, un'espressione seria e decisa sul volto.

...

Spancer non sarebbe stato in grado di dire esattamente quando, per la prima volta nella sua vita, il suo cervello aveva smesso di assillarlo con i suoi soliti mille pensieri.
Forse era stato quando le cornamuse avevano iniziato a suonare la lenta marcia del
Canone in re maggiore di Pachelbel, da lui appositamente selezionato quel pomeriggio come richiamo al matrimonio celtico dei sogni da bambina di Alaska.
Oppure era stato quando le porte si erano aperte e JJ, Emily e Penelope avevano iniziato a sfilare piano fino all'altare, un passo elegante dopo all'altro, e avevano preso la loro posizione davanti all'officiante.
Quello che sapeva per certo era che, nel momento esatto in cui Alaska posò il piede sulla terrazza, pronta a camminare piano verso di lui, iniziò a sentire un calore che non aveva mai provato prima avvolgerlo completamente e nello stesso istante, la consapevolezza che quel indubbio senso di amore sarebbe rimasto con lui per tutta la vita lo investì prepotentemente.

To see your face, to hear your voice
And oh, to touch you is a dream come true
So I'm standing here, with my hand held out
Knowing that your love will never fade, I stand amazed without a doubt.

Non aveva alcun dubbio: la decisione di sposarla era stata la migliore che avesse preso in tutta la sua vita.
Il commento di Morgan sulla bellezza di Alaska gli arrivò ovattato alle orecchie. Non riuscì a farvi troppo caso, figurarsi rispondere, dato che tutto quello che riusciva a fare in quel momento era starsene immobile ad osservare la lenta passeggiata che avrebbe condotto la sposa da lui.
Gli sembrava di vivere un sogno.
Alaska indossava un abito bianco, dalla gonna corta e voluminosa i cui raggi le accarezzavano dolcemente le ginocchia al ritmo dei suoi passi. Un fiocco, di raso candido esattamente come il resto del vestito, teneva ferma all'altezza della vita una canotta di pizzo dai ricami floreali la cui presenza arricchiva la semplicità disarmante del corsetto del vestito. Il tocco di blu tanto desiderato da Garcia consisteva nelle scarpe, anch'esse di raso, alte e dalla cui apertura all'altezza dell'alluce si poteva intravedere un'unghia laccata di rosso, e dal fiore di stoffa che raccoglieva i capelli corvini dell'antropologa, lasciando che si disperdessero in morbide onde sulla sua spalla sinistra.
Spencer espirò, rendendosi conto solo in quel momento che aveva trattenuto il fiato fino ad allora.

And I wanna hear your voice, in the morning when I rise
I think I know I'm just a normal man, only made of sand except when you're by my side


Non appena mise piede sulla terrazza, Alaska sentì una forza incredibile spingerla verso Spencer.
Fosse stato per lei, si sarebbe fiondata fra le sue braccia, riducendo la sua marcia da sposa a una corsa da velocista.
Ma il braccio di Dave avvolto intorno al suo la teneva stretta, obbligandola a seguire il rituale.
Le decorazioni, il celebrante vestito da Elvis, unica concessione kitsch di Penelope, le prime file occupate da Hotch, Diana e i gemelli: tutti questi elementi scomparivano in una nube confusa agli occhi della giovane sposa. Tutto quello su cui la sua attenzione riusciva a focalizzarsi era Spencer.
Il suo futuro marito la stava aspettando con un'espressione estatica sul bel volto dai tratti delicati. Indossava un abito scuro, che esaltava alla perfezione la sua figura snella e longilinea. Sotto alla giacca, riusciva a intravedere sopra alla camicia bianca un panciotto grigio perlato con bottoni rivestiti in stoffa. Il collo esile del profiler era circondato da un papillon in perfetta tinta col vestito e dal taschino sinistro, probabilmente su ordine di Penelope, spuntava una pochette blu.
Alaska espirò, rendendosi conto solo in quel momento che aveva trattenuto il fiato fino ad allora.

My heart has wings
Oh you take me away
And every prayer I've ever prayed was answered today
So I'm standfing here, with my hand held out
Knowing that my love will never leave
My heart on my sleeve and now I believe

Lo amava. O, Dio, se lo amava.
Mentre riempiva l'ormai esigua distanza che la separava dall'amore della sua vita, Alaska non poteva fare a meno di complimentarsi con se stessa per l'idea che aveva avuto la sera precedente.
Non sarebbe riuscita a resistere per molto di più senza sapere di essere legata a Spencer in ogni modo possibile.
E da lì a pochi minuti avrebbe dichiarato nuovamente il proprio amore e, soprattutto, avrebbe avuto la consapevolezza che la loro unione sarebbe continuata per sempre, rendendoli entrambi immensamente felici.


I stand proclaimed, true love is here to stay
I stand proclaimed, forever starts today

...

David si fermò, frapponendosi fra Spencer e Alaska. La ragazza non indossava il velo, quindi avrebbe potuto limitarsi semplicemente a mettere la sua mano destra in quella del ragazzo. Invece, decise di metterle entrambe le mani sulle spalle e si sporse verso di lei, lasciandole un leggero bacio sulla fronte. Ross gli sorrise radiosa, notando a malapena gli occhi stranamente lucidi del profiler, e assecondò i suoi movimenti docilmente quando l'uomo la consegnò nella mani di Reid.
Sei bellissima.” sussurrò il giovane genio, così a bassa voce che Alaska fu l'unica a sentire quelle due parole.
Sorrisero entrambi mentre si voltavano verso l'altare e, prima che l'officiante potesse dare inizio alla cerimonia, le loro dita si intrecciarono con naturalezza.

Amici e amiche, siamo qui riuniti oggi per celebrare l'unione fra Spencer e Alaska.- cominciò il sosia di Elvis con voce profonda- Se c'è qualcuno che conosce un motivo per cui questi due ragazzi non dovrebbero unirsi in matrimonio, parli ora o taccia per sempre.”
Dall'assemblea non si alzò alcun suono e i gemelli, preoccupati che anche il minimo rumore potesse mettere a repentaglio l'intera cerimonia, si erano messi con forza la mano di fronte alla bocca, stando ben attenti a non muoversi di un millimetro.

Perfetto, procediamo.- continuò il celebrante, rivolgendosi ai due giovani- Avete delle promesse da recitare?”
Spencer spalancò gli occhi, dandosi mentalmente dell'idiota “Non mi sono preparato niente.”

Bene, allora useremo la formula tradizionale...” annuì l'officiante, pronto a prendere le redini della situazione.
La voce lieve di “Io avrei qualcosa da dire, invece.”

D'accordo. Chi ha gli anelli?- domandò l'uomo, ricevendo gli anelli da Morgan e consegnandoli ai due sposi- Bene, ora datevi la mano destra e recitate le vostre promesse.”
Alaska puntò i propri occhi limpidi su Reid “Spencer. Io non ho mai avuto un'idea chiara dell'amore. Ho letto favole, ho sentito delle storie davvero romantiche e visto film decisamente sdolcinati. Ho amato, certo, ma la verità è che da quando i miei genitori hanno divorziato ho sempre creduto che l'amore fosse come ogni altra cosa: un divenire, sempre in mutamento e legato a persone diverse in base alla fase della vita in cui ti trovi. Ma poi ho incontrato te e l'ho capito. Spencer, io non potrei passare un altro istante sapendo di non essere tua ed ora lo so. Ora so che d'ora in poi saremo io e te, per sempre, e che questa cosa non cambierà mai.”
Reid sentì la propria mano tremare mentre veniva sollevata delicatamente da Alaska che, dopo aver lasciato un leggero bacio sulla fede d'oro bianco, gli infilò all'anulare l'anello.

Al, Alaska.- iniziò titubante, dopo che l'officiante gli ebbe fatto un lieve cenno d'assenso. Fece una piccola pausa aspettando che la propria voce tornasse ferma- Tu...tu sei fantastica. Sei divertente, sei gentile, sei dolce e sei bellissima. I-io non credevo che una persona come te potesse mai interessarsi a uno come me eppure...eppure è successo ed è fantastico. Vivere con te è sempre un'avventura e io non posso far altro che sperare che tutto questo continui per sempre e ringraziare per quanto sono stato fortunato a trovarti.”
Spencer sospirò quando vide il sorriso di Alaska riempirsi di una dolcezza che, lo sapeva, era rivolta solo a lui. Il ragazzo posò un bacio sulla fede nuziale, esattamente come aveva fatto lei poco prima, e gliela infilò al dito, sorridendo radioso senza mai staccare gli occhi da quelli di Ross.

Bene.- riprese la parola il celebrante- Alaska vuoi tu...”
Aspetti!- lo interruppe Ross, spalancando gli occhi- Mi sono dimenticata di dire una cosa!”
L'uomo le sorrise indulgente “D'accordo.”
Alaska tornò a fissare Spencer “Ti amo tantissimo. Oh, e hai degli occhi bellissimi ed adoro la linea della tua mascella e la tua piccola fossetta sul mento.”

Anch'io ti amo.” rise il profiler, divertito da quella confessione strampalata.
Il sosia di Elvis iniziò a recitare la formula matrimoniale “Alaska, vuoi tu prendere Spencer come tuo legittimo sposo, promettendo di essergli fedele sempre, nella gioia e nel dolore, nella salute e nella malattia e di amarlo e onorarlo per tutti i giorni della tua vita?”

Lo voglio.” rispose Alaska, fissando Reid intensamente.
E tu Spencer, vuoi prendere Alaska come tua legittima sposa, promettendo di esserle fedele sempre, nella gioia e nel dolore, nella salute e nella malattia, e di amarla e onorarla per tutti i giorni della tua vita?”
Lo voglio.” confermò il ragazzo con tono sicuro.
Perfetto.- continuò l'officiante sorridendo- Con i poteri conferitimi dallo stato del Nevada e da www.officianteincinqueminuti.com vi dichiaro marito e moglie.”
Mise le mani sulle spalle dei due giovani di fronte a sé e li spinse leggermente, di modo che fronteggiassero gli ospiti del matrimonio “Signore e signori: vi presento il signor e la signora Reid!”

Che aspetti?- domandò, alzando la voce per sovrastare lo scroscio degli applausi- Puoi baciare la sposa, amico!”
Spencer non se lo fece ripetere. Alzò una mano per posarla sulla guancia liscia e morbida di Alaska e la attirò a sé, reclamando le sue labbra.
Era ufficiale, ormai: si appartenevano.


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È successo. Alla fine è successo!
Sapevo che stare nella stessa stanza in cui mia sorella guardava 'Wedding planner', giorno dopo giorno, avrebbe portato a conseguenze disastrose. Lo sapevo! Eppure non ho fatto niente per impedirlo.
È per questo che nei giorni scorsi sono stata posseduta dallo spirito di Enzo Miccio, e questo è stato il risultato.
Tralasciando i miei deliri da deprivazione di sonno, che ne pensate? Vi aspettavate un matrimonio a Las Vegas per Spencer e Alaska?
Ah, prima che il mio Alzheimer giovanile colpisca ancora: mille grazie a
Maggie_Lullaby per il suggerimento decisamente perfetto riguardo alla canzone da inserire durante il pezzo sul matrimonio (tralasciamo il fatto che è colpa tua e solo tua se ora questa canzone è una della più inflazionate della mia playlist!).
In ogni caso, vi avevo accennato della mia possessione da parte di un wedding planner dai gusti nel vestire piuttosto discutibili?Ecco. Non stupitevi quindi se il cocktail fra questo e la mia personalità eccessivamente perfezionista mi hanno portato a fare delle ricerche durante questi giorni riguardo a quanto ho scritto in questo capitolo. Quindi sì, esiste un hotel Mandalay Bay a Las Vegas che organizza matrimoni simili a quello che ho descritto e, ancora sì, è sempre la stessa catena ad organizzare la Shark Reef Ceremony in una galleria circondata da acquari. Ma credete che il mio OCD si fermi qui?Giammai! Dopo un'attenta ricerca ho trovato anche i vestiti di Alaska e Spencer, nonché quelli da damigelle di JJ, Emily e Penelope e perfino l'anello di fidanzamento.
Sono pazza, lo so. Potete chiamare la neuro e farmi venire a portare via.
Bando alle ciance, ora. Spero che commentiate e mi facciate sapere cosa ne pensate di questo capitolo!Alla prossima, con DAY 7 (ebbene sì, siamo agli sgoccioli, sigh e sob!)
Besos JoJo

PS:mi è impazzito l'editor html e ha selvaggiamente cambiato carattere, stile e dimensione del testo a suo piacimento. Mi dispiace per l'inconveniente, spero che non dia problemi di lettura ma solo meramente estetici...Appena mi ritaglio un po' di tempo cercherò di risolvere il problema. Sorry di nuovo.

   
 
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