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Autore: supersonik    11/05/2011    0 recensioni
Quella sera avevo voglia di averti accanto, quella sera, come tutte le sere, ho sentito forte la tua mancanza,nello stomaco e nelle ossa.
Genere: Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Era già mezzanotte e io stavo ancora al computer a guardare quella tua foto,.”Povera illusa che ricorda momenti che ormai il vento da un po' ha portato via.” - così mi avrebbe descritta qualsiasi filosofo in quel momento. Non so cosa mi fermava, la foto l'avevo guardata tantissime altre volte, non era una novità, nemmeno il tuo viso, nemmeno il mio sguardo felice. Quest'ultimo ha seguito te, lasciandomi con la faccina dei due punti e chiusa parentesi, questo per dire che la nostra storia è una parentesi chiusa, che in realtà non è mai stata iniziata. :( Eccola qua. 
 
 

Dopo un po' ho chiuso, non avevo voglia di piangere quella sera e due lacrime già toccarono le mie labbra secche, era sicuramente il momento giusto per spegnere quel computer e mettermi sul letto, quello che per te era scomodo, per me invece no.
Gli opposti si attraggono mi han detto.
Eppure se ci penso quella sera l'ho detto anch'io, che era scomodo, senza di te però. Quella sera avevo voglia di averti accanto, quella sera, come tutte le sere, ho sentito forte la tua mancanza, la sentivo nello stomaco e nelle ossa. Poi mi addormentai, pensandoti. E forse hanno ragione a dire che si sogna chi ci manca, perchè io quella notte l'ho passata con te. Si, beh.. nei sogni. All'improvviso dal buio sei venuto tu, mi hai detto che mi ami, che sei mio e io tua e che niente ci separerà. E poi bum, di nuovo buio, un'altra lacrima e io non mi riconosco più neanche all'ospecchio, ma eri veramente tu? Si, che strano rivederti, anche se solo in un sogno, che strano,
Che bello.

 
Mi sono rimessa a dormire, ho preso l'orsacchiotto gigante vicino a me e nel buio cercavo di nuovo i tuoi occhi.
Niente, non vedo niente, solo buio e se chiudo gli occhi sei qui, morbido e teneroso.
Ah no è l'orsacchiotto, che tralaltro ha il tuo nome, pensa.
 
Sono le 3, una volta alle 3 eravamo in una discoteca a ballare noi due, e tu dicevi che è ancora presto per andare a casa.
Si vabbè ma era un sabato, eravamo a ballare e poi, cosa più importante, eravamo insieme.
Ma sono le 3, ed ora è già tardi, troppo tardi e devo dormire, che domani sono a scuola, devo dormire e non pensarti più.
Ancora buio, altri ricordi, altre canzoni, tutto, tutto mi ricorda te. 
 
Cazzo sono le 4! La sera in cui ti ho conosciuto sono ritornata alle quattro, ero stanca morta ma con un soriso da ebete, avevo tanta voglia di dormire ma sono entrata subito su fb per scrivere che sono felice.
E poi nel letto non riuscivo a dormire, ma ero felice, ero giustificata. Ora che ci penso potrei entrare su facebook.
Per cosa? Per scrivere che sono triste? No, Meglio di no.
Forse è meglio se provo a dormire. Dormire. Dormiiire. Devo Dormire. 
 
Sono già le cinque maledizione!
Fra 2 ore dovrò già svegliarmi. Alle 5, alle 5,no che brutto ricordo.
L'ultima sera, L'ultimo bacio, non lo ricordo :( non ricordo il nostro ultimo bacio. Che tristezza.
Forse è meglio se mi metto a dormire perchè se continuo a pensare a quella sera e la confusione che avevo alle 5 del mattino non smetterò più di piangere, e io non voglio piangere.


Voglio ricordare il nostro bacio, dammi un altro ultimo bacio.
Voglio dormire ma', dammi un altro minuto.
  
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