Fanfic su artisti musicali > SHINee
Segui la storia  |       
Autore: Infinite Sky Driver    11/05/2011    4 recensioni
Non lasciarmi sola, ti prego.
Salì in macchina, sempre lo stesso volto di qualche attimo prima. Non riuscivo a vedere niente, se non quei fari rossi che si allontanavano da me sempre di più.
Genere: Malinconico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<  
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

1° Giorno (o meglio..prima notte)

Non ho sonno, o forse non riesco a dormire.
Il mio corpo, sembra appartenere a qualcun altro. Non so cosa mi è successo, non so perchè sono qui, non so perchè tu sei qui seduta vicino al mio letto; non so niente, e non capisco niente.
Sembri stanca, hai un'espressione provata e delle leggere occhiaie, il tuo è un sonno leggero, cerco di fare meno rumore possibile per non svegliarti.
Hai la febbre, vero? Perchè allora sei qui e non sei a casa a riposare?
“Perchè ti amo”, ormai so che avresti risposto così, conosco i tuoi pensieri a memoria..
Quando sono con te, riesco a sentirmi davvero felice, una felicità pura e spontanea che si espande dal mio cuore.
Non posso ancora parlarti però...non saprei come guardarti dopo quello che è successo, non me la sento: sono ancora arrabbiato con te e Key...............
Mi sembro uno stupido...scrivere delle lettere a te che sei qui accanto a me. Tanto non riesco a parlare, ci provo, ma è tutto inutile. Dalla mia gola non proviene alcun suono. Mi sembra di aver perso le corde vocali. Riesco a stento a muovere le mani, così ho preso questi fogli, una penna, e inganno il tempo.
Ho pensato molto a quello che è successo. E sono arrivato a due conclusioni.
Una. Tu e Key vi siete baciati, e tu l'hai voluto.
Due. Tu e Key vi siete baciati, ma tu non l'avresti fatto.
Sinceramente, spero molto nella seconda opzione. Non mi sembra possibile, con tutte le promesse che ci siamo fatti, che tu mi tradisca con lui...lui è...è mio amico. Non voglio che smetta di esserlo per colpa di questo bacio. Io ti amo, come posso mandare giù quello che è successo?
Che mal di testa, oltre all'effetto dell'anestesia che se ne va, ho anche mille pensieri che mi tormentano. Sarebbe meglio se andassi a casa, almeno non dovrei subire la punizione di vederti star male. Potrei semplicemente guardare la camera scura, vagare con lo sguardo sul soffitto, sulle sedie, sui fiori che mandano le fan con numerose dediche. Con te qui, penso troppo a quanto sto bene con te. E mi fa male.
Mi fa male al cuore.

2° notte

Non ci sei. Non sei qui con me....
Perchè non ci sei? Comincio a pensare che quando siamo lontani non sono più la stessa persona. Prima di aprire gli occhi, prima, ho desiderato che tu non ci fossi. Più che altro, per dare sollievo alla mia mente. Ma ora sono i miei sentimenti a ferirmi. Ha creare un buco invisibile nel mio petto.
Pensavo alla scorsa estate...sulla riva del fiume; ha iniziato a piovere, ti ho presa per mano e ci siamo riparati di corsa in quella casetta al parco giochi.
Notando la dimensione ridotta del riparo, sei diventata tutta rossa, mentre io ho riso di gusto.
“È piccolo qui! Come facciamo a starci?”, mi hai sorriso, nascondendo le guance con le maniche della maglia. Ripensandoci...è stato abbastanza imbarazzante chiederti di venire in braccio a me per starci entrambi.
Quando ti ho presa in braccio e ti ho passato le braccia intorno alla vita mi è scappata una risata, ma appena ho notato la distanza del tuo volto dal mio, quella risata è diventata un dolce sorriso.
Mi ricordo di essermi morso un labbro, come ti piace tanto...( e non negarlo, me l'hai detto tu stessa)
ed è stata la prima volta che sei stata tu a baciarmi.
Era da un po' che non ricordavo quell'episodio.
Ora sono felice, ti sto pensando. In realtà ogni singolo momento della mia vita, ti penso.
In fondo non è stata colpa tua, ma di Key, o almeno credo.
Credo che l'amore, superi il mio orgoglio.

3° notte

Ho sentito alcuni medici parlare fuori dalla stanza, oggi pomeriggio.
Mi sono anche ricordato quello che mi è successo: un tir è passato con il rosso e ha preso in pieno il lato del guidatore....più precisamente...ha preso in pieno me.
Riesco a malapena a parlare, le braccia quasi non le sento, ma riesco lentamente a muoverle; le gambe non credo di avercele più, non le sento, però vedo da sopra le coperte due forme che non capisco se siano le mie gambe, o semplici pieghe del lenzuolo; se non le avessi più sarebbe la fine, non potrei più ballare....e.......ballare è la mia vita. No, non voglio nemmeno pensarci.
Sei di nuovo qui, ieri mi sei mancata. Il tuo sonno è agitato, hai ancora la febbre. Vorrei alzarmi e metterti la mia maglia, sembri avere freddo. Invece non posso fare niente, resto qui immobile e impotente, a guardarti tremare, mentre sento una lacrima scendere calda sulla mia guancia.
Prima hai parlato nel sonno...hai detto vaghe parole...”mi dispiace”, “perdonami...ti amo”.
Questo è giocare sporco.
Volevo spostare la mia mano, e ce l'ho fatta con molta fatica.
L'ho passata lentamente sulla tua guancia e ti ho risposto che ti amo anch'io. Troppo, per portarti rancore.
Vorrei tanto che tu fossi sveglia, per dirtelo di persona, ma non voglio svegliarti.
Riposa ora...e fatti passare questa brutta febbre, amore mio.

4° notte

Ho pensato molto prima di scrivere. Non so nemmeno che ora sia; ormai riesco a svegliarmi solo di notte, per alcune ore. Il tempo passa lento, interminabile. Ed io rifletto, ancora, ancora e ancora.
Ora riesco a percepire la presenza di due gambe. Mi era mancata quella sensazione.
Perchè sei ancora qui? Perchè non te ne vai? Ogni notte mi sveglio, e tu sei appoggiata alle lenzuola, e dormi. Si ha l'idea che al minimo movimento tu possa svegliarti, perciò ho molti problemi a scrivere piano, perchè ho le mani che tremano.
A pensarci bene però, mi sento meglio...ho molto sonno, quindi credo che dormirò, così potrò svegliarmi di giorno, e poter rivedere i miei amici, la luce del sole, i colori, te.
Nella stanza c'è odore del profumo di Key. È stato qui, vero? Tu però sembri tranquilla, sul volto hai un'espressione serena, sembri aver chiarito qualche questione con lui.
Non riesco a odiarlo. Forse sono troppo infantile ancora, ma proprio non ce la faccio. Ho in mente le mille volte in cui mi ha aiutato, mi ha dato consigli, o preparava la colazione e me la portava a letto quando stavo male. Non è possibile che abbia fatto una cosa del genere per fare un dispetto a me. Credo di più che sia confuso, confuso dei suoi sentimenti. Non l'ho ancora perdonato però. Ha baciato la mia ragazza, per questo, appena mi sarò rimesso, penso che lo picchierò. Amichevolmente, ma lo picchierò.
Vorrei dirti che mi dispiace per averti lasciato da sola quella sera, ma non posso. Ero arrabbiato, e di sicuro sarebbe finita male. Già, è finita male lo stesso, ma se fossi rimasto, forse, ci saremmo lasciati. Io non voglio. Io ti voglio, voglio stringerti tra le mie braccia, sentire il tuo respiro sulla pelle, voglio che tu sia il mio ultimo pensiero prima di addormentarmi.


...............................................................................

Terminai di leggere con un groppo in gola, ormai avevo usati fin troppi fazzoletti per soffiare il naso, e sicuramente avevo gli occhi arrossati.
Guardai il suo viso così dolce e tenero anche quando dormiva, passai un dito sulla sua guancia, toccando lievemente la sua pelle...mi mancava terribilmente.
Gli presi una mano e gli diedi un bacio sulla fronte, scostando i capelli che vi ricadevano leggermente, coprendola in parte.
Mi addormentai con la mano nella sua, sperando di dargli parte della mia energia per farlo riprendere.
Quella notte sognai una spiaggia; io ero seduta sul bagnasciuga e guardavo danzare i delfini: entravano e uscivano dall'acqua tinta di rosso per il riflesso del cielo al tramonto.
Alla mia destra c'era Tae, assorto nei suoi pensieri, lo sentivo così distante da me, nonostante fosse a pochi centimetri. Istintivamente, la mia mano prese la sua, stringendola forte. Sorrisi. Lui girò la testa verso di me e sorrise anche lui: in quel momento sentii la mia anima in sintonia con la sua.
Proprio in quel momento, quel bellissimo sogno fu interrotto, e mi svegliai sentendo una leggera pressione sulla mano.
Aprii lentamente gli occhi e sbadigliai, volgendo lo sguardo verso il braccio sinistro.
Ero ancora leggermente assonnata, ma riuscii benissimo a vedere i suoi occhi marroni che mi guardavano, non li vedevo da pochi giorni ma mi mancavano già terribilmente.
Erano stanchi, ma erano sereni, leggermente lucidi.
-Hei...- Sussurrò stringendo la mia mano sul suo petto.
Non riuscii a dire niente, mi avvicinai passando una manica della maglia sugli occhi per asciugarli, e lo abbracciai dolcemente, mentre la porta della stanza si apriva e iniziavo a sentire le voci degli altri membri.
-Je, come st...- era la voce di Francesca.
-Taemin!- Dissero all'unisono Onew e Minho, correndo ad abbracciarlo.
-Lo sapevo! Il maknae è tornato tra noi!- si aggiunse Jong.
-Taaeeee!- Francesca entrò di corsa tra la folla e quasi lo strozzò per l'abbraccio che gli diede.
Per ultimo, Key, restò sulla soglia della porta, a testa bassa.
Taemin alzò lo sguardo su di lui, uno sguardo duro, ma comprensivo.
-Non posso perdonarti...però non riesco a vederti così, perciò, col tempo magari riuscirò a farlo.-
Kibum lo guardò riconoscente, come se anche quella speranza gli fosse bastata.
Andò velocemente ad abbracciarlo, soffocando un pianto di felicità.
-Era molto preoccupata, lo sai? Se la farai sentire di nuovo così, guarda che te la rubo sul serio- gli sussurrò in un orecchio.
-Non succederà mai, illuso- gli rispose per poi tirargli un pungo sul fianco.
Si voltò a guardarmi.
-Tae....- Nascosi il volto nella maglia per non piangere di felicità.
-Sai...una cosa?- Disse lui interrompendomi.
Lo guardai interrogativa, avvicinandomi al letto.
-Questa notte ho fatto uno strano sogno....eravamo seduti su una spiaggia, io e te. Tu dicevi qualcosa sui delfini, che io sono come un delfino, o qualcosa di simile...e poi...-
Sorrisi sotto i baffi. Come era riuscito a sapere la storia dei delfini?
-Poi sento che tu mi devi un bacio, non so perchè....lo so e basta.-
Arrossii lievemente e abbassai la testa ridendo.
Mi avvicinai al suo volto e poggiai le labbra sulle sue in un dolce bacio. Avevo temuto di non toccarle più. Lui ricambiò il bacio, per continuare con altri via via più passionali.
-Si, ok...direi che può bastare- disse Key distogliendo lo sguardo.
Finalmente eravamo di nuovo un gruppo, dopo giorni di sofferenza, saremmo tornati assieme a casa, e io avrei avuto il mio angelo accanto, amandolo ancora più di prima.


Ok, *^* direi di passare ai ringraziamenti...(che tristezza..T^T) Ringrazio TUTTI, e dico TUTTI coloro che hanno recensito fin ora, ma anche solo i lettori ^w^ E.....la fic è finita ^o^ Continuerò a postare storie, e spero che questa fic vi sia piaciuta ^^ grazie a tutti!
chu <3
  
Leggi le 4 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<  
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su artisti musicali > SHINee / Vai alla pagina dell'autore: Infinite Sky Driver