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Autore: anna13    12/05/2011    3 recensioni
questa storia parla di robin e maria dato che non mi è piaciuto il finale del film...abbiamo una maria innamorata, un matrimonio in vista o forse anche più di uno, e un robin anche lui innamorato ma non vuole ammetterlo... ma ora basta vi sto anticipando troppo ! spero che le leggiate in molti ! non sono molto brava... lo so, all'inizio potrebbe risultare un po noiosa, ma poi ci saranno delle svolte, credetemi...
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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FINALMENTE LO VEDO

Correvo, correvo velocissima, avevo paura che non sarei arrivata in tempo, ma anche perché avevo paura che nella foresta qualcuno potesse vedermi, magari quello strano ragazzo. Stavo andando al castello dei De Noir, finalmente avrei scoperto la verità su quello strano ragazzo, che a quanto pare tutti temono, o che odiano, non l’ho ancora capito, nei loro occhi quando si parla di lui vedo sia la rabbia che la preoccupazione, che di conseguenza viene associata alla paura. Ma finalmente dovranno per forza dirmi la verità, me lo devono. –eccolo, lo vedo- penso io. lo vedevo era in cima alla collinetta, non mancava molto, in poco tempo avevo quasi attraversato la foresta. Ero finalmente arrivata davanti il grosso portone, e avevo salutato Neppia, il mio cavallo bianco, con un “bravo Neppia, sei stato bravissimo” e gli avevo dato un leggero bacio. Intravidi la grossa carrozza nera, quella si che incuteva timore, ma non a me. Stavo per entrare, quando le 2 guardie mi si piazzano davanti. “bhe? Che volete, fatemi passare” dico io un po offesa, e loro rispondono “ci dispiace signorina Merryweather, ma ci hanno dato l’ordine di non farla entrare” allora mi giro di scatto  mi allontano da loro, in fin dei conti dovevo aspettarmelo, dovevano avermi visto. Dovevo trovare il modo di entrare, ma c’erano guardi ovunque, come potevo fare?? Ad un tratto mi sento chiamare “Maria! ma che ci fai qui?!” quella voce, quella voce l’avrei riconosciuta fra mille. Era la sua voce, era Robin. Di scatto mi voto e lo vedo, lui è li, è vivo e sano, cosi le mie gambe fanno tutto da sole e gli corrono incontro, mi ci butto letteralmente addosso, e lo abbraccio, non sono mai stata cosi felice di vederlo. Anche lui mi abbraccia, sebbene non capisca cosa stia succedendo realmente.”ma Maria che ti prende? Stai bene? Perche sei qui, ti avevo detto di non venire!” dice con sguardo che all’apparenza può sembrare di rimprovero, ma nei suoi occhi si legge la felicita che prova anche lui nel rivedermi. “si lo so anche Loveday me l’ha prebito ma ero in pensiero per voi, per te !” dico io e lo abbraccio ancora. “o come sono felice di vederti, stai bene vero? Qualcuno ti ha maltrattato? Perche se è cosi io giuro che…” dico un po’ arrabbiata e preoccupata, ma si vede che sono anche molto sollevata. Non mi lascia finire di parlare perche questa volta è lui ad abbracciarmi, e mi stringe più forte di prima. “o Maria, sono contento anche io di vederti. Comunque non preoccuparti sto bene, come puoi vedere non ho neanche un graffio” dice con un mezzo sorriso sulle labbra. “adesso posso sapere cosa sta succedendo? Ti prego Robin parla” lo supplico. “non è ancora il momento, ma ti prometto che presto saprai tutto” dice. “o no anche tu con questa storia. Ma volete parlare! Ma insomma lo fate apposta a non dirmi niente! Vi siete forse messi d’accordo?!!” dico un poco arrabbiata. Questa situazione cominciava a darmi sui nervi. Non potevano farmi questo. “no Maria, te lo giuro, non posso dirti niente per il momento, e poi non saresti dovuta venire qui, è molto pericoloso per te” dice apprensivo. Poi un raggio di sole arriva su di noi, e gli illumina il viso, il raggio illumina anche me ma non è per niente fastidioso agli occhi, agli occhi. O mio dio, Robin è davvero bello. Illuminato in questo modo dal sole è davvero molto bello. Con quegli occhi, che anche se sono scuri, sono bellissimi, perche nascondono un ragazzo dolcissimo, è cambiato proprio tanto. E poi ci sono quelle labbra, cosi belle. –mi fanno venir voglia di dargli un bacio- penso io. ma credo che lui abbia fatto gli stessi pensieri perche quando sto per dire qualcosa, seppur balbettando, lui non mi fa parlare perche lentamente si avvicina, fino a che le nostra fronti non si toccano. Ora ci guardiamo negli occhi. –a mamma mia che imbarazzo, che devo fare?- chiedo a me stessa. Ma riesce a interrompere anche i miei pensieri perche un mezzo sorriso appare sulle sue labbra proprio un attimo prima che le nostre labbra si sfiorano. È la cosa più bella che abbia mai provato, le sue labbra sono cosi morbide, come faccio a non assecondarlo? Le nostre labbra cominciano a muoversi piano e io gli cingo il collo con le braccia e lui mi avvicina a se mettendo un braccio sulle mia vita. Ma poi sente dei rumori e d’improvviso si stacca, e dice “non qui” solamente questo dice, ma io non capisco il perche non potremmo baciarci li, forse sarà per le guardie, anche se a me sembrano più dei manichini che delle persone in carne ed ossa. Comunque con una leggera spinta, non so come ma mi ritrovo in un piccolo giardino con tantissime rose rosse. Sono convinta che mi ha spinto li solo perche ha sentito sei rumori, e quello che voglio io è sapere chi è che ha prodotto quei rumori e perche non potremmo farci vedere da loro. Ma prima che io possa continuare a pensare  mi ribacia, questa volta le nostre labbra sono più sicure, ma sono sempre più felici di stare finalmente insieme. Ma allora, mi sto davvero innamorando di Robin? E poi perche continuo a baciarlo senza sosta?, sento che mi manco il fiato ma non voglio staccarmi da lui, mi piace troppo. Ma a malincuore dobbiamo staccarci, ma il contatto non si toglie perche le labbra sono staccate ma le nostre fronti rimangono sempre attaccate, mentre continuiamo a guardarci negli occhi, abbiamo entrambi il fiatone. È cosi bello, con i piccoli ricci che gli ricadono sulla fronte, perche la bombetta gli è caduta prima. Poi si sentono delle voci, cosi mi spinge a terra e ci nascondiamo dietro un cespuglio. Esce dal portone suo padre, ma non è solo infatti, cosa alquanto strana, è accompagnato da Loveday, ma c’è ancora qualcuno, e quando lo vedo rimango a bocca aperta. È lui, è il ragazzo con un occhio nero e uno azzurro. Cosi scopro che è un ragazzo, ha all’incirca l’età di Robin. È carino, non sono ricci ma sono lisci semplici, corti, neri, e ha la frangetta di lato (np.non so come spiegarmi, spero che abbiate capito, per maggiori chiarimenti scrivetelo nelle recensioni), che gli ricade sulla fronte e gli copre mezzo occhio, quello azzurro, i lineamenti del viso sono più maturi di quelli di Robin, ma credo che abbia la sua stessa età, e poi cosa strana, le lebbra, sono tali e quali a quelle di Robin. Sembra innocuo, e io che mi aspettavo un ragazzaccio vestito peggio di Robin, un ragazzo tenebroso, e invece mi ritrovo un viso angelico, e inoltre va vestito piuttosto elegante, adeguato alla sua età. Sembra un ragazzo normale, tranne che per quegli occhi, sono magnetici, non riesco a guardare altro che quegli occhi, sembra che mi ipnotizzino, sono davvero belli, quando il suo sguardo vaga vedo Robin sussultare, anche se non si è mai soffermato su di noi. Con un “ah” accompagna il suo sussulto Robin, e io lo guardo, ma me lo ritrovo sopra e sento il fresco dell’erba sotto la mia schiena. “Robin ma che diavolo fai…” dico io sotto voce, e lui bisbigliando “shhh, sta giù” bisbiglia lui. Io allora non mi muovo e non dico una parola, ma poi lo riguardo negli occhi e mi riviene la voglia di baciarlo. Lui ha la testa girata dalla parte delle piante che si trovano attaccate a noi, alla mia destra. Ma non appena rigira la testa per guardarmi gli do un bacio, rimane un po’ sbalordito ma poi comincia a baciarmi anche lui, le nostre labbra si muovono insieme, come e fossero fatte apposta per stare insieme, si uniscono come 2 pezzi di pazzle. Con la punta della lingua disegna il contorno del mio labbro inferiore, cosi schiudo leggermente le labbra, ma… “Robinnn” qualcuno lo sta chiamando, e proprio sul più bello siamo costretti ad allontanarci e d’un tratto mi ricordo dove ci troviamo, e cioè in un prato, nel suo castello con suo padre, Loveday e quel ragazzo a pochi metri di distanza. “Robin ma dove sei?” era Loveday che lo stava chiamando. E ora? Che dovevamo fare? Di certo non potevamo uscire di li, e come se non bastasse eravamo anche insieme, ma le motivazioni erano bel altre, ma io all’ora non potevo neanche immaginarle… “cavolo, che faccio adesso?” lo sento borbottare. Ci pensa un attimo su, mentre Loveday continua a chiamarlo, purtroppo non può restare perche Loveday si sta avvicinando e se dovesse vederci sarebbe la fine mia e sua, e non soltanto perche siamo insieme, uno sopra l’altro, per di più rossi in viso, ma anche perche Loveday mi aveva vietato di andare nella foresta, e io ci ero andata, non voleva che andassi dai De Noir e ci ero andata, ma non soltanto questo, mi aveva esplicitamente detto che dovevo stare alla larga da quel ragazzo, e invece ora ci ero a pochi metri di distanza. –che faccio ora?- penso anche io. ma poi Robin gira di scatto la testa per guardarmi, mi guarda fisso negli occhi e mi da un altro bacio, poi si inginocchi sempre stando dietro la siepe e dice “tu stai ferma qua e non muoverti, per nessuna ragione, finche non torno, capito?” mi dice, e io rispondo “si ok, ma se qualcuno iene qui? O si avvicina? E se le guardie vengono a controllare? Che faccio Robin?” dico preoccupata, lui risponde dicendo “non preoccuparti di questo, ordinerò alle guardie di non venire mai qui, tanto gli è già vietato” dice ma poi mi ritorna in mente il mezzo che ho usato per venire li. “Robin, dietro il castello c’è Neppia, non è che qualcuno o vede? Si accorgeranno che sono qui, io devo andarmene! Aiutami” dico con aria preoccupata. “non preoccuparti ho in mente un piano. Tu resta qui, ora torno!” si congeda con queste parole, ma prima mi da un veloce bacio a fior di labbra. Si alza e esce dal giardino dicendo “Loveday, cara sorellina, come stai?” e io penso –che lacca piedi- poi Loveday dice “haah si come no, che ci facevi li dietro?!” dice con voce indagatrice, ma Robin prontamente risponde “ehm ehm… stavo…si, stavo prendendo il sole, già, è una giornata cosi bella, mi stavo proprio divertendo li dietro, e lancia un veloce sguardo verso di me, cha di conseguenza arrossisco. “ok, fingerò di crederci, e io che pensavo che stavi con una delle tue solite ‘amichette’, ma ora muoviti, fai vedere la foresta a tuo cugino” dice Loveday, -cosa? Amichette? Ma quali amichette?? Di che sta parlando? Robiinnnnnn !!! questa me la paghi! Che diavolo significa? Che voleva dire con ‘amichette’? di che parlaaaaaaa !- penso io tutta arrabbiata. Ma di questo avremmo parlato dopo ora dovevo concentrarmi. Aspetta un attimo, Loveday aveva forse detto tuo cugino? Ma allora quel ragazzo era il loro cugino! Sapevo che erano parenti! Poi si dirigono verso il padre e il cugino. Quando arrivano il padre sogghigna “eheheh” e è dovuto alla battuta di Loveday, mentre il cugino parla e dice “aaa e così il nostro caro Robin fa grandi conquiste, e di continuo da quanto ho capito..” mentre parla gli spunta uno strano sorriso. In’effetti è un po’ tenebroso quel ragazzo. “no ma che dite, io non faccio per niente conquiste, e poi cara Loveday, lo sai anche tu che non ho amiche, semmai amici…” dice Robin. “bhe, una in’effetti ci sarebbe di amica, Robin” dice il cugino, a questa affermazione cala un tremendo silenzio. E io non riesco a capire perche. Il padre si schiarisce la voce e dice “bhe, ora che abbiamo ritrovato Robin possiamo anche rientrare, no?” tutti gli altri annuiscono tranne Robin. “certamente padre, andiamo cuginetto” dice Lovaday dandogli una leggera gomitata, chissa perche quel ragazzo sembra a proprio agio con Loveday, ma se ci penso è l’effetto che ha lei, su tutti. Quando stanno per rientrare Robin esclama “o accidenti, ho dimenticato il cappello nel giardino, torno subito” e si gira, ma il cugino lo blocca e gli dice “dai, non vorrai mica risparire” ma interviene Loveday e dice “o non preoccuparti lo riporterò indietro io” ma Robin velocemente dice “no. Non preoccupatevi torno subito, davvero ci metto un attimo, voi intento andate” detto questo si gira e comincia a correre fuori dal grosso portone. Il padre con il cugino si incamminano dentro ma Loveday lo segue e con una leggera corsetta lo raggiunge “Robin, aspetta” dice lei “Lovaday, davvero torno tra un attimo puoi tornare dentro” con la voce un po agitata, perche lui sta venendo da me, ce l’ho in mano io il cappello. Aiuto si stanno avvicinando, che faccio…..sono arrivati davanti l’entrata del giardino e riesco a vederli attraverso un buco tra le piante. Loveday tenta di entrare, ma Robin gli si piazza davanti, cosi Loveday si sposta di lato, ma lui gli si rimette davanti. “Robin, fammi passare” dice lei, ma Robin prontamente risponde “no, perche d-dovrei? Per favore Loveday torna dentro…” ma Loveday non ne vuole sapere. O cavolo se mi trova sono spacciata, e anche lui. Loveday sospira e dice “Robin, lo so che li c’è Maria! quindi sbrigati a portarla via da qui! Questa sera tornerò da lei e le parlerò ma sbrigati, loro non devono vederla !” io rimango a bocca aperta, cavolo, mi ha scoperto, sono nei guai. “ok coprimi tu dilla! Io la riporto a casa” dice Robin. “ok ti copro le spalle, ma state attenti e soprattutto non fatevi vedere da lui” detto questo Loveday si gira ma Robin dice “ah, Loveday, grazie !” dice con un ghigno. Loveday si gira, e comincia e camminare velocemente verso l’entrata del castello. Poi Robin viene da me e dice “Maria, forza andiamo, devo riportarti a casa” esclama velocemente. Io mi alzo esco dal giardino, e lo sento che mi segue, poi mi giro per chiedergli dove dobbiamo andare, lui mi prende la mano, e mi guida verso il retro del castello. Cosi prendiamo il mio cavallo, Neppia. Poi lui sale sul cavallo, e mi da una mano a salire, cominciavo a detestare quei grossi vestiti ingombranti. Poi mi dice “stringiti, dobbiamo correre” cosi mi appiattisco sulla sua schiena e attorciglio le mie braccia sulla sua vita. Dopo poco ci ritroviamo nel centro della foresta, stavamo andando velocissimi. Era un sogno, stavo correndo sul mio cavallo bianco nella foresta aggrappata al ragazzo di cui ero innamorata, e correvamo, sempre più veloce…

 

Ciaoooo a tutti ! spero che anche questo capitolo vi piaccia, si lo so è un po lungo, forse troppo ma non riuscivo a trovare un punto dove interromperlo, e poi ormai avevo gia l’idea e non vedevo l’ora di pubblicarla quindi ho fatto tutto in uno ! spero che qualcuno lo legga davvero tutto quanto ! (np.lettori: no non lo leggeremo mai è più lungo di un autostrada…che battuta da cavolo…) vbb scusate, lo sapete che sono matta… ahahah comunque mi auguro che commentiate in tanti anche se al momento le uniche recensioni sono quelle della mia cara giuly97 ! grazie per aver recensito ! vi mando un bacio anna13 !

  
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