# 5 - Confidences
Siamo
in un locale poco lontano dal Met, il
Boom Boom Café. Io e l’agente Booth sediamo
l’uno di fronte all’altro ad un
tavolo. La dottoressa Brennan è rimasta in laboratorio per
degli altri test.
“Sarebbe
stato più pratico discuterne nel
mio appartamento, ma è ancora un campo di battaglia! Ho
scatoloni sparsi
ovunque!”.
Mi
sorride lui, dicendo che non è un
problema.
Guardo
il posto, ha un che di famigliare. Il
bancone, la vetrata, i colori…
“Tutto
bene Capitano?”
“Eh?
Si mi scusi. Questo posto mi ricorda un
locale che frequentavo con i miei colleghi a Washington, il
McMurphy.” Dico con
un tono più malinconico di quello che vorrei
“Si,
lo conosco, ci andiamo anche noi quando
il Diner è chiuso” dice tranquillo sorseggiando la
sua bevanda.
Mi
viene da ridere. Non credo che Burke
avesse veramente idea di quanto questa coppia ci
somigli, in realtà.
Mi
guarda accigliato.
“Noi
andavamo al Diner quando era chiuso il
McMurphy”
Distende
il volto e mi sorride.
Viva
le coincidenze della vita.
“Posso
farle una domanda personale,
Capitano?” chiede cauto
“Solo
se leviamo di mezzo i gradi e il
‘lei’. Mi fa sentire vecchio!” rispondo
sereno.
Continuo
ad avere la netta sensazione che di
lui mi posso fidare. Ed ora, wow una domanda personale… che
vorrà mai sapere?
Forse anche io gli ispiro fiducia.
“Ok.
Solo Booth, allora”
“Solo
Rabb! Avanti spara..” non sarà poi il
domandone finale di Chi vuol essere milionario, no?
“Come
mai sei qui da otto mesi e non hai
ancora sistemato il tuo appartamento?” mi fissa e poi
sorridendo prosegue “per
la guida a destra ti capisco, a me non basterebbe un anno intero per
imparare!”
Cavoli!
Altro che domandone finale! Il mio spara
era in senso figurativo, non letterale!
“Non
sei uno che va per il sottile, eh?”
bevo un sorsone d’acqua
“Mi
dispiace, non volevo essere inopportuno”
si scusa “E’ che si nota che
c’è qualcosa che non va..”
Sospiro
forte. Butto fuori aria. Sono stanco
di tenermi tutto dentro.
“Il
trasferimento è stato inaspettato e non
sono riuscito a sistemare come avrei voluto certe questioni, prima di
partire.
Non mi sento a casa qui, perciò non ho
ancora avuto la forza di
ufficializzare la cosa, disfando i bagagli” resto sul vago,
sento già una fitta
la petto solo a pensarci. Solo con Mac mi sento a casa, ma questo
amico, non te
lo posso di certo dire.
“E’
per la tua partner? Immagino che un
distacco del genere sia destabilizzante dopo anni di lavoro in
coppia” tenta
lui, non sapendo di aver centrato in pieno il bersaglio.
Cos’è
un mago?
Ce
l’ho scritto in fronte?
Non
ho minimamente accennato a Mac, come ha
fatto capire?
Un
dubbio mi sfiora. Non è che niente
niente… lui e –come l’ha chiamata?- Bones
ci assomigliano anche in
questo? E’ per questo che mia ha capito al volo, forse anche
lui ha pensato
alla possibilità di perdere, in qualche modo, la sua partner?
“Ma
come fai a sapere che avevo una
partner?” chiedo curioso; siamo davvero così
famosi?
“Ho
sentito parlare di voi al Bureau. Il mio
capo Cullen, conosceva il vostro ammiraglio
Cheggwidden…” mi spiega evasivo
Diciamo
che la storiella degli avvocati
pistoleri si è sparsa in lungo e in largo.
Allora
che fai Rabb, vuoti il sacco?
Un
pochino..
“Si
può dire che in dieci anni, la nostra partnership
si è evoluta e da colleghi siamo diventati amici. Molto
amici, fino a non
capire se, alla fine, eravamo solo quello” vai
così, una risposta diplomatica e
non troppo specifica. Normale amministrazione per le persone che si
frequentano
per un decennio.
Ma
lui mi guarda come uno che la sa lunga
e…si, direi che non l’ha bevuta.
“Non
ti roderesti il fegato così tanto se
non sapessi con esattezza quello che provi per lei. Insomma, se una
cosa non la
sai, non la sai e non ci puoi fare niente! Ma quando la
sai…ti rode il fegato!
Soprattutto se non va come vorresti!” mi dice come se fosse
una teoria
elementare
In
effetti… sembrava straparlare ma,
dopotutto, ha un senso.
Ok,
qui rischio grosso, è meglio riprendere
il coltello dalla parte del manico. SUBITO!
“E
Bones?” perplesso Booth blocca il
bicchiere a mezz’aria.
Ah-ah!
Beccato!
Non
ti aspettavi che rilanciassi eh? So
sparare anch’io, bello…
“Bones
cosa?” fingendo di non capire
“Innanzi
tutto perché quella poveretta ha un
soprannome del genere? Che t’ha fatto di male?”
chiedo ridendo. L’ho proprio
messo in imbarazzo.
“Cosa?
Niente, non mi ha fatto proprio
niente. Che ha che non va? Studia le ossa no? Mi sembra un collegamento
semplice!”
“I
suoi colleghi nel display pero non la
chiamavano così…” dico tagliente
“Beh,
è una cosa solo mia, immagino”
risponde fissando il bicchiere.
Chissà
se si è accorto del modo in cui ha
detto ‘mia’. Sussurrandolo appena.
Si
sta facendo tardi. Sento i morsi della
fame. Spero che la dottoressa si sbrighi con quei test. Ma eccola che
entra con
dei fogli in mano.
Si
siede accanto a Booth e ci mostra la foto
della ragazza realizzata grazie a quell’apparecchio che hanno
nominato prima.
“E
i tuoi test?” chiede lui sbirciando le
sue carte
“Ho
ripulito le ossa come potevo, non avendo
le strutture adeguate, ma i segni dei morsi sulle ossa sono evidenti.
E’ stata
letteralmente sbranata!”
Ci
guardiamo un attimo tutti e tre. Che
storia raccapricciante!
Ci
dice inoltre che il database non ha
fornito ancora alcun risultato, perciò, per adesso,
accantoniamo il lavoro e
ordiniamo la cena.
Un’insalatina
insipida va più che bene.
Questo caso mi farebbe diventare vegetariano al volo, se già
non lo fossi.
Ordiniamo
e in poco tempo la cameriera ci
porta le pietanze.
Sono
così stanco. Sento improvvisamente il
peso delle ore insonni e sbuffo senza accorgermene. Mi guardano
accigliati.
“Scusate,
sono a pezzi. Non dormo da una
vita” confesso lasciando stare l’insalata.
“Il
nuovo incarico sarà stressante” dice
Booth con un sorrisino sghembo. Ovviamente non si sta riferendo
veramente
all’incarico, “ti serve solo una
vacanza..”
“Non
è il momento migliore, no?” dico
riferendomi al nostro caso. Ma lui continua a fissarmi. Nonostante
cerchi di
cambiare argomento continua a fare allusioni su me e Mac.
Cosa
sei, un segugio?
“Ha
provato con il sesso?”
La
mia mascella si schianta sul tavolo. E
pure quella di Booth, che ora fissa la dottoressa allucinato.
“Perché
mi guardate così? Con l’atto
sessuale si genera un consistente rilascio di endorfine che provocano
rilassatezza e sonnolenza. E’ un dato scientifico!”
dice alzando gli occhi al
cielo
“Perché
tutti si imbarazzano a parlare di
sesso?” si chiede, riprendendo a mangiare
“Bones,
il tatto!! Non puoi fare una domanda
del genere una persona che conosci da mezza giornata. Anche questo
è un dato
scientifico!” la incalza Booth
“Non
è vero…” protesta lei ma Booth la
interrompe e si rivolge a me questa volta
“Ti
chiedo scusa, lei parla sempre così..”
scuoto la testa e sto per dire che non c’è
problema, quando questa volta è lei
ad interrompere me.
“Credevo
di essere migliorata! Avevi detto
che ero migliorata Booth!” fissandolo preoccupata
“Infatti
sei migliorata!” ammise lui.
“Davvero?”
chiese la dottoressa rincuorata
“Certo!
Tre anni fa gli avresti chiesto SE
aveva qualcuno con cui fare sesso per rilassarsi, non semplicemente di
fare
sesso…e anzi, avresti anche infierito
sull’importanza di avere un partner
con cui praticare questo bisogno fisiologico e antropologico e via
dicendo…”
Concluse Booth gesticolando in aria.
Sto
assistendo alle comiche…
“In
effetti avrei potuto chiederglielo..”
dice la Brennan guardandomi
Non
pensi nemmeno per un secondo, di
chiedermi se ho qualcuno con cui fare sesso!
La
risposta è no. E quasi non mi ricordo
come si fa…
Ma
ti assicuro che, quando penso a te, Mac,
mi torna tutto in mente!
“Visto,
sei migliorata!” conclude lui
riprendendo a mangiare.
Torno anche io sulla mia insalata e mi dico che se la finisco alla svelta, poi me ne potrò tornare a casa fra i miei scatoloni, lontano dalle domande troppo dirette.
ANGOLO
DELL'AUTRICE :
eccoci nuovamente alle prese con questo caso spinoso!! Harm e Booth diventeranno amici?? A voi scoprirlo!!!
Spero che Bones sia descritta bene, ora è decisamente migliorata ma quando ho scritto questa ff stava passando ancora la quarta serie...
un bacione a tutti e lasciate anche un microscopico commento se vi va ;-)Ivi87