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Autore: Mpc_Pao    13/05/2011    3 recensioni
Una storia sugli dei dell'Olimpo dal punto di vista di povere fanciulle naufragate al liceo classico (almeno una delle due).
Il punto di partenza è l'arrivo di Ganimede sull'Olimpo che creerà non poco scompiglio tra gli dei.
E comunque questa storia si scrive da sola!(o almeno è quello di cui cerchiamo di convincerci).
Tutto iniziò durante un incontro nudico di gruppo, indetto da Zeus, per l’appunto nella città di Troia...
Genere: Demenziale, Sovrannaturale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Per ora tutto Fila ... male che vada Nike!
 
 
 
 
 
 
Resta di stucco, è un barbatrucco!
 
 
 
 

Ora, che conoscete il passato e l'origine dei poteri dell'Olimpo, è giunto il momento di tornare al presente. Vi ricordate, no? Atena e Poseidone si stavano 'coccolando' e Ganimede faceva il terzo incomodo (o la terza incomoda, la questione è ancora irrisolta), sotto gli sguardi esterrefatti di tutti gli olimpi.
La scena continuò invariata per circa dieci minuti. A far cessare quell'illidio fu l'arrivo di una pallina piagnucolante, che spalancò le porte della Sala con malagrazia e si buttò ai piedi di Zeus (per chi non se lo ricordasse, il pover
uomo dio era legato come un salame!).
Zeus, cercando di darsi un contegno e un'aria importante, la guardò dall'alto in basso (
NdEra: O, come dice Ebe, da sotto in su) cercando di capire chi fosse a annacquargli i piedi.
"Chi sei tu, o giovane fanciulla?", chiese Zeus, accorgendosi di aver al suo cospetto una possibile concubinatrice. "Non mi sembra di averti mai ... ehm ... conosciuto!" (
NdA: CHE VISCHIDO!)
Era, a quell'ultima affermazione di Zeus, iniziò a picchiarlo con un martello di gomma gigante e rosso
La donzella palleggiante alzò lo sguardo verso il sommo Zeus e rispose, con un pigolio e gli occhioni languidi: "oh, Sire di tutti gli dei, Maestà Eccelsa. Grande Toro Bianco, Verro Meraviglioso ..."
Sentendo quell'ultimo epiteto Ebe picchiò la fanciulla sconosciuta (non c'era da fidarsi: anche lei voleva rubarle il posto?) e urlò qualcosa riguardo a una verità sacrosanta e indiscutibile: di VM ce n'era, ce n'è e ce ne sarà una sola.
Era alzò educatamente una mano e, accordatosi da sola il permesso di parlare, puntualizzò: "Sì, ma la 'V' del mio epiteto non sta per verro, ci tenevo a precisarlo!"
La svergognata intrusa iniziò a piangere nuovamente, rotolandosi avanti e indietro, e a singhiozzare.
"Vi prego, perdono, chiedo asilo olimpionico!"
Zeus,
attizzat
 intenerito dalla bellezza della fanciul ... dal suo pianto straziante, le chiese premuroso:
"Cosa ti turba, signorina ...?", qui si bloccò un attimo perplesso, nel rendersi conto che non conosceva il nome di un postulante del suo Olimpo.
La piccola palletta alzò i suoi occhi da cerbiatta, colmi di lacrime versate e non e iniziò a raccontare la sua sfortunata e infelice e misera e tapina sorte.
"Venere, mi chiamo Venere, e questa è la mia storia", stava per iniziare a raccontarla rappando, ma un'ulteriore e premurosa martellata di Ebe la fece desistere.
"Era una giornata come le altre a Tarocchiland: il sole splendeva alto, gli uccellini cantavano e tutti noi eravamo davanti al maxi schermo di Mercurio, a mangiare caramelline a forma di orsetto e guardare la tredicesima puntata della seconda stagione dei Barbapapà. Stavo abbracciata a Bubù, il mio orsetto preferito, emozionata per la nuova trasformazione di Barbamamma in una Barbacuoca, quando Giove scese in pantofole e vestaglia al piano inferiore. Si vedeva che era di cattivo umore, infatti  il latte e i suoi cereali preferiti erano finiti e aveva dovuto bere del succo di arancia (lui odia il succo di arancia) e biscotti dietetici. Così ha iniziato a insultare la Barbacuoca, insinuando fosse colpa sua se i suoi choco-pet erano finiti. Non potevo stare in un angolino e lasciare che il mio re prendesse in giro la mia paladina, perciò mi sono alzata dal mio seggiolino e l'ho fronteggiato: 'Giove, ora hai oltrepassato il limite! Ti permetto di trattare male il mio Bubù mentre facciamo le nostre cose, ma non puoi prendere in giro Barbamamma!'
Giove era sorpreso dalla mia reazione violenta, ma aveva urgente bisogno di sfogarsi, perciò mi apostrofò con parole cattive e se ne tornò a letto con la televisione, come se niente fosse. Mai l'avesse fatto. Tutti quegli ingrati dei miei ex - best mi incolparono di aver fatto perfere loro la fine del Barba - episodio! Si rivoltarono tutti contro di me e scrissero in quattro e quattro nove  una richiesta di esilio forzata nei miei confronti. La portarono poco dopo a Giove, mentre io mi trovavo in punizione sopra i ceci. Giove mi tradì ulteriormente e firmò quell'obbrobrioso documento. Prima della seconda puntata dei Barbapapà della giornata, io venni cacciata dalla mia casa. E la cosa peggiore di tutte è che sono stata costretta ad abbandonare Bubù!
Ho vagato per circa seicentoventiquattro secondi senza meta, finché non venni avvicinata da un losco individuo con un uovo di drago, che voleva sapere come fare ad addormentare un cane a tre teste e che era pure brutto.
Così sono scappata e mi sono ritrovata davanti a un manifesto con scritto:

Vieni a visitare i veri dei dell'Olimpo,
gli originali,
i migliori,
gli unici e
i soli ...
I best of the best of the best of the best of the best of the best...
Dopo il quinto best mi ero persa, ma una cosa l'avevo capita: c'erano dei nuovi best in città e io dovevo raggiungerli. Dopo essermi prestata per trovare i soldi per pagare un taxi, decisi che era meglio prestarmi anche al taxista, tanto per andare sul sicuro.
E ora eccomi qui ... Cosa ne dite di avere un'esclusiva dea della bellezza tra voi? Ok,
Sono tarocca,
ma posso imparare,
ti prego Zeus,
da quei brutti cattivi
non voglio tornare!"


Afrodite, sentendo che quello scricciolo tarocco voleva prendere il suo posto, si erse in tutta la sua altezza per sovrastare Venere (non che ci volesse molto) e sbraitò: "Ma zitta, cesso! Qua la dea della bellezza sono io! Torna da Bubù, patetica!". E iniziò a ridere in modo malvagio. Venere, intuendo che la sua fine era vicina, scoppiò a piangere e a rotolare attorno all'altare rotto di Poseidone.
Ebe, nella sua infinita magnosità, la fermò con un piede e le sorrise dolcemente. Venere, con l'impronta della scarpa di Ebe sulla faccia, si spaventò ulteriormente alla vista di quel sorriso [
NdEbe: Cioè, faccio così paura?]. La figlia preferita di Era, [NdEra: Chi, Ilizia?] Ebe, guardò il padre nelle palle degli occhi e disse: "Daddy, ho io la soluzione, come sempre", tutti reagirono a questa affermazione con un tsk tsk generale. "Forse ve ne siete scordati, ma la proposta è sempre valida. Ho creato un esclusivo programma ... Il Programma Rivergination. Venere, se vuole, può entrarne a far parte e rendere se stessa pura, casta, bianca, original marines .... Tutto. Quando finirò con lei i Barbapapà saranno solo un fantasma nella sua vita passata. Potrà assumere le fattezze di una vera dea, ancora non so quale, dipende dall'allineamento dei pianeti ... Dovrò discuterne con Loro", si girò verso Ilizia e continuò: "Ilizia, le Moire sulla linea 3! Dì loro che mi chiamino il primo lunedì libero!". Poi riposrtò lo sguardo sul padre e iniziò: "Va bene questa proposta", per poi girarsi all'ultimo momento verso Era e concludere: "VM?"
Mentre Zeus era affranto perché neanche la sua bambina lo considerava, Era accettò la proposta di Ebe con entusiasmo. Venere si chiedeva invece in che guaio si era cacciata. Ebe, accorgendosi della sua titubanza, le si avvicinò e le fece pat pat sulla testa, poi le sussurrò all'orecchio: "Venere, sta cominciando per te una grande e magica avventura e ricorda: QUESTA E' SPARTA!"


 
 
 
 
 
 

Guida all'INcomprensione del testo

1) Gli dei Tarocchi, residenti a Tarocchiland, non sono altro che gli dei romani, considerati delle brutte copie dai VERI dei Greci! Ma pensiamo si capisca!:)
2) Il tipo con un uovo di drago in mano e che vuole addormentare un cane a tre testa è un omaggio a Harry Potter ovviamente (*W* Harry! *W* *Maria Paola che venera il suo libro preferito*)
3) Non sappiamo se esiste la seconda serie di Barbapapà, né di cosa parli la tredicesima puntata di questa - sempre se esiste -, né se Barbamamma si sia mai trasformata in una Cuoca! Però "Barbapapà" è un cartone per bambini, lo sapete tutti?xD
(NdP: queste delucidazioni illuminanti, delle quali, sono certa, non avreste potuto fare a meno, vi sono state offerte da Maria Paola!)
 
 
 
 

Angolo in cui le autrici parlano senza coerenza
Io dovrei scirvere qui qualcosa di almeno vagamente sensato, ma in realtà non ho niente da dire perché i discorsi senza coerenza escono meno coerenti quando almeno li faccio con qualcuno.
Prendiamo Mpc, non che le sue utilità siano molto, ma almeno la si può insultare!
Se anche insultassi "la non qui presente" Maria Paola non mi potrebbe rispondere.
Capite quanto codesta cosa mandi in frantumi il mio piccolo cuore?!
Ma tornando a dire cose un tantino più sensate mi scuso per il titolo, ma mentre stavamo scrivendo questo capitolo Mp ha affermato "Per ora tutto fila.." e una nostra compagna ha commentato "Male che vada Nike" e quindi ci è sembrato giusto renderle omaggio.
Ora che ci penso è stata "Venere" a dirlo, quindi beh, come potevamo non lasciare che scegliesse almeno il titolo del suo capitolo?!
Questa volta ho davvero finito le cose da dire, almeno quelle che riguardano anche vagamente questa storia quindi me ne vado..
Spero che il capitolo vi sia piaciuto..
A presto..
Ciao..


        TO BE CONTINUED


 

NdP: Oh bè volevo metterlo!! xD Ah e tra parentesi doveva essere più grande e in rosso, ma non riesco a metterlo, magari lo farò in un secondo momento. Che delusione però..
 
  
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