Nick Autore (sul
forum e su EFP): Lady_Thalia
Titolo: “Le Stelle non cambiano”
Personaggi: Remus Lupin
Pacchetto scelto: Lapislazzuli
Genere: Triste/ Malinconico
Rating: Verde
Avvertimenti: Nessun avvertimento
Introduzione: Alcuni pensieri di Remus dopo la morte di Sirius.
NdA (eventuali): Fa schifo. Non ho mai scritto niente di più terribile e ne
sono consapevole. Il risultato più grande che posso ottenere a questo contest è
che tu riesca a finire di leggerla senza lanciarmi nulla dietro!
Considerando che mi fa piuttosto pena, è un risultato più che accettabile!
Se vi va, fatemi sapere cosa ne pensate.
Per la mia Roe,
insieme al mio affetto
e a tutti i "lapicosi" del mondo.
Le Stelle non cambiano
Le
stelle non cambiano.
Osservi
il cielo, scrutando quei piccoli puntini che, eterni e lontani, sono come li
hai sempre ricordati.
Chiudi
gli occhi, lasciando che il vento ti sferzi il volto, spazzando via le tracce
di quella velata malinconia che ti accompagna da giorni, settimane, mesi.
Impossibile stabilire quanto tempo sia trascorso esattamente.
Ti
sei ritrovato improvvisamente solo. Solo sotto un cielo divenuto troppo pesante
per essere sorretto. Solo, schiacciato dalla ferocia dei ricordi che ti
assalgono letali, mentre richiami alla mente gli ultimi attimi trascorsi con
lui.
Si
è divertita a prendersi gioco di voi, unendovi e allontanandovi,
riavvicinandovi e separandovi per sempre. Vorresti chiederne il motivo, ma
realizzi che, a conti fatti, servirebbe davvero a poco, se non praticamente a
nulla.
Il
vento cancella i tuoi tormenti, portando via i tuoi ricordi, asciugando quella
lacrima solitaria che ti inumidisce il viso e liberando il tuo cuore da
quell’opprimente magone di incalcolabile dimensione.
Uno
dopo l’altro. Ed ognuno di essi è una spina che, dolorosamente, libera il tuo petto.
Al
suo posto lascia una ferita sanguinante. Una ferita che, presto o tardi, si
rimarginerà.
Ma
l’ultimo no. L’ultimo lo afferri, tenendolo stretto a te, incapace di lasciarlo
andare, incapace di separartene. Una dolce spina che sopportare non costa nulla.