~Pronti, partenza, via.

Pronti, partenza, via.

Quattordici scope si librano in aria. Sfidando il temporale estivo, i giocatori sembrano cavalieri di draghi, pronti a combattere fino alla morte. Negli occhi di ognuno di loro è possibile scorgere le fiamme.

Vi ritrovate fianco a fianco. Il vento vi sferza il viso. Quasi sdraiati sui vostri manici- i vostri destrieri, allungate la mano.

Lui è lì.

Splende sotto la pioggia. Splende più delle divise lucide, bagnate dalla pioggia. Splende più della Coppa che, di lì a poco, uno di voi due alzerà verso il cielo.

Ti fai largo tra la folla a suon di gomitate, fino a raggiungere il tuo migliore amico.

Hai vinto ancora una volta, James, gli gridi nell'orecchio, dandogli una pacca sulla spalla.

Lo guardi alzare in alto la Coppa del Quidditch, spinto ancora più su dai compagni di squadra, ma non è quello a renderti felice- sono sei anni che vedi la stessa scena, del resto. No. Tu sorridi osservando Regulus gettare via la scopa, sputare frustrato per terra.

Nel momento meno opportuno, mentre scendi di corsa gli scalini di quella strana stanza, ti viene in mente quella partita di tanti anni fa. I tuoni, il vento, la gloria.

La vita vi è scivolata dalle mani come quel boccino conteso nei giorni di pioggia.

Ricordi che avevi pensato che era stato solo un colpo di fortuna- se Regulus non si fosse distratto, sarebbe riuscito a prendere il boccino, a strappare la vittoria a James.

Ma lo sai, Sirius. L'attenzione, l'accortezza, non sono mai state le qualità dominanti dei Balck.

Adesso loro non possono più giocare. Non sono loro a dover cavalcare i draghi. Adesso sono loro a guardarti dagli spalti, sei tu quello in campo, quello che cercherà di renderli orgogliosi.

Pronti, partenza, via.