Serie TV > Glee
Segui la storia  |       
Autore: CharlieU    12/05/2011    1 recensioni
La mia continuazione personale di Glee dopo la puntata 2x16 The Original Song. Riuscirà Rachel a riconquistare Finn? E arriverà la tanto attesa ora del Brittana? Assisteremo al ritorno di Kurt nelle Nuove Direzioni?
Genere: Malinconico, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: FemSlash, Slash | Personaggi: Brittany Pierce, Rachel Berry, Santana Lopez, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
“Santana, tu che ne dici?” domandò Mercedes. “Santana!!”.
“Rosse” rispose l’ispanica senza voltarsi. Erano dieci minuti che Brittany ballava come una scatenata con Mike e lo stesso tempo che Santana la fissava incantata senza distogliere mai lo sguardo.
“Santana, del colore delle bretelle sui pantaloni bianchi ne parlavamo almeno cinque domande fa!” la informò Kurt.
La mora si voltò finalmente verso di loro e alzò le sopracciglia. “Ok, fammi un breve riassunto”.
Kurt rise. “Siamo arrivati al colore del cucciolo di chihuahua! Andresti davvero in giro con un chihuahua rosso San?”. Tutti gli altri risero.
Santana lo guardò storto. “Quelli che girano con i chihuahua sareste voi!” esclamò indicando Kurt e Mercedes, e giù altre risate. Kurt e Mercedes si diedero il cinque con malizia.
Santana tornò al suo spettacolo preferito. Brittany e Mike stavano ancora ballando – quanto fiato avessero nei polmoni non era dato sapere – sotto le note di ‘Blame it on the girl’ di Mika.
Lo sguardo di Santana scese sulle gambe della bionda, che si muovevano sinuose in perfetto tempo con la musica, guidate da Mike che la faceva volteggiare come fosse una piuma. Il vestito corto lasciava poco all’immaginazione e per Santana non fu facile rimanere seduta e non prenderla e strascinarsela via.
Dal canto suo, Brittany si sentiva lo sguardo di Santana addosso, cosa che la compiaceva e la agitava parecchio. Sapere che l’amica la guardava la faceva sentire speciale, ma aveva sempre il timore di fare qualcosa di sbagliato, che facesse ricredere Santana su di lei.
“Ehi ragazzi, voi non ce la raccontate giusta comunque!” esclamò ad un certo punto Mercedes indicando Quinn e Sam, ridestando anche Santana dai suoi pensieri.
“A cosa ti riferisci?” rispose Quinn vaga.
“Avanti, non siamo mica stupidi…si vede lontano un miglio che…” cominciò per poi fermarsi, preoccupata dell’effetto che avrebbe fatto su Santana la novità che sia lei, sia Kurt avevano intuito.
Santana li fissò per un momento. “Siete tornati insieme!” esclamò poi, spalancando gli occhi, la bocca leggermente tirata di un sorriso di superiorità.
“Già” rispose Quinn con lo stesso sorriso in volto.
Santana annuì soddisfatta.
“Non l’ho fatto per…vendetta, vorrei che lo sapessi” spiegò Sam preoccupato.
“Scherzi? Lo so che le sbavi dietro da sempre, te l’ho detto io!” ribattè Santana allegra.
Sam sorrise timidamente. Quinn la guardò con sguardo investigativo, mentre la mora tornò a godersi la sua Brittany che continuava imperterrita a ballare con Mike, facendo facce buffe e divertite.
Ad un certo punto, Santana vide la bionda voltarsi per un secondo verso di lei. La guardò negli occhi e le sorrise, interruppe il ballo per un secondo, mandandole un bacio con la mano.


La festa ormai era ben avviata. Lo champagne stava cominciando a mostrare i primi effetti e tutti si stavano divertendo.
Santana stava per raggiungere Brittany che si era finalmente seduta per riprendere fiato, quando vide Puck che le sorrideva in lontananza. Era vicino gli alberi, parlava con Lauren.
In quel momento, vide Lauren allontanarsi. Puck le fece segno di avvicinarsi, con il suo solito sorrisetto ancora stampato in volto. Santana si guardò in giro e poi lo raggiunse.
“Sei incantevole stasera” commentò il ragazzo squadrandola.
“Mmm…dove l’hai mandata?” domandò Santana maliziosamente, indicando Lauren.
“E’ andata a prendere da bere” spiegò Puck. “Facciamo quattro passi?” chiese poi offrendole il braccio.
“Ok” rispose solamente Santana afferrandolo.
I due ragazzi si allontanarono sempre di più, inoltrandosi tra gli alberi del cortile di casa Anderson, parlottando del più e del meno, senza tralasciare battute cattivelle.
“Allora, ti interessa davvero di Kurt eh?” chiese all’improvviso Puck, fermandola.
“Beh…ma sì, non mi farebbe piacere se soffrisse ancora” rispose lei pensandoci.
“Mi sorprendi ogni giorno di più ultimamente” la informò il ragazzo.
Santana alzò le spalle. “A volte sorprendo anche me stessa” disse quasi tra sé e sé.
Puck rise e bevve altro champagne dal bicchiere che teneva in mano. Ormai erano entrambi abbastanza brilli. Dal giardino si sentivano in sottofondo le note di ‘Dice’ di Finley Quaye. Puck prese per mano Santana e le fece fare un giro di danza. Entrambi risero piano e cominciarono a ballare guidati dall’alcol che gli scorreva in corpo.
Ma più Santana cercava di concentrarsi sulle parole della canzone, più i suoi pensieri correvano verso Brittany.

Nothing can compare
To when you roll the dice and you swear your love’s for me


Quante volte Brittany le aveva detto che l’amava? E quante volte lei non l’aveva ascoltata, badando solo ai propri, di sentimenti? Che stupida era stata. Cosa stava facendo lì, abbracciata ad un ragazzo, che per quanto importante per lei, mai e poi mai avrebbe potuto paragonare al bisogno che aveva di quella, svampita e buffa biondina.
“Scusa Noah” esclamò ad un tratto l’ispanica staccandosi dal ragazzo. “Non dovrei essere qui” aggiunse scuotendo la testa.
Puck la guardò con espressione interrogativa. “C’è qualcosa che non va?” le chiese.
“No, no. Non è per te…è un discorso…complicato” cercò di spiegare la ragazza.
Puck guardò a terra. “Allora è davvero proprio finita tra di noi eh?” le domandò con una punta di delusione nella voce.
Santana sorrise. “Le cose importanti non finiscono mai davvero. Siamo solo cambiati, non…siamo più come prima. Indifferenti ed egocentrici. Ora…c’è qualcuno a cui teniamo. E qualcosa…il Glee. E’ stata veramente la cosa più incredibile dentro di noi” spiegò la ragazza sforzandosi di trovare le parole giuste.
Puck sorrise sincero. “Io tengo a te” disse prendendole la mano. Santana gliela strinse.
“Anche io. Ma come amici. Siamo amici.”
Puck la guardò investigativo. “C’è qualcosa che non mi hai detto. Ti piace per caso qualcun altro?”
Santana sorrise ironica. “Forse un giorno riuscirò a spiegarti.” concluse abbracciandolo. Puck la stinse forte, sentendola forse più vicina che mai.


“Hummel” chiamò Dave Karosfky avvicinandosi a Kurt.
“Karofsky” ribattè Kurt incerto.
“Bella festa” constatò Dave dopo una breve pausa.
“Grazie. Ma hanno fatto tutto Blaine e i ragazzi, è merito loro”
“Si vede che…ecco, ci tengono” arrancò il giocatore di football.
“Già” rispose Kurt, ancora troppo stupito di non aver sentito ancora un’offesa uscire dalla bocca di Karofsky.
“Beh, penso di…doverti delle scuse” balbettò Dave.
Kurt spalancò gli occhi. “Scuse?”
“Si, ecco…lo so che mi sono comportato da…idiota” concluse.
“E come mai ora chiedi scusa?”
“Stai cominciando a fare troppe domande Hummel!” esclamò Dave innervosendosi.
“Ehi, tutto ok qui?” intervenne Santana che si era appena avvicinata vedendo i due ragazzi discutere abbastanza animatamente.
“Penso di si” affermò Kurt.
Santana li guardò con sguardo indagatorio. “Sicuro?” chiese poi all’amico.
Kurt le sorrise. “Tranquilla, è a posto” rispose, poi girò i tacchi e se ne tornò da Blaine e Mercedes.
Santana lo guardò allontanarsi, dopodiché tornò a rivolgersi verso Karofsky.
“Ascolta Karofsky, vedi di fare attenzione a quello che fai, perché ti tengo d’occhio!” lo minacciò Santana seria, piuttosto lucida nonostante lo champagne. “Se vuoi avvicinarti a Kurt, lo devi fare con le migliori intenzioni, e mantenerle anche!”.
“Perché non ti fai gli affari tuoi J.Lo?” la provocò Dave.
“I miei amici sono affare mio” replicò l’ispanica. “Quindi tieni gli occhi aperti, perché i miei sono spalancati. E sono puntati su di te!” continuò con espressione intimidatoria.
Karofsky arretrò. “D’accordo, stai pure tranquilla. Non ho intenzione di infastidire ancora Hummel, non mi interessa più” la tranquillizzò.
“Sarà. Nel frattempo gira al largo” concluse Santana.


La festa era ormai agli sgoccioli. Tutti si erano divertiti e si complimentavano con Blaine per l’organizzazione della festa e facevano nuovamente gli auguri a Kurt.
Quando tutti se ne furono andati, Kurt si diresse verso Blaine e lo abbracciò forte.
“Non so come ringraziarti”.
Blaine sorrise. “Invece penso che lo sai”.
Kurt gli stampò un dolce ma passionale bacio sulle labbra, desiderato per tutta la serata.
“Visto, che lo sapevi?”. Kurt rise e lo baciò nuovamente.


Angolo dell'autrice
Ciao a tutti!
Dopo aver visto il bellissimo episodio del Prom, sono riuscita a finire anche la seconda parte della festa.
Ho "sfruttato" una battuta di Karofsky - quella di J.Lo - perchè ci stava troppo bene secondo me! XD
Spero di aver fatto un buon lavoro. E' stata dura far separare Puck e Santana, ma nel prossimo capitolo vi prometto una bella scena Brittana!
Come speriamo ci regalino Ryan Murphy e compagnia bella!
Tanti saluti e grazie a chi segue e recensisce!!
  
Leggi le 1 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Serie TV > Glee / Vai alla pagina dell'autore: CharlieU