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Autore: MusicAddicted    12/05/2011    7 recensioni
Completata!!!
Seguito di 'A Natural Disaster ' (sempre della serie 'How... ' &Co).
San Valentino è un giorno speciale, da festeggiare con la persona amata. Siamo sicuri che sia così per tutti?
Genere: Fluff, Parodia, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Christopher Wolstenholme, Dominic Howard, Matthew Bellamy
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'Welcome to the (crazy) World of Huey, Dewey and Goofy!'
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Heylààààà,
finalmente ce l’ho fatta ad aggiornare anche questo, chiedo scusa per il ritardo (*ride pensando che doveva finirlo a Febbraio e ride pensando che ‘A Natural ‘ doveva finire a Natale* )
 
ma quanto siete super splendide tutte??? Un graaaazieeeeeeeeeeee chilometrico, vi adoro , mi rendete so so so happy!!
 
però scusate, ora non ce la faccio a ringraziarvi una a una, lo farò domani (ehmm è già oggi.. Ok, allora .. più tardi!) con calma, usando il box (poche storie, ormai mi ci son affezionata al box.. e poi sproloquio di meno qui, lol! mi sa che ormai risponderò sempre lì.)
 
ah, se vi erano piaciuti gli adowabili pargoletti di ‘A Natural ‘ sono lieta di informarvi che qui fanno una comparsina! ^^ Ah, c’è anche Pinkie! ^^
 
Ok, si comincia:
 
 
Capitolo III : I feel like I’m living the worst day
 


“Sei insopportabile!” sbotta Dominic, spingendo bruscamente Matthew sul letto.
 
“Tu non sei certo meglio di me!” ribatte Matt, tirandolo non troppo gentilmente per un braccio e trascinandolo sotto di sé. “Sempre così fighetto e perfettino, che vai in giro sculettando come una passeggiatrice a flirtare con mezzo mondo!” continua, strattonandogli brutalmente i capelli per avvicinarlo a sé e dargli un bacio violento, mordendogli le labbra.
 
Dom non fa altro che avvolgergli una mano attorno alla nuca per spingerlo maggiormente contro il suo viso, mordendogli le labbra a sua volta e graffiandogli la schiena, cosa che lo fa inarcare e gemere.
 
“Ha parlato quello che si cala sempre nel ruolo del genio complessato e fa leva su questo per fare il piacione con qualunque donna respiri, a partire dalle intervistatrici, te le intorti tutte con le tue teorie strampalate sul Governo, il controllo, i presagi dell’apocalisse e via dicendo!” sibila il biondo, ribaltando i ruoli e ponendosi sopra di lui.
 
Si guardano in silenzio per qualche secondo, occhi negli occhi, dopodiché scoppiano a ridere.
 
“No, non ce la possiamo fare, il sesso arrabbiato va fatto quando siamo arrabbiati per davvero o non c’è verso che ci riesca!” constata Dom.
 
“Sono tre giorni che ci proviamo. Ti sei fissato peggio che con la macchina del tempo!” borbotta Matt.
 
“E comunque, tirarmi i capelli? Brutta mossa, Bells, brutta mossa davvero. Sono appena stato dal parrucchiere!” lo avverte l’altro, sistemandosi la messa in piega.
 
“Ci stava, nell’impeto del momento, ti dirò… a me i graffi sono piaciuti, cioè… fanno ancora un po’ male, ma in senso buono.” ammette il moro.
 
“Fantastico, ho un fidanzato masochista!” ridacchia Dom.
 
“E comunque le mie teorie non sono affatto strampalate!” puntualizza il cantante, offeso nel suo amor proprio.
 
“Ma certo che no, faceva parte del background… “ gli da corda il batterista.
 
“E così io flirterei con mezzo mondo, eh? Ma mi hai visto bene? Ogni volta che abbiamo un’intervista faccio fatica a tenermi lontano da te e ogni volta che suoniamo e ti avvicini a me, lanciandomi quegli sguardi, sei a rischio stupro!” aggiunge lui, baciandolo irruentemente.
 
“E io allora?” protesta Matt, non appena si separano. “Sappi che le intervistatrici le guardo per distrarmi, perché ogni volta che sei lì vicino a me, ti inumidisci le labbra e poi te le mordicchi in quel modo, non sai quanto vorrei prenderti all’istante sul divanetto, mentre ci intervistano, e dare al mondo lo scoop del secolo!” confessa, accarezzandogli il petto tonico e strizzandogli i capezzoli, facendo impazzire il suo compagno.
 
 “Bene. Ora che lo so lo farò più spesso!” assicura Dominic.
 
“E io farò i concerti direttamente seduto sulla tua batteria!” propone l’altro.
 
“Mm…  Matteh, stavo pensando che anche far l’amore alla vecchia maniera, dolce, lento e silenzioso non è poi tanto male, no?” bisbiglia l’altro, sfilando i boxer blu notte di Matt e sbarazzandosi anche dei suoi rosa shocking, ormai gli unici indumenti che ancora indossano.
 
“Non potrei essere più d’accordo.” mormora il cantante, stringendolo fra le sue braccia.
 
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E’ il 13 Febbraio e i due amanti si sono svegliati di buonora per lavorare alle prime tracce delle canzoni per il nuovo album.
 
Dominic ha già diverse idee sull’utilizzo della batteria e le sta esponendo a Matt, che dal piano ha deciso di passare alla chitarra elettrica.
 
Per la cronaca, stanno provando proprio quella che Dom aveva visto Matt intento a comporre, osservandolo di nascosto.
 
Dom sta dando colpi molto energici ai due tom laterali della batteria e Matt sembra apprezzare il modo in cui batteria  e chitarra si sposino, mentre si gingilla con la consolle degli effetti, spostando leve e regolando volumi e velocità, alla ricerca della giusta atmosfera.
 
Tutto a un tratto, Dom sente uno strano trillo, ripetuto e monotono.
 
“No, Matt, quest’effetto fa abbastanza cagare, puoi fare di meglio!” commenta, mentre il trillo persiste.
 
“Non è un effetto, è il tuo cellulare, scemo!” ridacchia Matthew. “A proposito, come fai ad avere una suoneria così orribile?”
 
“E’ che l’ho cambiato da poco, devo ancora personalizzare per bene tutto.” si giustifica Dom, mentre si alza dalla batteria e si apparta in piedi, appoggiato al muro in un angolo, per rispondere.
 
A breve distanza, Matt lo osserva, dando un occhio all’orologio che segna le 11:00 passate.
 
< Un tempismo perfetto. >  pensa il bel moro.
 
Del resto, lui sa già chi è dall’altra parte.
 
“Pronto? Hey, ragazzone, come stai? No, tranquillo, sono in piedi già da due ore, ormai, così come Matt, sai, ha già cominciato a darsi da fare con il nuovo album e io gli sto dando una mano, manchi solo tu.” esclama Dom, provvedendo a mettere l’amico in viva-voce.
 
“Ma bravi, lavorate alle mie spalle. Non è che ricominciamo con la storia che mi volete fuori dal gruppo?” scherza Chris.
 
“Semmai eri tu che volevi abbandonarci per darti alla carriera da solista!” puntualizza Matt.
 
“Sì, certo, Bells, hai ragione tu.” alza gli occhi Chris. “In ogni caso, vi ho chiamato per un’altra ragione, anzi, la questione riguarda uno solo di voi due: Dom.” annuncia.
 
“Uh? Me soltanto? per quale motivo?” si incuriosisce il bel biondo.
 
“Alfie.” risponde Chris.
 
“Oddio, no, gli è successo qualcosa?” si allarma il suo interlocutore.
 
“Certo che no! Dannazione, Dom, tu di solito sei quello positivo, il catastrofico è Matt!” borbotta Chris.
 
“Che vuoi che ti dica? L’avrò contagiato.” commenta Matthew.
 
“Tornando ad Alfie, niente di allarmante, semplicemente vorrebbe che tu venissi qui a dargli qualche altra lezione di batteria.” spiega.
 
“Ma scusa, non lo puoi fare tu? La batteria la sai suonare anche tu, mi sembra.” protesta Dom.
 
“E’ quello che ho cercato di spiegargli, ma non vuole sentire ragioni, è due giorni che si è messo a fare i capricci. L’hai mai visto quando fa i capricci?”
 
“No, ho avuto l’onore di assistere a quelli di Frankie e Ava, ma Alfie mi manca.” replica Dom.
 
“Beh, ti assicuro che è il peggiore di tutti, ci sta tirando scemi e sembra irremovibile. Quindi, Dom, non è che tu riusciresti a venire qui?” domanda l’amico.
 
“Quando?”
 
“Beh, appena riesci a salire sul primo aereo.”
 
“Cosa?! Ma non puoi chiedermi questo. Lo sai che giorno è domani?” protesta vivacemente il batterista.
 
“Lo so, me ne rendo conto.” tentenna Chris.
 
“Sciocchezze! Domani è un giorno come un altro.” sentenzia Matt, freddo, senza battere ciglio. “Anzi, dovresti approfittare della pausa del tour e andare. Dài, non vorrai davvero dire di no a un bambino?” lo sprona. “Io ne approfitterò per restare qui e andare avanti a lavorare al nuovo album in solitudine, la condizione più ottimale per concentrarmi!” aggiunge, con aria di superiorità.
 
Dom gli rivolge un’occhiata di fuoco.
 
“Hai ragione, Chris, del resto domani non ho un accidenti da fare. Anzi, ti dirò, cambiare un po’ aria non può che farmi bene.” borbotta il biondo.
 
“Perfetto. Allora fammi sapere quando arrivi, così ti vengo a prendere all’aeroporto. A dopo e grazie davvero.” riattacca Chris, entusiasta.
 
“Dài, andiamo in camera, ti aiuto a preparare la valigia.” lo esorta Matt, trascinandolo sulle scale con sé.
 
“Hey, cos’è tutta questa fretta  ? Se non ti conoscessi così bene direi che non vedi l’ora di liberarti di me!” commenta Dom, imbronciato, prendendo il suo trolley leopardato, uno dei suoi ultimi acquisti, e ponendolo sul letto, aprendolo.
 
“Oh sì, certo. Può darsi che stavolta sia io che mi voglio portare in casa Nic Cester e divertirmi un po’ con lui.” lo sfida Matt.
 
Dom si volta verso di lui, con un’espressione atterrita e sconvolta.
 
“Oh, andiamo, sto scherzando! Lo vedi che non è piacevole?” gli fa notare Matt, perfidamente, mentre lo aiuta a scegliere i vestiti.
 
“Già. E comunque non so se avresti avuto qualche chance con Nic, credo che lui preferisca me!” ribatte Dom, con un sorrisetto sfrontato.
 
“OK, maledetto il giorno che te l’ho presentato. Possiamo smettere di parlare di quello lì?” borbotta il moro.
 
“Guarda che hai cominciato tu per primo!” gli fa presente il biondo, raccogliendo un po’ di cose alla rinfusa e riponendole in valigia.
 
“Questo non importa!” fa spallucce Matt, piegando accuratamente un paio di camicie.
 
“Bene. Qui abbiamo finito.” commenta Dom, accertandosi di aver preso tutto, prima di chiudere il trolley. “Io ancora non riesco a crederci. Ok che non vuoi festeggiare San Valentino, ma addirittura passarlo separati!” aggiunge il biondo, sbuffando frustrato.
 
“Dispiace anche a me, ma sono le circostanze che ci sono avverse.” obietta Matt.
 
“Circostanze avverse un accidenti, sei tu ad averle create!” sbotta l’altro.
 
“Hey, non li controllo certo io i figli di Chris!” si difende Matt, alzando le mani per enfatizzare la propria innocenza.
 
“No, ma sembra che la cosa ti faccia piacere.” insinua Dom.
 
“E’ perché ne guardo i lati positivi. In questo modo potremo riappropriarci del nostro DVD, quello che Chris tiene in  ostaggio per punirci della nostra imprudenza!” gli ricorda Matt.
 
“Uh! A questo non ci avevo pensato. Beh, consideralo già in mano nostra.” assicura Dom.
 
“Ottimo. E poi, ma sì, dài, un paio di giorni di distacco ci faranno bene.” fa spallucce Matt, come se la questione fosse di poco conto.
 
“Grrr, Bells, quando fai così io… “ sfuria Dom innervosito, lasciando la loro camera da letto.
 
“Tu cosa?” domanda il moro, mentre l’aiuta a trasportare il trolley giù dalle scale.
 
“Mi fai incazzare così tanto che credo proprio che ora verrebbe fuori un sesso arrabbiato come Dio comanda!” constata Dominic, con un tono di voce alterato.
 
“Già. Peccato che  non ne abbiamo il tempo.” osserva Matthew.
 
“Uh?” si acciglia l’altro.
 
“Prima ho chiamato un taxi, ormai sarà già fuori che ti aspetta.” spiega il cantante, aprendo la porta d’ingresso, da dove Dom può scorgere un taxi posteggiato davanti al cancello, che lo attende.
 
“Fa’ buon viaggio, Dommeh.” lo saluta Matt, premendo le sue labbra contro quelle di Dom, che però si tira subito indietro.
 
“Ti odio!” sibila offeso il batterista, avviandosi al cancello.
 
“Ti odio anch’io, *amore* .” gli urla con un sorrisone beffardo il compagno, mentre sventola la mano in segno di saluto.
 
< Ah, Dommie caro, mi manchi già. Ma è per una buona causa, una buonissima causa! >  pensa il frontman, rientrando in casa.
 
Sale le scale e torna di nuovo nella loro camera , appoggiando sul letto un altro trolley, ben più noto, dallo sgargiante colore rosa shocking, tutto ricoperto di glitter.
 
Matt lo apre e comincia a riempirlo con le sue cose, tra cui un completo molto elegante che qualcuno gli aveva appositamente fatto confezionare due anni prima e che adesso sembra rivelarsi molto utile, con i giusti accorgimenti.
 
Matt apre un cassetto, dove estrae, ben nascosti sotto le sue camicie, dei fogli con degli appunti a una canzone a cui sta lavorando in gran segreto.
 
< Avrò il tempo di perfezionarla mentre lo aspetto. > , pensa, riponendoli accuratamente in un angolo del suo trolley, che poi richiude soddisfatto.
 
Quando lo ripone nuovamente a terra, da una tasca chiusa a metà cade sul pavimento la sua agendina.
 
“Uh, hai ragione, ho una chiamata importante da fare, me ne stavo dimenticando. Grazie, Pinkie, meno male che ci sei tu.” dice, prendendo il cellulare e componendo un numero che si è appuntato.
 
“Pronto? Sono Matthew Bellamy. Allora mi conferma che è stato eseguito tutto come richiesto?” si accerta il frontman.
 
“Certo, Mr. Bellamy, non è stato facile isolare uno spazio così grande, abbiamo dovuto fingere  che ci sia un residuo bellico su cui fare accertamenti, di modo da tenere tutti lontani.” assicura l’incaricato.
 
“Ottima pensata. Così avrò la privacy necessaria, giusto?” chiede conferma Matt
 
“La più assoluta, per lei e la sua dolce metà, non verrete disturbati in alcun modo. “ assicura l’altro. “Certo che se ha organizzato tutto questo per la sua dolce metà, deve essere proprio una ragazza fortunata. “ commenta l’altro.
 
“Oh sì, fortunatissima.” ridacchia Matt. “Grazie ancora per l’ottimo lavoro, saprò come sdebitarmi. Ad ogni modo, io sarò lì oggi, nel tardo pomeriggio.” assicura, riattaccando.
 
“Anche questo è sistemato. Perfetto, Pinkie, Chris ha già fatto la sua parte, ora tocca a noi. Aspettiamo che Dom prenda il volo, noi prenderemo quello successivo.” spiega Matt al suo fidato trolley, portandolo al piano di sotto.
 
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Quando è arrivato a Teignmouth, la sera prima, i tre bambini gli hanno fatto una festa pazzesca e anche Chris e Kelly sono stati felici di vederlo.
Ma il mattino seguente, il mattino di quel giorno infausto, lo scenario che gli si presenta davanti è ben diverso: nessuno sembra badare a lui, i bambini perché sono in camera a prepararsi per andare a scuola e all’asilo, Chris e Kelly perché non hanno occhi che l’uno per l’altra, facendo qualsiasi cosa in perfetta simbiosi, ricoprendosi di attenzioni, premure e sussurrandosi tenerezze. In una parola, sono stucchevoli.
 
“Io esco a prendere una boccata d’aria.” annuncia Dominic, uscendo.
 
Chris e Kelly lo osservano andare via.
 
“Certo che Matt è stato davvero tremendo a chiederci di agire da perfetti innamorati davanti a lui, così esageratamente!” commenta Chris.
 
“Ah, quindi vorresti insinuare che la cosa ti pesa!” brontola Kelly, stizzita, incrociando le braccia.
 
“No, amore non intendevo questo.” si allarma il marito.
 
“Tranquillo, scherzavo. Se lo vuoi sapere, anch’io lo trovo esagerato, ma fa sempre parte del piano di quel machiavellico del tuo amico!” ridacchia lei.
 
“Già. Ad ogni modo, indovina chi stasera ti porterà a cena nel ristorante più chic di Londra? Ho già chiamato mia madre, sarà qui nel pomeriggio, per badare ai bimbi. E dopo cena, pernotteremo in un Hotel ultra romantico, saremo di ritorno il giorno dopo. E questo fa solo parte del mio piano personale per renderti felice e sorprenderti.” le svela Chris, accarezzandole i capelli e il viso.
 
“Oh, Christopher!” squittisce lei, buttandogli le braccia al collo e baciandolo con passione. Del resto, i bambini sono ancora nelle loro stanze.
 
 
Mentre passeggia, Dominic constata che la situazione fuori è anche peggio: pare che quel giorno nel mondo, o almeno in quella cittadina, esistano solo coppie, le strade sono piene di innamorati che camminano mano nella mano, perfino gli uccellini appollaiati sui rami cinguettano in coppia.
 
< Questo è il San Valentino peggiore che esista. No, questo è il giorno peggiore che esista! > riflette, abbattuto, tornando sui suoi passi.
 
Quando rientra in casa Wolstenholme, Dom trova anche i bambini al tavolo, mentre fanno colazione.
 
Frankie è tutto intento a infilare perline colorate in un filo di spago.
 
“Hey, che combini, campione?” gli si siede accanto il biondo.
 
“Sto cercando di fare una collana bellissima, così oggi la regalo a Cindy!” spiega il bimbo.
 
< No, pure un bambino di quattro anni ha qualcuno con cui festeggiare e io no! > pensa Dom, ma riesce a far buon viso a cattivo gioco.
 
“E chi è, la tua fidanzatina?” gli sorride.
 
“Magari! Però se le faccio il regalo più super bellissimo di tutti mi sceglierà come compagno di giochi!” esclama il bambino, finendo il lavoro e facendosi aiutare da Dom a fare il nodo per chiudere la collana, dopodiché si prepara per uscire.
 
 
“Eh, il mio Frankie che va già alla conquista di donne, tutto suo padre!” ridacchia Chris, per poi rivolgersi al primogenito.
 
“E tu, Alfie? Hai una bella bambina alla quale fare la corte?” lo sprona il papà.
 
“Non ci penso proprio! Le femmine sono stupide, noiose e appiccicose. E poi oggi, a fine lezione, vado a casa di Johnny e sua mamma poi ci porta al parco!” lo informa Alfie, entusiasta.
 
“Ma, Alfie! Oggi è San Valentino!” borbotta Chris, sconvolto.
 
“Hai ragione papà. Allora devo fare un regalo a Johnny, magari lui ne ha fatto uno a me! Vado a vedere se ho un giocattolo da dargli.” annuncia Alfie, precipitandosi nella stanza.
 
“Quel ragazzino mi preoccupa ogni giorno di più!” alza gli occhi il bassista.
 
“Ma no, è tenero, e poi si sa, c’è l’età in cui i maschietti stanno meglio fra maschietti e le femminucce le snobbano.” ridacchia Kelly.
 
“Io lo trovo un amore!” commenta Dom.
 
“Tu non hai voce in capitolo!” sbotta Chris.
 
“E comunque, ti dirò.. ieri gli ho mostrato giusto qualche nuovo esercizio, perché di progressi ne ha fatti, ma non è che mi è sembrato così assalito dalla febbre di suonare, anzi, ha smesso dopo nemmeno un’ora.” gli racconta Dom.
 
“Uh, davvero? Accidenti, probabilmente gli deve già essere passata la febbre da batteria che aveva. Sai che facciamo? Stasera ti riporto a prendere l’aereo, tanto siamo sulla strada anche io e Kelly.” lo avverte Chris.
 
“Io non so se ho voglia di tornare da … lui.” borbotta Dom. “Voglio dire, non mi ha nemmeno chiamato ieri e credo proprio che non lo farà neanche oggi!” aggiunge.
 
“Invece devi. Vedrai che sarà contento di rivederti, non se l’aspetta così presto e poi sono certo che farete pace.” sostiene l’amico.
 
“Zio Dom, lo zio Matt ti ha fatto arrabbiare?” gli domanda Ava Jo, preoccupata, avvicinandosi.
 
“No, non proprio arrabbiare, diciamo che a volte non la pensiamo allo stesso modo su alcune cose." spiega lui, sollevandola e mettendosela in grembo.
 
“Uffa, però mi dispiace che non vi trovate d’accordo. Sorridi di più quando sei con lo zio Matt!” osserva la bimba.
 
“Sorrido anche quando sono con te. Allora, Principessina, a quanti cavalieri farai girare la testa oggi?” le domanda lui, facendola ridacchiare e arrossire, prima che scenda dal suo grembo.
 
“A nessuno, se la Principessina perde la Carrozza, andiamo, Ava, il pullmino sta per arrivare.” commenta Kelly, portandola fuori.
 
“Mamma, lo zio Matt è cattivo se rende triste lo zio Dom.” borbotta la piccola, imbronciata, mentre si avviano.
 
“Lo sai tenere un segreto? Lo zio Matt fa solo finta di essere così e lo fa perché vuol rendere lo zio Dom molto, molto felice!” gli sorride la mamma, schiacciando l’occhio.
 
La bimba fa un sorrisone in risposta e s’avvia più contenta a scuola.
 
In casa, una volta che anche Alfie e Frankie hanno preso il pullmino, Dom si sofferma a parlare con Chris.
 
“Sai, quando sono uscito prima, in nome dei bei vecchi tempi andati, volevo fare un giretto al Den, ma c’erano tutte le strade bloccate.” commenta il biondo.
 
“Sì, hanno evacuato la zona perché tra oggi e domani devono fare accertamenti su un residuo bellico che hanno trovato lì. Ne parlava anche il giornale locale.” lo informa il bassista.
 
“Proprio a San Valentino?” s’acciglia il biondo.
 
“Eh sì, sai com’è i residui bellici non conoscono festività!” ridacchia l’altro.
 
 
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Verso le 18:00, quando è già buio, Chris sale in macchina con Kelly e Dom al seguito.
 
“Ma… questa non è la strada per l’aeroporto.” osserva Dom, vedendo che Chris sta prendendo tutta un’altra direzione.
 
“Lo so bene. Il punto è che Kelly e io siamo diretti all’aeroporto , tu no. C’è un piccolo cambiamento di programma.” lo avvisa Chris, parcheggiando nelle vicinanze del Den.
 
“Perfetto. Tu sei arrivato.” lo informa, prendendo dal bagagliaio il suo trolley, restituendoglielo.
 
“Ma.. qui non posso nemmeno proseguire, ci sono divieti di accesso ovunque.” protesta Dom.
 
“Sono fasulli, fidati. Buona serata Dom, ho idea che sarà molto speciale.” gli sorride Chris e Kelly annuisce, prima che la macchina riparta.
 
Mentre Chris guida, Kelly, prende il cellulare del marito, selezionando un certo numero in rubrica.
 
“Sì, Matthew, l’abbiamo portato lì, adesso è tutto tuo.” lo informa la donna, riattaccando.
 
 
< Cosa c’è di speciale nell’essere stati abbandonati in un parco al momento inagibile e deserto? > pensa Dom, amareggiato e confuso, mentre si incammina per il Den, prima che gli arrivi un messaggio sul cellulare.
 
Guarda il display ma non è presente il mittente, sono quei messaggi anonimi che si inviano tramite internet.
 
A Dom non resta che leggerlo:
 
‘ Continua a camminare, in direzione della spiaggia, niente domande, poi capirai tutto… ‘
 
Dom sorride, cominciando ad avere un dolce sospetto, e si avvia verso la spiaggia e in lontananza,  illuminato da candele sparse per ogni dove, proprio a riva, vicino al ponte, vede un pianoforte  a coda bianco e seduto sulla sua panca un certo qualcuno che lo attende trepidante.
 
 
TBC
 
Lo so, momento cattivello per interrompere! ;P
 
per il Gran finale, appuntamento al prossimo capitolo, l’ultimo. Cominciate a pensare moooooooolto romantico!
 
Capito cos’ha organizzato Matt? Uhmm forse è un po’ esagerato, vero? Probabilmente sì, ma in cuor mio sono convinta che Mattie per il suo Dommie sarebbe capace di prenotare anche la Luna! ^^
 
Ah, il titolo del capitolo, che significa ‘E mi sento come se stessi vivendo il peggiore dei giorni ‘ è preso dalle lyrics di ‘Worst Day Ever ‘ dei Simple Plan.
 
Spero vi sia piaciuto, ma liberissimi di dirmi qualunque cosa vi frulli per la testa, pwetty please!
 
‘Notte.. è super tardi!!!
 
p.s. Qualche giorno fa ho aggiornato anche ‘Just a little bit ‘ (infinite grazie a chi me l’ha già commentata), chiedo scusa ma quella non ce la faccio ad aggiornarla questo we (dannazione, ero diventata così stranamente puntuale!!) … per cause di forze maggiori, sarò via tutto il we (ah, al’amour!!)… ma dovrei farcela la settimana dopo, forse anche prima del we…
   
 
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